Viaggio in Tanzania: Costi e Cosa Comprende
Chi viaggia in Tanzania probabilmente ha come primo sogno da realizzare quello di poter vivere l'esperienza di un safari. Il viaggio ideale infatti abbina il safari alla parte mare, solitamente Zanzibar o una delle altre isole del Paese, come Mafia o Pemba. Se state leggendo questo post è perchè state pianificando un viaggio in Tanzania, volete avere una idea sui costi di un safari e vorrete, molto probabilmente, un riscontro sui costi davvero alti che vi sono stati prospettati.
I Costi di un Safari in Tanzania
Costano davvero così tanto i safari? Sì. I safari in Tanzania sono molto costosi, anche nella versione più economica (ovvero dormendo in campeggio). Dal 2015 mi occupo di viaggi in Africa tra cui i safari in Tanzania e, proprio perchè mi rendo conto che i costi possono sembrare esagerati voglio spiegare non solo quanto aspettarvi di pagare per un safari ma anche perchè questo costo, a ben guardare, ha i suoi motivi.
Il costo complessivo di un Safari in Tanzania sarà influenzato dal numero di giorni che trascorrerete tra i parchi. Un altro aspetto importante che influirà notevolmente sul costo di un safari in Tanzania è il periodo dell'anno in cui si sceglie di fare il safari. Un altro periodo costoso da visitare in Tanzania è quello delle vacanze di Natale - dal 24 dicembre al 5 gennaio - quando i costi aumentano ulteriormente anche di $50 per persona al giorno in più. In alcuni giorni delle vacanze natalizie molte strutture applicano dei supplementi.
La bassa stagione, che si riduce a un paio di mesi l'anno e corrisponde alla stagione delle piogge (Aprile e Maggio), è consigliata a chi è interessato a visitare la Tanzania ma che vuole risparmiare qualcosa. Un mese molto interessante in cui i costi sono più bassi rispetto il resto dell'anno è Novembre, piccole piogge (in genere piove per poco nel pomeriggio).
Come potete vedere il tipo di alloggio safari che si sceglie (campeggio, lodge o campo tendato), fa la differenza. Come l'inclusione, o esclusione, del Parco Nazionale del Serengeti, che oltre a costare più di altri parchi obbliga anche a pagare delle extra tasse giornaliere (concession fees di US$70 se si dorme in campi tendati o lodge ma escluse per chi dorme in campeggio) da aggiungere agli US$82 di ingresso giornaliero.
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Costi d'Ingresso ai Parchi Nazionali
In Tanzania non tutti i Parchi Nazionali hanno gli stessi costi d'ingresso. Scegliere quindi i parchi più costosi influirà sul costo finale del safari. Quando si fanno game drive nei Parchi Nazionali e nelle riserve naturali, tutti i turisti devono pagare delle tasse di ingresso che variano tra i 50$ ed i 70$ per persona (+ IVA). Queste tasse sono valide per 24 ore e se si vuole stare più giorni all'interno del parco la tassa sarà da pagare nuovamente allo scadere delle 24 ore. Qui una panoramica dei costi di ingresso nei parchi nazionali della Tanzania.
- Parco Nazionale Serengeti - US$ 82.60 per adulto e US$23.60 per bambino. Concession fee (tasse extra per chi dorme nei lodge all'interno del parco) per notte US$70.80 per adulto e US$11.80 per bambino.
- Area di conservazione Ngorongoro - US$ 82.60 per adulto e US$23.60 per bambino.
Molti paesi africani hanno delle leggi per conservare e proteggere l'ambiente naturale, questo supporto avviene in maniera differenti. Infatti anche loro, esattamente come voi, sono tenuti a pagare delle tasse, per ospite al giorno. Se quindi l'ingresso ad un parco può costare 70$, immaginate che la concession fee potrebbe quasi equivalere questa stessa tassa, quindi sostanzialmente al giorno si pagano quasi $150 per persona di tasse. Ecco come sul totale i costi aumentano di moltissimo.
Immaginate che un safari di 6 giorni in Tanzania solo di tasse e concession fees potrebbe richiedere non meno di 750$ per persona.
