Guida Turistica di Volterra: Un Viaggio nel Cuore della Toscana
Se ti trovi nella bellissima Toscana, tra le tante località turistiche di questa incantevole regione, possiamo consigliarti di passare qualche giorno nell’affascinante borgo di Volterra, che si trova nella provincia di Pisa, per la precisione nell’Alta Val di Cecina. Se stai organizzando un tour estivo on the road, o in bici nell’entroterra toscano, o stai pensando a qualche gita fuori porta per la primavera ecco il luogo che cercavi.
Volterra è molto famosa perché ancora oggi conserva un importante centro storico risalente alla sua lontana origine etrusca. La città sorge su un colle che ha ospitato i primi insediamenti umani già durante l’età del ferro. A testimonianza di questo periodo storico locale si trovano le necropoli villanoviane.
Volterra conobbe un periodo di straordinario fulgore in epoca etrusca quando era una delle dodici città stato che costituivano la dodecapoli etrusca. Si stima che tra il V e il IV secolo a.C., Velhatri (nome etrusco di Volterra) avesse ben 25.000 abitanti! Un’enormità se considerate il periodo storico e l’attuale popolazione (poco più di 10.000 residenti). È proprio in questo periodo che Volterra fu dotata della sua prima cinta muraria, più vasta (circa 7 km) rispetto a quella di epoca medievale.
Nel III secolo a.C. Volterra passò sotto il controllo di Roma. Nel corso del medioevo ed anche in epoca moderna, la città continuò ad arricchirsi di nuove opere. In particolare, con la nascita della città medievale Volterra ottenne una nuova cinta muraria e vide sorgere alcuni dei suoi monumenti principali come il Duomo ed il Palazzo dei Priori. Quando, nel 1472, la città fu conquistata da Lorenzo il Magnifico, una nuova fortezza (la Rocca Nuova) andò ad affiancare quella precedente (Rocca Vecchia).
Inoltre, Volterra negli ultimi anni ha raggiunto fama internazionale poiché è stata una delle ambientazioni della fortunata saga di Twilight: l’autrice Stephenie Meyer ha infatti reso Volterra la città di residenza dei Volturi, potente clan di vampiri. Sempre a Volterra sono state girate alcune delle scene della serie TV I Medici, durante la seconda e la terza stagione.
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Cosa Vedere a Volterra: Un Itinerario Indimenticabile
Se deciderete di visitare tutte le attrazioni della città vi consiglio di procurarvi la “Volterra Card” per risparmiare un po’ di soldi.Ecco quali sono le migliori cose da vedere a Volterra, per non perderne nemmeno una e tornare a casa più che soddisfatti.
Palazzo dei Priori
Il bellissimo palazzo dei Priori è una delle principali attrazioni di Volterra. Si trova in piazza dei Priori, ed ha la caratteristica di essere il palazzo comunale più antico della Toscana. Il suo stile architettonico ricorda molto da vicino Palazzo Vecchio a Firenze, ma ha una storia e una personalità tutta sua.
Costruito all’inizio del 1200, oggi ospita gli uffici del comune di Volterra, ma in passato è servito per ospitare i 18 Priori del Popolo. All’esterno, la facciata in pietra è caratterizzata da cornici marcapiano e da merli a semicerchio, ed è decorata con targhe di terracotta che ricordano antiche famiglie fiorentine, testimonianza del fatto che Volterra fu governata dalla città di Firenze dal XV secolo. La facciata è sormontata da un’alta torre, risalente al XVI secolo, e ricostruita 150 anni dopo, a seguito dei danni fatti riportare dal terremoto del 1846.
All’interno, visitate l’elegante atrio, dove sono affissi gli stemmi dei priori della città. Non perdetevi poi la magnifica sala del Consiglio, la più rappresentativa del palazzo, ubicata al primo piano. Ai piani alti, oggi a uso uffici del Comune di Volterra, in origine vi erano le camere da letto dei Priori, oltre ad un salone per le adunanze e per i pasti.
Il palazzo, costruito tra il 1208 e il 1254, è il più antico palazzo comunale della Toscana. Sebbene sia la sede di alcuni uffici comunali, l’edificio è parzialmente aperto al pubblico. In particolare sono visitabili le sale del Consiglio e della Giunta al primo piano ed altri ambienti all’ultimo piano oltre alla succitata torre.
