La Benedizione del Viaggiatore Irlandese e la Preghiera a San Cristoforo
La tradizione attribuisce a San Patrizio la benedizione del viaggiatore irlandese, un inno che rinnova la propensione al viaggio. Poche righe che ripercorrono la straordinaria vita del Santo e i suoi pellegrinaggi e spostamenti per incontrare gente e portare la cristianità nel mondo.
La Benedizione di San Patrizio
Gli scritti di San Patrizio furono apprezzati per la loro schiettezza e semplicità, tra i quali va sottolineata la “Benedizione del Viaggiatore Irlandese” (Irish journey blessing). Tra gli scritti di San Patrizio che la tradizione attribuisce al Santo è senza dubbio la benedizione del viaggiatore irlandese, intenta a rinnovare la propensione al viaggio.
Ecco il testo di questa benedizione:
May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.
Traduzione:
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“Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano.”
La benedizione del viaggiatore irlandese, popolo di grandi viaggiatori, inizia richiamando la strada: “Sia la strada al tuo fianco”, il protagonista è già in cammino con “il vento sempre alle tue spalle”.
San Cristoforo: Protettore dei Viaggiatori
La preghiera rappresenta una richiesta di intercessione e protezione nei confronti di coloro che intraprendono un viaggio. Così facendo, chiedono di essere guidati in maniera sicura, desiderando che il santo allontani da loro ogni possibile incidente stradale e ogni situazione di pericolo o imprevisto durante il tragitto.
Una figura che, tramite questa potente invocazione, offre a chi si mette alla guida o intraprende un viaggio la speranza di una protezione speciale. La storia di San Cristoforo, infatti, è fortemente legata a questo ambito della vita quotidiana: si narra che egli fosse un gigante di straordinaria robustezza, il quale si dedicava a sostenere i viaggiatori nell’attraversamento di un fiume minaccioso.
Nel corso del viaggio, il peso che il santo sentiva sulle proprie spalle si faceva sempre più intenso, finché il bambino si rivelò essere il Cristo stesso.
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Preghiera a San Cristoforo
La preghiera qui proposta si rivolge a San Cristoforo come protettore di tutti coloro che intraprendono un viaggio.
“O San Cristoforo, protettore dei viaggiatori, ti chiediamo di accompagnare coloro che intraprendono un viaggio. Proteggili dagli ostacoli del cammino e da ogni possibile pericolo inaspettato. Con umiltà ti domandiamo di vegliare su di loro, portandoli in modo salvo e incolume verso la loro destinazione.
Possa la strada percorribile essere sicura, la nostra attenzione vigile e il tuo amore sempre a stretto contatto con noi. Proteggici, Santo Protettore, durante la guida e tutti i viaggi. Questo prezioso testo rispecchia l’ardente fiducia e la speranza che gli automobilisti ripongono in San Cristoforo per garantire la propria sicurezza e protezione.
Cenni Storici su San Cristoforo
San Cristoforo, martire in Licia nel 250, durante la persecuzione dell'imperatore Decio, fu uno dei «quattordici santi ausiliatori», colui che avrebbe portato sulle spalle un bambino, che poi si rivelò Gesù. Il testo più antico dei suoi Atti risale all'VIII secolo. In un'iscrizione del 452 si cita una basilica dedicata a Cristoforo in Bitinia. Cristoforo fu tra i santi più venerati nel Medioevo; il suo culto fu diffuso soprattutto in Austria, in Dalmazia e in Spagna. Chiese e monasteri si costruirono in suo onore sia in Oriente che in Occidente.
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