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Ai Viaggiatori del Tempo: Cosa Sapere

Il viaggio nel tempo rimane un mistero da risolvere. Si tratta di uno degli argomenti più discussi nel settore della fantascienza nel corso degli anni, sia nei film che nei romanzi. Ci crederesti se qualcuno ti dicesse di essere riuscito a visitare il passato o il futuro? Beh, se la fantascienza ti affascina e sei un appassionato di viaggi nel tempo, può darsi che tu ci creda. Però la gente, in generale, potrebbe non trovare credibile il viaggio nel tempo. Le immagini dei viaggi nel tempo, tuttavia, possono portarli a credere esattamente il contrario.

Il Fascino del Viaggio nel Tempo

Da anni ormai la questione dei viaggi nel tempo è sempre più al centro del dibattito tra gli scienziati. E’ il sogno di ogni bambino, di ogni scienziato. E’ il sogno di tutti quello di poter, anche se solo per poco tempo, tornare nel passato o di dare una sbirciatina nel futuro. In qualità di scienziato, il viaggio nel tempo sembra possibile grazie alla sua corrispondenza con i movimenti e le leggi della fisica.

Il tema dei viaggi nel tempo affascina gli scienziati da almeno 125 anni, ed è un concetto che risulta particolarmente intrigante. Il viaggio temporale è un tema che stuzzica la fantasia dell’uomo da almeno 125 anni.

A dare il via alla ricerca scientifica sul viaggio nel tempo fu, verso la fine del XIX secolo, la nozione per cui il tempo potrebbe essere visto come una dimensione, esattamente come accade per lo spazio. Alla fine del XIX secolo gli scienziati cominciarono a pensare al tempo come una dimensione simile allo spazio. “Nello spazio possiamo andare dove vogliamo, quindi forse è possibile farlo anche nel tempo”, afferma Nikk Effingham, filosofo presso l’Università di Birmingham nel Regno Unito.

Esperimenti e Ricerche

Per verificarne l'esistenza, nel 2009 il celebre astrofisico Stephen Hawking ha organizzato una festa diffondendo gli inviti solo al termine della stessa. Il risultato? Sconfortante per i fan del Dottor Who e per i sostenitori di nuove leggi della fisica: non è stata trovata alcuna "premonizione".

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Dieci anni fa il fisico Stephen Hawking organizzò un party che era anche un esperimento sui viaggi nel tempo. L'invito alla festa, che si è tenuta al Gonville & Caius College dell'Università di Cambridge, è stato diffuso solo dopo che ebbe avuto luogo. Prima solo Hawking e altri fedelissimi ne erano conoscenza. Il motivo è che il ricevimento, con tanto di champagne e stuzzichini, era rivolto ai crononauti. Solo i viaggiatori nel tempo avrebbero potuto sapere che il 28 giugno 2009, a mezzogiorno, alle coordinate indicate, avrebbero trovate uno dei più noti scienziati del suo tempo a riceverli. E invece Hawking, e le telecamere di Discovery Channel, hanno aspettato invano. Per lo scienziato era una prova di quanto già credeva: viaggiare nel tempo non era possibile, e si consolò con lo champagne.

Tra le altre dimostrazioni scientifiche si può citare anche la convention per viaggiatori nel tempo organizzata nel 2005 da uno studente del Mit* *e uno studio che ha cercato, senza successo, tracce di crononauti in rete.

Un gruppo di studenti della Michigan Technological University e il loro professore, Robert Nemiroff, si è chiesto se fosse possibile trovare traccia di turisti dal futuro sul web. “Abbiamo avuto una discussione su questo tema e la conclusione è stata che dovevamo fare un lavoro divertente, ma serio , per vedere attraverso internet se ci viaggiatori in visita dal futuro“, ha osservato il professore.

