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Lanzarote Non Turistica: Cosa Vedere

State per partire ma ancora non sapete cosa visitare a Lanzarote o non avete chiaro cosa ci sia all’infuori del quartiere dove avete prenotato? Lanzarote è una delle più incredibili isole dell’arcipelago Canario.

Se volete scoprire l’animo di questa splendida isola delle Canarie, beh, credo siate finiti sull’articolo giusto. Con questo articolo non mi soffermerò sulle spiagge né sulla vita mondana di Lanzarote. Nell’immaginario collettivo, quando si parla di un’isola ricorrono subito alla mente immagini come un bel lettino vista mare su una splendida spiaggia bianca dalla sabbia finissima. Nulla di più scontato. Lanzarote è il nero dei lapilli di lava, è l’orizzonte costellato di crateri vulcanici, è una strada nera che scorre in un paesaggio nero.

In questa guida vediamo un elenco di cose da vedere e di luoghi assolutamente da visitare a Lanzarote per entrare a contatto con la vera natura selvaggia dell’isola. Per girare questa bella isola non potrete fare a meno di un’auto a noleggio. La buona notizia è che qui i prezzi sono davvero economici e c’è modo di noleggiare in sicurezza anche per chi non ha una carta di credito.

Cosa Vedere a Lanzarote Gratuitamente

Iniziamo questa carrellata con tutte quelle cose che potete vedere a Lanzarote gratuitamente. Quando vi dirigerete verso il sud dell’isola, percorrete la strada LZ-30 che va dalla zona di La Geria fino al paese di Yaiza fino ad imbattervi in una visuale di questo tipo.

Charco de Los Clicos

Questo lago a pochi metri dall’oceano assume una colorazione verdastra a causa di alcune microalghe che lo popolano.

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Los Hervideros

A un paio di minuti da Charco del Los Clicos possiamo incontrare poi Los Hervideros. Difficile descrivere bene questo posto a parole o con una manciata di foto. Il promontorio di Los Hervideros.

Cosa Visitare nella Zona Nord dell’Isola

Cosa visitare a Lanzarote nella zona nord dell’isola? Se volete visitare quest’isoletta per immergervi nella natura brulla, potete dedicare una giornata per raggiungerla partendo con dei traghetti dal borgo di Orzola. Portate infine con voi parecchia acqua durante la visita! Non dimenticate che siete su un’isola pressochè deserta!

La Graciosa

La Graciosa è una piccola isoletta di un paio di kilometri di diametro dove trova posto un piccolo villaggio e una serie di sentieri tra la brulla roccia, alcuni dei quali percorribili in bici, per farsi una corsetta tra i crateri. La Graciosa, di cui abbiamo appena parlato, è l’ottava isola delle Canarie, appena a nord di Lanzarote.

Giunti a La Graciosa avrete varie possibilità. Farvi portare a spasso per l’isola semideserta a bordo di un 4×4 che vi fa anche da guida, oppure noleggiare una bici (o meglio ancora una fat-bike, cioè quelle bici con le ruote particolarmente larghe, utili per meglio superare i tratti sabbiosi dei sentieri) e partire per il vostro personalissimo giro sui sentieri dell’isola.

Teguise

Dalla cima del cratere la visuale permette di ammirare l’intero paese di Teguise e le sue casette bianche, se la giornata non è cupa con nuvole basse come quando ci sono stato io! Un tratto distintivo dei paesini di Lanzarote è che sono composti quasi esclusivamente di casette a 1 o 2 piani al massimo tutte dipinte di bianco. In paesi come quelli appena descritti potrete poi assistere a qualche mercato settimanale.

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Jameos del Agua e Cueva de los Verdes

A pochi chilometri dai giardini, sempre in direzione nord, troviamo il Jameos del Agua. Il Jameos è strettamente collegato alla Cueva de los Verdes. Si tratta di un intervento di César Manrique volto a creare una sorta di simbiosi tra la bellezza della natura e la creazione artistica dell’uomo.

