Reati Commessi da Stranieri in Italia: Analisi Statistica e Sfide
La questione dei reati commessi da stranieri in Italia è un tema complesso e spesso al centro del dibattito pubblico. Recentemente, la premier Giorgia Meloni ha riproposto la tesi che lega l'aumento dei casi di violenza alla presenza di migranti sul territorio italiano, un'affermazione che ha suscitato reazioni contrastanti.
Femminicidi e Nazionalità: Cosa Dicono i Numeri?
Secondo i dati forniti dal Viminale, nell'ultimo anno sono stati commessi 97 femminicidi (100 secondo le associazioni), con un decremento del 9%. Nel 75% dei casi, gli autori sono italiani, e nell'84% dei casi, l'omicida è il partner o l'ex partner. Questa percentuale è in crescita rispetto al 2022, quando le donne uccise dai propri compagni erano il 58% delle vittime di omicidio, salendo al 67% un anno dopo.
Situazioni simili si registrano per i "reati spia" come stalking o molestie in famiglia, aumentati rispettivamente del 6% e del 15% nell'ultimo anno. Anche in questi casi, a commetterli sono per lo più italiani adulti (82% dei casi di stalking, 71% nel caso di maltrattamenti familiari).
Un dato anomalo riguarda le violenze sessuali. Il Viminale precisa che il 9% della popolazione residente in Italia è costituita da cittadini stranieri, ma non specifica quanti degli autori stranieri accusati di violenza sessuale siano regolarmente residenti in Italia.
La Popolazione Carceraria Straniera: Dati e Tendenze
Il numero di stranieri presenti nelle carceri italiane è aumentato a partire dagli anni '90. Al 30 aprile 2025, risultano 19.740 persone straniere detenute, pari al 31,6% della popolazione carceraria. Negli ultimi anni, la presenza di detenuti stranieri si è mantenuta costante, seppur con un andamento decrescente. Al 31 dicembre 2004, tra le persone detenute, il 31,7% erano persone straniere, con un picco raggiunto nel 2007 (37,5%).
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A fronte del crescere della popolazione straniera residente, il numero delle persone straniere in carcere si riduce. Rapportando le presenze di persone straniere in carcere alle persone straniere libere, solo lo 0,4% circa si trova recluso.
Distribuzione Geografica dei Detenuti Stranieri
Le regioni del nord Italia detengono il numero maggiore di popolazione detenuta di origine straniera. Rispetto al totale degli stranieri in carcere, il 20,8% si trova nelle carceri lombarde, il 12% nel Lazio, il 9,8% in Piemonte, il 9,8% in Emilia-Romagna, il 7,9% in Toscana e il 7,3% in Veneto.
Ci sono 40 istituti in cui la presenza delle persone straniere supera la metà della popolazione detenuta italiana. Questi istituti si trovano principalmente nel Nord-Italia e in Sardegna.
Nazionalità e Tassi di Detenzione
La rappresentanza maggiore è costituita dal Marocco (21,9% sul totale), seguito da Romania (10,9%), Tunisia (10,9%), Albania (9,7%) e Nigeria (5,3%). Paragonando i dati delle migrazioni con le presenze in carcere si nota come, partendo dalla popolazione maggiormente rappresentata nel Paese - la Romania - la presenza di Romeni in carcere si sia progressivamente ridotta: al 31 dicembre 2023 costituivano l’11,2% degli stranieri, percentuale scesa al 10,9% al 31 dicembre 2024. Il tasso di detenzione al 2023 era pari appena allo 0,2%.
Di contro, se si prendono in considerazione altre comunità ampiamente rappresentate in carcere, si nota come la percentuale di detenuti marocchini e tunisini tenda a crescere lievemente. Per i primi si è passati dal 20,9% del 31 dicembre 2023 al 21,5% del 31 dicembre 2024. Per i secondi, si è passati dal 10,3% del 31 dicembre 2023 al 10,8% al 31 dicembre 2024.
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Tipologie di Reato e Condanne
Le persone straniere commettono principalmente reati contro il patrimonio: il 26,7% del totale dei reati commessi da persone straniere, contro il 22,8% degli italiani sul totale dei reati commessi da italiani. Resta minima l’incidenza per gli stranieri dei reati connessi al 416bis dove -sul totale dei reati rientranti in tale fattispecie- gli stranieri costituiscono appena il 2,4%.
Le tipologie di reati commessi giustificano le tipologie di condanne, che risultano sostanzialmente più brevi per le persone straniere. Al 31 dicembre 2024, sul totale degli stranieri, il 29,3% risulta condannato per pene comprese tra i 5 e i 10 anni. Sul totale delle condanne comprese tra i 3 e i 5 anni, gli stranieri incidono per il 37%, percentuale che cresce man mano che le condanne diminuiscono.
Sfide e Problemi degli Stranieri in Carcere
Preoccupante resta l’accesso ai mediatori culturali: sul totale dei detenuti stranieri presenti al 31 dicembre 2024, ogni 100 detenuti sono presenti 1,7 mediatori. I mediatori ogni 100 detenuti restano inferiori a 2 per la popolazione straniera proveniente dall’Est Europa, dal Nord Africa, da altri paesi africani e dal Sud America.
Rispetto alle prese in carico degli uffici di esecuzione penale esterna, al 30 aprile 2025 risultano prese in carico 142.773 persone. Di queste, appena il 20,4% sono persone straniere. Il valore complessivo di persone straniere prese in carico risulta del tutto insufficiente per far fronte alle loro esigenze.
Integrazione come Soluzione
La normativa e l’orientamento di diverse Questure rendono difficile ottenere i documenti e regolarizzare la propria posizione sul territorio. Il trattamento delle persone straniere in carcere è sintomatico di quello che è il pensiero maggioritario nel Paese: marginalizzazione ed esclusione dal territorio.
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Nei casi in cui i processi di integrazione hanno funzionato, si sono ridotte le presenze in carcere. Posizioni maggiormente regolari portano un ricorso inferiore al circuito criminale per garantirsi la sopravvivenza. L’integrazione è l’unica risposta possibile.
Tabella: Presenza di Stranieri nelle Carceri Italiane (Dati al 30 Aprile 2025)
Dato | Valore |
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Persone straniere detenute | 19.740 |
Percentuale sulla popolazione detenuta totale | 31,6% |