Quali Sono le Imprese del Comparto Turistico in Italia
Il settore turistico in Italia è un motore fondamentale dell'economia, comprendendo una vasta gamma di imprese che offrono servizi essenziali per i viaggiatori e contribuiscono significativamente al PIL nazionale. Le imprese turistiche includono:
- Imprese alberghiere
- Agriturismi
- Strutture all’aria aperta
- Imprese del comparto turistico
- Imprese del comparto ricreativo
- Imprese del comparto fieristico e congressuale
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici
Il settore turistico italiano conta circa 680.000 imprese, pari all’11,2% del totale delle imprese nazionali, e impiega 3,3 milioni di persone tra attività turistiche dirette e collegate.
Più del 60% delle imprese turistiche opera nel settore delle attività ricettive e della ristorazione; seguono le attività dei trasporti e di magazzinaggio collegate al turismo, le agenzie di viaggio, le attività artistiche, culturali e di intrattenimento.
Nel complesso delle imprese turistiche italiane prevalgono di gran lunga le micro e piccole imprese, soprattutto nelle Regioni Convergenza. Infatti, circa il 90% delle aziende sono ditte individuali o società di persone.
Il Fondo Rotativo Imprese: Un'Opportunità per le PMI Turistiche
Il Ministero del Turismo ha annunciato la pubblicazione del Nuovo Avviso per partecipare al “Fondo Rotativo Imprese”, una misura del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) volta ad agevolare l’accesso al credito e agli investimenti di media dimensione per le PMI del settore turistico.
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I finanziamenti sono destinati a sostenere interventi di efficientamento energetico, sostenibilità e ammodernamento.
Vantaggi dell'Incentivo
Il Fondo Rotativo Imprese offre un'agevolazione sotto forma di contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 35% delle spese e costi ammissibili, e un finanziamento agevolato a tasso fisso dello 0.50%, con una durata compresa tra i 4 e 15 anni.
Gli interventi ammissibili comprendono miglioramenti energetici, riqualificazione antisismica, abbattimento delle barriere architettoniche, interventi edilizi, digitalizzazione, acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento delle attività termali.
I progetti, per essere ammissibili, devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e raggiungere un minimo di spesa, al netto di IVA, pari almeno a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro. Tra queste spese rientrano l’acquisto di fabbricati, macchinari, attrezzature, servizi di progettazione ed investimenti in digitalizzazione. È fondamentale, però, che quest’ultime siano compatibili con le finalità dell’impresa e garantiscano un miglioramento dell’offerta ricettiva.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda dal 1° luglio 2024 fino al 31 luglio 2024. È importante ricordare che anche le imprese che hanno già presentato domanda a valere sull’Avviso del 28 gennaio 2023, possono ripresentare istanza di incentivo sul presente Avviso.
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Il Fondo Rotativo Imprese offre alle imprese del settore turistico una preziosa opportunità di sviluppo, accelerando la trasformazione e l’innovazione del settore. Grazie a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, questo programma è in grado di supportare, soprattutto le piccole e medie imprese nel raggiungere obiettivi di crescita e qualità, contribuendo anche a promuovere sostenibilità a livello nazionale.
Microimprese Turistiche e Accesso al Credito
Nelle Regioni Convergenza, più di 100.000 imprese (soprattutto micro e piccole imprese) sono attive nel comparto alloggi e ristorazione.
Le microimprese turistiche del Sud, al pari di tutte le altre imprese di piccola dimensione, hanno necessità di finanziarsi con capitale di debito, potendo fare un ricorso molto limitato all’autofinanziamento e al mercato dei capitali.
Il microcredito rappresenta un'efficace alternativa alle tradizionali fonti di finanziamento per le microimprese del Sud. La concessione di un microcredito, infatti, dipende fondamentalmente dalla sostenibilità del progetto d’impresa presentato e dalla valutazione della persona, più che dalla possibilità di offrire garanzie.
Principali Driver per lo Sviluppo delle Imprese Turistiche Meridionali
- L’innovazione tecnologica, oggi sempre più richiesta da una domanda che sceglie attraverso Internet le proprie destinazioni.
- La specializzazione dei servizi, che non possono più essere di tipo standardizzato, ma un insieme di servizi pensati a misura di ciascun cliente.
Normative di Riferimento
- L’iscrizione al registro delle imprese, di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, e successive modificazioni, e con le modalità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n.
- Codice del turismo - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n.
- Decreto Legislativo n. 79/2011 - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n.
- Legge n. 97/2013 - Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea - Legge europea 2013. Modifica al decreto legislativo 23 maggio 2011, n.
- DIRETTIVA 2013/55/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2013 recante modifica della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n.
- Decreto Legislativo n. 15/2016 - Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n.
- Decreto prot n.
Aspettative per il Rilancio del Turismo in Italia
Per ripartire, il turismo deve puntare sulle sue declinazioni migliori, come il turismo culturale, l’alto di gamma, l’enogastronomico e il wedding. È fondamentale che il turismo rispetti l’ambiente naturale, inclusi flora, fauna e microclima, e che, nelle città d’arte, rispetti i residenti, la cultura locale e i siti archeologici.
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Le innovazioni tecnologiche, come le experience digitali nei musei, possono affiancare il turismo in loco, aumentandone il valore percepito in termini di riconoscibilità e brand awareness.
Imprese Turistiche Non Costituite in UE/AELS (EFTA)
Le imprese turistiche non costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato AELS (EFTA) possono essere autorizzate a stabilirsi e ad esercitare le loro attività in Italia, secondo il principio di reciprocità, previa iscrizione nel registro di cui al comma 2, ed a condizione che posseggano i requisiti richiesti dalle leggi statali e regionali, nonché dalle linee guida di cui all’articolo 44 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
Impatto del Coronavirus e Misure di Supporto
Gli impatti drammatici del Coronavirus stanno incidendo in maniera devastante sul settore turistico, che è uno dei driver fondamentali della nostra economia. Quello turistico è uno dei settori più colpiti a livello mondiale dall’attuale pandemia con una contrazione fortissima di presenze anche nel nostro paese e, conseguentemente, di fatturato per tutte le aziende del comparto.
Oltre a ristori adeguati e che arrivino velocemente, c’è bisogno di misure che accompagnino le aziende lungo tutto il 2021 attraverso una ripresa che si annuncia lenta e difficile. Occorrono interventi del Governo e delle autorità UE per rafforzare la situazione finanziaria delle imprese turistiche, a partire dall’allungamento della durata del debito, specie per chi ha avuto forti perdite.
Un sollievo finanziario per tutte le aziende, e soprattutto per le PMI, sarebbe un incentivo agli investimenti.
E soprattutto, a monte delle singole misure, c’è bisogno di una strategia e una governance chiara per il rilancio del turismo in Italia, con un occhio di riguardo per le città d’arte. ENIT sta facendo un buon lavoro ma potrebbe fare molto di più se venisse messo nelle condizioni di farlo, anche perché oggi -fortunatamente- vanta un ottimo management.
Fermi restando i limiti previsti dall’Unione europea in materia di aiuti di Stato alle imprese, alle imprese turistiche sono estesi i contributi, le agevolazioni, le sovvenzioni, gli incentivi e i benefici di qualsiasi generi previsti dalle norme vigenti per l’industria, così come definita dall’articolo 17 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.