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Guida Turistica di Catania: Cosa Vedere e Fare

Chiunque desideri ardentemente conoscere la Sicilia non può far a meno di visitare Catania. Certo, Palermo, Messina, Siracusa, Trapani e le altre province meritano tutte una visita, e però bisogna riconoscere che la città etnea ha qualcosa in più. La vitalità e il rapporto simbiotico col vulcano (Etna) sono due caratteristiche che rendono Catania straordinariamente simile a Napoli.

Poi c’è la pervasività del barocco che definisce tutto il centro storico cittadino. Non a caso, nel 2002, il centro di Catania è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ancora: i parchi, l’Università, il cibo e la vita notturna. Tutto concorre al fascino della città più giovane e dinamica della Sicilia.

Prima di iniziare con tutte le informazioni sulle attività da fare a Catania, cerca sempre di organizzare prima cosa fare quando visiti una nuova città. Se stai per venire in vacanza a Catania, ti basterà salvare questo articolo o prendere appunti.

Cosa Vedere a Catania: 10 Attività Imperdibili

  1. Mercato del Pesce (La Pescheria)

    Fare un giro al Mercato del Pesce nel centro storico è una cosa da fare assolutamente a Catania. “La Pescheria”, così come viene chiamato dai local, è il principale mercato del pesce della città e si trova proprio accanto alla piazza che ospita la cattedrale, quindi centralissimo. Il Mercato del Pesce è ricco di storia e tradizione.

    Puoi perderti tra i banchi dove i proprietari ti faranno assaggiare, gustare e conoscere le specialità del luogo. Negli ultimi anni, questa zona è stata molto rivalutata e oggi è ricca di locali dove mangiare piatti tipici di pesce e non solo.

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  2. Casa Museo di Giovanni Verga

    Un’altra tappa che spesso i tour turistici non fanno è quella alla Casa Museo di Verga. Questa dimora storica è stata la residenza dell’importante scrittore italiano Giovanni Verga, famoso per le sue opere che ritraggono la vita siciliana. Si tratta della casa in cui Verga trascorse la sua infanzia e dove visse per lunghi periodi della sua vita, dove compose alcune delle sue opere più famose.

    Oggi, dopo il restauro, è diventata una casa museo da segnare assolutamente tra le cosa da fare a Catania. La casa è un’autentica capsula del tempo che ti farà scoprire di più sulla vita culturale catanese.

  3. Quartiere di San Berillo

    Fino a dieci anni fa non avremmo mai consigliato ai nostri ospiti di visitare questo quartiere, ma adesso San Berillo è una tappa imperdibile. Il Quartiere di San Berillo è stato completamente rivalutato e oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto grazie alle opere street art di artisti locali. San Berillo sta risorgendo con una nuova vitalità.

    Le porte delle ex-case del malaffare, un tempo sbarrate dalle autorità, sono diventate tele per artisti di talento. Le piazzette sono state trasformate in luoghi magici grazie a luci e arredi urbani di recupero. La centrale Piazza Goliarda Sapienza, dedicata alla celebre scrittrice nata tra queste strade, è un esempio di questa rinascita. Entrare nel quartiere di San Berillo è come immergersi in un eccentrico quartiere bohémien. Murales, scritte sui muri, vecchi oggetti caratterizzano tutto il quartiere oggi denominato San Berillo District.

  4. Fera o Luni (Mercato del Lunedì)

    La “Fera do Luni“, al pari della celebre Pescheria, è il mercato più famoso della città. Questo mercato, tra i più antichi della città, apre le sue porte ogni giorno, eccezion fatta per la domenica, per offrire una straordinaria varietà di prodotti e meraviglie. Il nome “Fera do Luni” attinge alle radici storiche e alle leggende del luogo e significa letteralmente “mercato del lunedì”, infatti anticamente il mercato si teneva solo il primo giorno della settimana.

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  5. Castel Ursino

    Sicuramente, se sei in vacanza e cerchi cosa fare a Catania, ti consigliamo di fare una visita al Castel Ursino. Questa imponente fortezza medievale è situata proprio nel cuore di Catania ed è uno dei migliori esempi di architettura militare della città. Grazie alla visita guidata potrai esplorare le sue imponenti mura, i fossati e scoprire la storia che circonda questo affascinante luogo. Al suo interno spesso vengono ospitate delle mostre interessanti.