Se fra qualche anno (magari un centinaio) gli scienziati inventassero una macchina del tempo e tornassero indietro fino ai giorni nostri, il modo migliore per trovarli, secondo i ragazzi della Michigan Technological University, sarebbe Google, perché sicuramente lascerebbero delle tracce sul web. Per fare questo, hanno quindi sviluppato una strategia di ricerca sulla base di ciò che hanno chiamato la “conoscenza profetica“, cioè trovare sulla Rete un riferimento a un avvenimento precedente al momento in cui l’informazione ha raggiunto la popolazione. A loro avviso, ciò potrebbe indicare che chi scrive ha viaggiato dal futuro.

Nel caso della cometa ISON non vi erano indicazioni risalenti a prima che il meteroide fosse scoperto nel settembre 2012. Anche in questo caso nessuna risposta. L’articolo è stato comunque presentato all’American Astronomical Society meeting del 6 gennaio a Washington. Lo stesso Nemiroff ha detto che ne è valsa la pena, è pur sempre un tentativo e in futuro, sicuramente ce ne saranno altri.

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“Mi ricorda la storia del sedicente crononauta John Titor: gli autori del lavoro ne hanno colto il lato positivo, ovvero trovare le tracce, intenzionali o no, di un’incursione del futuro nel nostro tempo presente”, ha detto, invece, Mariateresa Crosta, ricercatrice presso l’INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino.

Altri ricercatori tentano invece una via diversa e scansionano Internet alla ricerca di possibili tracce di questi singolari turisti temporali.

Per rispondere è sufficiente tornare indietro nel tempo, per la precisione all'agosto del 2013, e selezionare l'hashtag corretto. Risposte inviate in data successiva non sono (saranno? Anche in questo caso, comunque, i risultati non sono incoraggianti. Al momento nessuno si è infatti preso la briga di tornare allo scorso agosto per twittare la risposta corretta.

Paradossi e Teorie

“Sappiamo che i viaggi nel tempo, contrariamente all’opinione comune, non sono proibiti dalle leggi fisiche correnti. L’idea di realizzare un viaggio nel tempo emerge grazie alla teoria della Relatività di Einstein che si basa sull’assunzione di omogeneità della dimensione temporale con quella spaziale.

“Se da un lato - prosegue la ricercatrice - i viaggi nel futuro sono giustificati e non generano conflitti - come nel cosiddetto paradosso dei gemelli - un’inversione della coordinata tempo che porti un dato osservatore nel passato di un altro - ovvero la possibile esistenza di linee tipo tempo chiuse (CTCs) - è negata dall’ipotesi della Censura Cosmica, una sorta di principio di auto-protezione della Natura onde impedire che un viaggio nel passato produca circuiti causali chiusi non auto-compatibili; a tal proposito è esemplificativo il paradosso del crononauta, che potrebbe impedire a se stesso di divenire o, come in «Ritorno al Futuro», di nascere intralciando la vita sentimentale della propria madre.

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Maria Teresa crosta poi conclude dicendo che “la possibilità di viaggiare del tempo è legata alla comprensione dei meccanismi che si possono instaurare nei buchi neri di Kerr generanti singolarità ‘nude’, che, senza lo schermo degli orizzonti degli eventi, ammettono linee di tipo-tempo chiuse per la luce aprendo così la prospettiva di un’evidenza astronomica dell’inversione temporale”.

“Credo che la ricerca degli autori non abbia avuto esito positivo forse perché, allo stato attuale, per la Relatività Generale i viaggi nel passato sono fisicamente ammissibili solo per la luce e per la Meccanica Quantistica valgano gli studi sulla post selezione e quanto sostiene David Deutsch, il quale asserisce che si può viaggiare a partire da un dato istante in un dato mondo per arrivare ad un altro istante in un altro mondo, tuttavia nessuno può ritornare indietro nel passato fino ad un tempo arbitrariamente precedente dello stesso mondo.

Ma la relatività ristretta è sufficiente per iniziare i preparativi per il viaggio nel tempo. La teoria “sostiene che il tempo sia molto più simile allo spazio di quanto si creda”, afferma Clifford Johnson, fisico presso la University of Southern California. La relatività ristretta non ci indica un modo per tornare indietro nel tempo, ma uno per andare avanti ad una velocità che potremmo controllare.

