Barcellona e il Turismo: Analisi delle Statistiche e Sfide dell'Overtourism
Il fenomeno dell'overtourism e del turismo di massa sono tornati in primo piano nelle città d'arte e non solo. Da mesi infatti nel paese vengono organizzate manifestazioni contro il turismo di massa. Barcellona si può considerare come un caso emblematico di come alcuni processi legati alla diffusione del turismo di massa abbiano ridisegnato molte città, anche italiane.
Il Contesto delle Proteste a Barcellona
Il culmine è stato il 6 luglio nella città di Barcellona, dove migliaia di persone sono scese in piazza. Ad organizzare l’evento sono state un centinaio di realtà, riunite nell’Assemblea de Barris pel Decreixement Turístic. Qui, per la prima volta oltre a protestare, i manifestanti hanno usato pistole ad acqua contro i turisti, al grido di “Tourists Go Home”. Se prima i destinatari della protesta erano stati solo amministratori e politici in questo caso lo sono diventati anche gli stessi turisti.
Reazioni Amministrative e Politiche
Dall’altra parte ci sono gli amministratori spagnoli. A seguito della manifestazione, il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni ha ricordato che gli oltre 10.000 appartamenti turistici saranno restituiti ad uso residenziale entro il 2028, che verrà aumentata la tassa di soggiorno a 4 € per notte, e che verrà limitato il numero di crocieristi che non pernottano in città. La sensazione però è che, governi e amministrazioni, stiano rincorrendo il problema invece di affrontarlo.
Impatto Economico del Turismo in Spagna
Secondo i dati del Ministero del turismo, nell’estate 2024 in Spagna si attendono 41 milioni di turisti, +13% rispetto allo scorso anno, con un aumento della spesa del 22%, oltre i 59 miliardi di euro (dati Turespaña).
Le Misure di Barcellona per Regolamentare i Flussi Turistici
Barcellona, la capitale del turismo, prova a regolamentare i flussi. La Generalitat, il governo regionale catalano dotato di forte autonomia, ha introdotto poche ma decisive novità: le licenze riservate ai pisos turísticos non sono più indeterminate, esse avranno un preciso limite temporale di 5 anni, e lo stesso numero di concessioni sarà predefinito per ciascun municipio. L’individuazione di un preciso equilibrio tra pisos turísticos e abitanti (massimo 10 appartamenti per 100 residenti), con i 134 Comuni che già superano tale correlazione chiamati a trovare una difficile soluzione.
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Dati e Crescita del Turismo a Barcellona
Dalla fine degli anni Settanta, la creazione di un “modello/marchio Barcellona”, soprattutto dopo le Olimpiadi del 1992, ha contribuito alla celebrità della città come meta turistica. I dati relativi al turismo a Barcellona mostrano come esso è cresciuto costantemente negli ultimi due ultimi decenni (con l’eccezione della fase pandemica). Tanto il numero dei turisti quanto il numero totale dei pernottamenti a Barcellona sono praticamente raddoppiati tra il 2005 e il 2019.
Impatto sull'Aumento degli Affitti
Parallelamente, l’affitto medio mensile è cresciuto costantemente, con l’eccezione di una parentesi tra il 2009 e il 2013 legata alla crisi ipotecaria e abitativa. Il risultato è che tra il 2000 e il 2020 i prezzi medi degli affitti sono aumentati a un ritmo più che doppio rispetto ai redditi medi. Di conseguenza, il 40% degli inquilini di Barcellona e della sua area metropolitana si trova in una situazione di sovraccarico per quanto riguarda le spese abitative.
Turismo Urbano in Spagna
Nonostante la Spagna sia nota in tutto il mondo per le sue bellissime spiagge e per il sole, il turismo nelle città sta diventando sempre più popolare, rappresentando addirittura il 28,5% dei soggiorni dei viaggiatori. Per garantire uno sviluppo sostenibile del turismo nel futuro, diventa essenziale passare dalla semplice promozione alla gestione del settore turistico.
Il Turismo in Spagna: Numeri e Provenienze
È stato un anno record per il turismo in Spagna. A novembre il numero di presenze ha superato gli 88,5 milioni fino a novembre 2024, la cifra più alta della serie storica, dopo un aumento del 10,7%, mentre la loro spesa è cresciuta del 16,7%, raggiungendo i 118.693 milioni di euro, a un mese dal dato di fine anno. Per quanto riguarda il mese di novembre, il numero di turisti internazionali è aumentato del 10,3%, raggiungendo i 5,7 milioni. Inoltre, la loro spesa è stata di 7.709 milioni di euro, il 16% in più. Per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei turisti internazionali, quelli provenienti dal Regno Unito sono stati i più numerosi nell'intero anno, con 17,5 milioni, in crescita del 7,1%. Seguono i francesi, con oltre 12,2 milioni (+11,5%), e i tedeschi, con 11,3 milioni (+8,5%). Altri 5 milioni sono arrivati dall'Italia (+12,6%); 4,7 milioni dai Paesi nordici (+7,6%); 4,5 milioni dai Paesi Bassi (+10,7%) e 4 milioni dagli Stati Uniti (+11,9%). A novembre, il Regno Unito è stato anche il principale Paese di residenza, con un milione di turisti e un aumento del 5,5%. Dalla Francia sono arrivati 751.182 turisti (con un aumento del 17,4%), dalla Germania 650.733 turisti (con un aumento del 4,4%) e dall'Italia 369.097 turisti (l'aumento maggiore con il 22%).
Spesa Turistica per Paese
Nei primi undici mesi del 2024, il Regno Unito è stato anche il Paese con la spesa cumulativa più alta (18,1% del totale), seguito da Germania (12,3%) e Francia (8,8%). A novembre, a spendere di più sono stati ancora una volta i turisti provenienti dal Regno Unito (15,1% del totale e un aumento dell'8,7%), dalla Germania (12,4% del totale e un aumento del 20,2%) e dai Paesi nordici (8,9% del totale e un aumento dell'8,3%).
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Destinazioni Preferite in Spagna
Tra le mete più gettonate: la Catalogna (18,9 milioni e un aumento del 9,9%), le Isole Baleari (15,1 milioni e un aumento del 6,1%) e le Isole Canarie (13,8 milioni, con un aumento del 9,6%). A novembre, le Isole Canarie sono state la principale destinazione turistica con il 25,6% del totale, seguite dalla Catalogna (22,2%) e dall'Andalusia (13,7%).
Spesa Cumulativa per Regione
Nei primi 11 mesi la spesa cumulativa più alta è stata registrata in Catalogna (18,9% del totale), nelle Isole Canarie (17,4%) e nelle Isole Baleari (16,7%) e a novembre nelle Isole Canarie (28,6%), in Catalogna (17,9%) e nella Comunità di Madrid (15,7%). Mediamente ogni turista ha speso 178 euro al giorno. La spesa media per turista a novembre è stata di 1.361 euro, con un aumento annuale del 5,2%.
Conclusione
La situazione a Barcellona riflette una crescente tensione tra i benefici economici del turismo e gli impatti negativi sulla vita dei residenti. Le misure adottate dalle autorità locali cercano di bilanciare questi interessi, ma la sfida rimane complessa e richiede un approccio olistico e sostenibile.
Tabella: Principali indicatori turistici in Spagna (Novembre 2024)
Indicatore | Valore | Variazione Annuale |
---|---|---|
Numero di turisti internazionali | 5,7 milioni | +10,3% |
Spesa turistica | 7.709 milioni di euro | +16% |
Spesa media per turista | 1.361 euro | +5,2% |
Spesa media giornaliera | 178 euro | N/A |
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