    Ma se vuoi fare una vera esperienza catanese, devi assolutamente mangiare le specialità a base di carne di cavallo cucinate nei ristoranti che si trovano proprio nella piazza che ospita il castello.

  6. Via Crociferi

    Un’altra cosa da fare a Catania è visitare via Crociferi, nota anche come “via delle chiese”. Infatti, in una sola piccola via sono presenti quattro chiese e tre monasteri che si susseguono in meno di 200 metri, testimonianza dell’architettura barocca post-terremoto del 1693. La via offre un affascinante viaggio tra l’arte e la storia catanese, con ogni chiesa che ha una sua storia unica.

    Da non perdere per chi visita Catania alla ricerca di tesori barocchi ma anche per chi vuole semplicemente conoscere qualcosa di più su questa splendida città. Alla fine di questa strada incantevole si trova l’ingresso della Villa Cerami, un altro gioiello da esplorare nell’affascinante tessuto urbano di Catania. Via Crociferi è una testimonianza straordinaria del ricco patrimonio culturale e artistico della città, un viaggio affascinante nel cuore del barocco siciliano.

  7. Escursione sull'Etna

    Spostiamoci solo per un’attimo dal centro storico perché se stai cercando di capire cosa fare a Catania in vacanza non può certo mancare una bella escursione sull’Etna. L’Etna è uno dei gioielli più straordinari e unici della Sicilia e di tutta l’Italia, con i suoi antichi crateri, paesaggi indescrivibili, segni delle eruzioni vulcaniche e una vegetazione peculiare.

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    Tuttavia, per esplorare questo luogo magico partendo dal centro di Catania, è essenziale pianificare l’itinerario.

  8. Acitrezza e Acicastello

    Se hai già visto il centro storico e non sai cosa fare a Catania, non puoi certo perderti la visita ad Acitrezza e Acicastello, due vere chicche sul mare catanese. Aci Trezza e Aci Castello sono due autentiche perle della costa siciliana, situate a breve distanza dalla suggestiva città di Catania. Potrai ammirare i faraglioni di Acitrezza e visitare il Castello Normanno di Aci Castello, noto anche come Castello di Aci, che domina la piazza di via del Porto dalla sua posizione privilegiata, in cima a un costone lavico.

    Non è possibile visitare Aci Trezza o Aci Castello senza concedersi il piacere di un tuffo nelle loro acque cristalline.

  9. Lungomare di Catania (Ognina)

    Rimanendo sempre in riva al mare ma tornando verso il centro storico catanese, non puoi non concederti una passeggiata e magari anche un gelato sul lungomare di Catania. La zona più famosa e bella da visitare è sicuramente il lungomare Ognina. Oggi, grazie alla sua pista ciclabile, è diventato un luogo amato anche dai ciclisti. Camminando lungo la costa, è possibile godere della vista del mare, sedersi su una delle numerose panchine per riposare o concedersi un gelato in uno dei tanti storici locali. In Piazza Nettuno, troverete un campo da basket e un’area dedicata allo sport all’aperto.

  10. Tour Gastronomico e Street Food

    Se stai cercando di capire cosa fare a Catania in vacanza, questa ultima proposta non puoi proprio perderla: un tour gastronomico di piatti tipici siciliani e street food catanese. Nessuna visita a Catania sarebbe completa senza immergersi nel favoloso mondo dello street food locale, disponibile a tutte le ore, dall’alba fino a tarda notte.

    Il cibo da strada di Catania è diventato nel tempo un vero e proprio culto, un’esperienza culinaria che riflette il carattere unico della città. Non sarà difficile trovare ristoranti, bar e banchetti di street food che preparano le prelibatezze della nostra cucina. Ti consigliamo di assaggiare i piatti della tradizione nei mercati del centro storico o nelle gastronomie.

Altri Luoghi di Interesse a Catania

Per gli amanti dell’architettura religiosa, in particolare del barocco siciliano, la Cattedrale metropolitana di Sant’Agata rappresenta una vera e propria chicca. Il barocco è solo una parte (seppur maggioritaria) dell’architettura di questa chiesa ubicata a sud dell’omonima piazza. Ben visibili sono anche le tracce normanne e sveve, testimonianze delle successive ricostruzioni cui è stato sottoposto l’edificio nel corso dei secoli.

