Albergo Atene Riccione

 

Guida turistica della Macedonia del Nord: cosa vedere

La Macedonia del Nord è una destinazione turistica emergente, meta ideale per chi desidera scoprire un Paese off the radar, senza masse di turisti. Città antiche, siti archeologici, laghi dalle acque cristalline e parchi nazionali dove praticare attività outdoor: non mancano le cose da vedere in Macedonia del Nord.

Informazioni generali sulla Macedonia del Nord

La Macedonia del Nord è uno stato della penisola balcanica, nell’Europa sud-orientale, senza sbocchi sul mare. Confina a nord con la Serbia e il Kosovo, a ovest con l’Albania, a sud con la Grecia e a est con la Bulgaria. La Macedonia del Nord ha una superficie di circa 26.000 kmq e una popolazione di quasi 2 milioni di abitanti. La popolazione è composta prevalentemente da macedoni, seguiti dagli albanesi che costituiscono il più numeroso gruppo minoritario. Sono presenti anche comunità turche, rom, bulgare e serbe.

Separatasi nel 1991 dalla Jugoslavia, la nazione balcanica ha risolto in tempi recenti l’annosa disputa con la Grecia relativamente al nome. Quest’ultima rivendicava il termine Macedonia in modo esclusivo per la regione ellenica con capoluogo Salonicco. Skopje dal canto suo salvaguardava la propria identità. Così, a seguito di un referendum e di un accordo tra gli ex premier Alexis Tsipras e Zoran Zaev, nel 2019 è nata la Macedonia del Nord (ex FYROM, Former Yugoslav Republic of Macedonia). Successivamente alla nuova denominazione, nel 2020 la nazione balcanica ha aderito alla NATO.

Nonostante le sue dimensioni contenute, lo stato è un’interessante destinazione turistica, soprattutto per coloro che desiderano scoprire una meta ancora off the radar, senza folle di turisti.

Skopje: la capitale

La capitale nord macedone è il frutto di un controverso e criticato progetto architettonico -Skopje 2014- che ha stravolto l’assetto originario della città. I palazzi costruiti negli anni della Jugoslavia socialista e le precedenti abitazioni di stampo ottomano furono in gran parte distrutti dal terremoto del 1963. Il piano urbanistico Skopje 2014 li ha sostituiti con facciate che replicano uno stile neoclassico, statue, fregi neo barocchi, stucchi e fontane. Uno stile che, secondo gli ideatori, dovrebbe richiamare alla mente l’epoca di Alessandro Magno, al quale è dedicata l’enorme statua al centro di Piazza Macedonia.

Leggi anche: Diventa un Esperto di Milano

Pochi passi separano Piazza Macedonia dalla Casa Museo di Madre Teresa, la suora e santa, Nobel per la pace nel 1979, nata a Skopje nel 1910 da una famiglia di origine albanese e morta a Calcutta nel 1997. L’attuale memoriale, costruito sulle rovine della sua casa natale, distrutta anch’essa dal terremoto del ‘63, è un curioso mix di stili occidentali e asiatici. Inaugurato nel 1942, invece, il Museo Archeologico della Macedonia del Nord è la più importante e antica istituzione museale della nazione balcanica ed è collocato in uno dei palazzi realizzati nel 2014.

Oltre il ponte di pietra sul fiume Vardar, invece, si incontra la Skopje più autentica, quella dello Stara Carsjia, il vecchio bazar, dove oltre cinque secoli di dominio ottomano hanno lasciato segni ancora oggi evidenti. In passato era il centro della vita sociale, culturale ed economica della città. Ancora oggi, è un punto di riferimento imprescindibile non solo per i turisti che visitano la capitale nord macedone, ma anche per gli abitanti.

Nei pressi dello Stara Carsjia si trova il Bit Pazar il più antico e grande mercato alimentare della città, tra i cui banchi si acquistano formaggi locali, spezie, frutta fresca o secca, verdura e dolci della tradizione ottomana. Su un altopiano che sovrasta il mercato, la Moschea di Mustafa Pasha è un capolavoro dell’architettura islamica. Tra le altre tappe da segnarsi in agenda, c’è la Fortezza di Skopje costruita dagli ottomani sui resti di un’antica fortificazione del X secolo. Purtroppo gran parte del forte è andato perso a causa del terremoto del ‘63.

