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Taranto: Storia e Attività Turistiche di una Città Ricca di Fascino

La città di Taranto, antichissima e gloriosa capitale della Magna Grecia, si trova sulla costa ionica della Puglia. Nata nell’VIII secolo a.C. come colonia dei migranti Spartani - l’unica colonia di Sparta fuori dalla madrepatria - per mezzo millennio è stata il faro delle colonie greche sul suolo italico, al centro di tutte le rotte del Mediterraneo ed una delle città più monumentali. Data la sua posizione strategica, in una lingua di terra fra due mari, Taranto è sempre stata contesa. Più volte distrutta, più volte ricostruita, le epoche storiche si sono stratificate nella stessa area sovrapponendosi. Taranto ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un porto che è stato crocevia di popoli, di cultura, di tradizione.

Oggi Taranto si mostra divisa in tre nuclei: la Città Vecchia, con i suoi vicoli stretti e un po’ fatiscenti, occupa l’isola tra i due canali di comunicazione fra Mar Grande e Mar Piccolo, non valorizzata come accade in genere con i centri storici; la Città Nuova che si estende verso est con strade spaziose e costruzioni moderne in continuo sviluppo; e poi il Borgo, a carattere decisamente industriale. La città di Taranto si trova sulla costa ionica della Puglia, nel punto più interno del grande golfo a cui da il nome, in parte sulla terraferma (la Città Nuova) e in parte su un’isoletta (la Città Vecchia), divisa fra due mari: il Mar Grande, limitato dalle Isole Cheradi, e il Mar Piccolo, grande bacino interno che comunica con l’esterno per mezzo di due canali.

Cosa Vedere a Taranto

Ma nonostante decenni di scelte amministrative ed ambientali discutibili, scempi e speculazione, l’antichissima e gloriosa capitale della Magna Grecia può offrire ancora tanta bellezza e cultura ai visitatori e turisti di oggi. Ecco alcuni dei luoghi più significativi da visitare:

Il Castello Aragonese

Il Castello Aragonese di Taranto è stato fatto costruire da Ferdinando d’Aragona tra il 1481 ed il 1492, sfruttando le precedenti fortificazioni Bizantine del 780. È costituito da quattro grandi torrioni cilindrici, uniti da cortine e baluardi, con un vasto cortile centrale. Ingrandito e rimaneggiato nei secoli successivi, utilizzato come carcere e come caserma, attualmente è fra i beni di pertinenza della Marina Militare, che negli ultimi anni ha avviato importanti restauri insieme all’Università di Bari ed alla Sovrintendenza ai Beni Architettonici.

All’interno del Castello si trova la Cappella di San Leonardo del XIV-XV secolo, preziosa testimonianza del tardo Medioevo pugliese dove, probabilmente, nel 1407 Ladislao I di Napoli sposò Maria d’Enghien. Il castello di Taranto si può visitare gratuitamente tutti i giorni, anche i festivi, con visite guidate in diversi orari durante tutta la giornata, anche di sera nel periodo estivo.

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Il Ponte Girevole

Il Ponte Girevole sorge sul canale navigabile, scavato nel 1481 per isolare la città minacciata dalla furia degli invasori Saraceni. Il canale, lungo circa 400 metri e largo 73, costituisce la principale comunicazione tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. Il Ponte Girevole, che unisce l’isola artificiale su cui sorge Taranto vecchia, è stato costruito una prima volta nel 1866 e rifatto nel 1958. Misura circa 89 metri di lunghezza e 9 metri di larghezza, elevandosi a 12 metri dal mare. Azionato da motori elettrici si apre per consentire il passaggio delle navi.

In passato, quando non c’era ancora la nuova stazione navale affacciata direttamente sul Mar Grande, si poteva ammirare la sua apertura più volte al giorno, quando le navi entravano ed uscivano dal Mar Piccolo per raggiungere l’Arsenale Militare Marittimo e tutta la città si affollava nelle vicinanze per salutare i marinai sulle navi in partenza.

Le Colonne del Tempio Dorico

Appena si attraversa il Ponte Girevole e si accede al centro storico di Taranto, sono subito visibili le colonne rimaste a testimonianza del Tempio Dorico, il più antico della Magna Grecia. Le colonne sono alte 8,47 metri ciascuna ed hanno un diametro di circa 2 metri, probabilmente risalenti al V secolo prima di Cristo. In passato i resti del tempio sono stati attribuiti al culto di Poseidone, ma oggi risulta più probabile che l’antico edificio fosse dedito al culto delle divinità femminili di Artemide, Persefone o Hera.

La Cattedrale di San Cataldo

La Cattedrale di Taranto è dedicata a San Cataldo ed è stata fondata verso il 1070, trasformando un edificio più antico risalente al X secolo, poi più volte rimaneggiato nei secoli successivi. Attualmente la facciata conserva le eleganti forme barocche apportategli da Mauro Manieri nel 1713. Il duomo è a pianta basilicale, con tre navate divise da 16 colonne di marmo con capitelli bizantini e romanici che sostengono gli archi.