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Duomo di Volterra (Cattedrale di Santa Maria Assunta)
Il duomo di Volterra, ufficialmente cattedrale di Santa Maria Assunta, è la principale chiesa della città. È costruita in stile romanico e barocco, e la sua costruzione durò per ben 6 secoli, dal XII al XVIII.
Visitatene l’interno, con la sua pianta a croce latina con tre navate divise da ben 22 colonne di stucco rosa e capitelli bianchi. Molto di ciò che è possibile ammirare all’interno del duomo di Volterra risale ad un importante restauro avvenuto a metà dell’800, tra cui ad esempio le pareti a bande bianche e grigie, il presbiterio e il pavimento. Quando vi trovate nella navata centrale, alzate gli occhi e ammirate lo splendido soffitto a cassettoni, con motivi geometrici e decorativi, mentre lateralmente alle navate ci sono 6 cappelle, che ospitano opere d’arte di numerosi pittori della fine del ‘500.
L’opera d’arte più antica conservata all’interno del duomo di Volterra è il gruppo scultoreo della Deposizione, risalente al Duecento e realizzato da maestranze locali. Ritrae Gesù Cristo che viene deposto dalla croce dalla Madonna, San Giovanni Evangelista, Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu consacrata nel 1120 ed ampliata alla metà del XIII secolo. Allo stile romanico dell’esterno, corrisponde lo stile tardo rinascimentale dell’interno che fu ampiamente rifatto nel corso del Cinquecento. Lungo le tre navate e nelle cappelle del Duomo sono presenti svariate opere come il gruppo ligneo della Deposizione (1228) e alcuni lavori di Mino da Fiesole e Andrea della Robbia.
Teatro Romano
Negli anni ’50 del secolo scorso, a Volterra venne riportato alla luce un antico teatro romano, grazie ad una serie di scavi archeologici a nord del centro storico. Il teatro è stato datato alla fine del I secolo a.C., ed è scavato nel pendio naturale di un piccolo rilievo, proprio come i teatri greci. Oltre al teatro, gli scavi hanno riportato alla luce dei sedili e alcune delle scalinate.
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Si stima che il teatro potesse contenere fino a 3500 spettatori, e conteneva anche un velarium, ossia un telo sostenuto da corde, una copertura che lo rendeva fruibile anche in condizioni meteo avverse. Il teatro è visitabile poichè è contenuto all’interno di un’area archeologica, alla quale si accede subito fuori da Porta Fiorentina.
Oggi, il teatro romano di Volterra è tornato a risplendere anche come sede di eventi e spettacoli, poichè qui ogni anno si svolge il Festival Internazionale, in cui ogni anno una giuria qualificata assegna ad importanti personalità dello spettacolo e della cultura i premi Ombra della Sera.
Fortezza Medicea
Il dominio fiorentino di Volterra si nota in città anche per la presenza della Fortezza Medicea, un’imponente edificio composto da due corpi separati, uniti da alte mura difensive. Essi sono la Rocca Vecchia, o Cassero, e la Rocca Nuova, o Mastio.
La prima parte che venne costruita fu la Rocca Vecchia, eretta dal duca di Atene, capo “neutrale” di Volterra durante il ‘300, per cercare di evitare che le famiglie più importanti della città si facessero la guerra per dominare la città. A essa si affianca la Rocca Nuova, costruita direttamente da Lorenzo dè Medici distruggendo due quartieri e il palazzo del Vescovo.
La Fortezza Medicea di Volterra oggi è una prigione di stato e pertanto non è visitabile, a meno di eccezioni particolari.
Battistero di San Giovanni Battista
Di fronte al duomo si erge il battistero di San Giovanni, un edificio a pianta ottagonale risalente alla seconda metà del Duecento. Molto bella e caratteristica la facciata che guarda il duomo, con fasce marmoree bianche e verdi, dove è stato ricavato il maestoso portale in stile romanico.
All’interno, il battistero di San Giovanni conta sei nicchie e un altare, quest’ultimo risalente al Settecento. Ci sono alcune decorazioni molto importanti, tra cui un’Ascensione di Niccolò Cercignani, dipinto su tavola, mentre alla destra dell’altare si trova l’antica fonte battesimale, opera di Andrea Sansovino e risalente al 1502. Al centro del battistero si trova invece una grande vasca battesimale, sormontata dalla statua di San Giovanni Battista, risalente al 1759 opera di Giovanni Vaccà.
Il Battistero fu costruito nella seconda metà del XIII proprio di fronte alla cattedrale. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale ornato in facciata da fasce marmoree bianche e verdi. All’interno fa bella mostra di sé l’antico fonte battesimale di Andrea Sansovino (1502).