Con la relatività generale, le cose si fanno interessanti: in questa teoria un oggetto massiccio curva o distorce lo spazio e il tempo. Forse avete visto diagrammi o video che confrontano questo concetto con il modo in cui una palla distorce un telo elastico.

In questa teoria un oggetto massiccio curva o distorce lo spazio e il tempo. Ma i buchi neri sono solo l’inizio: i fisici hanno formulato ipotesi anche sulle implicazioni di una struttura molto più esotica nota come wormhole, o cunicolo spazio-temporale. I wormhole, se esistono, potrebbero collegare un luogo nello spaziotempo con un altro.

Inoltre, c’è la questione di cosa accadrebbe alle nostre nozioni di causa ed effetto se il viaggio indietro nel tempo fosse possibile. Il più famoso di questi enigmi è il cosiddetto “paradosso del nonno”: supponiamo che voi andiate indietro nel tempo a quando vostro nonno era un ragazzo. Lo uccidete (magari per sbaglio), il che significa che i vostri genitori non sono nati e quindi anche voi non siete nati.

Negli anni, fisici e filosofi hanno ponderato varie soluzioni per il paradosso del nonno. Una possibilità è che questo dimostri semplicemente che un tale viaggio non è possibile: le leggi della fisica, in qualche modo, impediscono di viaggiare indietro nel tempo.

Ma ci sono anche altre soluzioni più intriganti: forse il viaggio indietro nel tempo è possibile, ma non è possibile cambiare il passato anche provandoci. Effingham, che all’inizio del 2020 ha pubblicato il libro "Time Travel: Probability and Impossibility" (in italiano "Viaggio nel tempo: probabilità e impossibilità") la mette in questo modo: “Potresti uccidere la persona sbagliata, oppure cambiare idea.

Gli scenari che Effingham e Costa immaginano contemplano un solo universo con un’unica “linea di tempo”. Ma alcuni fisici ipotizzano che il nostro universo sia solo uno di tanti. “Potreste quindi decidere, per un qualche motivo, di tornare nel passato e commettere il crimine di uccidere vostro nonno. A quel punto il mondo ‘si dividerebbe’ in due diverse realtà”, afferma Levin. Quindi, “anche se avete l’impressione di alterare il vostro passato, in realtà non lo state facendo. State creando una nuova storia”.

Leggende Metropolitane e Curiosità

Alcune immagini, di tanto in tanto, diventano virali come fotografie di viaggi nel tempo. Vedendo una foto di una persona con un abbigliamento completamente diverso, la domanda che ci si pone è se si tratti di un viaggiatore del tempo.

Una pratica comune per riconoscere una foto come una foto di viaggio nel tempo è quella di utilizzare un telefono cellulare o altri dispositivi moderni su vecchie foto.

Ecco un'altra immagine che potrebbe trattarsi di una delle foto di viaggi nel tempo che coinvolgono un telefono cellulare. Ma questa volta si tratta di una donna con un cellulare. Riportiamo l'immagine di una scultura sulla parete di un edificio ecclesiastico. L'edificio è stato costruito nel 1600-1800.

Ecco un video in cui la persona descrive l'intera affermazione. Sono pochissimi i casi in cui si ritiene che il viaggio nel tempo sia reale. Questo è uno di quei casi. Secondo Vonhelton, ha fatto un viaggio sia nel tempo che nello spazio. Ha addirittura mostrato immagini specifiche di se stesso in Inghilterra nel 1857, in Francia nel 1916 e in Germania nel 1945.

Si trattava di un incontro tra Mcneely e Mike Tyson, e sembra che uno degli spettatori abbia portato con sé uno smartphone per scattare delle foto. Nel filmato si vede un motociclista in sella alla sua moto. L'incidente è avvenuto in Russia. Il 19 marzo, una persona appare sulla banchina del treno indossando lo stesso abito militare degli anni '40. Secondo lui, si è perso con le truppe. La cosa interessante è la somiglianza significativa del telefono cellulare con un telefono Nokia.

