Albergo Atene Riccione

 

Crociera sul Nilo: Recensioni e Consigli per Turisti per Caso

Sono da poco rientrato in Italia dopo aver trascorso una settimana in Egitto con il pacchetto turistico denominato Esadora II della Turisanda a bordo della motonave Miss Esadora II.

Questo articolo raccoglie appunti, spigolature e suggerimenti per il viaggiatore che si appresta a vivere questa esperienza.

Il Volo e l'Arrivo

In catalogo non lo spiegano affatto ma il volo Roma-Cairo fa prima scalo a Luxor per cui le ore di volo non sono 3, si parte alle 15 e si rimane in aereo (a Luxor non ti fanno scendere) sino alle 20-21 arrivando poi in albergo alle 21-22.

Il volo è di linea, compagnia Egypt Air, aeromobili moderni e molto capienti (300 posti), viene servito un pasto, servizio attento.

L'Albergo al Cairo: CONRAD

Città del Cairo, albergo 5 stelle, CONRAD: centrale, ottimamente posizionato lungo il Nilo, tutte le camere con vista fiume, possibilità di passeggiare ed effettuare anche una mini-crociera con piccoli battelli multicolore il cui attracco si trova ad un centinaio di metri uscendo a destra dall’albergo.

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Invero vedrete che il referente egiziano della Turisanda (quanto meno il nostro) scoraggerà al massimo qualsivoglia iniziativa fai da te, quasi terrorizzando (esagero…Ma non tanto!) l’intero gruppo, sconsigliando anche gli acquisti fatti per strada o in prossimità dei siti archeologici perché a suo dire di scarsa qualità…Ci avrebbero consigliato lui e la guida quando e dove fare acquisti (bontà loro).

Camera : piano 17, spaziosa, tutti i comfort (anche l’asse da stiro con relativo ferro, lettore dvd, vasca e box doccia separati, letto a tre piazze dotato di sei cuscini), terrazzino con splendida vista su di un Cairo notturno dalle mille luci…E mille clacson!!

Sul Cairo avrete letto o leggerete dell’immane traffico e relativo inquinamento, sembrerà una eresia ma per chi, come me, è purtroppo abituato al traffico di Palermo…Quello del Cairo non spaventa proprio. Quello che sorprende è invece vedere che in tutta la città, di meno in centro, si gira ancora su scalcinati carrettini trainati da volenterosi asinelli (tenerissima, ad Assuan, la scena di un ragliante asinello, scalciante come un bambino dispettoso, che non voleva assecondare i desideri del suo attempato cavaliere).

Interi quartieri sono abusivi, li si riconosce dalla struttura in mattoni rossi non intonacati, vi è anche la città detta dei morti in quanto la mancanza di alloggi ha determinato migliaia di poveri ad occupare un grande cimitero ove “convivono” con i defunti .

Cibo al CONRAD

Pur non essendo al livello dei buffett degli alberghi italiani ed europei di pari categoria, posso dire che il CONRAD, quanto a quantità e qualità, è abbastanza fornito.

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Non si sono viste le portate veramente caratteristiche del posto (il Koshari, venduto anche per strada da ambulanti, il piccione al forno ed altre) tranne, una sera, le Taamiyya (polpettine a base di pasta di fave, in pratica i Falafel di ogni ns. Friggitoria arabo-tunisina).

Comunque nessuna portata “indimenticabile” da ricordare in Italia…Anzi…Mentre scrivo me ne sovviene una…È un dessert mai assaggiato prima… Il latte di Alì, a base di pane, latte ed altro, buonino…Specie dopo aver noi tutti appreso dalla guida che avrebbe fantomatici effetti afrodisiaci.

Le Escursioni: Un'Analisi Critica

Non mi soffermo su nozioni storiche e significati simbolici dei monumenti e dei siti, facilmente reperibili in ogni guida, ma vado per flash, anche critici.

Giorno 1: Sakkara, Menfi e le Piramidi

Mattinata dedicata alla visita (molto interessante) del sito di Sakkara e di quanto rimane (pochissimo, ma molto bello) dell’antica capitale Menfi. Buona la preparazione della guida egiziana che ci seguirà per l’intera settimana.

Avremo anche la costante presenza dell’accompagnatore Turisanda ma pochissimo tempo a disposizione per fotografie o soltanto per respirare la magica atmosfera dei luoghi.

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Terminata la visita di Menfi (ore 11,30 circa) ci spostiamo verso la piana di Zisa e le piramidi per raggiungere l’antistante hotel 5 stelle Meridien ove è prevista la consumazione del pranzo. La visita del sito archeologico è in programma per il pomeriggio.

