In Viaggio con Eugene Levy: Recensioni e Novità
Apple TV+ ha svelato il trailer della seconda stagione di In viaggio con Eugene Levy, la serie di viaggi condotta e prodotta dal vincitore dell’Emmy Eugene Levy. Definito dalla critica come un mix ben riuscito tra un documentario di viaggio e una commedia, In viaggio con Eugene Levy ha fatto il suo debutto in streaming su Apple TV+ a febbraio 2023. La seconda stagione è uscita a marzo 2024.
Il riscontro da parte della critica e del pubblico è stato positivo, tanto che la serie ha recentemente vinto il Best Travel/Adventure Show e il Best Unstructured Series ai Critics Choice Real TV Awards. Di base, lo show segue l’attore Eugene Levy, noto ad esempio per American Pie e Schitt’s Creek, nei suoi viaggi in giro per il mondo durante i quali entra in contatto con la popolazione e la cultura locale.
A dare un taglio comico alle puntate è anche il fatto che Levy, al contrario del viaggiatore ideale che abbiamo in mente, non ha un grande senso dell’avventura né una straripante curiosità. Lo show è prodotto per Apple TV+ da Twofour. In viaggio con Eugene Levy (The Reluctant Traveler With Eugene Levy) è condotto e prodotto esecutivamente da Eugene Levy.
Le Prime Stagioni: Un Viaggio alla Scoperta di Sé e del Mondo
Se nella prima stagione il viaggiatore riluttante Eugene Levy ha affrontato le sue più grandi paure in questa seconda avventura si imbarca in in quello che notoriamente è considerato il viaggio immancabile per tutti i giramondo che si rispettino: il grande tour dell’Europa. Nelle prime due stagioni di In viaggio con Eugene Levy, l’attore e regista canadese ha esplorato Costa Rica, Finlandia, Italia, Giappone, Maldive, Portogallo, Sudafrica, Stati Uniti e varie località europee.
Lontano dai canoni del conduttore avventuroso di programmi di viaggio, Levy ha infatti scelto di uscire dalla sua zona di confort e attraverso la deliziosa serie In viaggio con Eugene Levy sta tentando di allargare i suoi orizzonti. Anche in questa seconda stagione Levy affronta la sfida del viaggio con il suo intelligente umorismo, un atteggiamento aperto alla scoperta e la giusta umiltà nel confrontarsi con le diverse culture e tradizioni.
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Un percorso che portarà Levy e lo spettatore alla scoperta delle grandi contraddizioni che sono insite nel continente europeo, da nord a sud del continente, dalla Svezia alla Grecia, in un viaggio che lo condurrà addirittura a scoprire aspetti inattesi del suo albero genealogico, che renderanno la serie particolarmente significativa dal punto di vista personale, oltre che incredibili paesaggi e asperienze culinarie memorabili.
Viaggiando con Eugene Levy è a tutti gli effetti una serie imperdibile per gli incalliti viaggiatori ma soprattutto per coloro che sono alla ricerca di intrattenimento di qualità.
Anticipazioni sulla Terza Stagione
Lo stesso accadrà nella terza stagione, composta da otto episodi. Nelle nuove puntate Levy, ormai sempre più vicino al diventare un vero viaggiatore e uomo di mondo, si metterà alla ricerca delle esperienze più imperdibili nei vari continenti: insomma, quelle esperienze che, come si sente dire spesso, vanno fatte “almeno una volta nella vita”. Ma non è facile decidere da dove iniziare…
«Apprezzo davvero ciò che questo show sta cercando di fare per me», ha dichiarato Eugene Levy in una nota stampa. «Ma per essere un vero viaggiatore esperto, devi avere un forte senso di avventura e curiosità, e mi vergogno di dire che nelle ultime due stagioni non ho sviluppato nessuno dei due. Ma devo ammettere che mi sto divertendo molto a impegnarmi.
Eugene Levy: Una Carriera Eclettica
Eugene Levy nasce nel 1946 a Hamilton, Ontario, Canada (ha 78 anni). L’attore e comico ha esordito tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta come autore e membro del cast della serie comica canadese Second City Television, con la quale ha vinto due Emmy Awards per la Miglior sceneggiatura in un varietà o in un programma musicale. Ha poi raggiunto la notorietà grazie al ruolo di Noah Levenstein nella saga American Pie, iniziata nel 1999, mentre dal 2015 al 2020 ha recitato nella parte di Johnny Rose nella pluripremiata serie canadese Schitt’s Creek.
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Grazie a quest'ultima Levy ha conquistato altri due Emmy, rispettivamente per il Miglior attore protagonista in una serie commedia e per la Miglior serie commedia, co-ideata da lui e dal figlio Daniel.
