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Carta di Soggiorno per Cittadini Stranieri: Requisiti e Modalità

La carta di soggiorno, tecnicamente denominata "Permesso di Soggiorno per Soggiornanti di Lungo Periodo", rappresenta un'autorizzazione a soggiornare in Italia a tempo indeterminato, ponendosi come una via di mezzo tra il permesso di soggiorno temporaneo e l'acquisizione della cittadinanza italiana. Questo titolo di soggiorno può essere richiesto da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni.

Differenza tra Permesso di Soggiorno e Residenza

Avere un permesso di soggiorno in Italia dà diritto a vivere in Italia in modo continuativo. Tuttavia, una persona può benissimo possedere un permesso di soggiorno italiano mentre vive per la maggior parte dell’anno in un altro paese. Inoltre, per rinnovare quasi tutti i tipi di permessi di soggiorno, è sufficiente non essere mai fuori dal territorio italiano per più di 6 mesi continui. Essere residenti in Italia, invece, significa trascorrere la maggior parte dell’anno in Italia.

Lo status di residente non può che fondarsi sul diritto di vivere in Italia (ovvero, per i cittadini non-UE, il possesso di un permesso di soggiorno), ma è qualcosa di più, che comporta anche la residenza fiscale in Italia e deve essere formalizzato con una procedura di registrazione presso il Comune (anche detto Municipio) del proprio indirizzo in Italia.

Chi ha bisogno del Permesso di Soggiorno?

I cittadini stranieri che intendono soggiornare in Italia per un periodo superiore a 90 giorni devono richiedere un permesso di soggiorno. Al contrario, i cittadini dell’UE hanno il diritto alla libera circolazione e residenza all’interno dell’Unione europea, il che significa che non hanno bisogno di un permesso di soggiorno per vivere in Italia. Tuttavia, se intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi, devono registrare la loro residenza presso il Municipio locale (anche detto Comune).

Come Ottenere il Permesso di Soggiorno

La richiesta di primo rilascio, rinnovo, conversione o aggiornamento delle principali tipologie di titoli di soggiorno deve essere trasmessa tramite gli Uffici Postali abilitati, contrassegnati dal logo “Sportello Amico”, utilizzando un apposito kit postale per permesso di soggiorno (busta gialla) che è a disposizione presso gli stessi uffici postali. Al momento della spedizione del kit postale, il cittadino straniero che ha presentato istanza di permesso di soggiorno riceve già la comunicazione della data e dell’ora del giorno dell’appuntamento in cui dovrà presentarsi all’Ufficio Immigrazione per effettuare i rilievi fotodattiloscopici.

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Esistono tre modalità principali per ottenere un permesso di soggiorno in Italia:

  1. La domanda viene presentata allo Sportello Unico Immigrazione, un ufficio provinciale del Ministero dell’Interno italiano, dal datore di lavoro, dal familiare già residente in Italia che sponsorizza il visto o dall’avvocato.
  2. La richiesta viene presentata personalmente dal richiedente visto presso il competente Consolato Italiano nel paese di origine o residenza attuale. I Visti Schengen NON conducono all’ottenimento di un permesso di soggiorno.
  3. Richiedi il permesso di soggiorno entro i primi 8 giorni lavorativi dopo l’ingresso in Italia presentando la domanda (conosciuta anche come “kit giallo”) alla Questura dell’area di residenza scelta tramite un ufficio postale italiano. Assicurati di avere il passaporto originale e portalo all’ufficio postale. Presentati al primo appuntamento presso la Questura, che verrà programmato automaticamente da un sistema digitale degli uffici postali italiani. Arriva presto, di solito viene adottata la politica del “primo arrivato, prima ricevuto”. Prepara i documenti necessari per l’appuntamento. Durante questo primo appuntamento con la Questura, verranno prese le tue impronte digitali e dovrai mostrare / presentare il passaporto originale e i documenti. Di solito non viene condotto un colloquio. Dopo la scadenza del Visto, i cittadini stranieri possono comunque viaggiare nel paese di origine e tornare in Italia purché utilizzino voli diretti.

La ricevuta dell’assicurata postale certifica l’avvenuta presentazione dell’istanza e permette allo straniero di godere dei medesimi diritti riconosciuti al titolare di permesso di soggiorno in corso di validità, ad esempio potrà lavorare e richiedere il ricongiungimento familiare.

