Informazioni utili sul Cammino dei Pescatori in Portogallo
La Rota Vicentina è un trekking che si snoda tra le regioni dell’Alentejo e dell’Algarve, le più meridionali del Portogallo, offrendo più di 700 km di percorso in uno degli angoli più autentici e selvaggi d’Europa.
La Rota Vicentina è divisa in:
- Cammino Storico: 263 km e 13 tappe nell’entroterra rurale.
- Sentiero dei Pescatori: 226,5 km e 13 tappe lungo la costa atlantica.
- 24 Percorsi Circolari: che aggiungono al trekking altri 263 km di meraviglie.
Ad esclusione del Sentiero dei Pescatori le vie possono essere percorse anche in bicicletta o a cavallo.
Questo articolo si concentrerà sul Sentiero dei Pescatori.
Cos'è il Sentiero dei Pescatori?
Il "Cammino dei Pescatori", meglio conosciuto come il "Fishermen’s Trail" o "Trilho dos Pescadores", è un itinerario escursionistico unico in tutta Europa e uno dei luoghi naturalistici più belli al mondo. Il suo nome è dovuto proprio al fatto che si trattava di sentieri percorsi dai pescatori in cerca del mare più pescoso.
Leggi anche: Partenze Immediata da Torino
Il Cammino dei Pescatori fa parte della ben più lunga Rota Vicentina, un percorso costiero suddiviso in 13 tappe, da Sines a Lagos. Le due regioni nelle quali camminano sono: Alentejo e Algarve.
Il Sentiero dei Pescatori deve la sua unicità al fatto che si procede per buona parte del tempo fianco a fianco all’Oceano, dall’alto di scogliere talvolta imponenti. Non ci sono recinzioni o altre protezioni, e capita di camminare veramente a pochi centimetri dal vuoto.
Non fatevi ingannare dal richiamo Veneto: il "Vicentina" non fa riferimento alla città di Vicenza, bensì a San Vincenzo di Saragozza (in portoghese São Vicente), cui è dedicato il tratto di costa che va da Odeceixe a Burgau, all’interno della quale transita il percorso.
Secondo la leggenda, il corpo martoriato di São Vicente si sarebbe arenato (o secondo altre fonti sarebbe stato portato) nel punto più a sud-ovest d'Europa, quello che ora si chiama appunto Cabo de São Vicente.
Perché percorrere il Sentiero dei Pescatori da nord a sud?
Si consiglia di percorrere il sentiero da nord a sud per 3 motivi:
Leggi anche: Mediavalle Viaggi: la tua vacanza ideale
- Dislivello: Per quanto non ci siano enormi variazioni di altitudine, è consigliabile muoversi da nord a sud per evitare di dover affrontare “in su” ciò che già “in giù” è abbastanza impegnativo.
- Panorama.
- Tradizione: Simbolicamente, è bello quindi raggiungere il Cabo a fine percorso, piuttosto che all’inizio.
Quanto ci vuole per percorrere il Sentiero dei Pescatori a piedi?
Come dicevo, il Sentiero dei Pescatori è diviso in 13 tappe, per cui 13 giorni sono abbastanza…se siete degli atleti e siete poco attratti dal lato esplorativo dell’esperienza. Vero è che non si cammina proprio tutto tutto il giorno, perché le distanze non sono enormi, ma qualche giornata di relax qui e lì fa la differenza sulla resistenza di gambe e piedi, oltre a permettervi di godere dei villaggi (e delle spiagge!) che visiterete.
Il mio consiglio è quindi di dedicare a questo viaggio tra i 15 e i 20 giorni.
Chi può farlo? Quanto è difficile?
Direi chiunque, con un minimo di preparazione. Non serve avere polmoni allenati alle scalate dell’Himalaya, ma gambe, piedi e in generale un corpo abituato al movimento. La difficoltà più grande è probabilmente il fatto che gran parte del percorso è su sabbia. Ciò significa più fatica, ritmo più lento, sabbia nelle scarpe ma anche minor impatto sulle articolazioni.
Se soffrite di vertigini, optate piuttosto per il Cammino Storico.
Cosa Portarsi per il Sentiero dei Pescatori?
C’è una regola che dice che il peso dello zaino, quando si viaggia con solo quello in spalla, non deve superare il 10% del proprio peso corporeo. Altre fonti ancora dicono che per cammini come questo 4,5 kg totali possono bastare. In ogni caso, meno è meglio.
Leggi anche: Avventure organizzate a Padova
Molto utili possono essere i bastoncini per aiutarti nei tratti sabbiosi e più ripidi.
I tuoi piedi e la schiena saranno molto sollecitati! Noi stra consigliamo le Moraine GTX di Scarpa e le Rocket di Aku. Non deve essere la prima volta che le usi!
Molto importante anche avere un sotto-tenda perché la notte l’umidità è tanta e il terreno si bagna. Se ti porti la tenda e quindi vuoi accampare probabilmente avrai bisogno di usare uno zaino da 60L (non più grande).
