Albergo Atene Riccione

 

Attrazioni imperdibili del Trentino in estate: cosa vedere

Era da tanto tempo che volevo andare in Trentino. Questa regione nel nord-est d’Italia, totalmente circondata dalle Alpi, è una delle mete predilette di molti turisti in tutte le stagioni dell’anno. Durante l’inverno, grazie alle attrezzate piste sciistiche ed ai numerosi impianti di risalita, attrae gli amanti degli sport invernali; durante l’estate, grazie ai numerosi corsi d’acqua ed alle immense distese di verde e di boschi, attrae gli amanti del trekking e delle passeggiate in natura. A questo aggiungiamo le terme, l’ottimo cibo, il distacco dalla città, l’aria pulita e ritmi molto più lenti e rilassati.

Essendo io poco abituata agli sport invernali, ed essendo invece amante delle passeggiate in natura, ho scelto di visitare il Trentino durante la bella stagione, per godermi in pieno i suoi splendidi colori. L’itinerario che vi propongo è un’itinerario molto vario, che suggerisce cosa vedere in Trentino d’estate, che tocca diverse località e che cerca di ottimizzare al meglio i pochi giorni a disposizione. Il mio è stato un viaggio dedicato alla natura e al buon cibo e si è concentrato tutto nella zona sud-occidentale del Trentino.

In 5 giorni siamo stati a Passo del Tonale, Val di Sole, Val di Rabbi, Val di Non, Cascate del Saent, Passo Paradiso, Ponte di Legno, Val Sozzine, Parco dell’Adamello, Parco dello Stelvio, Lago di Tovel, Lago Molveno, Andalo. Cosa vedere in Trentino Alto Adige durante l’estate e non solo? Siete in vacanza e nei pochi giorni a vostra disposizione avete mille dubbi su quali posti sia meglio visitare? Di cose da vedere ce ne sarebbero ancora tantissime, ma se il tempo a disposizione è poco occorre fare una scelta ben precisa.

Alloggi in Trentino

Come anticipato in precedenza, abbiamo dormito in 2 strutture ricettive per un totale di 5 notti. Durante i nostri primi 3 giorni abbiamo soggiornato all’Hotel Adamello a Passo del Tonale ed abbiamo preso la mezza pensione. Siamo a 1.800 metri di altitudine, circondati dal verde e lungo la strada statale 42 che porta in tutte le località della zona.

Le stanze sono carine e confortevoli; la zona è tranquilla e silenziosissima; cibo abbondante e molto variegato; personale gentile e sempre disponibile; posizione perfetta, con sentieri tutti a pochi passi e gli impianti di risalita a soli 500 metri. Dopo l’Hotel Adamello ci siamo spostati a Sporminore, in Val di Non, al B&B Al Cedro. L’atmosfera qui è completamente diversa. Innanzitutto si tratta di un b&b, con meno camere e con una ricca colazione preparata ogni mattina con prodotti a km zero.

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Lo abbiamo scelto perché cercavamo una struttura più romantica e non potevamo fare scelta migliore. La nostra stanza, molto ampia e confortevole, aveva il letto rotondo, la sauna e l’idromassaggio.

Come arrivare e spostarsi in Trentino

Gli aeroporti in Trentino sono 2 e si trovano a Trento e a Bolzano. Il modo migliore per girare il Trentino è l’auto, meglio se adatta a percorsi di montagna. Noi siamo partiti da Palermo alle 9,00 del mattino e siamo atterrati a Milano un’ora e trenta circa dopo. Devo comunque ammettere che il viaggio in auto è stato molto gradevole, soprattutto dopo Bergamo, quando abbiamo lasciato l’autostrada e preso la statale.

Se ami viaggiare in aereo, potrai atterrare a Verona, Bergamo, Venezia o Milano. Il costo del biglietto ferroviario parte da 9 Euro con i treni delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn o con gli EuroCity per l’Alto Adige da Venezia, Padova, Bologna, Verona. Molto carina è l’iniziativa che prevede che i bambini fino a 14 anni compiuti viaggino gratis se accompagnati da un genitore o un nonno. Il biglietto per il posto bici costa solo 10 Euro.

Cosa vedere in Trentino: Itinerario di 5 giorni

Giorno 1: Cascate del Saent

Il nostro primo vero giorno di viaggio è stato interamente dedicato alla visita delle Cascate del Saent, che si trovano a meno di 50 km da Passo del Tonale. E’ stata una vera full immersion nel paesaggio trentino con tanto di trekking, pranzo in malga, mucche al pascolo ed ovviamente le cascate. Di tutto il mio viaggio in Trentino questa per me è stata la giornata più emozionante.