I tre laghi sotterranei (Jameo Grande, Jameo Chico e Jameo Redondo), essendo sotto il livello del mare, si sono formati grazie a delle infiltrazioni. Una particolarità di questi laghi sono i piccoli granchi ciechi, simbolo del Jameos del Agua. La Cueva de los Verdes a differenza del Jameos del Agua è rimasta quasi illibata. I turisti vengono accompagnati all’interno delle grotte dalle guide del CACT. 1 km di camminata qualche metro sotto il terreno.

Le luci donano una tonalità arancione alla grotta ed è un piacere percorrerla. Per chi non ama i posti al chiuso, sappiate che, a parte alcuni passaggi in cui bisogna abbassarsi, per il resto la grotta è ampia e non opprime il visitatore. Potrete vedere una sorta di teatro costruito proprio all’interno della grotta, grazie buona all’acustica regalata alla cavità, nonché una piccola magia al termine del percorso che non posso svelare, essendo appunto il “segreto” della grotta.

Jardin de Cactus

Il “Jardin de Cactus” è un meraviglioso esempio di intervento architettonico integrato nel paesaggio. César Manriquem, un artista di Lanzarote, ha creato una casa molto speciale per i cactus provenienti da tutto il mondo. Il Jardin de Cactus è la più grande piantagione di cactus dell’isola e si trova nel villaggio di Guatiza, nel comune di Teguise.

Qui si trovano circa 4500 esemplari e circa 450 specie diverse di 13 famiglie di cactus. Si tratta di un giardino botanico pieno di … cactus! 🙂 A tal proposito, proprio sulla strada da Teguise ai Jardin de Cactus, nei pressi di Teguise, sulla vostra sinistra potrete vedere un paesaggio particolare. Formazioni vulcaniche molto porose che il vento ha modificato. Solamente toccandole si sgretolano.

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Mirador del Rio

Dare un senso ad un biglietto aereo per Lanzarote è molto semplice: basterebbe nominare il Mirador del Rio. Dico davvero, il Mirador del Rio vale tutto il prezzo del biglietto, come si suole dire. Dall’esterno non si riesce ad avere idea di come il panorama. L’ingresso al Mirador sembra piuttosto anonimo. Perché Mirador del Rio? Perché la piccola striscia di mare stretta tra Lanzarote e La Graciosa non sembra nientemeno che un piccolo tratto di fiume.

Caleta de Famara

Altra cosa da vedere a Lanzarote è questa caletta sormontata dalla montagna più alta dell’isola (circa 600 metri). Per arrivare alla Caleta de Famara dal Mirador del Rio bisogna percorrere circa 30 minuti di strada passando per la bianca città di Haria. La Caleta de Famara è una delle spiagge più belle di Lanzarote. È un soffio di vento continuo, incessante. Dopotutto, ci sarà un motivo sul perché venga apprezzata dai kitesurfer.

L’itinerario su cosa vedere nella parte nord di Lanzarote termina con la Caleta de Famara. Ritengo che la parte sud/sud-ovest sia la migliore, ma questo è un giudizio personale dettato dal fatto che preferisco stupirmi di fronte a bellezze naturali rispetto che a bellezze create dall’uomo.

Vino e Cantine di Lanzarote

Ebbene sì, c’è tutta una zona di Lanzarote famosa per il suo vino e le sue cantine. La strada scorre nel classico paesaggio lunare di Lanzarote, a destra e a sinistra le viti. Vengono coltivate all’interno di piccoli avvallamenti protetti da barriere in pietra lavica.

Parco Nazionale di Timanfaya

Il parco Timanfaya è il parco nazionale. Nel parco nazionale non potete fare alcuna passeggiata, non potete toccare con mano il territorio. Dal parco nazionale si prende la strada per Yaiza passando in mezzo ai vulcani.

Non si tratta di un vero consiglio da addetti ai lavori, ma un MUST per tutti coloro che si recano a Lanzarote per fare una vacanza è Il Parco Nazionale di Timanfaya. El Parque Nacional de Timanfaya è stato dichiarato l’ottavo parco nazionale in Spagna nel 1974. Qui puoi aspettarti “montagne di fuoco”, coni vulcanici ed enormi campi di lava e valli.

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questo parco a Lanzarote ha un paesaggio unico ed è noto per la sua somiglianza con il pianeta Marte. Il Parco Nazionale di Timanfaya si trova nella parte sud-occidentale dell’isola di Lanzarote, nel comune di Yaiza. Il miglior punto di partenza per visitare il Parco Nazionale è il villaggio di Mancha Blanca.

