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Lingue e Culture per il Turismo e la Mediazione Internazionale: Sbocchi Lavorativi

La globalizzazione ha aumentato la richiesta di esperti in lingue e culture di paesi stranieri, aprendo differenti opportunità professionali per i laureati in mediazione. Hai digitato la ricerca mediazione linguistica sbocchi? In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio il binomio mediazione linguistica e lavoro.

Il Ruolo del Mediatore Linguistico

Il mediatore si occupa di favorire la comunicazione tra persone, aziende e gruppi sociali di provenienza diversa. Oltre a gestire la mediazione, questo professionista è incaricato anche di servizi di traduzione scritta e orale e di consulenza culturale. Tra i lavori con la laurea in lingue, infatti, sono incluse tutte queste figure: mediatore, interprete e traduttore.

È importante precisare che la mediazione linguistica rientra in un concetto di traduzione più ampio. Il mediatore, infatti, è attento anche alle specificità della cultura di cui è esperto. Un mediatore in cinese cioè non farà una semplice traduzione, ma adatterà la comunicazione scritta/orale tenendo conto della peculiarità della cultura cinese, in modo da aumentare ancora di più il grado di comprensione tra i soggetti coinvolti.

Le Competenze del Mediatore

Il mediatore linguistico fa entrambe le cose, ascoltando il soggetto straniero, prendendo appunti e proponendo il suo discorso rendendolo il più comprensibile possibile nella lingua di arrivo. Non solo, offre delle consulenze culturali, fornendo informazioni ai soggetti coinvolti affinché possano instaurare uno scambio corretto e proficuo.

Immagina un mediatore che lavora per un’azienda che vuole conquistare un mercato straniero, instaurando dei rapporti con dei nuovi partner commerciali. Il compito di questo mediatore consisterà nell’offrire una consulenza culturale per fare in modo che la proposta dell’azienda venga recepita bene dai destinatari e si evitino situazioni spiacevoli. Le differenze culturali, infatti, possono creare incidenti che minano gli affari di un’azienda. É accaduto, per esempio, a un noto marchio di moda italiano, i cui spot sono stati considerati offensivi dai compratori cinesi a cui erano destinati.

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Sbocchi Professionali per i Mediatori Linguistici

Gli sbocchi lavorativi dopo mediazione linguistica sono possibili in diverse realtà e settori. I contesti in cui un mediatore linguistico trova più facilmente impiego sono quelli in cui viene facilitata l’integrazione degli immigrati nella società che li accoglie.

Modalità di Inserimento nel Mondo del Lavoro

Ma come viene inquadrato un mediatore linguistico? Di solito, lavora come autonomo con una propria partita IVA. Si tratta cioè di un libero professionista che fornisce la propria competenza su chiamata. Spesso, però, può essere assunto con contratti a tempo determinato in caso di progetti specifici organizzati da enti pubblici, da scuole o da strutture carcerarie. Nel caso dei mediatori che lavorano per grosse aziende private è possibile anche l’assunzione come dipendenti stabili. In questi casi, solitamente, il mediatore lavora nella divisione estera della sua azienda.

Settori di Impiego

Nel settore privato, i mediatori trovano largo impiego nelle aziende del settore moda, nelle grandi agenzie immobiliari internazionali e nelle aziende dell’agroalimentare che si occupano di export di vini e prodotti enogastronomici. Ampliando il raggio d’azione, ulteriori opportunità si possono trovare nell’ambito del web marketing, sviluppando anche delle conoscenze nello sviluppo commerciale nei mercati esteri attraverso attività di e-commerce.

Altre Figure Professionali nel Settore Linguistico

Oltre al mediatore linguistico, esistono altre figure professionali nel settore linguistico con diversi compiti e retribuzioni:

  • Interprete: Si occupa di tradurre oralmente da una lingua a un’altra in tempo reale. Si stima che lo stipendio medio oscilli tra i 16 mila e i 74 mila euro l’anno.
  • Traduttore: Si occupa di tradurre testi scritti, come libri, siti web o documenti istituzionali. Uno stipendio medio si aggira tra i 20 mila e gli 80 mila euro annui.
  • Linguista Forense: Si occupa di analisi del linguaggio in ambito legale, esaminando le prove scritte e orali.

La Laurea Triennale in Mediazione Linguistica

La Laurea Triennale in Mediazione Linguistica è un percorso di studi molto professionalizzante. All’interno del corso di Laurea Triennale, infatti, lo studente beneficia di un insegnamento pratico delle lingue tramite l'utilizzo di tecniche di traduzione e interpretariato. Gli studenti laureati in Mediazione Linguistica possiedono un livello avanzato di conoscenza della lingua e possono arrivare ad una conoscenza equivalente al C1/C2 (madrelingua). Questo ha dei grandi benefici sia in termini occupazionali che retributivi, e si traduce in sbocchi professionali migliori.

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Il Corso di Studio triennale in "Lingue e letterature straniere moderne" mira a fornire competenze, in una prospettiva interdisciplinare, in almeno due lingue straniere, una delle quali a scelta dello studente può essere orientale, nonché nel patrimonio letterario, storico e culturale dei Paesi in cui esse sono praticate. Il Corso di Laurea fornisce quindi competenze in linguistica e filologia, in lingua e letteratura italiana, in vari settori della storia e, a seconda del curriculum scelto, in discipline delle aree antropologica, artistica, economica, geografica e sociologica.

Dati sull'Occupazione

Infatti a un anno dal diploma biennale, risultano occupati più del 75,4% degli studenti. Da un punto di vista contrattuale infine, ci sono diverse casistiche contrattuali. Che vedono però un saldo 46,6% di lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, un 29,1% è sotto contratto a tempo determinato.

Secondo gli ultimi dati forniti dal Mur e aggiornati al 2021, i neolaureati in discipline linguistiche sarebbero quasi 23 mila, un numero che negli ultimi venti anni ha dimostrato una crescita costante, se pensiamo che solo nel 2009 i laureati in lingue erano poco più di 16 mila. È il risultato di un mondo profondamente cambiato e del bisogno crescente di misurarsi con culture diverse.

Oggi è una delle figure più richieste ad esempio da tribunali, organizzazioni no profit o istituti penitenziari. Il lavoro di mediatore linguistico permette di guadagnare tra i 25 e i 30 mila euro all’anno.

Solo uno studio approfondito e un percorso professionalizzante sono in grado di aumentare le probabilità di garantirsi una buona occupazione nel settore. Diventa quindi fondamentale un approccio pratico e immersivo, capace di allenare lo studente alla comprensione dell’interlocutore e all’affinamento delle abilità richieste dal mondo del lavoro.

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