Guida della Polizia di Stato per Stranieri
La Polizia di Stato è impegnata a fornire assistenza e informazioni utili agli stranieri che si trovano in Italia. Di seguito, vengono trattati diversi aspetti importanti, tra cui la protezione internazionale, i permessi di soggiorno e le misure per contrastare le truffe negli esami per la patente di guida.
Protezione Internazionale
La normativa concernente la protezione internazionale è attualmente contenuta in una pluralità di fonti normative, a valenza sia interna che internazionale e comunitaria, che si integrano per disciplinare l’istituto nei suoi plurimi aspetti. Si rassegnano di seguito le principali:
- Decreto-legge del 4 ottobre 2018, n. 113, convertito in legge con modificazioni (Legge 1 dicembre 2018, n. 132/2018) ) incidendo sulla disciplina della protezione internazionale e dell’immigrazione, sono intervenute, tra l’altro, con la soppressione della tipologia di soggiorno per “motivi umanitari” e con la contestuale introduzione di casi speciali di permesso di soggiorno che assicurano, comunque, forme particolari di protezione contro l’espulsione dal territorio nazionale, in situazione di carattere eccezionale in cui si trova uno straniero.
- Nel dettaglio, le novelle normative hanno introdotto nuove tipologie di permessi di soggiorno denominati per cure mediche, per calamità naturale nonché per atti di particolare valore civile.
- I nuovi testi normativi in parola modificando l’articolo 32, comma 3, d.lgs n. 25/2008, hanno altresì eliminato la possibilità, per le Commissioni territoriali competenti a decidere sulla richiesta di protezione internazionale, di valutare, al termine del medesimo procedimento, la sussistenza dei “gravi motivi di carattere umanitario”, facendo salva però la possibilità delle Commissioni territoriali di valutare l’eventuale sussistenza dei presupposti del principio del non refoulement.
Richiesta di Protezione Internazionale
La richiesta di protezione internazionale può essere presentata dal cittadino straniero presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera all’atto dell’ingresso nel Territorio nazionale o presso l’Ufficio della Questura competente in base al luogo di dimora del richiedente. Dopo il fotosegnalamento, la Questura provvede ad inviare la domanda alla Commissione Territoriale competente, che rappresenta l'unico organo competente a decidere in ordine al riconoscimento dello status, e rilascia allo straniero un permesso di soggiorno per richiesta asilo in attesa della definizione del procedimento. Per completare la richiesta è comunque necessario presentare all'Ufficio Immigrazione della Questura una copia del passaporto, se posseduto ed ogni altra documentazione comprovante i motivi della richiesta.
Permesso di Soggiorno per Richiesta Asilo
Al richiedente la protezione internazionale è rilasciato, dalle Questure, un permesso di soggiorno per richiesta asilo, valido nel territorio nazionale per sei mesi, rinnovabile fino alla decisione della domanda o comunque per il tempo in cui è autorizzato a rimanere nel territorio nazionale. Il permesso di soggiorno per richiesta asilo consente di svolgere attività lavorativa, trascorsi sessanta giorni dalla presentazione della domanda, se il procedimento di esame della domanda non è concluso ed il ritardo non può essere attribuito al richiedente. Il permesso di soggiorno per richiesta asilo non può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro. La ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale rilasciata, dalle Questure, contestualmente alla verbalizzazione della domanda, costituisce permesso di soggiorno provvisorio.
Status di Rifugiato e Protezione Sussidiaria
Una volta ricevuto lo status di rifugiato, lo straniero potrà richiedere all'Ufficio Immigrazione il rilascio del permesso di soggiorno per asilo. Il permesso di soggiorno per asilo ha validità quinquennale ed è rinnovabile. Ai titolari dello status di protezione sussidiaria è rilasciato un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria con validità quinquennale ai sensi del Decreto Legislativo numero 18 del 2014 che ha modificato l’articolo 23 del Decreto Legislativo numero 251 del 2007, rinnovabile previa verifica della permanenza delle condizioni che hanno consentito il riconoscimento della protezione sussidiaria. Tale permesso di soggiorno consente l'accesso al lavoro e allo studio ed è convertibile per motivi di lavoro, sussistendone i requisiti.
