Capodanno a Milano: Eventi e Controversie
Il Capodanno a Milano, pur senza eventi ufficiali per il quinto anno consecutivo, ha visto circa 20mila persone radunarsi in piazza Duomo per celebrare l'arrivo del nuovo anno. Nonostante l'imponente presenza di forze dell'ordine, non sono mancati episodi di tensione e polemiche.
Disordini e Polemiche in Piazza Duomo
Una grossa lite, probabilmente scaturita da dissapori tra gruppi di giovani di origine straniera, si è verificata nel cuore di piazza Duomo attorno alla mezzanotte. Alcuni di questi giovani hanno animato la serata oltrepassando i confini posti per la sicurezza e la tutela del patrimonio artistico della piazza.
Episodi controversi hanno visto gruppi di migranti nordafricani arrampicarsi su statue di piazza Duomo, esponendo bandiere dei loro Paesi e urlando insulti all'Italia e alla polizia. Questi gesti hanno suscitato indignazione e acceso il dibattito sull'integrazione e il rispetto dei valori italiani.
Alcuni dei responsabili di questi gesti sono stati immediatamente allontanati dalla piazza, in base all'ordinanza del prefetto sulle zone rosse, entrata in vigore il 30 dicembre. Piazza del Duomo a Milano colma di giovani e giovanissimi stranieri o italiani di seconda generazione rimbalza sui profili social. Il capodanno di Milano fa il giro del mondo e non per il motivo giusto.
L'affollamento di immigrati di prima e seconda generazione nella piazza più famosa della città, che è una delle più note d'Italia e, di conseguenza, del mondo, è stato visto centinaia di milioni di volte. Ha rimbalzato ovunque sui social, con commenti di sdegno vari per come l'Italia, e i suoi servitori, vengono insultati. Il video è arrivato fino a Elon Musk, che l'ha a sua volta condiviso mostrando tutto il suo sdegno.
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"Tolleranza zero verso questi odiatori dei nostri valori", ha dichiarato Matteo Salvini condividendo a sua volta le immagini per poi aggiungere: "Se questa è integrazione...". Quel che ha colpito maggiormente, al di là del colpo d'occhio di piazza del Duomo, con l'imponente facciata gotica sotto la quale sono stati recitati versetti del Corano e intonati canti arabi, sono le parole d'odio contro il nostro il nostro Paese e contro chi lo tutela, come le forze dell'ordine.
Quel "Fanculo Italia", con tanto di dito medio alzato da un soggetto nascosto dietro un passamontagna nero a indignare. Dall'America un utente commenta: "Per secoli questa cattedrale è stata il simbolo dell'orgoglio e dell'unità italiana. Ora i suoi passi risuonano di disprezzo, non di celebrazione. Quando una nazione dimentica di difendere il suo cuore, gli stranieri se ne approprieranno. Quanto tempo ci vorrà prima che l'Italia ricordi chi è veramente?".
Non era prevedibile che i video di Milano assumessero portata internazionale.
Il vilipendio della Repubblica e delle forze armate è punito con una multa fino a 5mila euro in base all'articolo 290 del codice penale.
Misure di Sicurezza e Rimpatri
Il Capodanno appena trascorso è stato il primo con l'istituzione delle zone rosse a Milano e in altre grandi città, su ordine del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Sono stati rimpatriati i 2 cittadini tunisini che erano stati fermati a Milano, in piazza del Duomo, durante la notte di Capodanno ed erano stati collocati nel Cpr di via Corelli.
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Il rimpatrio è stato effettuato con un volo speciale nella giornata di martedì 7 gennaio. Uno dei due aveva precedenti penali e ha partecipato ai disordini danneggiando la statua della piazza. Inoltre, secondo quanto si apprende, sarebbe stato tra coloro che hanno vilipeso le forze dell'ordine.
Ai 50 si aggiungono i 93 accompagnamenti per identificazione e accertamenti, di cui 3 per violazione della normativa in materia di immigrazione.
Aggressioni e Molestie
Una studentessa di Liegi ha denunciato di essere stata aggredita e molestata con i suoi amici durante la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Le molestie si sarebbero verificate all’ingresso della Galleria: “Quando siamo riusciti a svicolare abbiamo percorso tutta la galleria e all’uscita dall’altra parte” (in piazza della Scala, ndr) “ci siamo rivolti a una poliziotta per raccontarle tutto”.
Gli investigatori della squadra mobile della questura stanno cercando di contattare la giovane, non solo per una formale denuncia, ma in primo luogo per raccogliere la sua ricostruzione e sapere dove e a che ora della serata sarebbero avvenute le violenze. E questo al fine di acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza e individuare gli eventuali responsabili. Per ora in assenza di una querela e di una segnalazione, la Procura milanese non ha aperto alcuna indagine.