Poco distante dalla Cattedrale e da Palazzo degli Elefanti c’è un altro monumento che merita assolutamente di esser visitato: la Chiesa Badia di Sant’Agata su Corso Vittorio Emanuele. Secondo molti critici questo è l’edificio che svela maggiormente l’arte di Giambattista Vaccarini, l’architetto che più ha contribuito alla ricostruzione barocca di Catania dopo il terremoto del 1693. L’interno, a croce greca e finemente decorato, è all’altezza dello splendore esterno.

Palazzo Municipale, il Duomo e la Badia di Sant’Agata sono soltanto tre dei monumenti barocchi di Catania, ma da vedere c’è molto altro. Le chiese (Santa Chiara, Santa Maria dell’Aiuto e Casa di Loreto, San Biagio, SS. Trinità, San Nicola, Sant’Agata al Carcere ecc.); il Monastero dei Benedettini; il Palazzo dell’Università; Porta Uzeda e Porta Ferdinandea.

Villa Bellini, “‘a Villa“, come lo chiamano i catanesi, conserva grande fascino. Un polmone verde in pieno centro cittadino dove passeggiare, correre e far giocare i bimbi in tutta tranquillità. Certo, la distanza coi fasti di un tempo è notevole, ma restano numerose tracce della gloria che fu. Una è il viale degli “Uomini illustri”, ad ovest del parco, coi busti dei personaggi più famosi della storia italiana e catanese: Giuseppe Mazzini, Giovanni Verga, Luigi Capuana e il poeta Mario Rapisardi solo per ricordarne alcuni.

Un borgo marinaro in pieno centro a Catania: San Giovanni Li Cuti, piccolo villaggio di pescatori sopravvissuto all’espansione edilizia tutt’attorno. Più che sopravvissuto, “inglobato” dall’edilizia circostante il che, paradossalmente, ha contribuito ad aumentare il fascino di questa località diventata, negli anni, uno degli snodi principali della movida catanese. Intanto, i gozzi colorati dei pescatori “resistono” nel porticciolo, pronti a rifornire giornalmente i ristoranti della zona con ottimo pesce fresco.

Tra l’altro, proprio come avvenne a Napoli, anche a Catania le cave sotterranee servirono da rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale. Il museo ripercorre questa particolare e decisiva fase storica e lo fa in maniera non oleografica, non esaltando cioè acriticamente il ruolo di liberatori svolto da quelle che di lì a pochi giorni divennero le truppe alleate. Al contrario, il fine è quello di ricostruire nella maniera più veritiera possibile la terribile quotidianità che scandiva la vita dei catanesi in quei giorni terribili dell’estate 1943.

Viaggiare al ritmo della “muntagna” con la Circumetnea che collega Catania ai paesi alle pendici dell’Etna è un’esperienza da provare. Un viaggio nelle contraddizioni di una terra in cui al degrado della periferia della tratta iniziale da Catania a Misterbianco fa presto da contraltare il paesaggio lavico da Adrano e Randazzo. Per non parlare del paesaggio vitivinicolo, oggetto di specifici tour (treno + bus) organizzati dalla stessa azienda con tanto di visita ad alcune delle cantine più importanti della zona.

Catania, tra le tante cose, è anche una località balneare. E che località balneare! A partire dalla Plaia, 18 chilometri di litorale a sud della città, passando per San Marco di Catalbiano, Praiola di Giarre, Foce Simeto, Marina di Cottone Fiumefreddo e le altre ce n’è davvero per tutti i gusti e le esigenze.

Enogastronomia Catanese

Scoprire Catania vuol dire godere solo della sua meravigliosa architettura barocca, del mare e soprattutto del cibo. A meno che non siate a dieta (nel qual caso però è consigliabile rimandare la visita in città) cannoli e arancini sono assolutamente da provare. Sì, avete letto bene: diversamente da Palermo, dove si dice “arancine”, a Catania si pronuncia “arancini” e guai a confondersi. Il derby tra le due città più importanti della Sicilia prima ancora che calcistico, infatti, è linguistico e gastronomico.

