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Dove Vanno in Vacanza gli Stranieri in Italia: Analisi Statistica e Tendenze

Ogni anno, l'Italia attrae più di 70 milioni di turisti stranieri, incantati dalle sue città d'arte, dalla ricca cultura millenaria, dal patrimonio enogastronomico e dai paesaggi unici al mondo. Questo enorme afflusso sta trasformando il volto delle mete iconiche italiane, come Roma, Venezia, Firenze, Napoli e le Cinque Terre, con conseguenze sempre più evidenti: congestione urbana, impoverimento dell'esperienza locale e una qualità della vita dei residenti sempre più compromessa.

L'Era del Turismo "Usa e Getta"

Oggi, siamo nell'epoca del turismo "usa e getta", definita la "Check-list Era": un modo di viaggiare frenetico, guidato dal desiderio di spuntare luoghi iconici da una lista virtuale. Si viaggia per dire di esserci stati, per collezionare foto virali più che per vivere esperienze autentiche. Questo approccio trasforma i luoghi in palcoscenici e i viaggiatori in spettatori distratti, incapaci di cogliere la profondità culturale e umana dei territori visitati.

Per contrastare questo fenomeno, Visit Italy ha presentato "99% of Italy", la prima campagna italiana contro l'overtourism. L'obiettivo è sensibilizzare sull'impatto dell'overtourism nelle destinazioni iconiche, non solo a livello ambientale e logistico, ma anche culturale, perché un luogo visitato senza consapevolezza rischia di diventare un'immagine, non un'esperienza.

Il Ritorno dei Turisti Stranieri nel 2022

Per l'Italia, il 2022 è stato l'anno della ripresa turistica, come dimostrano i dati della stagione estiva. L'estate 2022 ha visto il ritorno di turisti stranieri, in particolare tedeschi, francesi, svizzeri e inglesi. Amano le vacanze in città dove è possibile fare esperienze culturali e al mare.

Abitudini di Prenotazione

Ma come sono soliti prenotare le loro vacanze? I francesi, ad esempio, tendono a prenotare circa 92 giorni prima della partenza. Per la pianificazione del viaggio, vanno alla ricerca delle tariffe più convenienti visitando siti come Trivago, OTA (Online Travel Agencies) e i siti delle compagnie aeree.

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I turisti più maturi non si fanno influenzare molto dai social media, ma raccolgono informazioni prima di prendere una decisione sulle proprie vacanze. I senior (dai 55 anni) sono una nicchia di mercato che presta attenzione soprattutto a proposte di viaggio in bassa stagione e viaggiano solitamente in coppia o da soli, ma nel periodo estivo viaggiano con la famiglia.

Fonti Statistiche sul Turismo in Italia

Il Ministero del Turismo è membro del Sistema statistico nazionale (SISTAN). Diverse istituzioni forniscono dati e analisi sul turismo in Italia:

  • ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica): Propone un quadro delle statistiche ufficiali sul turismo e del contesto internazionale.
  • BANCA D’ITALIA: Svolge un'ampia attività di analisi e ricerca in campo economico, giuridico e statistico, raccoglie dati ed elabora statistiche in materia bancaria e finanziaria, sul debito pubblico e sulla bilancia dei pagamenti.
  • EUROSTAT: L’ufficio statistico dell’Unione Europea che raccoglie ed elabora a fini statistici i dati raccolti e trasmessi dagli Stati membri dell’Unione Europea.
  • EU TOURISM DASHBOARD: Uno strumento sviluppato dalla Commissione europea per promuovere e monitorare le transizioni verdi e digitali e i fattori di resilienza socioeconomica dell’ecosistema turistico europeo.
  • UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo): Fornisce statistiche e approfondimenti sugli indicatori chiave del turismo in entrata e in uscita a livello globale, regionale e nazionale.

Dati Chiave sul Turismo in Italia

Nel 2023, l'Italia ha accolto 134 milioni di turisti tra stranieri e italiani, classificandosi al quinto posto al mondo per numero di visitatori stranieri. Le città più visitate sono Roma, Venezia, Milano e Firenze, mentre tra i singoli siti storico-artistici predominano il Colosseo, gli Uffizi e gli scavi di Pompei.