Museo Etrusco Guarnacci
In via Don Minzoni a Volterra si trova il museo etrusco Guarnacci, una delle attrazioni principali della città. Mette in mostra il passato etrusco volterrano, con un’estesa raccolta d’arte antica che si estende per ben 38 sale, disposte su tre piani oltre al giardino e tutte collegate tra loro.
Il museo etrusco ebbe origine alla fine del ‘700 grazie ad alcune donazioni private, la più importante delle quali fu quella di monsignor Mario Guarnacci, che donò tutta la sua collezione al museo da poco nato, tanto che inizialmente il museo venne ospitato all’interno di palazzo Ruggeri, l’abitazione privata della famiglia Guarnacci.
All’interno del museo è possibile visitare la collezione di urne etrusche più grande del mondo. Tra le opere di maggior rilievo, sottolineiamo la Stele di Avile Tite, la statuetta in bronzo Ombra della sera, l’urna degli sposi in terracotta, e la testa Lorenzini.
All’interno del Museo Guarnacci hai modo di ammirare la cosiddetta Ombra della sera, un reperto che è sicuramente tra i più importanti al mondo per rilevanza artistica. Fu così battezzato dal poeta Gabriele D’Annunzio perché, durante una sua visita, il vate abruzzese vide in questa sagoma allungata l’effetto delle ombre al calar del sole.
Abbazia dei Santi Giusto e Clemente
L’abbazia dei Santi Giusto e Clemente è un edificio religioso oggi abbandonato e in stato di dissesto, a causa del terremoto del 1846. Ma è proprio questo stato a renderla davvero unica, e per certi versi una delle più belle e particolari cose da vedere a Volterra.
Della chiesa sono rimaste in piedi la facciata di epoca tardo-rinascimentale, l’abside e il campanile. Le numerose opere d’arte originariamente presenti sono state trasferite in altri edifici della città, tra cui il museo diocesano di arte sacra, la chiesa di San Giusto, la pinacoteca e museo civico di Volterra, e la biblioteca comunale.
L’Abbazia dei Santi Giusto e Clemente si trova a nord della città di Volterra, a breve distanza dalle famose Balze. La si raggiunge percorrendo la strada SP15 in direzione nord per poco più di 2 chilometri.
Le Balze di Volterra
Impossibile lasciare Volterra senza aver scattato una splendida foto alle sue Balze al tramonto. Le balze di Volterra sono delle formazioni rocciose situate vicino alla cittadina, estese su una superficie di quasi 90 ettari; sono tipiche formazioni di roccia e argilla, che raggiungono altezze anche di centinaia di metri. Visitandole, potrete ammirare panorami mozzafiato, con pareti scoscese e tantissime sfumature di colore.
E’ possibile vedere le balze di Volterra da alcuni punti di osservazione, oppure avvicinarsi tramite alcuni sentieri.
Altri luoghi d'interesse
- Porta all’Arco: La porta fa parte della cinta muraria di epoca etrusca (IV secolo a.C.) e conserva ancora gli stipiti esterni ed altre parti originali mentre l’arco e le tre teste che vi sono innestate sono opera dei Romani.
- Acropoli etrusca: Vari scavi archeologici hanno messo in luce in questa zona alcuni templi ed anche un complesso sistema di cisterne.
- Museo di Arte Sacra di Volterra: Oltre agli oggetti di pertinenza di Sant’Agostino, sono esposti dipinti, reliquiari, arredi e suppellettili che provengono dalla Cattedrale e da altre chiese della Diocesi di Volterra.
- Pinacoteca e Museo Civico di Volterra: Tra i tanti capolavori esposti citiamo: il polittico Madonna con Bambino in trono e Santi di Taddeo di Bartolo, la Deposizione del Rosso Fiorentino e l’Annunciazione di Luca Signorelli. All’interno di Palazzo Minucci-Solaini, collocato in prossimità del Duomo, possiamo visitare la Pinacoteca cittadina. All’interno del palazzo troverete opere d’arte risalenti al periodo tra il XII e il XVII secolo, con artisti del calibro di Rosso Fiorentino, Jacopo di Cione e Benozzo Gozzoli.
- Ecomuseo dell’alabastro: L’ecomuseo dell’alabastro ricostruisce la storia della lavorazione e della commercializzazione dell’alabastro nei secoli. All’interno sono esposti gli strumenti utilizzati nella lavorazione e molte opere realizzate con questo materiale. Volterra alabastro. Due nomi che sono davvero un tutt’uno, vista la grande importanza che questo minerale ha rivestito nella storia locale. Se non lo sai, l’alabastro di Volterra è generalmente riconosciuto come il più pregiato d’Europa.
