Corridori, Viaggi e Turismo: Un'Analisi Approfondita
Lo sport, sia praticato che vissuto come spettatore, genera importanti flussi turistici durante tutto l'anno. I Grandi Eventi rappresentano un'opportunità per la creazione di infrastrutture, la rivitalizzazione delle economie urbane e il miglioramento dell'immagine delle città.
L'Impatto Economico dei Grandi Eventi
I numeri che hanno convinto il Governo sono significativi: si stimano 2,3 miliardi di euro di impatto positivo sul PIL italiano nel periodo 2020-2028, con un picco nel biennio 2025 di 350 milioni annui. Al secondo trimestre 2019, le imprese coinvolte in questi settori erano oltre 20 mila, con una crescita del 2% in un anno e del 10% in cinque anni, impiegando circa 150 mila addetti.
Olimpiadi Invernali 2026: Un'Opportunità per la Lombardia
“I Giochi Olimpici invernali del 2026 rappresentano un’occasione d’oro per tutto il territorio lombardo, - ha spiegato Martina Cambiaghi, Assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia, - il miglior biglietto da visita per quanto riguarda lo sviluppo di nuove Reti internazionali. L’effetto si amplifica con i grandi eventi, come Campionati del mondo e Olimpiadi.” I Grandi Eventi espongono mediaticamente il luogo di svolgimento.
La Maratona di New York: Un Esempio di Successo Turistico
Ogni anno partecipano 50.000 corridori e 2 milioni di spettatori alla Maratona di New York. È considerato uno dei più grandi eventi sportivi della città. Infatti, nel caso di New York, non solo il giorno della Maratona è emozionante. Questo è l’esempio classico di come organizzare un Grande Evento non deve fermarsi esclusivamente al giorno di realizzazione della manifestazione stessa, anzi l’evento dovrebbe essere solo il “pretesto” per incuriosire e richiamare la folla su un determinato territorio.
Rischi e Considerazioni sui Grandi Eventi
La pianificazione e realizzazione di un Grande Evento sul territorio solleva pareri discordanti. Un rischio è che il progetto di riqualificazione alla base del Grande Evento, non avendo una sua validità culturale intrinseca, non riscontri né il consenso dei residenti né quello dei visitatori.
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Caso di Studio: Jova Beach Party 2019
Quando nei primi mesi del 2019 viene annunciato il Jova Beach Party, nonostante le scarse informazioni iniziali, ci furono fin da subito forti perplessità in merito alle location e all’organizzazione del grande evento.
Viaggi e Turismo: Novità sulle Restrizioni
Si allentano le restrizioni per i viaggi in Europa e si allargano i confini per gli spostamenti per turismo verso le mete esotiche. La nuova Ordinanza del Ministero della Salute, firmata il 26 gennaio 2022 dal ministro Speranza, conferma la direzione tracciata dall’Unione Europea: stop all’obbligo di tamponi per spostarsi tra gli Stati dell’Elenco C, basterà il Green Pass. E interessanti novità riguardano anche i Corridoi turistici Covid-Free. Scopriamo nel dettaglio cosa cambia per i viaggiatori.
- Per i visitatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, entrare in Italia sarà più semplice: basterà il Green Pass base (certificato vaccinale, certificato di guarigione oppure esito negativo di un tampone molecolare, effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel territorio o antigenico, effettuato nelle ventiquattro ore antecedenti).
- Chi proviene da questi Paesi deve: compilare il Passenger Locator Form, presentare la certificazione verde Covid-19 di vaccinazione (o certificazione equipollente) ed effettuare un test (molecolare nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, oppure antigenico nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale) con esito negativo.
I Corridori Notturni del Kenya: Tra Mito e Realtà
Nelle zone rurali del Kenya, molte persone sono cresciute sentendo storie sui cosiddetti “Night Runners”, corridori notturni. Alcuni li hanno incontrati. Si dice che siano abitanti del villaggio posseduti da uno spirito demoniaco che li costringe a spaventare e terrorizzare i loro vicini di notte, correndo per le strade ricoperti di cenere, bussando alle porte o lanciando sabbia sui tetti.
La Leggenda dei Corridori Notturni
In Kenya, in particolare nelle zone rurali, sopravvivono da generazioni i racconti sui corridori notturni. Il giornale online Atlas Obscura ha riportato di recente l’attenzione sul fenomeno di cui si sa ancora troppo poco. Nessuno sa infatti chi siano questi corridori e che cosa li motiva. Alla base di questa mancanza di informazione ci sarebbe, secondo Tom Kwanya della Technical University of Kenya, una ricerca mai approfondita del tutto a causa dello stigma che avvolge le credenze antiche del Paese. Solo la BBC nel 2019 aveva tentato di indagare il fenomeno, rivelando filmati sui corridori in azione di notte.
Interpretazioni e Realtà Sociale
La credenza generale nei villaggi è che si tratti di abitanti del villaggio posseduti da uno spirito demoniaco che li costringe a spaventare e terrorizzare i vicini di notte. Lo studioso Kwanya è uno dei pochi che ha provato a occuparsene, confrontando interviste in dholuo, la lingua locale di Homa Bay, e una rassegna di ricerche risalenti all’inizio del ventesimo secolo. Secondo il ricercatore, i corridori notturni sono persone comuni, uomini o donne di qualsiasi classe di reddito, che di notte oltre a correre fanno cose strane. “L’obiettivo di base non è l’esercizio fisico, ma spaventare e prendere in giro le vittime”, scrive.
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Percezione e Realtà
Una delle conclusioni a cui è arrivato riguarda il loro essere sostanzialmente innocui, nonostante rechino parecchio disturbo e paura. Presenti nei racconti da generazione, la loro attività notturna ha cominciato ad emergere ancora di più una decina di anni fa, quando il presidente della Kenya Night Runners Association, Jack Songo, ha annunciato che stava facendo una campagna al governo per il riconoscimento della corsa notturna come sport ufficiale. “È un peccato che siamo stati discriminati per molto tempo, ma non facciamo del male a nessuno”, ha detto. Ma per molti kenioti però la corsa notturna è tutt’altro che un hobby, ma è strettamente legata al soprannaturale e alla stregoneria. I corridori notturni sono chiamati jajuok, che significa appunto “strega”. A Logooli si chiamano umurogi, Sono in molti a credere che la corsa notturna sia una vera e propria maledizione e che i corridori muoiano se tentano di resistere, riporta Atlas Obscura.
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