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Documenti di Viaggio
Per consentire i viaggi al di fuori del Territorio nazionale, la competente Questura rilascia ai titolari dello status di rifugiato un documento di viaggio di validità quinquennale rinnovabile secondo il modello allegato alla Convenzione di Ginevra. Quando sussistono fondate ragioni che non consentono al titolare dello status di protezione sussidiaria di chiedere il passaporto alle autorità diplomatiche del Paese di cittadinanza, la Questura competente rilascia allo straniero interessato il titolo di viaggio per stranieri. Qualora sussistano ragionevoli motivi per dubitare dell'identità del titolare della protezione sussidiaria, il documento è rifiutato o ritirato. Il rilascio dei documenti citati è rifiutato ovvero, nel caso di rilascio, il documento è ritirato se sussistono gravissimi motivi attinenti la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico che ne impediscono il rilascio.
Protezione Speciale
In tali circostanze la Commissione Territoriale trasmette gli atti al Questore per il rilascio di un permesso di soggiorno per “protezione speciale”, biennale, rinnovabile, previo parere della Commissione territoriale e che consente di svolgere attività lavorativa ma non è convertibile in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. L’istituto della protezione speciale è di esclusiva valutazione delle Commissioni per l’Asilo, non vi è la possibilità per l’interessato di presentare domanda di protezione speciale direttamente al Questore. Per espressa precisazione di legge, il titolo in parola non è rilasciabile qualora possa disporsi l’allontanamento verso uno Stato che provvede ad accordare una protezione analoga, ed è rinnovabile solo previo parere delle competenti commissioni territoriali.
E’ stata, a proposito, prevista anche una disciplina transitoria che fa salvi i diritti acquisiti prima delle citate novelle normative. Si possono consultare, sul tema, le specifiche circolari (circolare del 18/10/2018 e del 14/12/2018 relativa al decreto Legge nr. 113 del 4/10/2018)
Contrasto alle Truffe negli Esami per la Patente di Guida
La Polizia Stradale di Modena non si limita ad effettuare controlli su strada, ma estende la propria attività in tutti i settori connessi alla circolazione dei veicoli e ai titoli abilitativi per la conduzione degli stessi. In tal senso a Modena funziona da tempo una stretta collaborazione tra Polizia Stradale e Motorizzazione Civile dei Trasporti per verificare che durante le procedure per gli esami, volti all’ottenimento delle varie tipologie di patente di guida, tutto avvenga nella più completa regolarità; accade infatti che talvolta alcune persone, in particolare di nazionalità straniera, forse anche per le difficoltà connesse allo studio della parte teorica per l’esame di guida, tentino con qualche “scorciatoia” ingegnosa, ma illegale, di aggirare l’esame teorico per il conseguimento del titolo.
Tecniche di Truffa
Si registrano episodi di sostituzione di persona, in cui un soggetto, con adeguata preparazione si presenta al posto dell’esaminando con documenti di identità alterati o contraffatti ed altri più ingegnosi, con microauricolari e microcamere occultati per trasmettere ad un complice esterno i quesiti del test ed ottenere le relative risposte.
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Esempi di Interventi della Polizia Stradale
- Nella seduta di esami dello scorso 24 ottobre, un cittadino straniero si è presentato esibendo un permesso di soggiorno verosimilmente falso a nome di un altro soggetto di nazionalità ghanese, che quel giorno avrebbe effettivamente dovuto sostenere l’esame teorico e l’ottenimento del cd. “foglio rosa” per potersi poi esercitare alla guida pratica. Accompagnato in Questura per accertamenti sulla sua vera identità, è emerso che lo straniero, un cittadino ivoriano di anni 29, titolare di patente di guida rilasciata in Italia, era stato già denunciato in altre province italiane per aver sostenuto o tentato di sostenere esami teorici di guida al posto di altre persone. I due stranieri sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di sostituzione di persona e falso documentale del permesso di soggiorno.
- Nella stessa seduta di esami, personale della Polizia Stradale e della Motorizzazione ha sorpreso due esaminandi di nazionalità pakistana che nascondevano nell’orecchio un auricolare ricevente; un più approfondito controllo ha permesso di accertare che, occultata tra i capi di abbigliamento, vi era anche una microcamera collegata ad un apparecchio telefonico cellulare ed un trasmettitore tipo “bluetooth” per l’invio dei dati all’esterno. I due, entrambi 42enni, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di falso finalizzato all’induzione in errore di Pubblico Ufficiale ed il materiale tecnico utilizzato per la ricetrasmissione dei dati sottoposto a sequestro.