Ti ricordiamo che i visitatori possono guidare la propria auto solo fino all’ingresso del parco, poiché il paesaggio non è esplorabile da soli.

El Golfo

Arrivati a Yaiza si procede per El Golfo, una piccolissima località che timidamente si affaccia sull’oceano Atlantico. Un piccolo centro e qualche ristorante direttamente sul mare. El Golfo è famosa non tanto per il suo paesino, quanto più per il lago verde situato sul mare in posizione sud rispetto al paese.

Attorno al 1730 avvenne l’ultima eruzione a Lanzarote che durò ben 6 anni con fasi più intense ed altre meno intese. Nella località di El Golfo, la lava, incontrando il mare, si solidificò in una particolare formazione che ricorda un anfiteatro. A causa di alcune infiltrazioni, l’acqua del mare affiorò creando l’attuale lago verde. È possibile vedere El Golfo sia dall’alto sia dal basso.

Salinas de Janubio

Una scogliera battuta dalle onde del mare. Il boato dell’acqua contro gli scogli fa da colonna sonora al paesaggio vulcanico alle sue spalle. Molti consigliano di vedere questa parte di Lanzarote e le sue salinas al calar del sole; effettivamente non hanno torto. Attorno alle saline ci sono diversi punti panoramici.

Salinas de Janubio è un posto come nessun altro a Lanzarote. Risalenti a quasi 100 anni fa, queste saline sono una meraviglia da guardare. Sono piene di colori vivaci che cambiano a seconda della luce del sole. Potrai ammirarle dall’alto di una collina, dove è anche possibile vedere la spiaggia e l’incredibile orizzonte. Oppure potresti scendere e vederle da vicino! C’è anche la possibilità di acquistare del sale da portare a casa come ottimo ricordo.

Spiagge di Lanzarote

Tra le cose da vedere a Lanzarote, come dimenticare le spiagge. Playa Blanca rappresenta quasi tutto il litorale da Las Coloradas fino al Faro Pechiguera, una serie di spiagge. Menzione a parte merita Playa Papagayo, situata nell’estremo sud dell’isola di Lanzarote. È uno dei punti più fotografati dell’isola di Lanzarote; quando la vedrete scoprirete il perché.

Arrivare a Playa Papagayo è semplice, ma dovete percorrere qualche chilometro nello sterrato. Essendo diventata un’area protetta, la zona delle varie spiagge del Papagayo è soggetta al pagamento di una tassa d’ingresso di 3 euro. Come vi dicevo ad inizio articolo, ho concentrato la mia visita di Lanzarote sugli aspetti naturali.

Nel nord-ovest dell’isola di Lanzarote si trova la spiaggia di sabbia chiara di Famara, lunga cinque chilometri. Per la sua enorme ampiezza di oltre due chilometri e una larghezza fino a cento metri, questo tratto di spiaggia rappresenta il più lungo dell’isola. Si trova nel Parque Natural del Archipiélago Chinijo e si estende tra il villaggio di pescatori di La Caleta de Famara e la scogliera di Famara.

Ti consigliamo di andare a Playa de Famara con la bassa marea, perché è quando l’acqua forma uno strato sottile sulla sabbia, facendo sì che l’acqua e il cielo riflettano le scogliere come uno specchio gigante.

Playa de Famara non è solo perfetta per una rilassante giornata in spiaggia, ma anche per fare numerose attività sportive. Situata a nord di Lanzarote, Playa de Atrás costituisce la spiaggia perfetta per chi cerca un fantastico luogo per il surf. A 300 metri di lunghezza, è caratterizzato da forti correnti e venti che creano un luogo ideale per il vento e gli sport acquatici.

Anche se non è consigliabile fare il bagno lì, vale la pena di fare almeno una passeggiata lungo la spiaggia. Qui troverai bellissimi contrasti di colore come il nero delle rocce, l’oro della sabbia e il blu profondo dell’oceano.