Tipologie di Permesso di Soggiorno Temporaneo

In base al tipo di Visto Nazionale ottenuto, viene rilasciato un permesso di soggiorno specifico. Con un certo grado di approssimazione, possiamo dire che ad ogni tipo di Visto Nazionale corrisponde un diverso tipo di permesso di soggiorno. Tutti i permessi di soggiorno, con l’eccezione parziale del permesso di soggiorno di lungo periodo (noto anche come “permanente”), sono per definizione temporanei.

  • Visto/Permesso di lavoro: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per motivi di lavoro di solito viene concesso per una durata corrispondente al contratto di lavoro o all’offerta di lavoro, di solito fino a due anni.
  • Visto/Permesso di lavoro stagionale: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per lavoro stagionale di solito viene concesso per un periodo specifico, corrispondente al contratto di lavoro stagionale.
  • Visto/Permesso di studio: Il permesso di soggiorno temporaneo iniziale per motivi di studio viene generalmente rilasciato per la durata del programma di studio, con una validità massima di un anno.
  • Visto/Permesso per ricongiungimento familiare: La validità del permesso di soggiorno temporaneo per il ricongiungimento familiare è di solito legata alla validità del permesso di soggiorno del familiare che sponsorizza. Viene emesso per un massimo di due anni quando il sponsor è un cittadino non-UE; 5 anni quando il sponsor è un cittadino dell’UE già residente in Italia.

In generale, è possibile rinnovare il permesso di soggiorno quando si soddisfano ancora i requisiti per il primo rilascio del permesso.

Ad eccezione di quanto sopra detto, esiste un tipo di permesso di soggiorno, per “Residenza Elettiva”, che obbliga il titolare a “eleggere” l’Italia come il luogo di propria principale residenza. Questo permesso di soggiorno può essere richiesto da persone che possono vivere in Italia senza lavorare facendo affidamento sul proprio reddito c.d. passivo, ossia non derivante da lavoro.

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Permesso di Soggiorno UE per Soggiornanti di Lungo Periodo

Il permesso di soggiorno permanente, tecnicamente chiamato “Permesso di Soggiorno per Soggiornanti di Lungo Periodo”, viene rilasciato a coloro che risiedono legalmente in Italia in modo continuativo per almeno cinque anni, possono dimostrare un reddito minimo di circa 6000 euro all’anno e conoscenza della lingua italiana (il livello minimo richiesto è A2).

Requisiti per il Rilascio

Lo straniero può chiedere al questore del luogo ove ha la residenza il rilascio, per sé e per i propri familiari, del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo purché siano documentati i requisiti richiesti. Tale titolo di soggiorno può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni.

Deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.

Le assenze dello straniero dal territorio nazionale non interrompono la durata del periodo di 5 anni di possesso, da parte sua, di un permesso di soggiorno e sono incluse nel computo dello stesso, a condizione che siano inferiori a 6 mesi consecutivi e non superino complessivamente 10 mesi nel quinquennio, salvo che tale interruzione sia dipesa dalla necessità di adempiere agli obblighi militari, da gravi e documentati motivi di salute ovvero da altri gravi e comprovati motivi.

La domanda va presentata presso gli uffici postali oppure, senza utilizzare il kit, ci si può recare presso i Comuni che offrono questo servizio o presso i Patronati. Il costo della raccomandata è di € 30,00.

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Documenti Necessari per i Familiari

Per ottenere il permesso UE anche per i familiari, oltre ai documenti elencati sopra, è necessario:

  • avere un reddito sufficiente alla composizione del nucleo familiare. Nel caso di due o più figli, di età inferiore ai 14 anni, il reddito minimo deve essere pari al doppio dell'importo annuo dell'assegno sociale;
  • avere la certificazione anagrafica che attesti il rapporto familiare.

Test di Conoscenza della Lingua Italiana

Tutti i cittadini stranieri che intendono richiedere il rilascio della Carta di Soggiorno devono superare un test di conoscenza della lingua italiana che attesti il livello A2 del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue proposto dal Consiglio d’Europa.