Giorno 2: Passo Paradiso e Ponte di Legno

Dall’impianto di risalita Paradiso, che si trova a circa 1,5 km dall’hotel, sono arrivata fino a Passo Paradiso, a 2.500 metri di altitudine. Qui si trovano 3 suggestivi laghetti. Il più famoso dei 3 è il lago Monticello, sul quale si specchia il ghiacciaio Presena. Da qui partono diversi sentieri che permettono di godere in pieno del paesaggio di alta montagna. Dopo questa bella ed emozionante esperienza siamo scesi un po’ più a valle e ci siamo riposati al Parco di Val Sozzine, che in realtà si trova in Lombardia, a pochi km dal confine con il Trentino. Il pomeriggio e la serata l’abbiamo trascorsa a Ponte di Legno, centro turistico più importante della Vallecamonica.

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Giorno 3: Val di Non e Lago di Tovel

Oggi lasciamo Passo del Tonale per raggiungere un’altra zona del Trentino, la Val di Non. Famosissima per le mele, che qui crescono rigogliose per km e km, questa zona è anche molto bella dal punto di vista paesaggistico. Le acque trasparenti di questo lago naturale ed i colori caraibici formano uno specchio naturale dove si riflettono le Alpi del Parco Naturale Adamello Brenta. Basta una sola visita al lago di Tovel per rimanere incantati davanti a tanta bellezza.

Il primo, antico lago che si tingeva di rosso, regala in qualsiasi stagione dell’anno sfumature dall’acquamarina, al color smeraldo. Come si raggiunge? Si può anche scegliere di raggiungerlo a piedi, se si ha del tempo è un’esperienza unica, percorrendo il Sentiero delle Glare che parte da Località Capriolo. Qui attraverserete uno scenario lunare dell’enorme frana del Monte Corno.

Giorno 4: Lago Molveno e Andalo

Dopo un’abbondante e variegata colazione partiamo alla scoperta di un altro famoso lago del Trentino: il lago Molveno. Lo scenario qui è completamente diverso dal lago di Tovel. Io però amo molto di più gli scenari più solitari, ed è per questo che ho deciso di allontanarmi dalla masse e dopo avere preso la funivia a Molveno sono salita sul Pradel, a 1.350 metri. Una volta tornata più a valle ho fatto un giro ad Andalo, una delle località più importanti dal punto di vista turistico, centro ideale per visitare tutta la zona. Città molto carina, con tanti negozietti tipici e locali dove mangiare. Io mi sono concessa una sacher torte presso la pasticceria La Stua.

Altri laghi da visitare in Trentino

Sono 300, di varia dimensione, bellezza e a diversa altitudine. Rappresentano gioielli incastonati fra valli, montagne e altipiani. Sono i laghi del Trentino. Ho scelto gli imperdibili, ma l’augurio è che ognuno di quelli dimenticati diventi occasione per scoprirne di nuovi, magari anche di più belli e suggestivi!

Il lago di Tenno, anche nelle giornate meno belle, premia con contrasti di colore usciti dalla tavolozza di un pittore espressionista. Il verde intenso dei boschi circostanti gioca armoniosamente con l’intensità del turchese dello specchio d’acqua. Accanto ai due laghi più iconici del Trentino consiglio due piccole perle poco conosciute, ma di incommensurabile bellezza. Lontani dai percorsi più conosciuti, danno il meglio di sè soprattutto durante i mesi autunnali e primaverili con l’esplosione di vita e colori: il Lago di Cei ed il Lago degli Speccheri sono piccoli gioielli da gustare nel silenzio più totale.

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Situato nell’incisione valliva tra il gruppo del Monte Bondone e quello del Monte Baldo, nella parte meridionale del Trentino, dopo abbondanti piogge, è il lago che magicamente riappare: il lago scomparso di Loppio.

Castelli del Trentino: un tuffo nella storia

Ammirata la bellezza della natura plasmata nel tempo, il 300 rimane protagonista. Il paesaggio naturale lascia il posto a storia e cultura con la straordinaria densità di castelli che l’uomo ha edificato dal Duecento ad oggi. Sono quasi 300 tra scomparsi, visitabili e appena visibili, alcuni con cornici naturali di bellezza sconvolgente, altri mimetizzati nell’ambiente circolante, altri divenuti nel tempo elemento imprescindibile del panorama: ecco i 5 castelli imperdibili del Trentino!