Lanzarote: Natura e Creatività

Sono due i valori aggiunti di Lanzarote, tra l’altro strettamente connessi l’uno coll’altro: da un lato, la straordinaria natura vulcanica (Lanzarote è Riserva della Biosfera UNESCO dal 1993); dall’altro, la creatività di César Manrique (1919 - 1992), l’uomo che più di ogni altro è riuscito a valorizzare gli ambienti dell’isola natia, arrivandone a fare, da un certo momento in poi, l’unica “mission” artistico-culturale.

Del resto, Lanzarote è un buon posto da cui trarre ispirazione, non solo per i paesaggi vulcanici carichi di mistero, ma anche per il clima meraviglioso: mai sotto i 18°C, quasi mai sopra i 25°C. Insomma, a Lanzarote c’è tutto quel che serve per una vacanza all’insegna del relax e del contatto con la natura.

Tabella dei Costi di Ingresso (CACT)

Attrazione Costo di Ingresso
Jameos del Agua €9.50
Jardin de Cactus €5.80

Sono previsti degli sconti per biglietti cumulativi. Di seguito andiamo a vedere i principali punti di interesse dell’isola.

Arrecife e César Manrique

Il nostro viaggio a Lanzarote non può che partire da Arrecife che, oltre a essere il capoluogo dell’isola, è anche il paese natale di César Manrique. Inevitabile, quindi, per il poliedrico artista riservare molta cura alla valorizzazione dei luoghi d’origine, a cominciare dal Castillo di San Josè (vd. foto) sul porto cittadino.

Si tratta di una piccola fortezza militare del XVIII secolo trasformata nel più importante museo di arte contemporanea dell’arcipelago canario. Non solo, perché insieme all’arte (la collezione ospita le opere di alcuni tra i più grandi artisti del ‘900 spagnolo: Picasso, Tapies, Mompó, Miró e altri), c’è posto anche per la gastronomia. Una parte del castello, infatti, è adibita a ristorante. Un ristorante dal respiro internazionale, con vista sullo stupendo mare di Lanzarote.

Chi vuol approfondire la figura di César Manrique, oltre al su citato Museo di Arte Contemporanea, ha perlomeno altre due tappe da fare: la prima è la visita all’omonima Fondazione, a metà strada tra Arrecife e Costa Teguise; la seconda, di cui parleremo in seguito, è la casa-museo nel piccolo villaggio di Haria (vd. punto 8).

In realtà, le attrazioni in qualche modo riconducibili a Manrique sono molte di più, senza dimenticare il valore di alcune intuizioni che, per fortuna, hanno consentito di preservare (almeno in parte) l’ambiente di Lanzarote. Solo per dirne due, tuttavia sufficienti a dare l’idea della grande influenza di quest’artista sulla comunità locale: l’assenza di mega-resort e grandi cartelloni pubblicitari, verso i quali Manrique ha sempre espresso forte dissenso.

Tornando alla Fundacion César Manrique, si tratta della casa dell’artista in località Taro de Tahice e ospita una ricca collezione di sue opere, più altre di artisti spagnoli del ‘900, tra cui spiccano i nomi di Picasso e Miró. Quanto alle attività della fondazione sono, e non potrebbe esser altrimenti, in continuità coi valori umani, intellettuali e artistici di Manrique, e quindi tutte tese a incoraggiare l’interazione tra arte e natura e lo sviluppo sostenibile del territorio.

Proseguendo dal monumento del campesino verso nord-est, si attraversa il tipico territorio brullo di Lanzarote. Il monumento è esattamente nel centro geografico dell’isola di Lanzarote, nel paese di San Bartolomé. A fargli da protettore c’è il Monumento a la Fecundidad costituito da serbatoi di acqua per barca. Volete fare un tour alla scoperta di César Manrique?

Attenzione

Per la prima volta dopo anni, ho trascorso un mese nello stesso posto (Lanzarote appunto) e ho potuto esplorare l’isola davvero in lungo e in largo. Non ho la presunzione di dire che ho visto tutte le cose da vedere a Lanzarote, ma quasi tutte sì. Ho percorso ogni strada dell’isola, ho fatto tanti trekking e ho preso il sole in quasi tutte le spiagge, mi sono immersa con le bombole, ho mangiato in tantissimi ristoranti, solo per potervi fare un reportage completo.

TAG: #Turistica #Turisti

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