Cosa fa un accompagnatore turistico
Quando parliamo di turismo, la nostra mente ci porta lontano a immaginare mete da sogno e lunghi viaggi. Il turismo però è anche altro: essenzialmente è fatto di persone, con le loro esigenze, desideri, grandi e piccole difficoltà. Per trovare e organizzare le soluzioni adatte a ogni gruppo o persona entra in gioco la formazione e l’esperienza dell’operatore turistico. Questo articolo si concentrerà proprio su una delle figure di spicco del settore, ovvero l’accompagnatore turistico.
Spesso si fa confusione tra il ruolo dell’accompagnatore turistico e quello delle guide turistiche che lavorano sul territorio. Di fatto, entrambe le figure hanno dei compiti in comune: ad esempio, accompagnare le persone durante le visite dei centri urbani e delle attrazioni di maggiore rilievo, nonché di musei, monumenti, edifici storici, bellezze naturali, ecc.
Chi è l'accompagnatore turistico
L’accompagnatore turistico è colui che affianca i viaggiatori durante l’intero periodo di vacanza: dall’arrivo in stazione o aeroporto, fino al momento della ripartenza. L’accompagnatore, in linea generale, segue ed assiste un gruppo turistico dall’inizio al termine di un viaggio organizzato in cui sia prevista tale figura. Dovrà occuparsi delle formalità di frontiera e doganali e fare in modo che il gruppo (formato spesso da persone che non si conoscono fra loro fino al momento della partenza) sia ben amalgamato e possibilmente omogeneo.
Solitamente l’accompagnatore turistico lavora a contatto con piccoli gruppi, oppure con comitive più numerose. Deve, quindi, essere in grado di relazionarsi con persone di età, nazionalità e culture differenti, ricoprendo un ruolo - per così dire - manageriale. Tra i requisiti principali, vi è senza dubbio la padronanza di due, tre o più lingue straniere, in aggiunta all’italiano e all’inglese.
Nell’ambito di questa attività esistono delle vere e proprie specializzazioni. Pur senza sovrapporsi alla guida turistica locale deve conoscere e spiegare costumi, usi ed abitudini locali e fornire tutte quelle informazioni che permettono al turista di sentirsi a proprio agio.
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- L’accompagnatore in incoming viene definito all’estero tour leader in quanto deve per qualche ora, giorno o settimana, all’interno del nostro paese, diventare “capogruppo” di comitive di turisti, sia italiani sia stranieri, magari provenienti da diversi paesi. Dovrà quindi riuscire a proporre la sua leadership più volte nella giornata o con gruppi sempre diversi.
- L’accompagnatore in daily tour si dedica alle escursioni giornaliere. Dovrà essere una persona precisa, puntuale ed ordinata perché fra i suoi compiti rientra anche quello di gestire soldi, biglietti e documenti di tutto il gruppo.
Come diventare accompagnatore turistico
Per diventare accompagnatore bisogna superare l’esame abilitante per ottenere il patentino e poter esercitare la professione in legalità.
- scovare un bando: sono regionali e quindi bisogna cercarli regione per regione.
- seguire un corso: se non hai preparazione turistica probabilmente ti conviene seguire un corso, che ti prepara all’esame.
Parte dell’esame sarà nella lingua o nelle lingue in cui avrai deciso di abilitarti: il patentino infatti è valido e permette di operare nelle lingue con cui vorrai lavorare. Se per esempio conosci l’inglese e il turco, ma hai deciso di fare l’esame solo in inglese non puoi accompagnare gruppi che parlano turco, anche se lo parli perfettamente.
Generalmente è richiesto quale requisito il possesso del diploma di scuola media superiore, non necessariamente di ambito turistico. Il colloquio orale riguarda, oltre agli argomenti già menzionati, anche materie come tecnica valutaria, elementi di legislazione turistica, compiti e norme dell’attività professionale ed una o più lingue straniere a scelta del candidato. Una volta superato l’esame di idoneità si diventa accompagnatore turistico e ci si deve iscrivere ad un apposito albo regionale. L’esercizio della professione è subordinato anche al possesso di una licenza, annuale e rinnovabile, concessa dal comune di residenza.
Con il decreto Bersani per gli accompagnatori turistici (come per le guide) vengono meno l’obbligo di autorizzazione preventiva allo svolgimento dell’attività, il rispetto dei parametri numerici e i requisiti di residenza. Ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente, l’esercizio dell’attività di guida turistica o accompagnatore turistico non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante.
Qui di seguito riportiamo il Comma 4 dell’articolo 10 del Decreto Legge 31 gennaio 2007, n.:
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“Le attività di guida turistica e accompagnatore turistico, come disciplinate dall’articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, e successive modificazioni, non possono essere subordinate all’obbligo di autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e a requisiti di residenza, fermo restando il possesso dei requisiti di qualificazione professionale secondo la normativa di cui alla citata legge n.
Ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia o titolo equipollente, l’esercizio dell’attività di guida turistica o accompagnatore turistico non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell’esame abilitante di cui alla citata legge n.
Competenze e caratteristiche personali
La formazione, l’esperienza e i modi di essere sono essenziali per svolgere questo lavoro. Occorre essere sicuramente una persona loquace, avere buone capacità comunicative, attitudine al problem solving e attenzione nei confronti dei clienti. Capacità innate ma che si possono certamente sviluppare. La formazione è importante per conoscere le regole e prepararsi a ogni situazione lavorativa. In questo mestiere non ci si può improvvisare perché bisogna essere pronti a ogni imprevisto o necessità particolare.
L’Accompagnatore Turistico deve possedere una preparazione approfondita in ambito storico-culturale, geografico, artistico. Dal punto di vista delle qualità personali, deve possedere abilità di interpretazione delle esigenze di un gruppo, pazienza, autorevolezza. L’obiettivo primario dell’Accompagnatore Turistico, quindi, è la cura della qualità del tour, ottenuta attraverso la tutela completa del cliente.
L’accoglienza è la prima cosa che un cliente nota ed è molto importante. Si tratta dell’insieme di attenzioni, comportamenti e gesti che accolgono l’ospite e lo accompagnano per tutto il viaggio. Il compito è quindi quello di capire i clienti per rispondere alle loro attese e anticipare i bisogni fondamentali. C’è una parola da imparare a memoria: cortesia. I clienti sono al centro del lavoro e sono loro che pagano per ricevere il servizio. Sorridete per accoglierli e otterrete subito un impatto positivo.
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Quando un cliente giudica scadente un servizio turistico, la valutazione non è sempre da riporre in un cattivo prodotto. Spesso e volentieri la mediocrità del personale, la negligenza di qualcuno o la scortesia degli addetti fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte negativa; la qualità del servizio rappresenta sempre un vantaggio rispetto agli altri, a maggior ragione a parità di destinazione o itinerario. Il servizio che offrite non potrà mai essere provato in anticipo, viene percepito nello stesso istante in cui lo produrrete; un servizio scadente non potrà essere sostituito, come invece si può benissimo fare con merce difettosa. Ricordate, alla prima scortesia il danno è già iniziato.
Opportunità di lavoro e retribuzione
L’accompagnatore turistico è un lavoratore autonomo, per lo meno nella maggioranza dei casi. Il compenso degli accompagnatori turistici viene calcolato, per lo più, a singola prestazione. Per chi intende approcciarsi alla professione, mettendosi in proprio e aprendo la Partita IVA, una buona scelta è rivolgersi ad un consulente online come Fiscozen.
Lavorare come accompagnatore significa scegliere di viaggiare costantemente, effettuando solo brevi rientri a casa, adattandosi ad un ritmo lavorativo senza orari. Gli incarichi di lavoro, tuttavia, possono essere abbastanza variabili: da pochi giorni a svariate settimane. In questo caso le tariffe possono mediamente variare fra 160 e 200 euro lordi a giornata lavorativa.
Nel primo caso l’agenzia di viaggi o tour operator farà un contratto stagionale (solitamente) e si stabilirà uno stipendio. Nel secondo caso, cioè da freelance, il tour leader verrà pagato in base a quanto lavorerà. Chi lavora da freelance deve preoccuparsi di avere sempre lavoro e capita che non sia così: un freelance può lavorare molto in un periodo e per niente in un altro periodo. Altre volte può succedere che dei colleghi ti passino dei lavori.
La carriera dell’accompagnatore è inevitabilmente legata alla professionalità, alla sua eventuale specializzazione e alle lingue straniere parlate. Poiché si tratta di una professione alquanto impegnativa e faticosa, molti Accompagnatori Turistici ambiscono col tempo ad occupazioni più sedentarie.
L’aumento del volume d’affari del comparto turismo di questi ultimi anni lo si deve anche alla crescente diffusione della “cultura del viaggio” che sta prendendo piede anche fra persone non abituate a viaggiare. Si tratta di un settore molto particolare sia per l’alto numero di partecipanti sia perché, durante la vacanza, viene molto incoraggiata la comunicazione sociale. Per un accompagnatore il turismo aziendale può quindi costituire un’interessante specializzazione che, in un certo senso, lo avvicina alla figura dell’animatore.
Gli accompagnatori turistici sono figure fondamentali nel settore del turismo, in grado di guidare e supportare gruppi di viaggiatori durante i loro spostamenti. Grazie alla loro conoscenza di luoghi, culture e logistica, rendono ogni esperienza di viaggio unica e senza stress. Uno dei maggiori vantaggi di questa professione è la possibilità di viaggiare all’estero, lavorando in contesti internazionali e scoprendo nuove culture. Diventare accompagnatore turistico significa trasformare la passione per il viaggio in una professione dinamica e gratificante. Se sei appassionato di viaggi e ami interagire con le persone, la professione di accompagnatore turistico potrebbe essere quella giusta per te.