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Viaggiare Sicuri in Kosovo: Consigli e Informazioni Utili

Il Kosovo è stato il primo timbro sul passaporto del post pandemia, un Paese che lascia un ricordo dolcissimo, traboccante di umanità. Una settimana scandita da chiacchiere e incontri che ha aperto le porte di un mondo lontano anni luce, seppur così vicino.

Perché il Kosovo? Considerazioni Preliminari

“Perché mai il Kosovo? Non è pericoloso?” - è la domanda ricorrente prima del viaggio. Questa domanda trova risposta nel sorriso con cui il poliziotto restituisce il passaporto timbrato all’aeroporto di Pristina.

Pristina: Una Capitale Moderna e Accogliente

Pristina si rivela una capitale moderna, tranquilla e amicale, poco interessante da visitare ma piacevole da vivere. È quanto raccontano gli expat nei bar affollati del centro. Con pochi giorni a disposizione non vale la pena perderci troppo tempo e dopo la visita di un giorno alla vicina città di Mitrovica, ci si può spostare a Pejë in bus.

Pejë (Peć): Un Simbolo Culturale

Per i serbi è Peć, per gli albanesi Pejë e per entrambi un simbolo della cultura nazionale. Dalla čaršija al Patriarcato ci sono un paio di chilometri che si percorrono a piedi, seguendo il corso del fiume Bristrica: davanti al cancello un militare italiano chiede i documenti. “Controllo di routine a tutela del patrimonio storico e artistico custodito all’interno” - rassicura quasi a volersi giustificare. Ancora qualche centinaio di metri e un cartello scritto in tre lingue, di cui si capisce solo l’inglese, segnala l’ingresso del Patriarcato.

Il Patriarcato di Peć

Le quattro chiese, sovrastate da cupole rivestite di lamine in metallo, furono edificate in tempi diversi nella prima metà del XIV secolo ed elevate al rango di Patriarcato nel 1346 sotto il regno dello zar Dušan. Ci si muove tra gli ambienti seguiti dal passo felpato e lo sguardo vigile di una monaca con indosso una tunica nera che la copre da capo a piedi.

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La Tranquillità di Pejë

Rasa al suolo durante la guerra del 1999 e ricostruita grazie all’impegno civile della municipalità locale che ha rivitalizzato il bazar e le piccole botteghe artigiane, Pejë appare ancor più tranquilla di Pristina e riesce difficile pensare al Kosovo come a un paese pericoloso. Le ferite inferte dalla guerra hanno sicuramente lasciato un segno tra le pieghe dell’animo umano, ma la gente sorride mentre sorseggia il suo caffè seduta ai tavolini dei bar all’aperto.

Ordinando un espresso macchiato, si può incontrare qualcuno come Valentin, che racconta che il Kosovo è grande quanto l’Umbria, poco popolato e molto tradizionalista. La tendenza è sposarsi tra connazionali e le coppie miste sono tuttora una rarità.

Incontri e Ospitalità

Non è facile aprire le porte di casa a uno sconosciuto e accoglierlo come se fosse un amico di vecchia data che non si vede da un po’. Non è facile nemmeno entrare in casa di uno sconosciuto e fidarsi come se fosse una persona cara. Eppure accade. Quando ci si avvicina all’altro con il cuore aperto, a ricevere e a dare, succedono cose incredibili.

Informazioni Utili per Viaggiare Sicuri

Prima di partire per un viaggio, è fondamentale informarsi sul livello di sicurezza del Paese che si intende visitare. La Farnesina, attraverso il portale Viaggiare Sicuri, fornisce aggiornamenti costanti sulla situazione geopolitica, sanitaria e ambientale in tutto il mondo, aiutando i cittadini italiani a evitare rischi inutili.

Paesi Meno Sicuri in Europa e nel Mondo

La Farnesina, il Ministero degli Affari Esteri italiano, ha il compito di classificare i Paesi in base a diversi livelli di rischio, tenendo conto di fattori cruciali come conflitti armati, instabilità politica, terrorismo, criminalità diffusa, disastri naturali e crisi sanitarie.

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Ogni nazione riceve delle raccomandazioni specifiche, che possono variare dalla semplice cautela, che invita i viaggiatori a prestare attenzione, fino al divieto assoluto di ingresso, che segnala situazioni di grave pericolo.