E ora parliamo di una delle cose più importanti da considerare: Il Cibo e l’acqua! In quasi tutte le tappe si passa per piccoli centri abitati dove ci sono bar o mini supermercati aperti anche d’inverno.
Lista di cosa mettere in valigia:
- magliette x5 (2 tecniche, 2 in cotone di cui una usata come pigiama, 1 camicia leggera)
- pantaloni x3 (1 lungo accorciabile con zip, 1 corto tecnico, 1 corto in cotone come pigiama)
- mutande x5
- calzini tecnici x4 (che siano buoni!)
- top sportivi x2
- bikini x1
- pile
- giacca antivento
- giacca antipioggia (non usata ma necessaria)
- mantella (non usata ma necessaria)
- asciugamano in microfibra
- buff
- cappellino
- occhiali da sole
- infradito
- scarpe da ginnastica x2 (1 paio non usate)
- fazzoletti
- selfie stick
- kindle
- caricabatterie vari e powerbank
- integratori
- borracce x2 (tot. 1,5 l)
- barrette energetiche
- zainetto richiudibile
- mappa e block notes
- bagno: deodorante, spazzolino e dentifricio, crema idratante viso e corpo, sapone di marsiglia sia per me sia per il bucato, shampoo, crema piedi, crema dopo puntura, burrocacao, elastico per capelli, tagliaunghie, pinzetta.
- creme solari
- kit di primo soccorso, compresi cerotti per vesciche, e qualche medicinale per emergenze (non usati ma necessari)
- mollette
- mini portafoglio e cellulare
Col senno di poi, avrei potuto rinunciare ad una maglietta, un paio di mutande e un paio di calzini, oltre al totalmente inutile secondo paio di scarpe.
Ho lavato più o meno ogni 2-3 giorni e può essere utile sapere che anche in estate, durante la notte la percentuale di umidità è molto alta ergo…non asciugherà nulla. Ecco quindi che lo zaino si trasformerà in comodo stendibiancheria.
Alcune strutture offrono lavatrice e asciugatrice al bisogno, mentre solo nei centri più grandi si trovano lavanderie a gettoni.
Per chi preferisce viaggiare leggero, è disponibile un servizio che si occupa di portare i bagagli di tappa in tappa.
Come arrivare al Cammino dei Pescatori?
Gli aeroporti più vicini alle tappe della Rota Vicentina sono Lisbona e Faro. Da Lisbona partono poi più volte al giorno autobus economici che in poco meno di 3 ore vi porteranno comodamente fino al punto di inizio: Sines o - nel mio caso - Porto Covo. Il punto finalissimo del percorso è poi Lagos, che dista circa 90 km dall’aeroporto di Faro. Oppure, come ho fatto io, da lì si può tornare in bus fino a Lisbona in circa 3 ore.
Anche qui abbiamo prenotato il nostro biglietto in anticipo direttamente sul sito Rede Expressos.
Dove dormire durante il Cammino dei Pescatori?
Avete presente il Cammino di Santiago, con i suoi ostelli per pellegrini sparsi lungo il percorso, dove poter chiedere ospitalità a qualsiasi ora del giorno e della notte?
Ecco, lungo la Rota Vicentina nulla di tutto ciò è possibile.
Le tappe sono definite e scandite dal passaggio nei vari villaggi, tra i quali non c’è altro che il nulla (o poco più). I villaggi in questione sono abituati ad accogliere principalmente vacanzieri, e meno backpackers.
Vi consiglio quindi di prenotare con un po’ di anticipo nelle varie strutture che, c’è da dire, sono convenienti e di qualità molto alta. Anche gli ostelli in Portogallo sono sempre puliti, curati e spaziosi.
Fondamentalmente un’unica possibilità: dormire presso le strutture. Non mi è capitato di vedere aree camping, non è permesso fare free camping. Insomma siamo assolutamente legati alle strutture ricettive.
Dove e cosa mangiare?
In generale, si cade quasi sempre in piedi, è veramente difficile mangiare male. E non dimenticate l’equazione da rispettare: bettola = bontà.
Per i lettori vegetariani, ammetto di aver temuto di non trovare alternative interessanti nel Paese delle sardine, e invece…ho trovato i campioni dei burger vegetali, presenti ovunque, e pagine intere dei menù dedicate ai mangia verdure come noi. Per cui andate tranquilli, non dovrete vivere di pane e olive. Pane e olive che sono comunque deliziosi (il pane dell’Alentejo è un prodotto tipico riconosciuto, simile al nostro pane pugliese…fantastico!).
Mentre per gli onnivori, non potete non assaggiare i percebes (o perceves), crostacei pregiati che crescono sugli scogli schiaffeggiati dalle onde oceaniche, oppure il porco all’alentejana - maiale cotto assieme alle vongole - le patate dolci dell’Algarve, e naturalmente sardine e bacalhau in tutte le salse…
Per quanto riguarda gli sfizi fuori pasto, forse ne avrete già sentito parlare, ma nelle spiagge portoghesi non passa il “coccobello”, bensì il venditore di bomboloni alla crema, che dopo una giornata di cammino - ma non per forza - sono un dono del cielo!
