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Corso Guida Turistica Parma: Requisiti e Abilitazione

La professione di guida turistica in Italia ha vissuto una svolta epocale. Un'attesa decennale è finalmente giunta al termine, sancendo una nuova era per le guide turistiche italiane. Con l’entrata in vigore della legge 190 del 2023 e del successivo decreto attuativo, il panorama normativo si è profondamente rinnovato, introducendo standard qualitativi più elevati e maggiori tutele per i professionisti del settore. Di seguito, tutte le informazioni rilevanti per partecipare al concorso, inclusi i requisiti, le prove da sostenere, le modalità di presentazione della domanda e le materie da studiare.

Chi è la Guida Turistica?

Come suggerisce la stessa denominazione, la guida rappresenta il punto di riferimento dei turisti. É il profilo che si occupa di accompagnare gruppi o singole persone durante le visite alle attrazioni paesaggistiche, artistiche, culturali e storiche di un territorio.

La guida turistica, così come viene definita nel sito del Ministero del Turismo è l’unica figura professionale autorizzata a illustrare e a interpretare a singoli turisti e gruppi organizzati i beni materiali e immateriali che costituiscono il patrimonio culturale italiano.

Una guida turistica non si riconosce solo dal proprio tesserino ma anche dall’attività che svolge, del tutto diversa da altre figure come l’accompagnatore turistico.

Differenza tra Guida Turistica e Accompagnatore Turistico

Guida turistica e accompagnatore turistico non sono sinonimi. Sebbene siano due figure professionali che si occupano della conduzione di gruppi di turisti e in alcuni casi sono professionalità svolte dalla stessa persona, si tratta di due titoli diversi.

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La guida turistica è la figura che si occupa di guidare un gruppo turistico in tour all’interno di un museo o un complesso monumentale, di un’area ad alto valore culturale (come il centro storico di una città d’arte), all’interno di una esperienza, ecc. Il suo ambito è quindi quello culturale e il suo ruolo è informativo/comunicativo.

L’accompagnatore turistico è la figura professionale che ha il compito di assistere un gruppo di turisti tra una fase o attività del viaggio, ad esempio l’arrivo in aeroporto, il check-in in hotel, il transfer verso un museo o una località, i pranzi e le cene prenotate a cura dell’agenzia, ecc. Quest’ultimo, infatti, lavora su programmi turistici predefiniti da tour operator e da singole agenzie.

Un’altra differenza tra le due figure professionali è l’iter di abilitazione. Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico). La prova consiste in un esame scritto e uno orale volti a valutare le conoscenze in ambito di geografia turistica, la relativa normativa, la tecnica dei trasporti.

Requisiti per Diventare Guida Turistica

Prima di capire nel dettaglio come diventare guida turistica, è bene chiarire quali sono i requisiti richiesti. La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n.

Per partecipare all’esame, oltre i generici requisiti di partecipazione ai concorsi pubblici come la maggiore età e la cittadinanza italiana, i candidati devono possedere i seguenti titoli di studio alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande: Diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

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Assenza di condanne passate in giudicato per reati dolosi per i quali è prevista la pena della reclusione o dell’arresto e assenza di condanne per reati dolosi con applicazione della pena su richiesta delle parti.

Certificazioni attestanti la conoscenza di almeno due lingue. Il grado di conoscenza delle due lingue deve essere rispettivamente non inferiore a C1 e non inferiore a B2.

L'Esame di Abilitazione per Guida Turistica

L'esame di abilitazione per guida turistica 2025 è aperto ai diplomati e prevede tre prove: scritto, orale e test tecnico-pratico.

Struttura dell'Esame:

  • Prova Scritta: Consiste in un test a risposta multipla di 80 quesiti, da completare in 90 minuti.
  • Prova Orale: Ammessi solo i candidati che hanno superato la prova scritta. La prova valuta la capacità di comunicazione, la conoscenza delle materie oggetto della prova scritta e la conoscenza di almeno una lingua straniera a livello B2.
  • Prova Tecnico-Pratica: Ammessi solo i candidati che hanno superato la prova orale.

Materie d'Esame:

  • Storia dell’arte
  • Geografia
  • Storia
  • Archeologia
  • Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica
  • Disciplina dei beni culturali e del paesaggio

L’esame per guida turistica viene bandito con cadenza annuale. Si tratta di una delle novità introdotte con la legge 190 del 2023. In passato, infatti, l’esame veniva indetto ogni due anni.

La prova scritta e la prova orale vertono su materie come: storia dell’arte, storia, archeologia, geografia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica.

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Sono previsti anche dei quesiti per l’accertamento delle competenze linguistiche.

Ogni prova assegna un punteggio massimo di 40 punti, e il superamento richiede un punteggio minimo di 25 punti.

Come Presentare la Domanda di Partecipazione

La domanda di partecipazione al concorso per essere abilitati come guide turistiche deve essere presentata tramite procedura telematica, collegandosi a questa pagina entro il 27 febbraio 2025. Per partecipare al concorso è previsto il versamento di una quota di partecipazione corrispondente a 10,00€.

Albo Nazionale delle Guide Turistiche

La nuova legge prevede anche un albo nazionale. É stato cioè creato un elenco nazionale in cui figurano tutte le guide turistiche abilitate. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni.

Per entrare a far parte dell’elenco nazionale del Ministero del Turismo bisognerà prima di tutto: superare l’esame di abilitazione nazionale; ottenere il riconoscimento della qualifica professionale; essere già abilitati e iscritti agli albi regionali alla data in vigore della legge (il 17 dicembre 2023).

L’albo delle Guide turistiche è suddiviso in due sezioni: coloro che hanno superato l’esame di abilitazione nazionale o già abilitate; coloro che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.

L’elenco nazionale è disponibile sulla piattaforma informatica del Ministero del turismo. Gli iscritti potranno svolgere la professione su tutto il territorio nazionale e saranno provvisti di un tesserino di riconoscimento, che include fotografia, numero di iscrizione e codice univoco di identificazione.

Corsi di Formazione

L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico. Il materiale di studio infatti è fruibile h24 e 7 giorni su 7 su piattaforme e-learning il cui accesso è possibile da qualsiasi dispositivo e quando vuoi.

Attraverso il superamento dei prossimi esami ministeriali sarà possibile iscriversi all’albo nazionale ed esercitare la professione presso i siti e i beni che costituiscono il patrimonio culturale italiano.

Il corso, inoltre, fornisce le future guide turistiche di strumenti operativi, immediatamente spendibili anche per differenziarsi sul mercato. Il modulo Tecniche divulgative ha l’obiettivo di preparare le aspiranti guide turistiche all’attività di conduzione di una visita guidata.

Al termine del corso sarà consegnato un attestato di frequenza.

Aggiornamento Professionale

Oggi, per lavorare come guida turistica in regola con la legge bisogna anche seguire dei corsi di aggiornamento obbligatorio. Ogni guida dovrà cioè partecipare a dei corsi autorizzati dal ministero della durata di almeno 50 ore. In caso di mancato adempimento a questi obblighi sono previste delle sanzioni.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale.

C’è poi chi sceglie di lavorare come guida free-lance. Oggi, tra l’altro, è possibile promuoversi anche tramite i social e le piattaforme turistiche apposite.

TAG: #Turistica #Turisti #Guida

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