Trasporto e Veicoli
Per fare safari nei Parchi Nazionali della Tanzania sono fondamentali veicoli robusti come i Land Cruiser 4x4. Questo è l'unico mezzo che si utilizza durante un safari e sono tutte modificate per far fare dei game drive. Le auto sono attrezzate per migliorare il comfort durante i safari, tra cui un mini-frigo per bevande fredde, punti di ricarica accessibili per dispositivi e fotocamere e ovviamente tetto che si alza per stare in piedi durante il game drive. In un safari di un'intera giornata, un Land Cruiser utilizza circa 40 litri di carburante che si può tradurre in circa 60$ al giorno di sola benzina (ma i costi variano a seconda del costo della benzina al momento.
Sono auto costose, con alti costi di manutenzione, vengono controllate dai meccanici prima e dopo il safari, e per poter guidare nei parchi devono essere dotate di permesessi speciali (a pagamento e costosi) rilasciati dal Governo. Altrettanto necessarie sono le guide o i cuochi, questi ultimi per chi opta per le opzioni campeggio, laddove non vi siano ristoranti a disposizione, praticamente sempre. Ovviamente serve anche la benzina, molta viste le distanze e il fatto che le 4x4 consumano molto di più delle auto normali. Ogni giorno di safari obbliga a circa 8 ore al giorno di guida e le compagnie più serie offrono chilometraggio illimitato. Considerate circa $200 al giorno per la macchina.
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Alloggi: Campeggio vs Lodge
È chiaro che dormire in campeggio costi meno del dormire in lodge, tuttavia molti non sanno che sui safari brevi e che escludono notti dentro i parchi, quindi per esempio un safari di 3/4 giorni che include Tarangire, Manyara e Ngorongoro, dormire in lodge costa tanto quanto, anche meno in alcuni casi, del dormire in campeggio. Quando pianifico safari per i miei clienti propongo spesso l'opzione MIX dove alterno notti in lodge, quando si sta fuori dai parchi, al campeggio, nel momento in cui si dorme nel Serengeti. Si risparmia qualche centinaio di dollari e soprattutto l'esperienza della tenda nel cuore del parco piace sempre a tutti, anche le persone più restie.
Pasti e Spese Extra
L'acqua calda, la wifi, la corrente elettrica, sono tutte cose che diamo per scontante a casa e che quando viaggiamo pretendiamo. Un safari in Tanzania è sempre con pensione completa, anche perchè non ci sarebbero grandi alternative una volta lasciata Arusha. Trovandoci nel mezzo del parco Nazionale ovviamente non ci sono ristoranti o punti di ristoro o nelle aree limitrofe, senza tralasciare che non è permesso muoversi autonomamente per questioni di sicurezza, tantomeno al buio. Non solo, i pasti sono sempre a dimensione di turista perchè altrimenti potrebbe trovare il cibo locale ripetitivo e noioso (riso e fagioli, pollo solitamente fritto e chapati), e soprattutto non sempre adatto ai vegetariani.
Lo stesso mezzo di trasporto utilizzato per portarti a destinazione viene utilizzato per trasportare i materiali da costruzione, cibo, bevande e qualsiasi altro accessorio necessario affinchè un lodge o un campo possa funzionare. Sfamare i propri clienti potrebbe in linea di massima non costare molto. Ma se pensiamo che il trasporto cibo e materiale (pensiamo al cibo fresco e che si deteriora) avviene dalle città ai parchi, ai costi dell'acquisto materie prime bisogna aggiungere il costo dei trasporti (auto, autista e benzina).
Quando si dorme dentro i parchi si vive un'esperienza davvero eccezionale. Si è a contatto con la natura lontani da tutto e da tutti. Ma come noi turisti siamo lontani lo è anche i personale che lavora in quella struttura, quindi tranne nei lodge cittadini, in molte strutture il personale in loco oltre a lavorarci ci vive. Questi ovviamente rappresentano dei costi extra di vitto ed alloggio oltre gli stipendi. Ricordate inoltre che oltre all'alloggio ed i pasti per voi nel costo che pagate è incluso anche il costo di alloggio e pasti per la guida, che a dire il vero non sono altissimi ma sono pur sempre una spesa.