Esempi di Paesi con Rischi Elevati

  • Afghanistan: instabilità costante, violazioni dei diritti umani e attacchi terroristici.
  • Siria: conflitto armato, presenza di cellule terroristiche e collasso delle infrastrutture.
  • Yemen: guerra civile, crisi umanitaria gravissima, scarsità di risorse essenziali.
  • Sudan e Sudan del Sud: scontri etnici, colpi di stato, milizie armate e instabilità politica.
  • Somalia: presenza di Al-Shabaab e altri gruppi jihadisti, assenza di controllo statale efficace.
  • Libia: mancanza di un governo unificato e scontri tra milizie.
  • Repubblica Centrafricana: conflitto armato interno con gruppi ribelli.
  • Iraq: aree ad alto rischio a nord e ovest, dove sono attive cellule dello Stato Islamico.
  • Israele e territori Palestinesi: rischio elevato di attentati terroristici.

Oltre ai Paesi con rischio estremo, la Farnesina segnala una serie di nazioni dove il rischio per i viaggiatori è molto elevato, pur non essendo in guerra aperta. In questi contesti si registrano gravi problemi di criminalità, instabilità politica, disordini civili o minacce terroristiche.

Altri Paesi con Rischi Significativi

  • Haiti: crisi politica e istituzionale, bande armate che controllano intere zone.
  • Venezuela: altissimi livelli di criminalità, rapine, sequestri lampo e carenza di beni essenziali.
  • Nigeria: attacchi frequenti del gruppo terroristico Boko Haram e dell’ISIS West Africa.
  • Pakistan: instabilità e attacchi terroristici, tensioni religiose e conflitti tribali.
  • Myanmar (ex Birmania): crisi politica, scontri armati e repressioni violente.
  • Etiopia (Tigrè e aree limitrofe): conflitti interni e tensioni etniche.
  • Colombia (aree rurali e di confine): attività di narcotraffico, guerriglia e gruppi paramilitari.

Situazione in Europa

Anche in Europa esistono Paesi o aree considerate meno sicure, pur non raggiungendo i livelli di rischio “estremo” o “molto alto” segnalati per altri continenti.

  • Ucraina: rischio molto elevato nelle regioni orientali e meridionali a causa del conflitto armato in corso con la Russia.
  • Russia: rischi significativi legati al contesto geopolitico (sanzioni internazionali, tensioni con l’Occidente, repressione interna).
  • Turchia (alcune zone): le città principali come Istanbul o Ankara sono generalmente sicure, ma le regioni del sud-est, ai confini con Siria e Iraq, sono instabili.
  • Moldavia (regione della Transnistria): la Transnistria è una regione separatista non riconosciuta ufficialmente con presenza militare russa e tensioni politiche.

Viaggiare in Kosovo: Un'Esperienza Unica

Il Kosovo, pur non rientrando negli itinerari turistici classici, offre un'esperienza autentica e ricca di umanità. Utilizzando i mezzi pubblici, è possibile entrare in stretto contatto con la popolazione locale e scoprire la vera essenza del Paese.

Itinerario Consigliato

Partendo da Pristina e procedendo in senso antiorario, si possono visitare i villaggi di Pejë, Dakovica, Prizren e Stružje, creando un tour ad anello con partenza e ritorno a Skopje, nella Repubblica di Macedonia del Nord.

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Trasporti in Kosovo

Autobus, furgoni o minivan arrivano dappertutto e con prezzi davvero irrisori. Non si spenderanno più di 5 euro per uno spostamento in qualsiasi località del Kosovo. Ogni città, anche se piccola, ha un terminal bus di riferimento e spesso gli orari di partenza vengono ben esposti. Per sicurezza, è sempre consigliabile chiedere il giorno prima eventuali corse che potrebbero subire cambiamenti nei festivi.

Come Raggiungere il Kosovo

Oggi il Kosovo sta diventando una destinazione europea molto intrigante. Con un volo low-cost su Tirana o Skopje e con qualche ora di autobus si arriva nel terminal della capitale kosovara. Da qui, svariate soluzioni e destinazioni per viaggiare in Kosovo zaino in spalla.

Tabella Riepilogativa dei Rischi per Paese (Esempio)

Paese Livello di Rischio (Farnesina) Principali Minacce
Afghanistan Estremo Instabilità politica, terrorismo, violazioni dei diritti umani
Siria Estremo Conflitto armato, terrorismo, collasso infrastrutturale
Ucraina (Regioni Orientali e Meridionali) Elevato Conflitto armato
Kosovo Moderato Criminalità comune, tensioni politiche locali

Nota: Questa tabella è un esempio e dovrebbe essere aggiornata con le informazioni più recenti fornite dalla Farnesina.

Pianificare un viaggio in Paesi considerati a rischio richiede consapevolezza e preparazione. Le informazioni fornite dalla Farnesina attraverso il portale Viaggiare Sicuri sono uno strumento prezioso per valutare attentamente le condizioni di sicurezza, ridurre i rischi e garantire un’esperienza più serena.

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