La Fortezza Tvrdina Kale a Skopje. Vivere il meglio di Skopje, l’affascinante capitale. Skopje è una città rilassata, di chiara impronta balcanica, con un’ottima proposta di cucina tradizionale: vale davvero la pena dedicarle almeno un giorno. La zona più suggestiva è Čaršija, il quartiere di epoca ottomana, delimitato dal Kameni Most (Ponte di Pietra) del XV secolo e dalla Fortezza Tvrdina Kale, del VI secolo, dalle cui mura si ammirano splendide vedute sulla città. Passeggiate dunque tra le stradine di Čaršija, punteggiate di case da tè, moschee e botteghe artigiane. Non perdetevi il Daut Paša Amam, un tempo il più grande hammam turco al di fuori di Istanbul, oggi sede della Galleria d’Arte Nazionale. A soli cinque minuti a piedi verso nord si trova la trecentesca Chiesa di Sveti Spas, considerata l’edificio storico più importante di Skopje. In parte costruita al di sotto del livello stradale (durante il periodo ottomano le chiese non potevano essere più alte delle moschee), conserva una splendida iconostasi intagliata, che risplende nel buio dell’interno. Alla sommità di Čaršija, su un piccolo altopiano, sorge la Moschea di Mustafa Pasha, costruita nel 1492. Qui, prima e dopo la preghiera, i fedeli si trattengono a chiacchierare nel grazioso roseto.

Tetovo

La città di Tetovo, a poco più di 40 km a ovest di Skopje, è per lo più sconosciuta dai turisti internazionali e, di conseguenza, spesso esclusa dagli itinerari di viaggio in Macedonia del Nord. Un vero peccato perché questa cittadina custodisce in realtà una delle moschee più belle dei Balcani, la Šarena Džamija, cioè la moschea colorata. La moschea risale al 1438 ed è stata successivamente ricostruita nel 1833 per ordine del sultano Abdurrahman Pasha.

Leggi anche: Il meglio di Napoli

Prilep

Conosciuta in patria come la capitale del tabacco (in passato era un importante centro locale di produzione del tabacco), Prilep è una pittoresca cittadina nel sud-ovest della Macedonia del Nord. Il quartiere di Varosh, infine, custodisce belle chiese ortodosse risalenti ai secoli XII-XV -in passato erano presenti oltre 70 edifici religiosi.

Kruševo

Kruševo è la città più alta della Macedonia del Nord ed è ancora poco turistica, pur essendo collocata tra la capitale Skopje e il lago di Ohrid. Kruševo è conosciuta per essere stata il centro della rivolta di Ilinden, organizzata contro l’impero ottomano. A questo episodio è dedicato lo spomenik Makedonium, il più famoso e curioso monumento alla guerra realizzato in epoca jugoslava in Macedonia del Nord. Il centro storico è caratterizzato da un pittoresco mercato, dove spicca la Chiesa di San Nicola, con bar, piccoli negozi e pasticcerie. Da provare i lokum, dolci tipici della tradizione ottomana che solitamente accompagnano il caffè. Le abitazioni storiche sono incantevoli e decorate con preziosi dettagli, colpirono persino l’architetto Le Corbusier durante un suo viaggio a Kruševo nel 1926.

Bitola

Conosciuta con il soprannome di Città dei Consoli, per via dei numerosi consolati di nazioni europee operativi qui durante il XIX secolo, quando il Paese era ancora sotto il dominio ottomano, Bitola, all’epoca la seconda città più grande e importante dell’impero sul suolo europeo dopo Salonicco, è uno dei fiori all’occhiello della Macedonia del Nord. Shirok Shokak è il lungo viale pedonale su cui affacciano chiese, i consolati e numerosi bar dove rilassarsi tra una visita e l’altra. Il vecchio bazar è un labirinto di stradine e piazzette con edifici storici, moschee, bar e negozi.