La stessa costruzione e manutenzione delle strutture comporta dei costi importanti. La manutenzione delle strutture è costante, anche la struttura che a noi sembra semplice e, proprio per questo, immersa nella natura in maniera eccellente, prendi i caratteristici tetti in paglia o le strutture in legno, in situazioni climatiche che possono essere estreme, comporta dei costi molto alti. Di questo profitto la maggior parte è destinata ai costi di gestione, alle tasse e agli stipendi del personale.
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Tour Operator Locali
Contattando direttamente un tour operator locale, come Kiboko Explorer che l'operatore con cui collaboro dal 2015, si evitano eventuali costi di intermediazione e si compra a costo diretto e locale. Come avrete capito se da un lato possiamo limare i costi dovendo necessariamente considerare i fattori di cui su, non si può davvero parlare di safari economico in Tanzania.
Questo vale soprattutto se si vuole, giustamente, garanzia di avere una macchina in buone condizioni e comoda, guide esperte e magari multilingua e servizi degni di questi nome. Un guasto ad una macchina può sempre capitare, è chiaro, ma viaggiare in auto che ancora prima di salirci a bordo sembrano vecchie e poco sicure, che si rompono ogni 4 chilometri o che vengono riempite di persone non è piacevole o le guide sono sottopagate, il loro guadagno si base esclusivamente sulle mance e possono essere svogliate o poco attente.
Mance
A proposito delle mance In Tanzania è abitudine ricevere una mancia a fine safari. Le guide se lo aspettano. Non sono obbligatorie ma aspettate. Le mance si lasciano se il lavoro è stato ben fatto e ci si è trovati bene.
Consigli Utili per Risparmiare
- Viaggiare in bassa stagione: Nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio il Paese si trova nella stagione delle piogge, considerata la bassa stagione con meno folle di turisti e molti alloggi che offrono tariffe scontate (molti altri invece sono chiusi). È il periodo migliore per visitare la Tanzania se si vuole risparmiare qualcosa, ma con il rischio che possa piovere.
- Evitare l'alta stagione: Evitate l'alta stagione - da Luglio a Settembre - e la stagione delle vacanze - dal 24 Dicembre al 1° Gennaio - mesi in cui arrivano tanti turisti ed i costi aumentano. Dei buoni mesi sono Giugno ed Ottobre che hanno il meglio dell'alta stagione ma con meno turisti.
- Scegliere l'alloggio: Quando si viaggia con budget limitati il primo taglio che si fa sempre è proprio l'alloggio. La cos da tenere in mente è che lungo un circuito safari non ci sono alloggi economici, potreste trovarli magari a Karatu, ma gli standard sono locali quindi non sempre adatti a chi vorrebbe vivere una vacanza rilassante senza particolari stress o semplicemente dormire su un materasso comodo.
- Viaggiare in gruppo: Quanti più si è quanto meno si paga, chiedete se ci sono safari di gruppo o safari con posti disponibili.
- Durata del safari: Quanti più giorni safari farete quanto più pagherete.
- Considerare alternative al Serengeti: Molti credono che un safari senza Serengeti sia un safari "zoppo". In verità si può pianificare un itinerario di safari meraviglioso anche solo in due parchi e poter vedere buona parte degli animali, la Tanzania ne è ricchissima, e non vi deluderà.
Informazioni Utili per il Viaggio
Qual è il periodo migliore dell’anno per una vacanza in Tanzania? Il periodo ideale per visitare la Tanzania è quello che va tra luglio ad aprile, durante la stagione secca.
Dove si trova la Tanzania? La Tanzania si trova nell’Africa orientale, e affaccia sull’Oceano Indiano.
Con quanto anticipo bisognerebbe prenotare un viaggio in Tanzania? È consigliabile prenotare almeno sei mesi prima, soprattutto per fare safari o per visitare il paese nei periodi di alta stagione. Prenotare prima è indispensabile anche per trovare posto nei villaggi in Tanzania più popolari.
Quali documenti occorrono per viaggiare in Tanzania? Per viaggiare in Tanzania, è necessario avere un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi e un visto turistico. Il visto può essere ottenuto online prima della partenza oppure all’arrivo all’aeroporto. Assicurati di controllare i requisiti aggiornati prima del viaggio.
Qual è la valuta della Tanzania? La valuta locale è lo scellino tanzaniano (TZS).
Come telefonare in Tanzania? Per chiamare la Tanzania dall’Italia, comporre il prefisso internazionale +255 seguito dal numero locale.