Ma i sapori della cucina catanese non sono soltanto quelli della pasticceria e della rosticceria. Tanti i piatti marinari, e non potrebbe esser altrimenti trattandosi di una città di mare, perdipiù affacciata sul bellissimo e pescosissimo Ionio (da vedere i due mercati di “Fera ‘o Luni” in piazza Carlo Alberto e la “Piscaria” in piazza Alonzo di Benedetto). Guai infine a dimenticare la carne di cavallo, autentica passione dei catanesi doc.

Consigli Utili per Visitare Catania

  • In alcune zone della città è meglio non indossare o portare con sè oggetti di valore.
  • Le zone migliori in cui pernottare sono quelle del centro storico, adiacenti a Via Etnea o Via Crociferi, in alternativa anche Corso Italia e Corso Umberto sono strategiche e ben collegate con il centro.
  • L'opzione migliore è infatti quella di spostarsi a piedi, in quanto i mezzi pubblici a Catania non sempre sono puntuali, soprattutto a causa del traffico cittadino nelle ore di punta.
  • Se viaggiate low cost, vi consigliamo di evitare i mesi di luglio e agosto, i più costosi e anche caldi. Preferite giugno e settembre, ancora ottimi anche per la vita da spiaggia.

Come Arrivare a Catania

  • Aereo: La città è servita dall’aeroporto internazionale di Catania-Fontanarossa “Vincenzo Bellini”, il primo aeroporto del Sud Italia per traffico di passeggeri.
  • Treno: Il principale snodo ferroviario di Catania è costituito dalla stazione di Catania Centrale che si trova in Piazza Papa Giovanni XXIII, alla confluenza delle principali arterie cittadine.
  • Auto: Per chi desidera viaggiare in auto basta immettersi nell’autostrada A1 Napoli-Milano e poi proseguire per la Salerno-Reggio Calabria. Una volta usciti a Villa San Giovanni è possibile imbarcarsi per Messina.

Muoversi a Catania

Catania è dotata di una metropolitana che dopo varie interruzioni nei lavori oggi è fornita di 11 stazioni che collegano varie zone della città. Per raggiungere facilmente il centro la fermata è Stesicoro.

Catania in 3 Giorni: Un Itinerario Suggerito

Il centro storico di Catania si può visitare in due giorni. Diverso è il discorso se si vogliono visitare le tante bellezze che si trovano nella sua provincia, a cominciare dall’Etna. Una escursione sul vulcano richiede infatti un giorno intero per godersi i vari itinerari, i crateri, le grotte e magari conoscere anche alcuni dei borghi che si trovano alle sue pendici come Nicolosi, Pedara, Zafferana Etnea, Milo, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Randazzo e Bronte.

Cominciamo la nostra rassegna alla scoperta della città di Catania dal suo centro storico. Piazza del Duomo è il cuore pulsante di Catania, dominata dalla maestosa Cattedrale di Sant’Agata, risalente al XII secolo. Al centro della piazza troneggia la Cattedrale di Sant’Agata, uno degli edifici sacri più importanti della Sicilia. All’interno, gli affreschi, le sculture e le opere d’arte sacra rendono omaggio alla patrona della città, Sant’Agata, le cui reliquie sono custodite all’interno della cappella principale e la cui festa si festeggia il 5 febbraio.

Nascosta tra le maestose architetture barocche di Piazza del Duomo a Catania, si erge la Fontana dell’Amenano, un gioiello d’arte e storia che racconta le antiche leggende e la bellezza intrinseca della città siciliana. La fontana è composta da una serie di sculture in marmo bianco che raffigurano figure mitologiche e simboli legati alla natura e alla vita. Al centro della fontana si erge una statua di una ninfa, simbolo delle acque del fiume Amenano.

L’Anfiteatro Romano di Catania fu costruito durante il periodo imperiale romano, intorno al II secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Traiano. Situato nella zona orientale della città, l’anfiteatro era destinato a ospitare spettacoli gladiatori e combattimenti tra animali, intrattenendo la popolazione locale e celebrando la grandezza dell’Impero Romano.

Nel cuore del centro storico di Catania, tra le stradine affollate e i palazzi barocchi, si trova un’autentica gemma archeologica nascosta: l’Odeon Romano di Via Vittorio Emanuele. L’Odeon Romano di Catania, noto anche come Teatro Minore, fu costruito durante il periodo romano, probabilmente nel II secolo d.C., durante il regno degli imperatori Traiano o Adriano. Originariamente utilizzato per spettacoli teatrali, concerti e riunioni pubbliche, l’Odeon rappresentava un importante centro di intrattenimento e cultura per la città di Catania e le sue comunità circostanti.