La studentessa ha detto che la presenterà nei prossimi giorni in Belgio. “L’aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, credo fosse passata da una ventina di minuti - ha precisato al telefono con l’agenzia Ansa -. Eravamo proprio all’ingresso della Galleria, non molto lontani dalla postazione in cui c’erano alcuni poliziotti in piazza Duomo”.
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La giovane dice di aver deciso di parlare ai giornali perché “sui quotidiani italiani di tutto ciò non ci sono informazioni”. E assicura che è disponibile per essere contattata dalle autorità italiane.
“Ho chiesto assistenza psicologica - ha aggiunto - e avrò un appuntamento per giovedì al Chu“, l’ospedale universitario di Liegi.
Dibattito sull'Integrazione e la Sicurezza
Il centrodestra - e in particolare Lega e Fdi - invita a parlare dell’argomento il sindaco Beppe Sala. Oggi su Repubblica è intervenuto Franco Gabrielli, ex capo della polizia e ora consulente del comune di Milano sulla sicurezza. “La piazza e gli insulti - sottolinea - sono il segnale di disagio di un Paese che ancora oggi si rifiuta di mettere a terra politiche serie di integrazione“.
“Se queste persone non si sentono parte della nostra società le vicende come quella che abbiamo visto non si risolvono. Certo non con le zone rosse o provvedimenti simili” aggiunge facendo riferimento all’iniziativa chiesta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al prefetto di Milano.
Secondo Gabrielli, “è nei fatti che certe modalità dissuasive a volte lascino il tempo che trovano se non vengono accompagnate da politiche di integrazione. È un fatto di sicurezza, certo, ma anche un fatto culturale”. Non bastano i “provvedimenti spot“, continua, e quanto è accaduto a Capodanno - avverte - “è acqua fresca rispetto a quello che siamo chiamati ad affrontare se non governiamo l’immigrazione attraverso l’integrazione”.
E comunque va considerata anche la “strumentalizzazione” che avviene di quanto accade a Milano. “Purtroppo Milano in questi ultimi tempi - spiega - è diventata una sorta di luogo in cui determinati fenomeni subiscono un’amplificazione incredibile che in altre città d’Italia non si vede. Ci sono altre parti del Paese in cui accadono fatti ben più gravi ma che non subiscono la strumentalizzazione, anche mediatica, che si vede a Milano.
Alternative di Festeggiamento
Nonostante le polemiche, Milano offre diverse alternative per festeggiare il Capodanno:
- Concerto di Capodanno in Piazza del Duomo: Una tradizione che coinvolge migliaia di persone con artisti italiani e internazionali. Il concerto è gratuito e aperto a tutti.
- Vita Notturna: Milano offre una varietà di locali e club con musica per tutti i gusti, dalle discoteche glamour alle location underground.
- Fabrique Milano: L’evento “RADIO 105 in the City: IL CAPODANNO di MILANO!” è organizzato in collaborazione con Radio 105 e promette una serata indimenticabile.
- Just Cavalli Milano: Offre una serata a tema “The Great Gatsby 2025”, che trasporterà gli ospiti negli anni ruggenti del jazz e dell’eleganza.
- Republic Milano: La scelta ideale per chi cerca un Capodanno ricco di emozioni e musica dal vivo.
- Tocqueville 13: Promette una serata indimenticabile con un Dinner Show ricco di piatti prelibati, serviti su tavoli conviviali, per poi trasformarsi in una vera e propria festa con musica e balli.
- Hollywood Milano: Propone una serata esclusiva a tema “Midnight in Paris”.
- Magazzini Generali di Milano: Intrattenimento con spettacoli speciali caratterizzati da costumi con strass, piume e paillettes, con musica a tema all’interno di un’ambientazione magica ed elegante.
Capodanno Cinese a Milano
La comunità cinese di Milano, la più grande d'Italia, celebra il Capodanno Cinese con una serie di eventi e tradizioni. La parata avrà inizio alle 14 circa in piazza Sempione: qui sarà possibile ammirare la tradizionale danza del Leone e del Drago, oltre alle esibizioni di arti marziali, una sfilata in costumi di epoche antiche, canti e balli. La festa è a ingresso libero.
Nel calendario lunare ogni anno è legato a uno dei 12 animali dello zodiaco cinese, in un ciclo di 12 anni. I dodici animali sono a loro volta legati a uno dei cinque elementi naturali della cultura cinese, ossia terra, acqua, fuoco, legno e metallo.