Quante ore di volo distano tra Italia e Tanzania? Un volo diretto dall’Italia alla Tanzania può durare circa 8-9 ore.
Quali sono le principali attrazioni da vedere in Tanzania? Le principali attrazioni locali includono i parchi della Tanzania, che custodiscono tesori naturali di valore inestimabile. Da vedere il Parco Nazionale del Serengeti, famoso per i suoi safari, il maestoso Kilimangiaro, il cratere di Ngorongoro e le spiagge paradisiache di Zanzibar. Da non perdere anche il Parco Nazionale del Tarangire, celebre per la sua biodiversità.
Qual è la differenza di fuso orario tra Tanzania e Italia? La Tanzania è 2 ore avanti rispetto all’Italia durante l’ora solare, 1 ora avanti con l’ora legale.
Quale lingua si parla in Tanzania? La lingua ufficiale è lo swahili, ma l’inglese è ampiamente parlato.
Come vestirsi in Tanzania e cosa mettere in valigia? Indispensabili abiti leggeri e comodi per il giorno, capi più coprenti per la sera e per le escursioni in montagna. Non dimenticare cappelli, crema solare e scarpe comode.
Cosa comprare in Tanzania? Puoi acquistare splendidi oggetti di artigianato locale come gioielli fatti a mano, sculture in legno e ceramiche. Le spezie, soprattutto a Zanzibar, sono un altro ottimo acquisto.
Sono gradite mance nei ristoranti in Tanzania? Sì, le mance sono apprezzate e generalmente si lascia il 10% del conto.
Cosa mangiare in Tanzania? Prova piatti tipici come il nyama choma (carne alla griglia), ugali (polenta di mais) e le famose zuppe di pesce, tipiche di Zanzibar.
Per la corrente elettrica è necessario munirsi di adattatore? Sì, serve un adattatore per prese di tipo G (britanniche).
Che escursioni si possono fare in Tanzania? Ci sono tanti safari da organizzare in Tanzania per immergerti nella natura verdeggiante del paese. Potrai anche fare immersioni nelle barriere coralline o un’escursione in barca per visitare Prison Island o l’isola di Unguja, nell’arcipelago di Zanzibar. Un viaggio in Tanzania regala emozioni intense e indimenticabili, arricchite da da paesaggi suggestivi.
Parchi e Riserve Naturali in Tanzania
La Tanzania offre due circuiti di safari principali: il circuito nord e il circuito sud. Ecco alcuni dei parchi e delle riserve più importanti:
- Circuito Nord:
- Parco Nazionale del Serengeti: Famoso per la migrazione annuale di gnu e zebre, il Serengeti vanta ettari di savana in cui si possono vedere i “Big Five” (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo).
- Area di conservazione del Ngorongoro: Questa vasta area protetta comprende il Cratere del Ngorongoro, un cratere vulcanico inattivo che ospita una ricchezza di fauna selvatica.
- Parco Nazionale di Tarangire: Caratterizzato da grandi mandrie di elefanti che si radunano intorno al fiume Tarangire durante la stagione secca, questo parco è noto anche per i maestosi baobab che dominano il paesaggio.
- Parco Nazionale di Manyara: Situato ai piedi della Grande Faglia dell’Africa Orientale, il Manyara offre un’incredibile diversità di ecosistemi, dai boschi di acacia alle sorgenti termali.
- Parco Nazionale di Arusha: Questo parco, benché piccolo in confronto a molti dei suoi controparti, offre una straordinaria varietà di fauna selvatica e paesaggi.
- Circuito Sud:
- Riserva del Selous: La più grande riserva faunistica al mondo offre un’avventura di safari unica nel suo genere, con la possibilità di fare safari a piedi, in barca e in jeep. La scarsa densità di visitatori rende questa destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza di wilderness autentica.
- Parco Nazionale di Ruaha: È il più grande parco nazionale della Tanzania, famoso per la sua popolazione di elefanti e la rarità degli avvistamenti di wild dog, rendendo gli incontri con questi animali un’esperienza davvero speciale.
- Parco Nazionale di Mikumi: Questo parco, situato tra le montagne dell’Uluguru e le montagne dei monti Rubeho, offre una buona combinazione di fauna selvatica e panoramiche affascinanti.