“Coincidenza” volle che sulla strada per le piramidi si “trovasse” un non meglio precisato “Istituto del Papiro”, ovviamente conosciuto della guida e dall’accompagnatore, ove, se volontari e senza obbligo di acquisto ci si poteva fermare per acquistare AUTENTICI papiri dipinti con le più variegate scene della mitologia egiziana. Assolutamente ignari di come sarebbe andato il pomeriggio si è ovviamente aderito tutti.

Quasi oltre 45 minuti tra lazzi, frizzi ed acquisti di “autentici” papiri. Spostamento al Meridien per pranzo a buffet. Direi di livello pari al CONRAD.

Subito dopo, a pancino pieno, spostamento alle vicine piramidi, discesa dal pulmann, visita guidata alla Barca Solare e 20, dicasi 20, scandalosi minuti di libertà per ammirare dall’esterno le piramidi, escludendo anche la visita dell’interno della piramide di chefren (l’unica aperta in questo periodo al pubblico) perché non in catalogo.

Comunque, partendo a razzo, seguiti da altra coppia, anch’essa in vena di emozioni, acquistiamo i biglietti di ingresso alla piramide di Chefren (fortunati per la fila ridotta!!) e ne vistiamo l’interno, ci dirigiamo poi solo noi con passo molto spedito verso la piramide di Micerino, la più lontana di tutte.

Beffa finale, a sorpresa, viene concesso l’avvicinamento in bus alla piramide di Micerino per scendere un minuto, avete letto bene, un minuto per fare qualche foto. Poi, spiegazione all’interno del bus della sfinge, rapida visita del tempio funerario di chefren e ben 10 minuti liberi per contemplare la sfinge.

Le guide affermano, giustamente, che quelli venduti per strada a 20 fogli per un euro sono fatti con foglie di banano subito deperibili…Io affermerei, confortato da “suggeritori” locali che quelli acquistati nei c.D. “Istituti” del papiro hanno altre provenienze (alberi di mango?) non bastando, per mera ipotesi, neanche le coltivazioni di tutti i papiri dell’intero corso del Nilo a giustificare la produzione e la mole del venduto ai 10 milioni di turisti che giungono annualmente in egitto.

Sul momento non commentiamo, dovendo sempre credere nella buona fede dei nostri due anfitrioni Turisanda, i quali propongono per la sera un giro panoramico della città al costo di 15 euro a persona, giro assolutamente non indicato, neanche come facoltativo, in catalogo.

Si aderisce, ma per fantomatici problemi di sicurezza non ci viene assolutamente consentito di scendere dal bus se non una volta raggiunta una collina di cui non mi ricordo neanche il nome, tanto mi è piaciuta la stessa ed il relativo panorama.

Ovviamente la fermata non è durata più di 3 minuti.

Di un passaggio e sosta nella moderna isola di Zamalek o in quella antica di Roda neanche l’ombra, sconosciuto rimarrà il famoso quartiere delle chiese copte, per non parlare poi dell’altrettanto famoso quartiere di Eliopoli. Tutto accuratamente tralasciato.

Mi consolo pensando che mi è stata pur fatto vedere tra le tante cose l’ingresso dello zoo (chiuso per l’aviaria) e la via commerciale ove venivano venduti migliaia di pezzi tra lavatrici e televisioni di rigida produzione egiziana.

Giorno 2: Museo Egizio, Moschee e Bazar di Khan el Kahlili

Mattinata visita al museo Egizio, tre ore di permanenza, ben spiegato dalla guida. Pranzo a bordo di un battello adibito a ristorante (indicatoci come famoso in città) denominato “Pascià”.

Se il ristorante è veramente famoso in città, vedersi servire, dopo un più che accettabile antipasto a buffet, modesti spaghetti all’arrabbiata e due coriandoli (esagero…Ma non mi discosto mai troppo dal vero) di scaloppina al limone con contorno di patatine fritte surgelate, non voglio pensare cosa servano di cucina italiana in quelli meno famosi. Buona invece la mousse al cioccolato servita in alternativa, sottolineo in alternativa, alla frutta.

Subito partenza per la visita di due moschee site all’interno della cittadella. La Turisanda in catalogo scrive visita “della cittadella, con le moschee di Mohammed Alì e Ibn Qualawn”. Ora, se l’italiano scritto ha un senso, avremmo dovuto avere una panoramica generale della cittadella (che è una vera e propria antica città nella città) e poi tra i molteplici monumenti visti dall’esterno visitare l’interno delle due moschee indicate.

