Cosa Serve per Fare la Residenza per Stranieri: Documenti e Procedura
Il cambio di residenza è il trasferimento effettuato da un cittadino straniero, sia esso della Unione Europea o extracomunitario, da un luogo situato all’estero o da un comune italiano in un altro comune italiano, dove tale cittadino intende stabilire la propria residenza. La residenza si definisce come il luogo nel quale la persona ha la sua abituale dimora ed è una situazione di fatto, alla quale il diritto connette una serie di effetti giuridici che regolamentano la relazione che ogni persona intrattiene con il proprio territorio.
Residenza Anagrafica: Dichiarazione e Modifica
La residenza è dichiarata presso l’ufficio dell’Anagrafe del Comune in cui s’intende risiedere: si parla in tal caso di residenza anagrafica, che è possibile modificare e trasferire. Il cittadino straniero extracomunitario in possesso di un permesso di soggiorno o carta di soggiorno ha diritto/dovere all'iscrizione anagrafica presso il Comune di residenza.
Documenti Necessari per Ottenere la Residenza
Per ottenere la residenza, occorre presentarsi entro 20 giorni dal trasferimento da un altro Comune o dall'estero, all'Anagrafe del Comune di residenza con i seguenti documenti:
- Il passaporto.
- Il permesso di soggiorno non scaduto oppure la ricevuta della richiesta di rinnovo del permesso scaduto oppure altro documento attestante la regolarità del soggiorno.
- Il codice fiscale.
Inoltre, è necessario presentare i libretti di circolazione degli autoveicoli posseduti.
Obblighi Successivi all'Iscrizione Anagrafica
Entro 6 mesi dalla scadenza del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno, gli stranieri iscritti all'Anagrafe hanno l'obbligo di rinnovare la dichiarazione di dimora abituale unendo fotocopia del nuovo permesso di soggiorno o la ricevuta del rinnovo, pena la cancellazione dall'Anagrafe della popolazione residente e la segnalazione all'autorità giudiziaria per reato di clandestinità in caso di omessa attivazione delle procedure di rinnovo del permesso.
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Note sui Nuclei Familiari
Se l'iscrizione o il cambio di residenza riguarda l'intero nucleo familiare, la dichiarazione può essere fatta da qualsiasi componente, purché maggiorenne, il quale presenta i permessi di soggiorno di tutti gli altri componenti.
Modalità di Cambio Residenza e Documentazione Aggiuntiva
Il cambio di residenza può avvenire con subentro in alloggio libero o con sistemazione in alloggio occupato, nel qual caso sarà necessario fornire le generalità dell'occupante, l'eventuale relazione di parentela e produrre copia del documento di identità personale del medesimo. In caso di coniugi, adozione, parentela, affinità o vincoli affettivi di qualsiasi genere tra i componenti della famiglia già residente e i richiedenti, sarà costituita una sola famiglia anagrafica.
Tutti i cittadini dovranno produrre la documentazione attestante in base a quale titolo (contratto d'affitto o di proprietà) detengono l'immobile; occorre comunque la dichiarazione del proprietario dell'immobile nel caso in cui l'occupazione dell'alloggio avvenga a titolo gratuito o per ospitalità. In assenza degli elementi essenziali la domanda di cambio residenza è irricevibile.
Procedura e Tempi
L'Ufficiale d'Anagrafe provvederà, nei due giorni lavorativi successivi, alla registrazione delle dichiarazioni ricevute, fermo restando che gli effetti giuridici decorrono dalla data di presentazione delle stesse. Nei 45 giorni successivi alla dichiarazione resa o inviata, l'Ufficiale di Anagrafe provvederà a effettuare l'accertamento dei requisiti previsti per l'iscrizione anagrafica.
Qualora, decorso il termine suddetto, non vengano comunicati all'interessato gli eventuali requisiti mancanti o gli esiti negativi degli accertamenti svolti, quanto dichiarato si considera conforme alla situazione di fatto (Art. 20 L. 241/90, silenzio-assenso). Il rispetto del termine di 45 giorni è garantito dalla presentazione o dall'invio della dichiarazione esclusivamente nei modi ed agli indirizzi indicati.
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Nel caso in cui gli accertamenti diano invece esito negativo, l'Ufficiale d'Anagrafe comunicherà all'interessato i requisiti mancanti o gli accertamenti negativi svolti. L'interessato, entro 10 giorni dal ricevimento di tale comunicazione, ha diritto di presentare per iscritto le proprie osservazioni, eventualmente corredate da documenti.
Si ricorda che l'accertamento negativo comporterà la denuncia alle competenti autorità per le responsabilità penali per dichiarazioni mendaci (art. 75 e 76 DPR 445/2000).
Aggiornamento Automatico dei Dati
La registrazione dell'iscrizione anagrafica nella banca dati dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) comporta l'aggiornamento automatico dell'indirizzo presso le banche dati della Motorizzazione civile, INPS e Agenzia delle Entrate.
La variazione di residenza viene registrata entro due giorni lavorativi dalla presentazione. A seguito della registrazione del cambio di abitazione, l'Ufficio provvederà ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti e, trascorsi 45 giorni dalla dichiarazione, in assenza di comunicazioni, il procedimento sarà definito con esito favorevole per l'istante.
In caso di accertamento negativo l'interessato verrà ripristinato al precedente indirizzo con effetto retroattivo, decadrà da tutti i benefici eventualmente acquisiti e segnalato alle competenti autorità per dichiarazioni mendaci.
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Vincoli Affettivi e Dichiarazioni Errate
La dichiarazione già resa sull'esistenza dei vincoli affettivi non può essere soggetta a ripensamenti. I vincoli stessi sono da ritenersi cessati soltanto con il cessare della coabitazione. Pertanto in caso di errata compilazione da parte del dichiarante in merito a questo profilo non è data possibilità all'Ufficiale d'Anagrafe di rilevare l'errore all'atto della mutazione anagrafica richiesta.
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