Albergo Atene Riccione

 

Attrazioni nella Provincia di Chieti: Cosa Vedere e Fare

Se vi state chiedendo cosa vedere a Chieti e nei suoi incantevoli dintorni, preparatevi a partire per un viaggio tra mare e montagna, borghi autentici e sapori antichi. Dalla Costa dei Trabocchi al Parco Nazionale della Majella, passando per castelli, trabocchi sul mare e specialità enogastronomiche, l’Abruzzo vi sorprenderà con un volto sincero, ancora poco battuto dal turismo di massa. Su Visititaly puoi conoscere le principali attrazioni nei dintorni di Chieti: monumenti, dimore e palazzi, castelli medievali, chiese, musei, giardini, vie, piazze.

Sia che tu viaggi in moto o in camper, o che tu decida di viaggiare nei dintorni di Chieti in estate o in inverno, in una giornata di pioggia o di sole, sia che tu abbia a disposizione due o tre giorni, Visititaly ti offre sempre giusti suggerimenti per pianificare una gita fuori porta nei dintorni di Chieti. Scoprire cosa vedere e cosa fare in una gita in giornata. Se vuoi organizzare un weekend con i bambini su Visititaly trovi informazioni turistiche sulle principali attività da fare con i più piccoli.

Chieti: La Terrazza d'Abruzzo

Tra le città più antiche d’Italia, Chieti vanta origini mitologiche: secondo la leggenda fu fondata da Achille e prende il nome da sua madre, la ninfa Teti. Ancora oggi, l’eroe greco campeggia nello stemma cittadino. Il centro storico di Chieti, adagiato su una collina tra Adriatico e Appennino, offre scorci panoramici spettacolari, tanto da meritarsi l’appellativo di “terrazza d’Abruzzo”.

Passeggiata lungo Corso Marrucino

Il cuore pulsante della città è Corso Marrucino, elegante viale su cui si affacciano:

  • Palazzo della Prefettura
  • Palazzo de’ Mayo
  • Teatro Marrucino, uno dei più antichi teatri d’Abruzzo, in stile liberty. Un tempo sede della Settimana Mozartiana, questo teatro ha ospitato artisti di fama internazionale. Una manifestazione che speriamo torni presto a illuminare le estati teatine.

Cattedrale di San Giustino

Simbolo della spiritualità cittadina, la Cattedrale di San Giustino custodisce preziose reliquie del Santo e una suggestiva cripta. Da non perdere il paliotto d’altare con “L’acclamazione di San Giustino a Vescovo”.

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Musei e Archeologia

Chi ama la storia non può perdersi due tappe fondamentali:

  • Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo - Villa Frigerj: Un vero gioiello per gli amanti della storia antica. Il museo ospita reperti della civiltà italica e romana, tra cui la celebre statua del Guerriero di Capestrano, divenuta simbolo della regione. L’edificio stesso - una villa neoclassica immersa nel verde - merita la visita. Il Museo ha ricevuto il titolo di Museo Europeo dell’anno per le sue esposizioni archeologiche e per gli ambienti moderni. All’interno si possono ammirare più di 500 esempi tra i quali bronzetti, ceramiche e sculture.
  • Tempietti romani e Museo La Civitella: A testimonianza del glorioso passato romano di Chieti (Teate Marrucinorum), si possono ammirare resti di templi e terme risalenti al I secolo a.C. Poco lontano, il Museo Archeologico La Civitella custodisce altri importanti reperti e un piccolo anfiteatro. È un museo archeologico che fu costruito nel 1938 con il nome Antiquarium Teatinum, per poi passare al suo nome originale nel 18 novembre del 2000. Ha una struttura complessa in cui vi sono all'interno giardini, zone pedonali, ambienti per attività ludiche ed un laboratorio archeologico. Dentro al museo si possono trovare ruderi dell' età romana e di quella repubblicana. È situata sui resti di un tempio romano che si possono ammirare all'interno del Museo Nazionale della Civitella.