Per chi viaggia “on a budget” c’è sempre l’alternativa supermercato, dove con pochi euro si può creare un pasto ricco e completo, ma vi dico solo che - escludendo Lisbona, Sagres e Lagos - con una spesa dai 15 ai 25 euro massimo al giorno, ho fatto colazione, pranzo e cena fuori come una regina.
Tirando le somme, se riuscite a prenotare con largo anticipo e beccate solo ostelli, probabilmente potrete spendere tra i 50 e i 70 euro al giorno fra cibo e alloggio. Aggiungete trai 20 e i 30 euro se viaggiate in coppia e volete godervi la privacy di una camera singola.
Sicurezza e Cammino dei Pescatori
Come primo viaggio lungo in solitaria, da femmina bianca alta un metro e mezzo, non potevo scegliere Paese migliore. Non c’è mai stato un momento in cui io non mi sia sentita completamente al sicuro. Anche al mare, dove è normale lasciare gli zaini sull’asciugamano sapendo che li si ritroverà intatti all’uscita dall’acqua.
I portoghesi sono un popolo decisamente meno pudico di noi italiani: le spiagge naturiste abbondano, e di certo non attirerà l’attenzione lo stare in costume da bagno o in topless.
Quasi ovunque, si troverà qualcuno in grado di parlare un buonissimo inglese, e non abbiate paura di avvicinare un autoctono dall’aria corrucciata, è difficile si tiri indietro dal fornirvi informazioni e suggerimenti.
Nota necessaria: la situazione, come in tutto il mondo, cambia nelle città più grandi, come Lagos e soprattutto Lisbona, dove è bene fare un poco più di attenzione.
Nonostante vi capiterà di ritrovarvi per ore senza rete telefonica, in angoli remoti, con la sola compagnia degli animali al pascolo, le indicazioni del percorso sono ovunque ben fatte e chiarissime. Basterà seguire le linee blu e verdi o, in alcuni casi, le pile di sassi, e non vi sentirete mai persi.
Cammino dei Pescatori: itinerario e tappe
Il percorso è composto da 11 tappe ufficiali ma quasi ogni tappa ha dei punti d’appoggio intermedi che potrete sfruttare per la pausa pranzo, per dividere le tappe o proseguire se ve la sentite.
Ufficialmente le tappe sarebbero 12, mi sono permesso di accorpare le ultime due e di spostare l’arrivo a Ponta da Piedade, semplicemente perché mi sembra un punto più iconico e poetico rispetto alla stazione centrale di Lagos.
Di seguito sono elencate alcune delle tappe più significative del Sentiero dei Pescatori:
- Porto Covo: Carinissimo piccolo villaggio di pescatori dalle case bianche e decorate con le tipiche linee blu.
- Vila Nova de Milfontes: Villaggio raggiunto ormai dal turismo internazionale, vivace e vario. Oltre all’Oceano si ha anche la foce del Rio Mira.
- Almograve: Il paese meno turistico lungo il percorso. L’unica attrazione è l’enorme spiaggia.
- Zambujeira do Mar: Villaggio di pescatori cresciuto su un balcone naturale vista Oceano, è colorata, ricca di musica, eventi, ristorantini e alloggi turistici.
- Odeceixe: Qui non perdetevi una visita al mulino in cima alla collina.
Il sentiero ci porta fino al promontorio della città stessa che attraversa scogliere davvero bizzarre e di incredibile bellezza.
Consigli utili
- Il clima è abbastanza ballerino lungo tutta la costa del Portogallo. In primavera e autunno se ti ritrovi ad affrontare qualche temporale è abbastanza normale ma tranquillo che il sereno torna presto.
- D’estate le temperature diventano molto alte e camminare costantemente sotto al sole (di ombre ce n’è poca) può essere molto faticoso e pericoloso (i colpi di calore sono dietro l’angolo).
- A volte il sentiero dei pescatori e il cammino storico si sovrappongono e la segnaletica principale diventa quindi quella Bianco-Rossa (del cammino storico). Per questo meglio scaricarsi le tracce gpx dal sito ufficiale (nella pagina di ogni tappa le trovi) e caricarle sull’app di mappe offline maps.me.
Tabella riassuntiva delle tappe del Sentiero dei Pescatori
Tappa | Distanza |
---|---|
Porto Covo - Vila Nova de Milfontes | 19,5 km |
Vila Nova de Milfontes - Almograve | 12 km |
Almograve - Zambujeira do Mar | 22 km |
Zambujeira do Mar - Odeceixe | 18 km |
Odeceixe - Aljezur | 22,5 km |
Aljezur - Arrifana | 19,5 km |
Arrifana - Carrapateira | 21,5 km |
Carrapateira - Vila do Bispo | 16 km |
Vila do Bispo - Sagres | 20,5 km |
Sagres - Salema | 18 km |
Salema - Luz | 12 km |
Luz - Lagos | 11 km |
TAG: #Viaggi