A 1 km dal centro storico, il sito archeologico di Heraclea Lyncestis è una tappa obbligatoria per gli appassionati di storia. Fondata da Filippo II il Macedone, padre di Alessandro Magno, Heraclea era collocata sulla Via Egnatia, l’asse che collegava l’Adriatico (da Durazzo, in Albania) a Istanbul. Rientrando in città, il Museo di Bitola è il principale polo culturale della città.

Ohrid e il suo lago

La località turistica più famosa della Macedonia del Nord è Ohrid, la città che affaccia sull’omonimo lago, tra i più antichi del vecchio continente. La Gerusalemme slava, così chiamata per via delle numerose chiese che custodisce (nell’antichità pare ve ne fossero 365) è un gioiellino architettonico. Tra siti archeologici, abitazioni in stile ottomano e scorci da cartolina sul lago è un piacere perdersi tra le sue stradine. Le tre chiese più importanti di Ohrid sono la Cattedrale Sveta Sofja, con preziosi affreschi risalenti all’XI secolo, la pittoresca Chiesa di Sveti Jovan Kaneo, simbolo della città, dedicata a Giovanni di Patmos da molti studiosi considerato come l’apostolo Giovanni, autore del Libro della Rivelazione, l’ultimo libro del Nuovo Testamento, e il Monastero di San Pantaleone.

Leggi anche: Patentino Guida Turistica: Requisiti Essenziali

A sud di Ohrid, Bay of Bones è un museo che ricostruisce parzialmente un antico insediamento su palafitte in legno che, secondo gli studi realizzati in occasione di scavi archeologici operati nell’area tra il 1997 e il 2005, esisteva lungo la sponda del lago in età preistorica. A una manciata di metri dal confine albanese, il Monastero di Sveti Naum è un complesso monastico del XVIII secolo. La chiesa risale al XVI secolo e sarebbe stata costruita su un sito originario preesistente risalente al 905.

Ohrid: il lago e le sue chiese storiche. È uno dei luoghi più iconici della Macedonia, conosciuto soprattutto per il suo lago tra i più profondi al mondo. Passeggiando lungo la riva, scoprirai chiese medievali, come quella di San Giovanni a Kaneo, che si affaccia direttamente sull'acqua. Il Monastero di San Naum è un’altra attrazione da visitare, anche per fare un giro in barca. Insomma, se ti piacciono i paesaggi mozzafiato, Ohrid è il posto giusto: natura, storia e spiritualità ti avvolgeranno in un'esperienza a dir poco memorabile.

La cittadina di Ohrid è la destinazione più affascinante della Macedonia del Nord e, probabilmente, uno dei luoghi più belli di tutti i Balcani. Il suggestivo centro storico, le cui stradine scendono verso il lago, è costellato di chiese meravigliose e sovrastato dai resti di un castello medievale. Il lungolago di Ohrid conduce a splendide spiagge rocciose, con alcuni piccoli ristoranti e bar che, nei mesi estivi, si riempiono di bagnanti, turisti e gente del posto.

Ascoltare musica dal vivo in un sito storico a Ohrid. L’edificio religioso più solenne della città è la Cattedrale di Sveta Sofija, risale all’XI secolo. Sostenuta da colonne e decorata con elaborati - seppur sbiaditi - affreschi bizantini, vanta un’acustica eccezionale ed è spesso utilizzata per concerti: non perdete l’occasione di assistere a uno di essi. Un altro luogo magnifico per ascoltare musica a Ohrid è il maestoso anfiteatro. Costruito in epoca ellenistica (intorno al 200 a.C.), venne modificato dai romani, che rimossero le dieci file più basse della tribuna per adattarlo ai combattimenti dei gladiatori.