Dal 9 dicembre 2010 è in funzione il sistema informatico di gestione delle domande per la partecipazione al test di conoscenza della lingua italiana che dovranno sostenere gli stranieri che intendono richiedere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. La richiesta di partecipazione al test va presentata, con modalità informatiche, alla Prefettura territorialmente competente. Il cittadino straniero sarà convocato per lo svolgimento del test dalla prefettura entro 60 giorni dalla richiesta. La convocazione indicherà il giorno, l’ora ed il luogo dell’esame.

Per superare il test, basato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione dei candidati, è necessario raggiungere l’80% del punteggio complessivo. Nel caso in cui la prova non venga superata, sarà necessario ripetere il test ed effettuare una nuova richiesta telematica (senza costi aggiuntivi se il test verrà sostenuto nuovamente entro e non oltre il periodo di 4 mesi).

In caso di esito positivo del test, la prefettura ne da comunicazione in via telematica alla questura della provincia che, verificata la sussistenza degli altri requisiti di legge, rilascia il permesso di soggiorno. In caso di esito negativo, il cittadino straniero può chiedere, usando la stessa procedura, di ripetere il test, soltanto dopo 90 giorni dalla data del precedente esame.

Sono esclusi dall'obbligo di sostenere il test, i figli minori di anni 14, anche nati fuori dal matrimonio, propri e del coniuge.

Estensione ai Beneficiari di Protezione Internazionale

Con Decreto Legislativo 13 febbraio 2014, n. 12, il rilascio del permesso di soggiorno UE di lungo periodo è stato esteso, nel rispetto dei predetti requisiti, anche ai beneficiari di protezione internazionale (rifugiati e titolari di protezione sussidiaria) e ai loro familiari. A tal riguardo, non è richiesta la documentazione relativa all'idoneità dell'alloggio, ferma restando la necessità di indicare un luogo di residenza.

Il calcolo del periodo pregresso di soggiorno quinquennale è effettuale a partire dalla data di presentazione della domanda di protezione internazionale, in base alla quale lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria è stato riconosciuto. Ulteriore agevolazione opera rispetto all'esclusione del test di lingua italiana, facilitazione che non trova applicazione per i familiari, per i quali vige la regola generale.

Divieti e Revoche

Il permesso di soggiorno UE non può essere rilasciato a chi è pericoloso per l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato. Non è possibile richiedere il permesso di soggiorno UE nei seguenti casi:

  • per motivi di studio o formazione professionale e ricerca scientifica;
  • per soggiorni a titolo di protezione temporanea o nei casi speciali di permesso di soggiorno introdotti dal Decreto Legge 4 ottobre 2018 n.

Facoltà collegate allo status di lungo soggiornante

Lo status di soggiornante di lungo periodo è a tempo indeterminato. La Legge 23 dicembre 2021 ha chiarito la distinzione tra lo status di lungo soggiornante, che ha carattere permanente, fatte salve le ipotesi di revoca normativamente previste, e la durata del permesso di soggiorno attestante la titolarità dello status, che è stata estesa, in analogia ad altri documenti identificativi emessi dalle autorità italiane, a 10 anni per gli adulti e 5 anni per i minori. Alla scadenza il permesso di soggiorno sarà automaticamente rinnovato, previa presentazione della relativa domanda corredata di nuove fotografie.

Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo in corso di validità costituisce documento di identificazione personale. Inoltre, conferisce:

  • la possibilità di svolgere nel territorio dello Stato ogni attività lavorativa subordinata o autonoma salvo quelle che la legge espressamente riserva al cittadino o vieta allo straniero;
  • la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici, con esclusione di quelli che riguardano posti che implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero attengono alla tutela dell'interesse nazionale.

Aggiornamento del Documento

Nel caso di esibizione del vecchio titolo nel corso dei controlli di polizia, anche in frontiera, la persona è invitata ad adempiere alle fasi di aggiornamento del documento in parola, ai sensi della vigente normativa. Il nuovo titolo è concesso a seguito della prima richiesta avanzata ai fini dell’aggiornamento delle informazioni trascritte ovvero della fotografia.

Tabella Riassuntiva dei Requisiti

Requisito Dettagli
Residenza legale in Italia Almeno 5 anni continuativi
Reddito minimo Circa 6000 euro all’anno (importo annuo dell'assegno sociale)
Conoscenza della lingua italiana Livello A2 del Quadro Comune Europeo
Assenza di precedenti penali Non essere considerato pericoloso per l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato

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