Filmografia Selettiva
- Alla ricerca di Dory (2016)
- American Pie: Ancora insieme (2012)
- Madea's Programma Protezione Testimoni (2012)
- American Pie presenta: il manuale del sesso (2009)
- Astro Boy (2009)
- Motel Woodstock (2009)
- American Pie - Beta House (2007)
- American Pie - Nudi alla meta (2006)
- American Pie - Band Camp (2005)
- Il ritorno della scatenata dozzina (2005)
- The man - la talpa (2005)
- A Mighty Wind (2004)
- Una pazza giornata a New York (2004)
- American pie - il matrimonio (2003)
- Scemo & più scemo - Iniziò così...
Eugene Levy in Only Murders in the Building
Eugene Levy si è unito al cast della quarta stagione della serie tv Only Murders in the Building. Oltre a Eva Longoria, Molly Shannon e Meryl Streep, che interpreterà ancora una volta il personaggio dell’attrice in difficoltà Loretta Durkin (già apparsa nella terza stagione), anche il comico canadese reciterà al fianco dei tre protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez.
Lo show che ha collezionato innumerevoli candidature agli Emmy Awards e ai Golden Globe racconta le vicende di tre inquilini del lussuoso edificio Arconia, che tra un’indagine e l’altra hanno anche registrato insieme un podcast true crime sugli omicidi ai danni degli abitanti dell’edificio. Nella nuova stagione, anche la leggenda della commedia Levy si farà strada tra le intricate vicende della serie.
Hulu ha svelato quali ruoli interpreteranno Eva Longoria, Eugene Levy e Zach Galifianakis nella stagione 4 di Only Murders in the Building, in arrivo il 27 agosto anche su Disney+, condividendo una nuova foto. Nelle puntate i tre protagonisti arriveranno a Hollywood, dove uno studio sta preparando un film basato sul loro podcast.
Nella quarta stagione di Only Murders in the Building, il trio di podcaster amatoriali è alle prese con gli eventi scioccanti accaduti alla fine della terza stagione che hanno coinvolto Sazz Pataki, la controfigura e amica di Charles. Chiedendosi se la vittima designata fosse veramente lei oppure Charles, la loro indagine li porta fino a Los Angeles, dove uno studio di Hollywood sta preparando un film sul podcast Only Murders.
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Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore di This Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal.
Recensione di Schitt’s Creek
Vincitrice di una valanga di premi, tra cui 9 Emmy solo nella sua ultima stagione, tra cui Miglior Serie comica, Schitt’s Creek ha conquistato il cuore di milioni di spettatori grazie al suo mix irresistibile di humor surreale, personaggi eccentrici e una sorprendente profondità emotiva. Tutte le sei stagioni sono attualmente disponibili su Netflix, ma, per chi non avesse idea di cosa stiamo parlando o ancora non sapesse se valga la pena approcciarsi a questa serie, ecco la nostra recensione.
Creata da Eugene e Dan Levy, la serie racconta la caduta e la rinascita di una famiglia ricca e privilegiata che scopre il valore delle connessioni umane in un contesto surreale: Quando la ricca famiglia Rose perde improvvisamente tutto, l’unico bene che gli resta è la cittadina di Schitt’s Creek, acquistata anni prima come uno scherzo. Costretti a trasferirsi in un motel fatiscente, i Rose affrontano la sfida di adattarsi a una nuova vita.
Ma fate attenzione allo spelling: il gioco di parole è dato dalla assonanza tra il termine Shit (traducibile in italiano nella parolaccia me**a, talché il titolo della serie sarebbe Torrente di me**a) e quello vero, Schitt, che è il cognome del sindaco, evidentemente di origine tedesca, della cittadina.
Schitt’s Creek ha raccolto recensioni entusiastiche su piattaforme come Rotten Tomatoes e IMDb, ottenendo una valutazione media superiore al 90%. La critica ha lodato la scrittura brillante, la caratterizzazione dei personaggi e la capacità di bilanciare humor e cuore. La serie è stata definita un “capolavoro comico” e un esempio di come l’umorismo possa essere utilizzato per esplorare temi profondi come l’identità, la famiglia e la crescita personale.
Schitt’s Creek è, dunque, molto più di una semplice commedia: è un viaggio emotivo mascherato da parodia. La serie prende in giro con ironia il mondo dei super ricchi e super woke, mettendoli a confronto con una realtà semplice ma autentica.
La forza della serie risiede nei suoi personaggi, inizialmente caricaturali ma che, episodio dopo episodio, rivelano sfaccettature complesse e toccanti. Eugene Levy e Catherine O’Hara brillano nei panni dei genitori Johnny e Moira Rose, portando sullo schermo una chimica unica e un’irresistibile vena comica. Dan Levy e Annie Murphy, nei ruoli dei figli David, un designer gay, e Alexis, una ragazza viziata, offrono interpretazioni memorabili evolvendo da personaggi superficiali a figure profondamente complesse e amate dal pubblico.
Nonostante le situazioni assurde e le dinamiche esagerate, la serie riesce a toccare corde profonde: con una scrittura brillante, è il perfetto esempio di come la commedia possa essere utilizzata per raccontare storie universali, senza degradare in rappresentazioni grottesche o eccessivamente caricaturali.