  • Castel Toblino: E’ il castello delle fiabe d’infanzia, con antichi alberi contorti che si tuffano nelle acque di un lago di montagna, maestose sale decorate, viali e giardini ben curati all’interno di mura merlate.
  • Castello di Stenico: In Val Giudicarie del Trentino occidentale, è appollaiato su un dosso in posizione dominante. Nell’avvicinarsi dal basso l’impressione visiva è di continuità cromatica tra il colore bianco delle sue mura, il colore bianco delle pareti rocciose retrostanti (Dolomiti del Brenta) ed il bianco delle acque delle vicine “sorgenti bianche”, chiamate spesso “cascate del latte”.
  • Castello di Arco: Questo sperone si innalza possente all’altezza di una stretta insenatura della valle della Sarca, il placido fiume che scorre ai suoi piedi. Albrecht Dürer regala alla storia uno dei più begli acquerelli della città di Arco e del suo maniero che, a distanza di secoli, ancora conserva il suo fascino.
  • Castello del Buonconsiglio: A Trento troviamo il castello del Buonconsiglio, originaria residenza medioevale a difesa della città, trasformatasi nei secoli a ricca dimora rinascimentale, residenza dei principi-vescovi. Gli edifici sono compresi entro una cinta di mura in una posizione più elevata rispetto alla città. Castelvecchio è il nucleo più antico, caratterizzato da una imponente torre. A sud troviamo la Torre Aquila, al cui interno si può ammirare il famoso Ciclo dei Mesi.
  • Castel Beseno: Poco più a sud, nel dolce paesaggio della Vallagarina, Castel Beseno occupa l’intera sommità di una collina. Maestoso ed imponente, da qualsiasi parte lo si guardi, sembra una piccola cittadella arroccata sulla cima.

Le Dolomiti: Patrimonio dell'UNESCO

Il Trentino, assieme a Veneto, Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia, ospita un insieme di gruppi montuosi particolari ed invidiati da tutto il mondo: le Dolomiti. In Trentino, sono localizzati ben 4 dei 9 siti inseriti nella lista dei beni naturali del “Patrimonio dell’Umanità”: Dolomiti di Brenta, Latemar-Catinaccio, Marmolada e Pale di San Martino. Benvenuti nel regno dolomitico dove, di giorno, il cielo turchino gioca a nascondino con la pietra dei monti pallidi e, di sera, il rosa del tramonto colora la roccia di sfumature dal giallo, al rosso, all’arancione.

  • Dolomiti di Brenta: Si tratta della ferrata Benini nella parte occidentale delle Dolomiti di Brenta: percorso attrezzato con cordini e scale metalliche adatto solo agli escursionisti più esperti. A poca distanza, un trekking affrontabile anche in famiglia in un territorio poco frequentato e dai tratti ancora molto selvaggi. Malga Spora è un punto umano antico in mezzo ad un catino verde al cospetto di alcune delle cime più belle delle Dolomiti di Brenta.
  • Dolomiti della Val di Fassa (Latemar-Catinaccio): Imperdibili sono la ferrata dei campanili, la Torre di Pisa e le svettanti Torri del Vajolet.

Città e borghi da visitare in Trentino

Il Trentino non è solo montagne meravigliose ed escursioni tra le più belle del mondo; il Trentino conserva tra i suoi tesori anche contenuti storici e culturali di grande interesse. Spostandosi da sud a nord, si percepisce un gusto che cambia; l’influenza del dominio secolare dell’Impero Autro-ungarico ha contribuito ad uno stile architettonico mitteleuropeo ed, in ciascuna cittadina, sono ancora facilmente riconoscibili, in proporzioni variabili, tratti italiani ed elementi più legati al mondo tedesco.

  • Rovereto: Prezioso centro storico e con musei di respiro nazionale ed europeo, è punto di partenza per la visita di antichi borghi rurali come Rango del Bleggio e Canale di Tenno, o della poco conosciuta ma molto suggestiva Città di Ala.
  • Trento: Di antiche origini retiche, conquistata dai romani nel primo secolo prima di Cristo, viene indicata dall’imperatore Claudio come Tridentum, splendidum municipium. Il nome deriva probabilmente dai tre colli che la circondano. Ammirare la piazza più bella d’Italia, esplorare le antiche profondità della città romana, perdersi nella vastità del castello del Buonconsiglio, passeggiare nell’avveniristico quartiere progettato dall’archistar Renzo Piano sono solo alcune delle attrazioni di Trento.

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