Tra le tante cappelle spicca, naturalmente, la ricca cappella di San Cataldo, chiamata anche Cappellone, interamente rivestita di tarsie marmoree con sontuose decorazioni barocche. Attraverso una scala si accede all’antica cripta, con grandi arcate con volte a crociera rette da colonne basse e tozze, che risale alla prima fase dell’edificio di culto. Nella penombra della cripta si può ammirare un sarcofago cristiano, affreschi bizantineggianti e una belle raffigurazione di San Cataldo probabilmente risalente all’XI secolo, una delle più importanti pitture murali medievali in Puglia.

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San Cataldo, monaco e poi vescovo irlandese, morì a Taranto dove si era fermato al ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa. Il suo corpo fu sepolto nella cattedrale e dimenticato fino al 1094, quando viene ritrovato durante i lavori di ricostruzione del duomo, distrutto dai Saraceni. Dal momento del ritrovamento, il culto di San Cataldo entra nella fede dei tarantini, che gli dedicano il duomo e lo scelgono come patrono principale della città. Nasce così la devozione molto grande di Taranto per questo santo, che si diffonde in molte altre parti del Mezzogiorno d’Italia.

Il Museo Ipogeo Spartano di Taranto

Questo particolare museo ipogeo si trova nei sotterranei del Palazzo nobiliare de Beaumont Bonelli, conosciuto anche come Ipogeo Bellacicco. Permette di attraversare la storia tarantina discendendo per 16 metri sotto il piano stradale e 4 metri sotto il livello del mare. L’ipogeo nasce da una cava di carparo utilizzata dai greci spartani a partire dall’VIII secolo a.C. per la costruzione di templi ed edifici, ma nella struttura sono documentati tutti i periodi storici dalla fondazione di Taranto fino alla costruzione del palazzo nobiliare soprastante nel XVIII secolo.

Il museo è attualmente anche la sede dell’Associazione Culturale Filonide, che ne cura le visite guidate ed organizza numerose attività culturali, anche con moderne esposizioni artistiche e riproduzioni storiche della Taranto antica.

La Chiesa di San Domenico Maggiore

La chiesa di San Domenico Maggiore è una costruzione religiosa sorta nell’XI secolo come abbazia benedettina di San Pietro Imperiale, ricostruita nel 1302 e spesso rimaneggiata nel corso dei secoli, le cui fondamenta poggiano direttamente su di un tempio greco di epoca arcaica, ancora visibili. Presenta una bellissima facciata che si erge da una doppia scala barocca, con un grandioso portale con baldacchino sormontato da un protiro pensile e uno splendido rosone.

Oltre ad essere un edificio di culto dalla storia millenaria, è una chiesa particolarmente cara ai tarantini perché custodisce la statua della Vergine Addolorata che viene portata in processione il Giovedì Santo, durante i secolari Riti della Settimana Santa di Taranto che richiamano fedeli e turisti da ogni parte del mondo.

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MArTA, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto

Il MArTA è certamente il museo più importante della città e di tutta la Puglia, con una delle più importanti raccolte archeologiche in Italia e in Europa. Nato nel 1887, i suoi ambienti sono stati completamente riallestiti durante un lungo lavoro terminato nel 2016. Visitando le sue stanze insieme alle preparatissime guide, si rimane a bocca aperta. Il periodo storico va dalla preistoria all’epoca Romana, ma è indubbiamente quello della Taras magnogreca quello meglio documentato e più sbalorditivo per la bellezza dei suoi tesori, tra cui ci sono statue, ceramiche, terrecotte, sculture, rilievi e soprattutto gioielli.

La più celebre attrazione della collezione del museo archeologico di Taranto è il tesoro degli “Ori di Taranto”, una straordinaria raccolta di gioielli creati quasi tutti da artigiani tarantini in età ellenistica. Comprende cinture, anelli con incastonature e scarabei, corone a foglia d’alloro, il celebre orecchino a navicella e tanti capolavori di oreficeria. Il pezzo più noto e raffinato è lo “Schiaccianoci” in bronzo, che rappresenta due mani intrecciate ornate da bracciali in oro sugli avambracci.

