Paolo Ayed: Guida Turistica di Mazara del Vallo e le Sue Recensioni
Mazara del Vallo ha la sua prima guida turistica ufficiale: Paolo Ayed. Iscritto all’Albo Regionale delle Guide Turistiche della Regione Sicilia dal Giugno del 2014, con lingua straniera francese, sebbene parli e comprenda anche inglese e spagnolo.
L'associazione Altrove di Mazara del Vallo, in collaborazione con la guida turistica Paolo Ayed, organizza passeggiate nel centro storico di Mazara.
Chi è Paolo Ayed?
Paolo Ayed è figlio di Mahmoud Ayed e Vincenza Angrisano. Di padre tunisino e madre campana, ha da sempre vissuto a Mazara del Vallo dove si è formato scolasticamente. Appassionato di Storia e Letteratura, ha conseguito la Laurea in Storia e Geografia presso l’Università degli Studi di Palermo.
Da anni accompagna turisti per le vie cittadine. “E’ per me motivo di orgoglio - ha dichiarato Paolo Ayed - essere stato il primo mazarese ad ottenere il patentino di guida turistica per la Sicilia.
Negli anni dell’Università ha un’esperienza di volontariato - con un gruppo di disabili - che l’avvicina al cristianesimo: chiede di essere battezzato nel 2001, poco più di un anno dopo viene cresimato.
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Le Iniziative di Paolo Ayed a Mazara del Vallo
Un pomeriggio viene chiamato per caso a fare da guida turistica alla Kasbha e in Cattedrale. L’origine tunisina gli permette un “accesso completo” alla Kasbha.
Rientrato a Mazara dal Kossovo, lavora per l’integrazione delle “seconde generazioni” degli immigrati tunisini, figli di pescatori tunisini di Mazara.
Per valorizzare la città vecchia, ma anche per mostrare il portato culturale delle famiglie immigrate che la abitano, il Centro ha già organizzato due feste ben riuscite, in particolare per gli scambi culinari e musicali.
Nel 2003 - con il progetto della Caritas Italiana Itaca sud. Itinerari di sperimentazione dell’integrazione di famiglie immigrate - Vincenzo estende la sua attività all’intera Sicilia e alla Calabria.
Ora si prepara a ripartire, con un accordo fra CEI (ufficio missionario) - Mazara (diocesi) Tunisi (diocesi) Gerusalemme (sacerdote di Verona), andrà in Terra Santa e in Tunisia per lo studio della lingua e della cultura araba, per poter dare domani, a Mazara, un apporto competente al dialogo e all’integrazione.
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La Passeggiata nella Kasbah
Partendo dall'Arco Normanno, i visitatori saranno guidati tra i colorati vicoli della Kasbah di Mazara del Vallo in cui, lungo il percorso, potranno ascoltare i racconti di una guida locale.
“Passeggiare con Paolo alla kasbha - racconta don Vito, che fu presente anche al mio “giro” - significa essere salutati da tutti, significare “accarezzare” i bimbi tunisini, che ancora giocano lungo la strada, può significare bere un thè nei circoli tunisini e chiacchierare in italo-arabo con gli uomini, assistere alla lavorazione dei tappeti presso l’unica cooperativa femminile tunisina della città.
Si tratta di una passeggiata informale, semplice e adatta a tutti, adulti e bambini, turisti e siciliani.
Dettagli della Passeggiata
- Durata della passeggiata: 1 ora circa
- Quota di partecipazione: euro 5 per i soci | euro 10 per i non soci, da pagare in loco
- Incluso: passeggiata con guida, assicurazione
La passeggiata terminerà intorno alle 19:30 circa, orario ideale per un aperitivo in centro a Mazara.
Il Contesto Sociale e Culturale
Una felice puntata a Mazara del Vallo per una conferenza e l’amicizia che ne è venuta con un giovane teologo, don Vito Impellizzeri, mi aiutano a narrare una vicenda di creativo rapporto con gli immigrati musulmani, forse più significativa di quante ne avevo raccolte nel volume Islam. Storie italiane di buona convivenza (EDB 2004).
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Il momento più vivo della visita a Mazara del Vallo è stato il giro nel quartiere della Kasbha, come ormai lo chiamano tutti: cioè della zona più povera del centro storico, abitata dagli arabi conquistatori nel medioevo e ripopolata lungo l’ultimo ventennio dagli immigrati tunisini, poi che i mazaresi l’avevano quasi abbandonata, dopo il terremoto del 1968 (quello del Belice).
Le esperienze di Paolo e Vincenzo ne stanno animando altre, a raggio sempre più vasto. Il 22 ottobre si terrà la prima “festa del ciao” di Acr alla Khasba con i bimbi tunisini: “il ciao parola di dialogo interculturale e interreligioso”. Sono in programma per l’autunno piccoli percorsi di amicizia e di scambio tra famiglie mazaresi e tunisine, chiamati “operazione terrazza”.
E’ allo studio - tra il Centro Voci del Meditteraneo e le scuole superiori di Mazara - uno spettacolo interculturale, dove la musica e l’arte siano esperienze di integrazione.
Collaborazioni e Visite Istituzionali
La mattina ha visto il presidente Benedetto Di Iacovo, la vice-presidente Awatef Allagui e il segretario Pietro Pace, Victor Ferdinand Nelson, essere calorosamente ricevuti dal Sindaco, dott. Salvatore Quinci, e successivamente dal Presidente del Consiglio Vito Gancitano.
Il pomeriggio è stato dedicato a una dettagliata visita guidata curata da Paolo Ayed, guida turistica esperta del territorio mazarese. Il gruppo ha esplorato il centro storico di Mazara del Vallo, con visite alle realtà presenti all’interno della Casbah, tra cui Casa Tunisia, Casa Comunità Speranza e il CIVIC.
La giornata si è conclusa con una conferenza di presentazione dell’associazione, rivolta alle istituzioni locali e agli organi di stampa presenti, nonché ai referenti delle associazioni e ai cittadini interessati.
Oltre alla partecipazione degli organi di AMIAMOLI ODV, presente il V. Console di Tunisia Palermo Aymen Lamti, il momento di presentazione dell’associazione è stato arricchito dagli interventi di: Vito Gancitano presidente del Consiglio Comunale, Gianfranco Casale assessore alle politiche giovanili e integrazione, Alessandra Martin Direttrice dell’ufficio diocesano dell’immigrazione della curia vescovile, Abdelkarim Hannachi Coordinatore dell’Osservatorio regionale sull’Immigrazione.
“Sono sicuro -ha sottolineato il presidente Di Iacovo- che questo momento di incontro ha creato le condizioni per una proficua interazione tra l’amministrazione comunale, le comunità straniere di Mazara e l’associazione da me promossa.
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