Distretto Turistico Valle dei Templi: Cosa Vedere in Sicilia
Sei curioso di scoprire tutti questi fantastici siti archeologici italiani? In questo articolo, ti guideremo attraverso le meraviglie del distretto turistico Valle dei Templi in Sicilia, un'esperienza indimenticabile tra storia, cultura e bellezze naturali.
Agrigento e la Valle dei Templi
Agrigento, in Sicilia, è famosa in tutto il mondo per la sua Valle dei Templi, un sito archeologico Patrimonio dell'Umanità UNESCO. La pura, schiacciante, prorompente bellezza fatta oggetto, forma, proporzione. Un’esplosione di Magna Grecia e reminiscenze liceali, di stili architettonici e termini che non pronunciavo da anni.
E giù a snocciolare direttamente dal libro di storia dell’arte pronao, stile dorico, ionico e corinzio, colonna rastremata e tutto il pantheon greco. Nemmeno il sole a picco dell’una di pomeriggio può arrestare l’impresa: un tempio dopo l’altro ti attira tra le spire di un fascino antico.
Non sono solo i templi in sé ad essere strepitosi: è tutto il contesto adagiato su un crinale roccioso vista mare a togliere il fiato. Peccato per gli scempi edilizi nel centro di Agrigento costituiti da palazzi enormi e totalmente avulsi dallo scenario circostante.
Cosa Vedere nella Valle dei Templi
- Templi dorici: Il Tempio di Giove Olimpico, il Tempio della Concordia (uno dei templi greci meglio conservati al mondo), il Tempio di Hera Lacinia e molti altri.
- La via sacra: Un percorso che collega i templi, offrendo una vista panoramica sulla valle.
- Il Museo Archeologico Regionale Stanislao Marinella: Un ricco museo che custodisce reperti provenienti dai templi e dalla città.
Il biglietto d’ingresso senza riduzioni costa 15€. All’interno del sito ci si sposta a piedi ed è possibile avvalersi delle spiegazioni dei pannelli esplicativi di fronte ad ogni tempio oppure ingaggiare una guida turistica.
Leggi anche: Esplora i Distretti Turistici delle Miniere
Info Utili:
Orari di apertura: giorni feriali dalle 08:30 alle 19:00, con uscita entro le 20:00. Festivi e prefestivi dalle 08:30 alle 19:00, con uscita entro le 20:00.
La Scala dei Turchi
Sconosciuta ai più fino a pochi anni fa, la Scala dei Turchi ha conosciuto un vero e proprio boom diventando il secondo polo di attrazione turistica dell’agrigentino. Anche io ne avevo sentito parlare tramite lo stesso portentoso passaparola che l’ha resa famosa ed ero curiosa di vedere se questa fama era meritata.
D’estate si riempie all’inverosimile ed è probabile che vi troviate sdraiati fianco a fianco a sconosciuti senza un minuscolo spazio vitale, ma è il sacrificio da pagare per godere di questa bellezza.
Il Centro Storico di Agrigento
Il centro storico di Agrigento è stata una piacevole sorpresa. Dalla strada principale si scorgono tra le vecchie case palazzoni di cemento improbabili fatti di molti piani e la voglia di addentrarmi in questa città non era tanta. Invece Agrigento ha dei piccoli tesori disseminati tra le strade poco trafficate ed è affascinante soprattutto in quegli scorci difficili da raggiungere.
Leggi anche: Itinerario nel cuore del Distretto Turistico degli Iblei
Inoltre l’ho trovata molto viva la sera, con tanti locali aperti per aperitivi e cene seguite da bevute in piazzetta.
Selinunte
Il parco archeologico più grande di tutta Europa si trova a Selinunte, in provincia di Trapani e vi toglierà il fiato. Visitatelo al tramonto come abbiamo fatto noi: il sole trasformato in una palla rossa infuocata andrà a nascondersi tra le antiche colonne rimaste ancora erette per poi tuffarsi in mare. Letteralmente da sogno!
Passeggiare tra i numerosi resti archeologici fa uno strano effetto se si pensa che è stato rinvenuto soltanto il 25% di quel che era, una volta, Selinunte. Palazzi, templi, anfiteatro e chissà quanti oggetti e monili sono ancora celati dalle colline siciliane della zona.
Cosa Vedere a Selinunte
- Templi dorici: Numerosi templi, alcuni dei quali tra i più grandi mai costruiti, giacciono in rovina, offrendo uno spettacolo suggestivo.
- L'acropoli: La parte più alta della città, dove sorgevano i templi principali.
- L'area sacra: Un'area dedicata al culto, con altari e edifici sacri.
Intanto possiamo ammirare l’Efebo, la statuina in bronzo risalente al V secolo a.C. ma rinvenuta proprio sul territorio dell’acropoli nel 1882. Un capolavoro, per l’epoca, che ora è visitabile presso il piccolo museo del parco di Selinunte.
Info Utili:
Leggi anche: Vacanze a Mykonos: cosa sapere
Orari di Apertura e chiusura: Da martedì a sabato, aperto dalle 9:00 alle 19:30, con ultimo ingresso alle 19:00. La domenica e nei giorni festivi, l'ultimo ingresso è alle 13:30, con visite pomeridiane disponibili solo su prenotazione. Chiuso il lunedì.
Prezzo Biglietto: Intero 10€, ridotto 5€
Altri Siti di Interesse nel Distretto Turistico
Il Distretto Turistico Selinuntino vi accompagnerà alla scoperta di castelli, percorsi vitivinicoli, gastronomia tipica, archeologia e benessere. La Sicilia ha dato i natali a molti grandi scrittori. Per questo gli itinerari culturali, alla scoperta dei luoghi descritti nelle opere letterarie, sono uno dei punti di forza del turismo siciliano.