Esplorare i monasteri, i villaggi e le sorgenti sulle rive del Lago di Ohrid. C’è moltissimo da fare sul Lago di Ohrid e nei suoi dintorni, quindi dovreste davvero dedicare un paio di giorni a questa zona. Il sito più importante al di fuori della città è il Monastero di Sveti Naum, una imponente costruzione posta su un promontorio vicino al confine con l’Albania. All’interno della chiesa si trovano un’iconostasi del XVIII secolo e alcuni splendidi affreschi ottocenteschi. Le sorgenti di Sveti Naum, poco distanti, formano un piccolo lago collegato a quello di Ohrid, con due isolette al centro: si possono raggiungere in barca solcando un’acqua incredibilmente limpida. Su entrambi i lati del monastero ci sono spiagge sabbiose, tra le migliori del lago per fare il bagno. Un altro ottimo posto per nuotare è il villaggio di Trpejca, a nord-est di Sveti Naum. Incassato tra una collina e una tranquilla baia, Trpejca è l’ultimo paesino tradizionale di pescatori rimasto nella zona di Ohrid, con casette dai tetti di tegole rosse e una piccola spiaggia di ciottoli bianchi, molto affollata in estate.

Merita una visita anche il Museo sull’Acqua - Baia delle Ossa, 16 km a sud di Ohrid: si tratta di una ricostruzione dettagliata di come, secondo gli archeologi, appariva l’insediamento tra il 1200 e il 600 a.C. All’epoca, infatti, il Lago di Ohrid ospitava villaggi su palafitte, sorretti da circa 10.000 pali di legno conficcati nel fondo del lago. È un’esperienza davvero surreale! In direzione nord-ovest si trova Vevčani, un tranquillo villaggio di montagna risalente al IX secolo, molto amato dai locali per i ristoranti tradizionali e le sorgenti naturali, che scorrono attraverso un bosco verdeggiante nella parte alta del paese.

Canyon Matka

A 15 km a sudovest di Skopje, il Canyon Matka è il luogo ideale per passare qualche ora immersi nella natura, senza allontanarsi dalla capitale.

In kayak nello spettacolare Canyon Matka. A poca distanza da Skopje si trova questo incredibile canyon, tra le maggiori bellezze naturali del paese, le cui acque tranquille si possono solcare in kayak. Se la stagione lo permette è possibile anche fare un tuffo (ma attenzione: l’acqua è fredda!). Sulle colline trovarono rifugio, nel corso dei secoli, molti cristiani incalzati dagl ottomani. Buona parte delle chiese tuttora visibili vennero costruite da loro. Matka significa “grembo” in macedone, e il luogo è tradizionalmente legato alla Vergine Maria. La graziosa e raccolta Chiesa di Sveti Andrej è la più accessibile tra quelle risalenti al XIV secolo: è praticamente attaccata all’Hotel Canyon Matka e incorniciata dalle imponenti pareti rocciose. Non perdetevi il Monastero di Sveta Bogorodica, tuttora in funzione, incastonato tra le montagne in un’atmosfera di pace assoluta. Sorge sul sito di una precedente basilica del VI secolo; la bellissima cappella trecentesca conserva affreschi realizzati due secoli più tardi. Assolutamente da visitare anche le grotte sommerse di Matka, che raggiungono una profondità di 218 m.

Stobi

Un’ora veloce di tragitto separa Skopje dagli antichi resti romani di Stobi, importante sito archeologico della Macedonia del Nord, situato nella regione di Tikveš, soprannominata la Napa Valley dei Balcani. Questo territorio, che ruota attorno alla città di Kavadarci, è fatto di dolci colline e antichi vigneti.

Parchi nazionali

Il Parco Nazionale di Mavrovo è uno dei tre parchi nazionali della Macedonia del Nord. Nei suoi confini vivono indisturbati lupi, volpi e alcuni rari esemplari di lince europea. È successo a Janče, un villaggio nel cuore del Parco, dove è nato il primo polo del movimento Slow Food nord macedone. Una curiosità: nel Parco si trova la Chiesa di San Nicola, risalente al 1850, che a seguito della costruzione della centrale idroelettrica e del lago artificiale negli anni ’50 del Novecento, viene sommersa dall’acqua nei mesi di piena.

Se ami la natura, il Parco Nazionale di Pelister è una tappa obbligata. Qui puoi fare trekking tra sentieri immersi nei boschi, esplorare laghi glaciali e goderti panorami da cartolina. Non perderti il villaggio di Malovište, che custodisce fieramente ancora le tradizioni locali di un tempo, e approfitta della tranquillità di questo angolo nascosto per rilassarti: un luogo perfetto per ricaricare le batterie!