La visita della cittadella si è invece tradotta nel percorrere appiedati i 400 metri che intercorrono tra l’ingresso del fortilizio e quelle delle, peraltro attigue, moschee, ove ci sono stati consentiti, dopo le spiegazioni di rito, udite udite, 15 minuti di visita libera.

Spostamento, poi, verso il famosissimo (ma per chi??…) bazar di Khan el Kahlili (una vera truffa acchiappa-turisti).

A dire il vero sul bus ci viene detto circa gli strani, a tratti aggressivi, modi di fare dei venditori, e ci viene sottolineato che è sconsigliato acquistare essenze e spezie, le prime perché false, le seconde perché di scadente qualità.

All’arrivo in piazza Midan Hussein baci ed abbracci delle guide con il titolare di uno dei tanti bar, quello sito all’angolo dell’ingresso del bazar. Passeggiata e possibilità di acquisti tranquilli tra i vicoli impossibile, un assedio: chi ti chiama, chi ti tira, chi si prende licenze, chi ti provoca.

Fortunatamente la guida Mondadori indica, tra gli stretti vicoli, uno dei più antichi caffè del Cairo, il FISHAWI’S, un locale che negli ultimi 200 anni non ha mai chiuso, sempre aperto, giorno e notte.

Raggiungiamo la piazza e vediamo il gruppo, seduto ai tavolini del bar, quello degli “abbracci e baci”, intento a sorseggiare un thè lipton (sic!). Chi si accontenta gode! Si sono fatte le cinque del pomeriggio, si deve rientrare in albergo. Nessuna meta facoltativa, anche a pagamento, viene proposta. Nessuno spettacolo serale. Nulla, si rientra perché domattina la sveglia è fissata presto, destinazione Alessandria.

Ovviamente noi non rientriamo; ti pare che dopo i soli 20 minuti di piramidi di ieri, ora ci perdiamo 3 ore di una della più grandi metropoli del mondo? Lasciamo il gruppo dopo non poche resistenze e patetiche raccomandazioni dell’accompagnatore (spicca tra le altre: mi raccomando, percorrete le strade ma non entrate nelle traverse!! Ad onor del vero mi ha comunque dato un suo biglietto da visita nel caso avessi avuto bisogno).

Ora, con questo mio scritto non voglio certo spingere le persone all’imprudenza ma sottolineare che, se ci si prepara bene prima di partire su cosa si vuol vedere e, importantissimo, sul dov’è quel che si vuol vedere, con cartina della città ed un minimo di esperienza, dettata da viaggi fatti in precedenza, ci si può muovere bene anche in città del calibro del Cairo.

Una curiosità, sapete quanto costa un biglietto della metro? 75 piastre, in euro circa 10 centesimi.

Al rientro in albergo, a cena veniamo accolti come due indomiti eroi scampati a chissà quale avventura. Raccontiamo quello che abbiamo visto: il più grande “caravanserraglio” (antesignano delle moderne locande) del Cairo, ora adibito a centro culturale, il mercato di Al Ghouri, il quartiere copto con la chiesa “La Sospesa”, la torre romana ed il Museo Copto (solo dall’esterno perché purtroppo tutto già chiuso), la zona di Midan Tahrir con passeggiata lungo la Sharia Talat Harb piena di negozi (non crediate, però, di trovarvi tra boutique di Valentino o Ugo Boss), sosta da GROPPI’S, sala da thè, antico fornitore di pasticceria della casa reale inglese.

Consigli Pratici

  • Mance: Portare con sé delle monete spicciole in euro per poter fare piccoli acquisti o dare mance.
  • Cura della persona: L’aria è molto secca e la pelle ne risente, perciò portate creme idratanti per viso e corpo e burro cacao.
  • Abbigliamento: È prevista una serata egiziana, perciò se avete dei bei vestiti da usare per l’occasione e non volete acquistarne di nuovi portateli.
  • Salute: Portare medicine contro disturbi gastrointestinali.
  • Igiene: Lavarsi i denti con l’acqua delle bottigliette.
  • Visita alle moschee: Portare dei calzini per entrare senza scarpe.

Tabella riassuntiva delle escursioni e costi

Giorno Attività Costo (Euro)
1 Sakkara e Menfi Incluso nel pacchetto
1 Piramide di Chefren (ingresso) Non specificato
Sera 1 Giro panoramico del Cairo 15 a persona
2 Museo Egizio e Moschee Incluso nel pacchetto

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