Fra gli altri pezzi pregiati del museo c’è la “Tomba dell’atleta”, la vera sepoltura di un atleta dell’antica città greca, circondata da anfore dipinte con il nome di Athena e la rappresentazione della specialità sportiva, equivalenti alle medaglie odierne. All’interno del sepolcro riposa lo scheletro dell’antico campione, visibile attraverso lo specchio posto in alto. Altre attrazioni significative sono la piccola statua dello “Zeus di Ugento”, del VI secolo; la “Tomba delle Cariatidi”, proveniente da uno dei tanti ipogei di Vaste; la Tomba degli Ori di Canosa, con un diadema di foglie auree ed il meraviglioso portagioies a forma di conchiglia con inciso il nome della proprietaria; la Testa di Eracle, copia romana ridotta di un gigantesco originale in bronzo che fu l’orgoglio dell’acropoli tarantina, poi predato dai romani e portato prima in Campidoglio e poi a Costantinopoli, dove venne successivamente fuso.

Ma le meraviglie custodite nel museo tarantino sono davvero tantissime e ci sono crateri con raffigurazioni mitologiche, anfore, vasi attici rossi e neri illustrati con storie mitiche, sculture e ceramiche di grande pregio, insieme a tantissimi beni provenienti da numerosi scavi archeologici del territorio pugliese.

Il Ponte di Pietra

Il Ponte di Pietra o Ponte di Porta Napoli è un’opera ingegneristica fondamentale per la città di Taranto. Collegando dal lato nord l’isola della Città Vecchia con il quartiere Tamburi-Croce, consente l’attraversamento del canale navigabile e risulta imprescindibile per la circolazione interna. Lungo 115 metri e largo 16, presenta 3 arcate per superare agevolmente il corso d’acqua. La struttura attuale risale al 1883, quando fu ricostruita in seguito alla distruzione del precedente, che risaliva al X secolo, causata da un’alluvione.

Nel corso dei secoli il ponte ha assunto anche una valenza difensiva e strategica. Nel Medioevo fu infatti fortificato con l’aggiunta di torri e mura, per proteggere l’accesso all’isola, cuore della Città Vecchia. Ancora oggi il Ponte di Porta Napoli riveste un’importanza vitale per la viabilità cittadina e il collegamento tra i rioni storici e urbani di Taranto.

Il Palazzo del Governo di Taranto

Uno degli edifici più maestosi del lungomare di Taranto è senza dubbio il Palazzo del Governo, sede delle istituzioni provinciali e della Prefettura. Eretto negli anni ’30 al posto del demolito Politeama, l’imponente struttura domina il mare affacciato sulla “Rotonda Marinai d’Italia”. Realizzato in carparo marrone e dotato di 6 piani, il palazzo presenta linee architettoniche possenti ispirate alle fortificazioni portuali romane. L’effetto è quello di un maestoso castrum che vigila sulla città e sul golfo.

Inaugurato solennemente nel 1934 da Mussolini, continua ancora oggi a fungere da centro nevralgico per la politica e l’amministrazione provinciale. Cruciale è anche il vasto spiazzo antistante, cornice di eventi culturali e sportivi di ampio richiamo. Con i suoi 52 metri di altezza, l’edificio si staglia elegante sul lungomare, offrendo una suggestiva vista panoramica sul Mar Grande e sulle isole Cheradi.

Il Monumento al Marinaio

Uno dei simboli del lungomare del Borgo Nuovo di Taranto è sicuramente il Monumento al Marinaio. Eretto nel 1974 su iniziativa dell’ammiraglio Angelo Iachino, l’opera in bronzo alta 7 metri rappresenta due marinai intenti a salutare le imbarcazioni. Realizzata dallo scultore Vittorio Di Cobertaldo, la statua poggia su un piedistallo e si integra perfettamente con la storica ringhiera che fiancheggia il Corso Due Mari.

Collocato in posizione panoramica sul lungomare, di fronte al Castello Aragonese, il Monumento al Marinaio vuole omaggiare il legame indissolubile tra la città ionica e la Marina Militare. Divenuto nel tempo uno dei cordoli iconici attorno al quale si snoda la vita cittadina, luogo di ritrovo e di sosta per residenti e turisti, mantiene viva la memoria del contributo dei marinai e al tempo stesso offre una vista splendida sul canale navigabile e sullo Ionio.

La Concattedrale di Taranto

Uno dei luoghi di culto più affascinanti di Taranto è la Concattedrale Gran Madre di Dio, progettata negli anni ’60 dall’architetto milanese Gio Ponti. Voluta dall’allora arcivescovo Guglielmo Motolese, la chiesa sorge nella zona moderna della città e presenta linee avveniristiche per l’epoca, ispirate al mare. Realizzata tra il 1967 e il 1970, l’opera di Ponti omaggia con la sua architettura la tradizione marinara locale: la facciata ricorda infatti una vela sul mare, con le tre vasche antistanti a simboleggiare le acque. Lunghi muri forati sostituiscono la classica cupola, donando all’edificio un aspetto etereo e razionalista.

Oggi la Concattedrale, tra le opere più celebrate di Ponti, è meta di visite di fedeli e appassionati di architettura. Le sue linee audaci l’hanno resa protagonista in importanti mostre a livello g...