Entrambi i circuiti offrono esperienze straordinarie, con una combinazione di paesaggi mozzafiato e avvistamenti di fauna selvatica che difficilmente si dimenticano.
Zanzibar: Un Paradiso Tropicale
Dopo l’emozionante avventura di un safari, molti optano per concludere la loro vacanza immergendosi nella tranquillità offerta da Zanzibar e le sue incantevoli spiagge. Zanzibar è un’isola di notevoli dimensioni, caratterizzata da un numero limitato di strade che non sono sempre in ottimo stato, il che può rendere gli spostamenti da una spiaggia all’altra più lunghi del previsto.
Le Spiagge di Zanzibar
Zanzibar, con il suo incantevole arcipelago, offre una miriade di affascinanti spiagge tra cui scegliere. È fondamentale selezionare la zona di Zanzibar che meglio si allinea ai vostri desideri e alle attività che volete fare. Ogni regione dell’isola maggiore, Unguja, dispone di caratteristiche distintive.
- Costa Nord (Nungwi): Affascinante per le sue spiagge meno influenzate dalle maree, è molto amata per la vibrante vita notturna. Questa è la zona più popolare e turistica, proprio per la mancanza di maree.
- Costa Est: Qui si concentrano molti hotel di lusso e villaggi turistici, in particolare rivolti ad un pubblico italiano. Le maree sono meno impattanti rispetto alla costa est ma sono comunque importanti.
- Costa Sud: Nota per le sue spiagge pittoresche, questa parte dell’isola offre una ricca selezione di hotel e lodge. Tuttavia, le maree hanno un impatto significativo: in alcuni momenti del giorno, potreste dover camminare per raggiungere il punto ideale per nuotare o fare snorkeling.
Per vivere appieno l’essenza di Zanzibar, il periodo consigliato per una visita varia dai 4 ai 7 giorni. Questo arco di tempo ti permette non solo di immergervi nella ricca cultura e storia dell’isola, ma anche di rilassarvi sulle sue splendide spiagge.
Alternative a Zanzibar: Pemba e Mafia
Se a Zanzibar ci siete già stati e non volete tornare o semplicemente cercate un’isola un po’ meno turistica e remota in Tanzania le opzioni non mancano, anche se arrivano con alcune criticità.
- Isola di Pemba: Quest’isola, situata a nord di Zanzibar, è accessibile via aereo o tramite traghetto e mantiene ancor oggi quella caratteristica atmosfera incontaminata. Qui, il turismo è ancora in una fase embrionale: non aspettatevi quindi lo stesso livello di servizi o i prezzi che si trovano a Zanzibar, ma se il vostro desiderio è quello di immergervi in una tranquillità pressoché assoluta, Pemba rappresenta senza dubbio la destinazione ideale.
- Isola Mafia: Per lungo tempo, l’Isola di Mafia è stata un gioiello celato agli occhi del grande turismo, divenendo una meta prediletta soprattutto dai subacquei, attratti dallo spettacolare passaggio annuale dello squalo balena nelle sue acque. Sebbene le strutture ricettive siano state storicamente limitate, ultimamente si assiste a una loro graduale espansione.
La sua posizione remota, unita alle straordinarie opportunità di diving e snorkeling, comporta sia costi maggiori sia una certa “difficoltà logistica”. L’isola è effettivamente difficile da raggiungere via terra, rendendo il volo diretto da Dar es Salaam l’opzione più pratica, benché questo possa essere relativamente costoso.
Tabella Riassuntiva dei Costi
Voce di Costo | Costo Stimato | Note |
---|---|---|
Safari in Campeggio | $350+ al giorno a persona | Include tasse parco, guida, carburante, pensione completa |
Safari in Lodge/Campo Tendato | $600-$700+ al giorno a persona | Include tasse parco, guida, carburante, pensione completa |
Ingresso Parco Serengeti | $82.60 adulto, $23.60 bambino | Valido per 24 ore |
Concession Fee (Serengeti) | $70.80 adulto, $11.80 bambino | Per chi dorme nei lodge dentro il parco |
Auto 4x4 con Guida | $200+ al giorno | Include carburante e manutenzione |
Voli Internazionali | €900-€2000 a persona | A seconda della stagione |