Cina Senza Visto: Requisiti e Procedure per Cittadini Italiani e Altri Paesi
Con un significativo passo verso l'integrazione globale, la Cina ha annunciato una politica di ingresso senza visto per i cittadini di cinque nazioni europee e della Malesia. Questo aggiornamento è valido non solo per i cittadini italiani ma anche per francesi, olandesi, malesi, tedeschi, spagnoli. Si tratta di una misura in via sperimentale ma comunque dalla portata rivoluzionaria.
Chi può entrare in Cina senza visto?
A partire dal 1° dicembre 2023 e fino al 30 novembre 2024, i cittadini italiani, francesi, tedeschi, olandesi, spagnoli e malesi in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina senza bisogno di richiedere un visto di ingresso. Tale misura “visa-free” non riguarda soltanto l’Italia. Anche i cittadini provenienti da Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Malesia possono soggiornare in Cina per un massimo di 15 giorni senza visto.
Durata del Soggiorno Senza Visto
Puoi entrare in Cina senza visto solo per ingressi di massimo 15 giorni. I viaggiatori aventi diritto possono usufruire di un soggiorno senza visto fino a 15 giorni per ogni ingresso. Per le visite che richiedono un soggiorno superiore a 15 giorni, si consiglia di richiedere un visto regolare.
Motivazioni del Viaggio Senza Visto
Oggi è possibile entrare in Cina senza il visto, sia turistico che per affari o lavoro. Come anticipato, grazie alla convenzione con l’Italia, il soggiorno in Cina è possibile per motivi di affari, turismo, visite a familiari e amici o per transito. In questi casi, le motivazioni che hanno spinto la Cina a entrare nella convenzione dell’Aja - e semplificare notevolmente le pratiche per accedere nel paese - riguardano la necessità/volontà di attrarre imprese estere.
Secondo Mao Ning, Vicedirettrice del Dipartimento dell’informazione del Ministero degli esteri cinese, bisogna «facilitare lo scambio tra cinesi e stranieri, favorire uno sviluppo di alta qualità e un’apertura di alto livello». Queste misure sono pensate per attrarre le imprese e fare in modo che le procedure si semplifichino. L’accesso senza visto facilita i viaggi degli investitori stranieri provenienti dai Paesi europei. Nel complesso, la mossa fa parte dei più ampi sforzi della Cina per aprire i suoi confini e incoraggiare gli scambi interpersonali.
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Requisiti per l'Ingresso Senza Visto
Come ci ricorda il sito www.visaforchina.cn, è possibile saltare le procedure per fare il visto cinese per tutte le persone con passaporto valido. I cittadini Italiani potranno entrare in Cina senza visto per un massimo di 15 giorni per motivi di affari, turismo, lavoro o visita privata. L’esenzione, in via sperimentale sarà valida dal 01/12/2023 al 30/11/2024. Oltre ai cittadini Italiani beneficeranno dell’esenzione anche i cittadini di Spagna, Francia, Germania, Olanda e Malesia.
Per beneficiare dell’esenzione tutti i viaggiatori devono essere in possesso di un biglietto chiuso a/r, oppure un biglietto con destinazione in un paese terzo in caso di transito. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo in Cina. Un passaporto valido, un biglietto confermato per un Paese o una regione terza, e un visto valido per quella destinazione, se richiesto, sono gli unici prerequisiti. L’ingresso è consentito attraverso qualsiasi porto, aeroporto, stazione ferroviaria e frontiera terrestre.
Vantaggi dell'Ingresso Senza Visto
Questa politica rappresenta una fantastica opportunità per viaggiare in Cina in modo conveniente, flessibile ed economico. L’abolizione dell’obbligo del visto per i cittadini italiani che desiderano visitare la Cina rappresenta un’importante svolta nelle relazioni bilaterali, apportando una serie di benefici significativi per entrambi i paesi. In primis un risparmio di tempo sulla burocrazia: non sarà più infatti necessario recarsi al centro visti di Milano o Roma per il prelevamento delle impronte digitali (procedura già sospesa fino alla fine dell’anno) né spedire il passaporto e relativi documenti per la richiesta del visto.