Misure Preventive e Repressive
Per contrastare tale fenomeno, la Polizia Stradale di Lecco da alcuni mesi ha predisposto opportuni servizi mirati alla repressione di tali reati. Difatti Agenti di Polizia specializzati, con discrezione, durante le sessioni d’esame, monitorano i candidati ed in modo particolare esaminano tutta la documentazione presentata, soprattutto quella relativa all’identità. Vengono verificate le anagrafiche dei candidati, la corrispondenza sull’esistenza di eventuali permessi di soggiorno qualora tali soggetti siano stranieri. Tutti i dati vengono incrociati nei database e, se vi sono anomalie, le persone presenti vengono bloccate ed identificate mediante foto-segnalamento.
Dal mese di settembre, durante tali servizi, sono state accertate nr. 7 truffe di cui 6 messe a segno mediante la tecnica di sostituzione di persona ed 1 utilizzando un sofisticato sistema di trasmissione audio video, occultato in una felpa. In tutti i casi sono stati sempre individuati gli autori dei reati, che sono stati accompagnati presso la Questura di Lecco per l’identificazione e denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa, sostituzione di persona e falso.
Nella prima mattinata, un uomo di nazionalità nigeriana, proveniente da Brescia, si è presentato presso la MCTC di Lecco per sostenere l’esame teorico informatizzato per il conseguimento della patente di guida cat. B. L’uomo, terminata la sessione d’esame a quiz, è stato dichiarato idoneo ma la documentazione fornita ai funzionari della Motorizzazione e visionata poi dagli Agenti di Polizia presenti presso l’aula d’esame, non appariva conforme. Gli agenti hanno scoperto che il soggetto si era presentato a svolgere l’esame per il conseguimento della patente al posto di un connazionale, sempre residente nel bresciano e nella circostanza era munito di documenti falsi. Il cittadino straniero, O.E. nigeriano di anni 39 è stato accompagnato presso gli Uffici della Sezione Polizia Stradale di Lecco, ove si è appurato che era irregolare sul territorio nazionale. Per tale motivo a carico del soggetto il Prefetto di Lecco ha emesso decreto di espulsione e, al fine di darvi esecuzione, nella mattinata di ieri è stato accompagnato, a cura del personale dell’Ufficio Immigrazione, presso il C.I.E di Torino, in attesa di essere rimpatriato al suo paese d’origine.
I-POL: Servizi Online per Stranieri
La Polizia di Stato offre anche servizi online per agevolare la comunicazione con gli stranieri. Uno di questi è "I-POL", un servizio arricchito con una video presentazione in lingua italiana, araba e inglese di un prontuario di polizia che consentirà agli stranieri di comunicare con maggiore facilità al loro ingresso in Italia. Il progetto della Polizia di Stato nasce proprio per agevolare la comunicazione nel panorama multietnico degli stranieri legato non solo all’immigrazione ma anche al turismo e al lavoro nel nostro Paese. Si tratta di un percorso guidato, a risposte multiple e suddiviso per aree tematiche di cui è possibile trovarne una sezione, pubblicata come esmpio, sul sito www.poliziadistato.it.
La presentazione del prontuario si va, così, ad aggiungere agli altri servizi forniti con I-POL, quali:
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- informazioni, in italiano e in inglese, sul passaporto elettronico e come ottenerlo;
- servizi di e-learning e autoformazione con "English by a click";
- vari filmati di comunicazione sociale sui temi di attualità: spot contro la violenza negli stadi, contro le truffe agli anziani, contro i botti illegali (realizzato in coproduzione con la Rai), sulla sicurezza stradale;
- filmati autoprodotti: la divertente gag firmata Fiorello e Baldini che spiegano come lo stare nella legalità "fa figo", l'intervista a Ricky Memphis alias Ispettore Mauro Belli che ricorda l'importanza del casco, "ben allacciato e omologato";
- un cartone animato, "Berto e Piuma".
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