Attività sportive

Lo Stand Up Paddle, SUP, è uno degli sport più apprezzati degli ultimi anni. Questa variante del surf, in cui si sta in piedi su una tavola utilizzando un’apposita pagaia per la propulsione, è arrivata anche in Macedonia del Nord e, più precisamente, sulle sponde del lago di Ohrid.

Gli appassionati di sport adrenalinici -e coloro che non soffrono di vertigini- troveranno in Macedonia del Nord pane per i loro denti. Grazie alle correnti ascensionali costanti che caratterizzano questa zona, la città nel 2016 è stata selezionata dalla World Air Sports Federation come location dei Campionati Europei di Paragliding.

Lago di Prespa

A sud del lago di Ohrid, si trova il lago di Prespa Grande, specchio d’acqua che la Macedonia del Nord condivide con l’Albania e la Grecia. I due laghi sono separati dal Parco nazionale di Galičica ma connessi da sorgenti sotterranee. Questa zona è habitat di numerosi pesci e volatili, tra cui i pellicani dalmati, specie a rischio di estinzione. Prespa non è solo importante dal punto di vista naturalistico, ma anche politico.

Clima

Anche se la sua superficie è contenuta, la Macedonia del Nord ha tre tipologie di clima: continentale nelle regioni settentrionali, montano nelle zone di alta quota e mediterraneo al sud. Gli inverni sono freddi con abbondanti nevicate specie nelle zone centrali, mentre le estati sono calde e secche.

Quando andare

Quando andare dunque in Macedonia del Nord? Per entrare in Macedonia del Nord è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio con almeno tre mesi di validità residua dalla data di uscita dal Paese.

Se stai valutando in quale periodo organizzare il tuo viaggio in Macedonia del Nord, devi sapere che l’ideale è la tarda primavera, tra fine maggio e inizio giugno, o l’inizio dell’autunno, da settembre a ottobre. In questi mesi il clima è mite e piacevole, perfetto per esplorare città e paesaggi senza l’eccessivo caldo estivo.

Primavera, estate e autunno sono tutte stagioni eccellenti per il viaggio. In particolare, maggio, giugno, settembre e buona parte di ottobre sono perfetti per le escursioni e le attività all’aperto. A Galičnik, nel Parco Nazionale di Mavrovo, si tiene in luglio un festival dedicato al matrimonio nelle forme tradizionali macedoni: molto interessante. La cittadina di Ohrid può essere molto affollata di turisti locali a luglio e agosto, mesi in cui si può fare il bagno nel lago e assistere a concerti ed eventi.

Documenti necessari

La patente italiana è valida per spostarsi in Macedonia del Nord. È necessaria la Carta Verde, rilasciata in Italia e valida anche per la Repubblica di Macedonia del Nord. Altrimenti va stipulata un’assicurazione presso gli Uffici delle compagnie assicurative locali, presenti ai principali varchi di frontiera.

Per i cittadini italiani che desiderano viaggiare in Macedonia, sono necessari alcuni documenti per l’ingresso nel paese:

  • Passaporto: è necessario essere in possesso di un passaporto valido per almeno sei mesi oltre la data prevista di partenza.
  • Visto: gli italiani non hanno bisogno di un visto per entrare in Macedonia del Nord per soggiorni turistici fino a 90 giorni.
  • Assicurazione sanitaria: è consigliabile avere un’assicurazione sanitaria che copra eventuali spese mediche durante il viaggio.
  • Patente di guida: se si prevede di guidare in Macedonia del Nord, è necessario essere in possesso di una patente di guida internazionale o una traduzione ufficiale della patente di guida italiana.

È consigliabile portare con sé una copia dei documenti di viaggio, come il passaporto, e tenerli in un luogo sicuro separato dagli originali.

Come spostarsi

È possibile spostarsi nel Paese con gli autobus che uniscono le principali località nord macedoni. Diversamente da qualche anno fa, oggi Skopje è ben collegata con l’Italia, ragione per cui può essere presa in considerazione se si desidera fare un weekend in una città alternativa alle classiche destinazioni europee e andare alla scoperta di questo Paese off the radar.