- Cappella della Croce di Giorno: La cappella è un ambiente absidato che fu interamente affrescato nel 1410 da Cenni di Francesco e Jacopo da Firenze. Il ciclo di affreschi racconta la leggenda della santa Croce e storie di Gesù.
- Parco Archeologico ‘Enrico Fiumi’: Dedicato al famoso scultore Enrico Fiumi, questo parco offre una vista panoramica mozzafiato sulla campagna toscana. È il luogo ideale per una pausa rigenerante dopo aver esplorato il centro storico. Tra i viali alberati, le aiuole fiorite e le opere di Fiumi, potrete rilassarvi e godervi la bellezza della natura.
Tradizioni e Eventi
Volterra, com’è facilmente comprensibile, è ricca di tradizioni. Ogni 2 giugno si tiene il Palio del Cero, dove si sfidano, per il primato cittadino le otto contrade rivali. Ad agosto, inoltre, nella terza e quarta domenica si svolge Volterra Anno Domini 1928, interessante rievocazione medioevale. La corsa dei Caci Volterriani, anch’essa in costumi medioevali, è protagonista nella ripida via Franceschini, dell’ultima domenica di ottobre.
Se avete la possibilità di visitare Volterra durante l’estate, non perdetevi il festival Volterra AD 1398. Durante quest’evento, la città torna indietro nel tempo fino all’epoca medievale, con spettacoli, rievocazioni storiche, mercati e laboratori all’aperto. È un’occasione unica per vivere l’atmosfera del Medioevo ed entrare ancora di più nella storia di questa meravigliosa città.
Cucina Volterrana: Sapori Autentici della Toscana
Tutta la storia, la cultura, la tradizione e la ricchezza di questo territorio si riflette nelle bontà della sua cucina, che offre diverse gustose pietanze. Tra i ristoranti tipici segnaliamo “Torre del Porcellino” e la trattoria “Albana”. Se caso mai decidi di indirizzarti su una cucina vegetariana consigliamo di prenotare un posto al “Pastinaca”.
Accanto al pecorino arrivano i salumi, soprattutto di cinta senese, perché Siena da qui dista davvero poco. Sempre per chi ama il pericolo è il cinghiale alla volterrana, bocconcini di carne rosolati con vino rosso e aromatizzati con olive nere. Sempre di sostanza ma più “vegetale” è la zuppa alla volterrana: fagioli, cavolo, biete, carote, patate e un po’ di cotenna di maiale e rigatino.
Come Arrivare a Volterra
Volterra sorge in una posizione strategica decisamente invidiabile, nell’entroterra della regione Toscana, a soli 40 km dal litorale. La famosissima San Gimignano è a meno di 30 chilometri di distanza e 47 km da Siena. Pisa e Firenze distano, rispettivamente, 63 e 70 km.
- In auto: Da Firenze si raggiunge Volterra in circa un’ora e 30 di auto, proseguendo in direzione sud per il raccordo autostradale Firenze-Siena, uscendo a Colle Val d’Elsa Nord. Da qui si prosegue lungo la strada statale SS68 in direzione est, che conduce direttamente nel centro di Volterra. In tutto occorre percorrere circa 80 chilometri.Anche dal capoluogo di provincia Pisa la distanza non è poca: si parla di 70 chilometri, che si coprono in circa un’ora e 15 minuti. Per arrivare a Volterra da Pisa occorre prendere la strada di grande comunicazione FI-PI-LI in direzione Firenze fino a Pontedera, e procedere in direzione sud lungo la SP11 passando per Montechiari, Peccioli, La Sterza e quindi Volterra.
- In treno e autobus: Chi viaggia in treno può arrivare fino alle Saline di Volterra, stazione che dista poco meno di 10 km dal centro cittadino. Raggiungere Volterra con i mezzi pubblici non è eccessivamente semplice nè veloce. Da Pisa si viaggia in treno fino a Pontedera e poi si continua a bordo dell’autobus numero 500, da Firenze si viaggia a bordo degli autobus regionali della Tiemme numero 131 fino a Colle Val d’Elsa e poi 770 fino a Pontedera, idem da Siena. Il viaggio coi mezzi pubblici da ciascuno dei tre capoluoghi di provincia dura circa due ore.
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