La Storia del Covo dei Pirati a Gardaland: Un Viaggio nel Tempo
Gardaland, il parco italiano con il "brand" più forte, maggiore fatturato e numero di dipendenti, quasi ogni anno presenta novità di rilievo e si distingue per una grande pluralità di offerta, sia sul fronte delle attrazioni che della scenografia.
L'attrazione I Corsari è stata chiusa il 18 agosto 2024, o almeno la versione inaugurata il 1° luglio 1992, per lasciare spazio a Animal Treasure Island che sarà inaugurata il 12 aprile 2025. Da domani, lunedì 19 agosto, I Corsari chiuderanno temporaneamente per un "restyling" che in molti sperano non sia uno stravolgimento.
I più appassionati, infatti, non si sono fermati alle prime dichiarazioni del parco divertimenti, che per ora ha solo annunciato una chiusura temporanea mantenendo la suspense. Meno preoccupati i visitatori che arrivano da lontano: Torino, Cuneo, Caserta e addirittura dalla Sardegna per la prima volta. Dal Parco non arrivano né conferme né smentite alle indiscrezioni.
Visto la sua importanza e il valore nostalgico, proponiamo una raccolta di numerosi fatti storici poco conosciuti, accompagnata da foto inedite. Chi ha visitato Gardaland negli anni '90 ricorderà che, in tutte le brochure, accanto all'attrazione I Corsari compariva la frase: “Da sola questa attrazione sotterranea vale la visita al Parco”. Quando aprì, era una delle attrazioni più grandi, costose e complesse al mondo.
La Costruzione e le Profondità del Covo dei Pirati
Le fondamenta della struttura dell'attrazione sono interrate a 40 metri di profondità, mentre le colonne portanti del tetto misurano 1x2,5 metri. Oltre al muro divisorio centrale, il tetto è sorretto da cinque colonne. Le travi del soffitto sono lunghe 26 metri, abbastanza robuste da sostenere gli edifici di Villaggio Inglese. È uno dei rari esempi al mondo di costruzione tematica di questo tipo. Solo dopo la costruzione dei muri laterali del diaframma dell'edificio e l'interramento delle colonne portanti, è iniziato lo scavo del terreno.
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Sviluppo del Progetto: Dalle Idee Iniziali alla Realizzazione
La Mazzoli Productions abbandonò il progetto nell'estate del 1990, completando solo la costruzione in cemento. Nel giugno 1990, la direzione di Gardaland invitò la società americana HHCP. Il direttore Chris Miles fu il primo a visitare il cantiere e a concordare requisiti e idee per l'attrazione. Tra l'estate e l'autunno del 1990 venne elaborata una nuova storia per l’attrazione, completamente diversa dalla proposta originale dei Mazzoli. Il nuovo progetto doveva adattarsi allo spazio della struttura sotterranea vuota già costruito. Chris Miles, in qualità di project manager, fu affiancato da Richard Crane e insieme preparano tre scenari. Partendo dalla storia scelta, Daniel Romero sviluppò uno storyboard visivo dettagliato che, insieme ad altri documenti e idee, fu utilizzato per creare le esposizioni tridimensionali curate da Museum Services.
Nell'idea originale era prevista una sequenza di barche in fila, ma per prolungare la durata delle scene si decise successivamente di realizzare una combinazione unica di due barche una dietro l’altra, il che richiese una parziale modifica del percorso di navigazione. All'inizio del 1991, HHCP si ritirò dal progetto a storia già stata sviluppata e approvata.
Ammodernamenti e Cambiamenti nel Tempo
Sebbene l'attrazione sia stata inaugurata nel 1992, sono seguiti due ammodernamenti. Nel 2000, la scena originariamente chiamata "Il mare aperto" fu rimodellata e venne aggiunta una replica della nave con i pirati. Nel 2018, l'attrazione riaprì come una grande novità, un nome leggermente diverso, “I Corsari: La vendetta del fantasma”, nuove proiezioni video e nuova musica. Anche l'esterno dell'attrazione ha subito diversi cambiamenti. Nel 2000 venne aggiunta la parte chiusa del ristorante "Corsaro Nero" e nello stesso anno fu costruito un altro ristorante, "Covo dei Bucanieri". Nel 2015, la recinzione anteriore della nave venne rimossa per creare un palcoscenico per gli spettacoli e nel 2016 fu aggiunta un'ulteriore terrazza a forma di barca a vela al ristorante "Corsaro Nero". Poiché la parte esterna dell'attrazione era già stata completata, nel 1991 l'area venne aperta ai visitatori.
L'Eredità del Covo dei Pirati
L'attrazione I Corsari ha cambiato in molti sensi il corso della storia di Gardaland, apportando numerosi miglioramenti, ma causando indirettamente anche alcune difficoltà. In ogni caso, è rimasta forse il più grande progetto mai realizzato dal parco.
I visitatori in tenuta corsara sono anche i più nostalgici. «Speriamo la ristrutturino senza stravolgerla», dicono invece Gaia e Sara, sorelle ventenni di Verona. I commenti sono più o meno tutti dello stesso tenore. «Siamo in lutto da quando è stata diffusa la notizia», esordiscono Andrea ed Efrem dalla provincia di Bergamo, «siamo venuti anche due settimane fa per salutarli.
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