Trattandosi di una procedura sperimentale, la semplificazione del processo di viaggio come detto incoraggia un maggior afflusso di turisti italiani in Cina e favorisce inoltre una più agevole collaborazione commerciale tra le imprese cinesi e italiane. Basti pensare che nel 2019, prima che gli spostamenti fossero condizionati dal COVID-19 la Cina ha registrato un afflusso di 900.000.000,00 di persone (quasi 1 miliardo!) mentre nei primi 6 mesi del 2023 gli arrivi sono stati poco meno di 8.000.000,00.
Quando è necessario richiedere un visto?
Quando va richiesto, quindi, il visto d’ingresso? Se il vostro viaggio alla scoperta del territorio cinese prevede una permanenza maggiore ai 15 giorni (o rientrate in uno degli altri casi in cui non vale l’esenzione) allora dovrete richiedere il visto turistico d’ingresso. Per farlo è necessario rivolgersi al Consolato Cinese di Firenze (per Toscana, Umbria, Marche e Liguria) o al Chinese VISA Application Service Center di Milano per le regioni del Nord e di Roma per quelle del Sud.
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Altri tipi di visti per la Cina
Il “Decreto del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese n. 637″ stabilisce le procedure in base alle quali le varie province della Repubblica Popolare Cinese determinano l’ingresso di cittadini stranieri nel Paese. L’articolo 6 del Decreto n. Il visto Q viene rilasciato in caso di ricongiungimento familiare o di visite di breve durata. Il visto S viene rilasciato a parenti e familiari di stranieri che risiedono in Cina per vari motivi. Ad esempio, per il visto M e per il visto F, è necessaria una lettera d’invito da parte dell’ente invitante in Cina. Per il visto F, il richiedente deve presentare una lettera di invito fornita dall’ente invitante in Cina.
Visti lavorativi in Cina: Visto per affari vs. Visto Z
Dopo la pandemia, le rappresentanze consolari cinesi rilasciano visti per affari validi per un solo ingresso. La validità del visto rimane sempre a discrezione consolare. Prima di poter richiedere un visto lavorativo per la Cina (visto Z) presso un’ambasciata cinese all’estero, i richiedenti devono prima ottenere la lettera di notifica per il permesso di lavoro per stranieri (lettera di notifica). I richiedenti possono entrare in Cina solo dopo aver ottenuto il visto Z. Per ottenere la lettera di notifica, il datore di lavoro deve farne richiesta fornendo la documentazione richiesta all’Ufficio del lavoro locale. Ci vogliono circa 3-4 settimane per ottenere la lettera di notifica.
Politiche di transito senza visto
Una delle opzioni senza visto più importanti per i viaggiatori in Cina è la politica di transito senza visto di 72 ore. Questa politica consente ai cittadini di alcuni paesi di entrare in Cina senza visto per un massimo di 72 ore, a condizione che transitino attraverso determinati aeroporti cinesi e abbiano un biglietto valido per una terza destinazione. Un'altra opzione per l'accesso senza visto in Cina è la politica di transito senza visto di 144 ore. Questa politica consente ai cittadini di determinati paesi di entrare in Cina senza visto per un massimo di 144 ore, a condizione che transitino per alcune città cinesi, come Shanghai e Guangzhou.
Accordi speciali di esenzione dal visto
Oltre alle politiche di transito senza visto e alle esenzioni sui passaporti individuali, ci sono anche un certo numero di paesi che hanno accordi speciali di esenzione dal visto con la Cina. Un esempio di ciò è l'accordo senza visti tra Cina e Filippine. Un altro esempio è l'accordo senza visti tra Cina e Thailandia. Altri paesi con accordi speciali di esenzione dal visto con la Cina includono Malesia, Indonesia e Kirghizistan.
Esenzioni dal visto regionali
Oltre alle opzioni senza visto per alcuni paesi e passaporti, ci sono anche alcune regioni che hanno accordi speciali di esenzione dal visto con la Cina. Un esempio di ciò è l'accordo sull'esenzione dal visto tra la Cina e la regione amministrativa speciale di Hong Kong (SAR). Un altro esempio è l'accordo sull'esenzione dal visto tra la Cina e la regione amministrativa speciale di Macao (SAR). Altre regioni con accordi speciali di esenzione dal visto con la Cina includono Taiwan e i paesi dell'ASEAN (Associazione delle nazioni del sud-est asiatico). Vale anche la pena notare che i cittadini di alcune regioni possono anche beneficiare dell'ingresso senza visto in alcune aree della Cina, come l'isola di Hainan.
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