Cosa Vedere nei Dintorni di Chieti

La provincia di Chieti offre una varietà di attrazioni, dai borghi storici alle meraviglie naturali. Ecco alcune delle tappe imperdibili:

Il Vino Cotto di Roccamontepiano

Nella provincia di Chieti val la pena fare tappa nel paesino di Roccamontepiano, famoso per la produzione del vino cotto. L’incontro coi produttori, riuniti in una Associazione, ci ha confermato non solo il valore identitario rispetto al territorio di questo presidio slow food ma anche il suo carattere aggregativo e fortemente familiare. Citato persino da Plauto, Columella e Plinio come elisir di lunga vita, il vino cotto viene prodotto -oggi come allora - senza sostanziali cambiamenti. Quello di Roccamontepiano è prodotto con sole uve di Montepulciano d’Abruzzo. Ogni famiglia custodisce gelosamente la ricetta tramandata di generazione in generazione.

La tradizione vuole che, alla nascita di un figlio, il mosto venga messo a maturare in una botte e che la degustazione avvenga solo nel giorno del suo matrimonio al termine del pranzo nuziale. La visita all’interno della cantina è stata solo la ciliegina sulla torta di un bellissimo viaggio nei sapori e nella tradizione abruzzese.

Casoli: Un Viaggio nella Storia

Ci siamo quindi spostati a Casoli, un borgo abbarbicato su un colle nella valle dell’Aventino da cui lo sguardo spazia sulla Maiella e il magnifico bacino artificiale del lago Sant’Angelo. Il grappolo di case tutto attorno al Castello Ducale, dominato da una torre di avvistamento del IX secolo, rappresenta il nucleo più antico del borgo. Il Castello, oggi Monumento Nazionale, ha tutte le caratteristiche del palazzo nobiliare. In qualche occasione ha ospitato anche D’Annunzio, come testimonia una stanza che porta il suo nome.

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Nella Stanza del Silenzio, invece, è allestita una mostra permanente dedicata ai protagonisti del Cenacolo Abruzzese. Il Cenacolo Abruzzese era un circolo di intellettuali insediato nel convento di Francavilla a Mare per iniziativa di Francesco Paolo Michetti. L’amicizia con un giovane D’Annunzio e le frequentazioni di numerosi uomini e donne di cultura ne decretarono il successo. Il Vate vi scrisse Il Piacere, gran parte de Il Successo e de Il trionfo della Morte.

Molto emozionante la scoperta, in Piazza della Memoria, di una targa in memoria dei 218 internati (108 ebrei stranieri e 110 detenuti politici di origine slava) rinchiusi nel campo casolano durante la seconda Guerra Mondiale. Nove degli ebrei furono deportati ad Auschwitz e barbaramente sterminati. L’adiacente galleria di foto, con le storie di ciascuno, è davvero commovente.

Roccascalegna e il Fantasma nel Castello

Altra cosa da vedere, sempre in provincia di Chieti, è l’imponente Castello medievale di Roccascalegna. Il profilo di questa fortezza si staglia su uno sperone roccioso a strapiombo sulla valle del Rio Secco (affluente dell’Aventino). L’ardita architettura, che ampliò una torretta di guardia di origine longobarda, fu pensata per controllare l’area circostante e contenere eventuali attacchi nemici che potevano giungere sia dal mare che dalla montagna. Non mancarono interventi di ampliamento nell’avvicendamento di signorie e baronie (Annecchino, Carafa e Corvi per citare solo le principali).

Nel 1985, dopo anni di oblio, il Castello è diventato di proprietà del comune che lo ha sottoposto a un restauro completo. Il nome di Roccascalegna ricorre spesso nelle leggende popolari per l’impronta insanguinata di Corvo de Corvis che nulla riesce a cancellare. Impronta lasciata dal barone ferito a morte da una sposa novella (o il di lei marito travestito da donna) determinata a non subire l’onta dello Ius Primae noctis che Corvo aveva voluto ripristinare nel suo feudo.

Nelle notti di tempesta pare che sia udibile distintamente un roco gracchiare di corvi che accompagnerebbe il vagare senza pace dell’anima perduta del malvagio barone. Prezzo: 4€ prenotazione sul sito ufficiale. Orari: aperto tutti i giorni dal 1 aprile. Per informazioni, contattate il 335 8767589.