Iniziative e Servizi Turistici

La Camera di Commercio di Taranto ha lavorato per assicurare l’attuazione degli impegni con tutti gli attori che compongono il Tavolo del Turismo. La sinergia tra istituzioni e imprese del territorio è fondamentale e sono state annunciate diverse novità durante un incontro recente:

  • Reperimento delle risorse necessarie all’emanazione di un bando rivolto alle imprese della filiera turistica.
  • Attività formative e laboratoriali per la valorizzazione innovativa tesa a comunicare la destinazione turistica: “Cammini enogastronomici Taranto”.
  • Collaborazione con Unioncamere e l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche per l’attuazione di un progetto del Ministero del Turismo nell’ambito dell’animazione e diffusione di cammini turistici emblematici e rappresentativi del nostro Paese.
  • Iniziativa dal titolo “Turismo: una nuova destinazione d’uso. Imprese e territori per costruire lo sviluppo locale” con la filosofia della co-progettazione, attraverso metodologie di design thinking.

L'InfoPoint di Taranto

L'InfoPoint di Taranto è il luogo attraverso il quale intraprendere un viaggio alla scoperta del Territorio. Le attività svolte, non limitate ai siti di interesse turistico, si estendono alle più profonde conoscenze culturali della città, connesse con la storia, l'archeologia, la tradizione, il folklore, la gastronomia. L'obiettivo finale è accompagnare i turisti e, più in generale tutti gli interessati, in visite guidate, percorsi archeologici, enogastronimici e naturalistici, fornendo loro indicazioni, suggerimenti e stimoli verso una reale conoscenza del luogo. All’interno dell’info-point è presente personale specializzato, professionisti del settore che, attraverso il proprio operato, mettono a disposizione di chiunque entri la propria professionalità.

A Taranto, nella suggestiva cornice del Castello Aragonese, l’ufficio di accoglienza turistica è ora gestito dell’Associazione Pro Loco di Taranto. Allestito nella Galleria Comunale con un progetto di interior design, voluto e sostenuto da Puglia promozione che punta su un’immagine uniforme e riconoscibile di tutti gli Info-point della Regione, l’ufficio di Taranto è al momento il sesto Info-point allestito secondo il progetto vincitore del concorso di idee per il rinnovo degli ambienti e dell’immagine coordinata dei centri di accoglienza turistica indetto da Puglia promozione. I nostri uffici puntano sulla promozione del turismo emozionale e sono caratterizzati da elementi in pietra locale, da ceramiche, da componenti d’arredo che rimandano alle luminarie delle feste patronali, da componenti di grafica che richiamano lo stile architettonico romanico e barocco dei nostri più importanti monumenti.

La Puglia è la prima Regione in Italia che sta adottando un’impostazione basata sul coordinamento dell’immagine di tutti gli Info-point della Regione. Presto tutti gli uffici di accoglienza turistica pugliesi saranno ben riconoscibili e accomunati da uno stile unico in tutta la regione. Tutto il personale è volontario, contribuisce infatti alla crescita territoriale-culturale della città con grande gioia ed armonia gratuitamente. La Pro Loco di Taranto (gestore dell’ufficio) mette a disposizione sia le proprie guide turistiche autorizzate (con relativo tesserino riconosciuto di guida ed accompagnatore turistico) che il relativo elenco regionale, da cui il turista può richiedere una eventuale visita guidata.

L’Info-point collabora con Enti, Associazioni, Cooperative, in modo da inter scambiarsi sia i gruppi che le iniziative. Effettuiamo anche attività di stage, percorsi PCTO (alternanza scuola lavoro) con varie scuole di Taranto e provincia, con Enti privati, infine con l’Università degli Studi di Bari (con la quale abbiamo appena stipulato una convenzione di tirocinio curriculare di formazione ed orientamento).

All’interno dell’infopoint vengono proposte ANIMAZIONI ON-SITE in collaborazione con cooperative ed associazioni del territorio come:

  • Laboratori didattici rivolti ai bambini e non solo, il cui scopo è quello di far scoprire le bellezze della nostra città attraverso delle visite guidate specifiche e successivi laboratori per far crescere la loro capacità deduttiva ed istruttiva;
  • Laboratori sugli antichi lavori (maestro d’ascia, intessitore di nasse);
  • Laboratori enogastronomici delle ricette tipiche tarantine.

Punto Shop

Attività di merchandising rivolta alla promozione del brand “Taranto Capitale di Mare” che assume il ruolo di concept store, ossia non un luogo tradizionale dove si vende e si compra ma un luogo dove si comunica con l'utente / cliente attraverso ambienti capaci di emozionare e suggestionare. I prodotti venduti sono: articoli artigianali fatti a mano dai maestri artigiani della nostra città e quindi prodotti tipici locali. I prodotti di merchandising sono sottoposti al vaglio del Comune e di Puglia Promozione.

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