Nel 1911 uscì il libro An Adventure, firmato da Elizabeth Morison e Frances Lamont. Erano gli pseudonimi di Charlotte Anne Moberly e Eleanor Jourdain, due studiose inglesi che nel libro raccontavano un'esperienza straordinaria. Dieci anni prima, perdendosi nei giardini di Versailles nella zona del Petit Trianon, sentirono un cambiamento nell'atmosfera intorno a loro, e cominciarono a incontrare persone che in seguito riconobbero come fuori dal tempo. Moberly fu colpita in particolare da una ragazza con un cappello bianco. Tornate in seguito nello stesso luogo, non riconobbero alcune delle costruzioni che avevano visto, e non rividero più gli stessi personaggi. Quando le due studiose misero a confronto i ricordi si convinsero che, in qualche modo, quel giorno avevano visitato la Francia pre-rivoluzionaria. Trovarono anche un nome per alcune delle figure incontrate, e la ragazza col capello bianco doveva essere la regina Maria Antonietta.

Una sera di giugno del 1950 un uomo fu investito e ucciso da un taxi a Times square, New York. Era vestito in modo strano, e nelle sue tasche c'erano monete del 1876 e altro materiale di quell'epoca, compresa la ricevuta di una stalla per tre giorni di mantenimento di un cavallo e lavaggio della carrozza. Dai biglietti da visita nel portafoglio e da una lettera, il nome dell'uomo doveva essere Rudolph Fentz, residente a New York, ma alle autorità non risultavano né il nome né l'indirizzo. Un capitano della polizia provò a rintracciare dei parenti, trovando la vedova di Rudolph Fentz Jr. Raccontò che il padre del marito era scomparso nel 1876, quando Jr. aveva solo due anni. Il capitano poi trovò conferma nei vecchi registri delle persone scomparse. Questa storia è stata raccontata a lungo come un fatto realmente accaduto, il problema è che lo strano episodio è identico a quello descritto nel racconto di fantascienza I'm scared (1951)di Jack Finney.

Intelligenza Artificiale e Viaggi nel Tempo

Questi contenuti riprendono solitamente celebri video e meme degli anni passati, ma ne modificano il finale tramite l’intelligenza artificiale. Video del passato vengono interrotti e deviano in direzioni strane, con figure inaspettate che appaiono nel video e spesso rovinano la battuta finale. L'idea di fondo è quella di suggerire che non meglio specificati viaggiatori nel tempo siano tornati indietro per evitare che i video originali vengano condivisi, impedendo così la diffusione delle battute e ostacolando la viralità dei video.

Anche i primi meme di YouTube e ad altri filmati famosi sono stati adattati al nuovo trend, il che contribuisce alla sensazione di inquietudine. I video rappresentano un nuovo e particolare modo di usare l'intelligenza artificiale per creare contenuti, suscitando reazioni miste tra gli utenti: molti li trovano divertenti, mentre altri sottolineano i potenziali pericoli della tecnologia e come potrebbe cambiare i video che vediamo in futuro.

Creare uno di questi video è relativamente semplice, anche se può richiedere tempo. Molti utilizzano un sito chiamato Luma AI, che si autodefinisce una Dream Machine e permette di creare video partendo da una singola immagine e un prompt. Per iniziare, è necessario prendere uno screenshot del frame finale di un filmato classico, scegliendo un momento iconico.

Conclusione

La domanda rimane, quindi, senza risposta: esistono o no i turisti del tempo? Se il viaggio nel tempo è possibile, come mai non abbiamo ancora incontrato qualcuno venuto dal futuro?

Quel che è certo è che il viaggio nel tempo continua ad affascinare scienziati, scrittori e appassionati, alimentando la nostra immaginazione e spingendoci a esplorare le infinite possibilità che il tempo potrebbe riservarci.

TAG: #Viaggi #Viaggiatori

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