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La Costa dei Trabocchi

Dopo la visita al Castello di Roccascalegna, ci siamo diretti verso la “Costa dei Trabocchi”, un tratto del litorale abruzzese, che si sviluppa principalmente lungo la provincia di Chieti. Durante il viaggio, abbiamo fatto una tappa golosa a Lanciano, all’Agriturismo Caniloro, per degustare la “cucina popolare frentana”. Il progetto a cui l’agriturismo ha aderito, infatti, ha come scopo quello di valorizzare e salvaguardare le antiche ricette della popolazione sannita insediatasi in quest’area e caratterizzata da un’economia agropastorale.

Avevamo già avuto modo di scoprire quanto possano essere poetici questi giganti protesi sul mare. Prima in Puglia lungo il litorale garganico (dove si chiamano trabucchi) e poi a Termoli (Molise). Ma l’emozione resta intatta ogni volta, soprattutto quando la visita di queste insolite macchine da pesca su palafitta racconta vite fatte di sale, tra mare e sudore.

Ma non solo noi subiamo il fascino dei trabocchi! Tra le vittime illustri, ricordiamo D’Annunzio che, nel definirli “ragni colossali”, li scelse come ambientazione per il suo capolavoro il Trionfo della morte. Nello specifico, parliamo del trabocco Turchino che il poeta ha avuto modo di ammirare durante il suo soggiorno in località Portelle.

Per viverne appieno la magia, consigliamo di scegliere un trabocco che regali ai viaggiatori anche una singolare esperienza culinaria. Uno di questi è Trabocco Punta Tufano in cui noi abbiamo potuto fare una deliziosa merenda. A pranzo e a cena, però, Punta Tufano è aperto con menù degustazione basato su piatti tipici della tradizione, prodotti a km0 e, naturalmente, pescato del giorno.

Il tour della Costa dei Trabocchi, che si snoda tra Fossacesia e Marina di San Vito, offre panorami incredibili sul mare, splendide spiagge e il plus della visita della Riserva naturale regionale di Punta Aderci, definito anche la Piccola Normandia. La riserva è caratterizzata da dune costiere, piante erbacee e legnose e una ricca avifauna (il fratino è il simbolo della riserva). Oltre a visite naturalistiche, birdwatching e passeggiate lungo i sentieri, si possono noleggiare canoe e bike oppure crogiolarsi al sole in una delle spiagge (tutte libere).

Abbazia di San Giovanni in Venere

Alla periferia di Fossacesia su un panoramico promontorio, si staglia l’Abbazia di San Giovanni in Venere, un complesso comprendente chiesa e monastero risalente all’anno mille. La chiesa, probabilmente eretta su un santuario dedicato a Venere di cui però non è rimasta traccia se non nel toponimo, è stata costruita in modo da incanalare i raggi del sole durante i solstizi. Nel solstizio d’estate, il sole colpisce la Porta della Luna al tramonto illuminando cripta e presbiterio. In quello d’inverno, i raggi filtrano nei tre absidi attraverso la Porta del Sole.

Altri Luoghi di Interesse

La provincia di Chieti offre una vasta gamma di attrazioni. Ecco alcuni altri luoghi da non perdere:

  • Museo Etnografico di Bomba: Espone la casa dei contadini abruzzesi dell’inizio del XX secolo, con ambienti che rappresentano i mestieri del fabbro, falegname, sarto e calzolaio.
  • Palazzo D'Avalos: Ideato da Giacomo Caldora, risale al 1427. È composto da un bel giardino, un cortile ed un'estensione su due livelli.
  • Raccolta "O. Recchioni": Custodisce circa cinquanta dipinti realizzati dal pittore Oreste Recchione (1841-1904). La collezione è visitabile solo su prenotazione.
  • Museo Geopaleontologico Alto Aventino: Presenta gli aspetti paleoambientali e paleontologici del territorio.
  • Castello di Monteodorisio: Costruito nel XIII secolo sotto la famiglia D'Avalos, ha una struttura trapezoidale a tre torrioni circolari.
  • Parco del Quadrilatero: Si trova nel cuore del centro storico di San Salvo e mostra le origini archeologiche della zona.
  • Castello Caldora: Edificato verso il XIV secolo, è una struttura fortificata a pianta trapezoidale con tre torri negli angoli.
  • Eremo di San Bartolomeo: Costruito su un tetto di roccia, al suo interno si trova la statua di San Bartolomeo.
  • Porta di San Giovanni: Costruita nel 1841, ha una struttura semplice e regolare.
  • Parco Archeologico di Juvanum: Risale all’epoca romana ed era costituito da un tempio, un faro ed una basilica.
  • Oasi di Serranella: Create nel 1981, sono una zona molto importante con una vegetazione di piante rare.
  • Torre Bassano: Situata nel centro storico di Vasto, venne edificata nel 1439 per proteggere la città.
  • Castello di Montazzoli: Costruito nel XVI secolo, presenta ambienti decorati da affreschi con motivi geometrici.
  • Chiesa di San Rocco: Costruita nel Cinquecento nel comune di San Vito Chietino, ha una struttura tipica delle costruzioni mediterranee.
  • Torre Baglioni: Situata nelle vicinanze della porta della Marina, venne edificata durante il XIII secolo come parte delle cinte muraria della città.
  • Madonna dell'Altare: Santuario costruito nella grotta in cui sostò Pietro da Morrone tra il 1235 ed il 1236.
  • Templi Romani di Chieti: Patrimonio archeologico urbano composto di tre tempietti limitrofi.
  • Palazzo Valignani: Eretto nel XV secolo, ospita una grande collezione di documenti antichi.
  • Chiesa di Santa Maria del Tricalle: Risale al XV secolo, anche se venne ristrutturata diverse volte negli anni.
  • Piazzetta Teatro M. Zuccarini: L’antica pescheria in via Arniense, oggi trasformata in piazzetta.
  • Terme Romane di Chieti: Costruite nel II sec. d.C., presentano elementi architettonici decorativi tipici dell'epoca.
  • Porta Pescara: Risale al XIII secolo e possiede un arco ad ogiva e un orologio.
  • Museo Diocesano di Teatino: Ospita reperti provenienti dal Palazzo Comunale e dalla cattedrale, affreschi e dipinti.
  • Complesso Monumentale di Santa Lucia: Risale al 1276 ed era costituito da una chiesa, delle camere ed un pozzo.
  • Aqualand del Vasto: Il più grande parco acquatico del centro sud Italia.

Borghi da Visitare

Camminando per le stradine strette dei centri storici, potrai ammirare antiche architetture, palazzi, chiese secolari e castelli maestosi su colline o sul mare. Questi borghi sono veri e propri scrigni di tesori nascosti da scoprire durante la visita, dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile.

  • Montelapiano: Un gioiello nascosto tra le colline della provincia di Chieti, dominato dalla chiesa di San Giovanni Battista.
  • Roccascalegna: Noto per il suo imponente castello medievale arroccato su una rupe.
  • Guardiagrele: Conosciuto come “la terrazza d’Abruzzo”, offre panorami mozzafiato sulla Maiella.
  • Villa Santa Maria: Rinomato come la “patria dei cuochi”, celebre per la sua tradizione culinaria.
  • Pretoro: Immerso nel Parco Nazionale della Maiella, offre viste spettacolari e tradizioni artigianali.
  • Carpineto della Nora: Incanta con le sue strette viuzze medievali e la Chiesa di San Bartolomeo.
  • Penne: Un gioiello storico con un centro storico ben conservato e il Castello di Penne.
  • Serramonacesca: Affascina per la sua atmosfera medievale e l'Abbazia di San Liberatore a Maiella.
  • Abbateggio: Celebre per la sua architettura tradizionale e la Chiesa di San Lorenzo Martire.
  • Nocciano: Offre una vista panoramica suggestiva sulla campagna circostante e un patrimonio storico-culturale ben conservato.

Attività per Famiglie

Se siete in vacanza con i bambini, non perdete:

  • Parco Avventura della Majella a Guardiagrele: Il più grande parco acrobatico d'Italia con oltre 250 giochi sospesi tra gli alberi.
  • Calanchi di Atri: L'oasi WWF molto particolare ed interessante.

Tabella Riepilogativa Attività e Località Consigliate

Attività Località Periodo Migliore
Visitare Rocca Calascio Calascio/L'Aquila Primavera/Autunno
Lago di Scanno Scanno/L'Aquila Primavera/Estate
Visitare Santo Stefano di Sessanio L'Aquila Tutto l'anno
Cammino della Valle delle Abbazie Teramo Primavera/Autunno
Cena su un trabocco Prov. Chieti Estate

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