Le vacanze in Sicilia possono avere diversi volti: ora votati al turismo marittimo, ora archeologico e perché no anche culinario, gli itinerari di viaggio non mancano di rispondere alla domanda dove andare in Sicilia? Cosa vedere in Sicilia e dove andare? L’isola è tutta bella, costellata com’è da spiagge paradisiache e borghi che sembrano usciti da una cartolina.
Tra i luoghi marini e naturalistici più belli della Sicilia, la Riserva naturale dello Zingaro. Oltre a camminare nella natura, ci si imbatte in deliziosi borghi medievali come Collesano o Isnello, dove si può visitare il museo delle trame di filo. Le isole Eolie sono tra i luoghi più belli non solo della Sicilia, ma di tutta Italia. Fanno parte dell’arcipelago eoliano altre quattro isole: Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea e Lipari.
Come non pensare, poi, alla meraviglia di Pantelleria. Chiamata la perla nera del Mediterraneo, ha origine vulcanica ed è fatta di paesaggi di roccia circondata da un mare cobalto. Uno dei mari più belli d’Italia è quello che circonda l’isola di Lampedusa che, insieme a Linosa e Lampione, costituisce l’Arcipelago delle Pelagie.
Itinerari Culturali
Si può partire dalla Catania di De Roberto, che qui ha ambientato il suo I vicerè, e di Giovanni Verga, del quale si può visitare la casa dove ha vissuto e scritto. A Palermo, il Parco culturale Giuseppe Tomasi di Lampedusa organizza passeggiate sulle tracce de Il Gattopardo, ma anche nella Palermo di fine ‘700, vista con gli occhi di Leonardo Sciascia nel suo romanzo storico Il Consiglio d’Egitto. A Roccalumera, in provincia di Messina, si visita il Parco letterario Salvatore Quasimodo, nel quale si ritrovano i luoghi di vita del poeta premio Nobel 1959, mentre a Modica, in provincia di Ragusa, è visitabile la sua casa natale e la cosiddetta Stanza della Poesia.
Molto amati in Sicilia i tour legati alla serie letteraria e televisiva del Commissario Montalbano Andrea Camilleri. Per il Commissariato di Vigata, la Stanza del questore di Montelusa e la Mannara e molti altri luoghi di Montalbano si trovano ad esempio a Scicli. La piazza di Vigata è a Ragusa e la casa del protagonista a Punta Secca, frazione del comune di Santa Croce Camerina, così come il ristorante Enzo a mare, la spiaggia di Marinella e il mare dove nuota Montalbano-Zingaretti.
Gastronomia Siciliana
Quali sono i cibi più buoni della cucina siciliana? E dove gustarli? Immancabili le panelle, fatte con farina di ceci, e poi i formaggi di latte vaccino o di pecora (dal caciocavallo al maiorchino, dall’ericino al piacentino). Il pesce è il re indiscusso dei secondi (anche se spesso lo è anche dei primi piatti), in genere cucinato al forno o alla brace, come il pesce spada, il tonno o le spigole.
Tra i dolci, la regina indiscussa è la cassata, e poi i cannoli, i buccellati a base di marmellata di fichi, la frutta martorana, a base di zucchero e farina di mandorle, i cuddureddi al ripieno di miele (oppure ricotta o frutta candita), i dolcetti alle mandorle e le reginelle, biscotti ricoperti di sesamo, di tradizione araba.
Un capitolo a parte lo merita lo street food siciliano. In questo senso i protagonisti assoluti sono gli arancini (o arancine che dir si voglia): una pallina di riso allo zafferano leggermente appuntita, impanata e fritta nell’olio bollente.
Da prendere al volo e mangiare camminando le meraviglie di Palermo, le crocchette di patate altresì note come cazzilli, tra le leccornie street food più famose della città. Per i più coraggiosi, invece, spazio a u pani ‘ca meusa, specialità palermitana che altro non è che un panino farcito con milza e polmoni bolliti, rigorosamente saltati in padella con lo strutto.
Dulcis in fundo, la granita siciliana e la brioche col gelato. Tra le granite, le migliori e più particolari da provare sono quella di mandorle e quella di gelsi, dolcissime e super saporite. E le brioche? Niente a che vedere con i cornetti che popolano la penisola. Si tratta, piuttosto, di qualcosa di molto più simile a un pane dolce, sofficissimo, caratterizzato da una sorta di tappo sulla sommità.
Quando Andare in Sicilia
L’isola presenta un clima tendenzialmente mite, con inverni mai troppo rigidi ed estati roventi. Meglio evitare di visitarla a fine luglio e in pieno agosto: le temperature, in questo periodo, possono toccare picchi altissimi.
Un’alternativa è arrivare in Sicilia in treno. Ci sono linee che collegano Milano, Firenze, Roma, Napoli e Reggio Calabria a Messina e da lì a Palermo, Catania e altre province siciliane. I treni sono trasportati dalla penisola con il traghetto da Villa San Giovanni.
Il modo migliore per muoversi in Sicilia è l’auto, da noleggiare in loco nel caso in cui si arrivi sull’isola con un volo aereo.
Tabella Riassuntiva Siti Archeologici
Sito Archeologico | Località | Descrizione | Orari di Apertura | Prezzo Biglietto |
---|---|---|---|---|
Valle dei Templi | Agrigento | Templi dorici, via sacra, museo archeologico | Giorni feriali 08:30-19:00, Festivi e prefestivi 08:30-19:00 | 15€ |
Parco Archeologico di Selinunte | Trapani | Templi dorici, acropoli, area sacra | Martedì-Sabato 09:00-19:30, Domenica e festivi fino alle 13:30 | 10€ intero, 5€ ridotto |