Nel 2023, l'Italia è stata il quarto Paese per arrivo di stranieri dopo Francia, Spagna e Stati Uniti. L’Istat ha rilevato 451 milioni di presenze nelle strutture ricettive (notti trascorse in hotel), per un totale di 134 milioni di turisti. I visitatori stranieri rappresentano il 52,4% delle notti trascorse in hotel, contro il 47,6% degli italiani.

Secondo la Banca d’Italia, al turismo è riconducibile circa il 5% del Prodotto interno lordo e il 6% dell’occupazione, senza contare la quota legata ai flussi turistici in maniera indiretta.

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Siti Culturali Più Visitati

La classifica dei siti culturali più visitati in Italia (includendo musei, gallerie d'arte, edifici storici e aree archeologiche di proprietà dello Stato) è guidata dal Colosseo.

La classifica non comprende i luoghi a ingresso gratuito, tra i quali figurava ancora il Pantheon di Roma (a pagamento dal 2023), che, con circa nove milioni di visitatori, è stato in assoluto l'edificio italiano più visitato, nonché il Duomo di Milano e la Basilica di San Marco a Venezia (a pagamento solo parzialmente). Non sono compresi, inoltre, i siti della Città del Vaticano e gli edifici appartenenti alla Curia.

Il numero degli ingressi è determinato soprattutto dalla notorietà e dall'importanza storico-artistica dei siti, ma i flussi turistici sono influenzati anche da altri fattori. Per esempio, i siti storico-artistici vicini a località che attirano visitatori per altre ragioni (presenza di spiagge, di santuari religiosi, ecc.), sono avvantaggiati.

Città Italiane Più Visitate

La classifica delle città italiane che attirano più visitatori dimostra come la presenza di siti museali determini solo parzialmente l'andamento dei flussi:

  • Roma: 29.246.038
  • Venezia: 10.946.464
  • Milano: 10.407.509
  • Firenze: 7.384.354
  • Cavallino-Treporti (Ve): 6.697.898
  • Rimini: 6.491.230
  • San Michele al Tagliamento (Ve): 5.474.146
  • Jesolo (Ve): 5.188.712
  • Caorle (Ve): 4.297.996
  • Lignano Sabbiadoro (Udine): 3.672.200

Il primato di Roma è motivato dalla storia della città, dalla presenza di siti culturali di eccezionale importanza e dal Vaticano. Una grande quota dei flussi, inoltre, è determinata dal turismo balneare, come dimostra la presenza in classifica di Rimini, di Lignano Sabbiadoro e di quattro cittadine costiere della provincia di Venezia.

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I Pericoli dell'Overtourism

Il turismo di massa produce effetti benefici dal punto di vista economico, perché crea occupazione, e anche sul piano socioculturale, perché consente a gran parte della popolazione di viaggiare e conoscere nuove realtà. Tuttavia, l'aumento dei visitatori provoca anche problemi sociali e ambientali. Il più serio è lo stravolgimento delle condizioni di vita delle città turistiche: i costi degli affitti aumentano costantemente, perché molte abitazioni si trasformano in bed&breakfast, e i servizi rivolti ai turisti proliferano a discapito di quelli per i residenti.

Il "Turismo che non Appare"

Oltre all'offerta ufficiale, ci sono oltre 3 milioni di case e appartamenti offerti in locazione turistica. Ipotizzando che ogni appartamento disponga mediamente di 4 posti letto, si arriverebbe a un’offerta ricettiva di ulteriori 12 milioni di posti letto che attiverebbero il cosiddetto “Turismo che non appare”, come viene definito nel “XX Rapporto sul Turismo Italiano - 2015/2016”, edito dal CNR.

Questo tipo di turismo determina impatti spesso devastanti a carico delle risorse primarie e dell’ambiente naturale, culturale e antropico.

Da quanto esposto finora emerge che per quanto riguarda l’Italia è tempo che si facciano analisi ben più approfondite circa l’effettivo movimento turistico nel nostro Paese dove il vero “overtourism” non è imputabile alle strutture ricettive ufficiali, ma al cosiddetto “turismo che non appare” che si svolge negli appartamenti di vacanza.

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