Il Castello Ursino, in piazza Federico di Svevia, a 10 minuti di strada salendo da piazza Duomo per via Garibaldi e poi svoltando sulla sinistra, è un’imponente testimonianza del passato medievale della città. Il Castello Ursino fu costruito nel XIII secolo, tra il 1239 e il 1250, per volere dell’imperatore Federico II di Svevia. Il Castello Ursino ospita il Museo Civico di Catania, che offre ai visitatori un’affascinante collezione di reperti archeologici e opere d’arte che raccontano la storia e la cultura della città e della regione circostante.

Il Teatro Massimo Bellini ha una storia ricca e affascinante che risale al XIX secolo. Inaugurato nel 1890, il teatro prese il nome dal famoso compositore catanese Vincenzo Bellini, autore di opere liriche celebri come “Norma” e “La sonnambula”.

Il Museo Belliniano, dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini, vanta una collezione eccezionale di reperti legati alla vita del musicista orgoglio della città. Tra le opere esposte, si possono ammirare manoscritti originali, spartiti autografi, lettere, ritratti, oggetti personali e costumi appartenuti al compositore.

Via Crociferi deve il suo nome alla presenza di un antico convento dei Padri Crociferi, un ordine religioso fondato nel XIII secolo. La strada, conosciuta anche come “la strada dei conventi”, ha una storia millenaria che risale all’epoca medievale, quando era sede di numerosi monasteri e istituzioni religiose.

Il Monastero dei Benedettini è uno dei più grandi complessi monastici d’Europa. Il Monastero dei Benedettini fu fondato nel 1558, per volontà del vescovo di Catania, Monsignor Giacomo Gori-Mancini. Il monastero, dedicato a San Nicolò l’Arena, sorse sul sito di un precedente monastero benedettino risalente al X secolo. La Chiesa di San Nicolò l’Arena, all’interno del monastero, è una delle più grandi chiese barocche della Sicilia, con una facciata imponente e interni ornati da opere d’arte di grande valore artistico e storico.

Villa Bellini, originariamente conosciuta come “Villa di San Giuliano”, è il più importante giardino di Catania, con ingresso principale lungo la via Etnea. Ha una storia che risale al XVIII secolo, quando fu realizzata su progetto dell’architetto catanese Carlo Sada.

Per chi cerca un po’ di avventura e divertimento all’aria aperta, il Parco Gioeni è la scelta perfetta. Situato nella zona nord-ovest di Catania, alla fine della via Etnea e proprio sopra il Tondo Gioeni, questo parco offre numerose attrazioni. Tra queste: un parco giochi per bambini, campi sportivi, piste ciclabili e sentieri per passeggiate.

La bellezza di Villa Pacini, che si trova in prossimità del Duomo di Catania, risiede soprattutto nella sua architettura e nei suoi giardini. Il giardino, con i suoi vialetti alberati e le sue aiuole fiorite, offre un ambiente elegante e raffinato, ideale per passeggiate romantiche o pic-nic in famiglia.

L’Orto Botanico di Catania ha una storia lunga e affascinante che risale al 1858, quando fu fondato dal professore Antonino Borzì, un eminente botanico dell’epoca. La sua missione era quella di creare un luogo dedicato alla ricerca scientifica e all’istruzione, nonché alla conservazione delle piante endemiche della regione siciliana. L’Orto Botanico di Catania, in via Etnea 397, ospita una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo, tra cui molte specie rare e esotiche.

Uno degli aspetti più affascinanti di Catania è la sua vasta rete di mercati, dove le tradizioni antiche si mescolano con l’energia vibrante della vita moderna. “A fera o luni”, che letteralmente significa “La Fiera del Lunedì“, è uno dei mercati più antichi di Catania. Nel cuore del centro storico di Catania, proprio dietro Piazza Duomo, si trova La Pescheria, un mercato del pesce affascinante e caotico che è una vera istituzione della città. Tra la parte finale della Via Dusmet, gli archi della marina e Villa Pacini di Catania si trova il Mercatino delle pulci, un vero paradiso per gli amanti dei tesori nascosti e delle curiosità vintage.

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