L’aeroporto internazionale di Skopje si trova a breve distanza dal centro ed è raggiungibile con una navetta (passaggi non molto frequenti, 199 dinari) oppure in taxi (circa 600 dinari). All’aeroporto di Skopje si trovano anche diverse agenzie di autonoleggio. La maggior parte dei visitatori sceglie proprio questa opzione, dal momento che avere a disposizione un veicolo è di fatto indispensabile per esplorare con ragionevole autonomia la Macedonia del Nord, soprattutto le zone montuose e i parchi nazionali: i treni sono rari e gli autobus collegano solo le città principali.

Cucina tipica

In bilico tra Europa orientale e occidentale, da sempre crocevia di popoli ed etnie differenti, la Macedonia del Nord rappresenta un unicum a livello antropologico e, di conseguenza, anche gastronomico. La cucina locale mescola gusti mediterranei, balcanici e ottomani. Nonostante le numerose tavole internazionali, il Paese custodisce ancora taverne e ristoranti che propongono i piatti di una volta.

A Skopje non mancano i locali dove mangiare street food locale e i ristoranti dove assaporare i migliori piatti della tradizione culinaria nord macedone. Nel cuore del vecchio bazar, Destan è il posto ideale per un pasto veloce tra una visita e l’altra. A 7 km dal sito archeologico di Stobi, Stobi Winery è un’altra cantina-ristorante da segnarsi in agenda. I loro vini sono tra i più rinomati dei Balcani.

Infine la parte più gradevole e meno burocratica dei miei consigli su un viaggio in Macedonia del Nord: cosa si mangia in questo paese. I piatti tipici macedoni sono per lo più di origine turca, come ad esempio il “burek”, una torta di pasta fillo salata, o la “shopska”, un’insalata a base di formaggio caprino con pomodori e cipolla. Oppure, sempre per restare in tema salato, un panino ripieno come il “simit-pogacha”. Piatti forti per gusto e tradizione, a cui appartengono anche varie salse quali l”ajvar” che emulsiona peperoni, aglio, peperoncini e melenzane.

Preparati a gustare dei piatti davvero saporiti. Non perdere l'insalata sopska, fatta con pomodori, cetrioli, cipolla e formaggio feta e il tavče gravče, una sorta di stufato di fagioli. Non dimenticare di assaggiare il burek, una pasta sfoglia ripiena, e la rakija, il liquore tradizionale balcanico.

Dove dormire

L’Hotel Tutto è il primo albergo diffuso della Macedonia del nord, nel cuore del Parco Nazionale di Mavrovo. Lo compongono vecchi ruderi ristrutturati e nuovi edifici ecologici realizzati con materie prime locali. È possibile scegliere tra camere d’albergo e villette in pietra. N95 Apartments a Bitola è la soluzione più comoda per esplorare la città.

Consigli utili

Tenete presente che un euro vale circa 61 dinari.

Le montagne della Macedonia non vanno prese sottogamba: nel vostro bagaglio non potranno mancare delle scarpe da trekking adeguate.

Tabella riassuntiva dei luoghi di interesse

Città/Luogo Descrizione Attività consigliate
Skopje Capitale con architettura controversa e bazar ottomano Visitare Piazza Macedonia, Casa Museo di Madre Teresa, Stara Carsjia
Tetovo Città con la Moschea Colorata (Šarena Džamija) Ammirare l'architettura unica della moschea
Ohrid Città sul lago omonimo, ricca di chiese storiche Visitare la Cattedrale Sveta Sofja, Chiesa di Sveti Jovan Kaneo, Monastero di San Pantaleone
Canyon Matka Canyon vicino a Skopje con acque tranquille Fare kayak, visitare la Chiesa di Sveti Andrej, esplorare le grotte sommerse
Parco Nazionale di Mavrovo Parco nazionale con fauna selvatica e villaggi tradizionali Fare escursioni, visitare la Chiesa di San Nicola sommersa

TAG: #Turistica #Turisti #Guida

Più utile per te: