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Escursione al Pizzo Cefalone: Un'Avventura Panoramica nel Gran Sasso

Pizzo Cefalone appare come una maestosa piramide che con i suoi 2533 m s.l.m. risulta essere la cima più alta della dorsale occidentale del gruppo del Gran Sasso e offre paesaggi mozzafiato! E' una delle vette over 2500 del Gran Sasso; ben visibile dal versante aquilano si presenta con la sua inconfondibile rocciosa mole appuntita subito a sinistra rispetto la funivia e l’albergo di Campo Imperatore. Magnifica cima!

Un Percorso tra Panorami e Natura

Il percorso che porta in vetta consente di ammirare da una prospettiva spettacolare la bellissima Val Maone che si allunga fino ai Prati di Tivo e le principali cime del massiccio dal Corno Grande, il Corno Piccolo, al Pizzo Intermesoli e Monte Corvo. Inoltre, è abbastanza frequente l’avvistamento di camosci e grifoni. Il panorama offre un magnifico scorcio su gran parte del gruppo del Gran Sasso regalando un primissimo piano delle imponenti vette del Corno Grande, Corno Piccolo, Pizzo Intermesoli e Monte Corvo. Il panorama di vetta essendo uno dei più vasti della catena.

Partenza da Campo Imperatore

Partendo da Campo Imperatore (2130 s.l.m..) si segue per il Passo del Lupo su un sentiero a mezza costa che affaccia sulla Valle Fredda e conduce al panoramico Passo della Portella che divide la dorsale centrale da quella occidentale.

Dall'osservatorio di Campo Imperatore parte il sentiero con segnavia 1 che percorre a mezza costa il versante meridionale del Monte Portella fino a raggiungere, dopo un paio di chilometri il Passo del Lupo dove è presente un sentiero che discende il vallone della Portella fino a Fonte Cerreto. Si tralascia sulla sinistra il sentiero di discesa e si prosegue sempre a mezzacosta fino al Passo della Portella (2260 mt, 1h ca. dalla partenza).

Il Passo della Portella: Un Crocicchio Storico

Quest’area per secoli è stata un’importantissima via di comunicazione tra il versante aquilano, con Assergi, e quello teramano, con Pietracamela, punti in cui passava la transumanza verso le Puglie. Al di là del valico si apre la grande e profonda Val Maone.

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Ascesa alla Vetta: Un'Esperienza Appagante

Si prosegue salendo gradualmente in quota verso l’anticima di Pizzo Cefalone sovrastati da speroni e sculture rocciose. Qui il percorso si fa più aspro e più ripido e l’ultimo tratto per guadagnarsi la vetta prevede un passaggio tra le rocce, non esposto, in cui occorrerà aiutarsi con le mani. Facendo molta attenzione a seguire i segnali si supera un ultimo tratto con facili passaggi su roccia che porta direttamente sulla vetta di Pizzo Cefalone (2533 mt, 2h30m ca.

L’escursione è molto appagante per la varietà di scorci suggestivi e grandiosi paesaggi, i passaggi tra le rocce sono divertenti, ma non da sottovalutare, in generale il percorso richiede un passo sicuro e dimestichezza su sentieri rocciosi di montagna, una buona agilità per affrontare il tratto in prossimità della cima e non soffrire di vertigini per via di alcuni tratti esposti.

Sebbene i tempi di percorrenza non siano eccessivi la via non va sottovalutata, lungo il tracciato sono presenti brevi tratti sconnessi leggermente esposti e facili passaggi di roccia che rendono il percorso molto stimolante ma allo stesso tempo richiedono buona padronanza degli ambienti di montagna.

Ritorno ad Anello

Al ritorno chiuderemo ad anello passando in cresta per il Monte Portella (2385 m) e il Rifugio Duca degli Abruzzi, dove concederci un’altra sosta prima di riscendere alle auto.

Dettagli Tecnici dell'Escursione

Di seguito sono riportate le principali caratteristiche del percorso:

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  • Percorso: Anello + a/r
  • Difficoltà: E/EE
  • Lunghezza: ca.10 km
  • Dislivello: ca. m 648

In ogni escursione è garantita la presenza di un accompagnatore certificato BLS (Base Life Support).

Flora e Fauna: Un Tesoro di Biodiversità

Il percorso si snoda all'interno di un territorio di straordinario valore naturalistico. Si dice che il Parco Nazionale sia quello con la massima biodiversità botanica a livello europeo. Questo permetterà di godere la visione di alcune di esse.

  • Astragalo alpino (Astragalus alpinus)
  • Genepì appenninico (Artemisia petrosa subsp. eriantha)
  • Potentilla pensylvanica
  • Arenaria bertolonii
  • Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum)
  • Stella alpina dell’Appennino (Leontopodium nivale subsp. alpinum)
  • Fitolacca selvatica (Phytolacca americana)
  • Ranuncolo di Seguier (Ranunculus seguieri)
  • Salice reticolata (Salix reticulata)
  • Sanguisorba minor
  • Valeriana montana

Informazioni Utili

  • Luogo di ritrovo: Terni - Parcheggio Voc.
  • Punto d’incontro: raggiungibile esclusivamente in auto.
  • Costo A/R funivia Fonte Cerreto-Campo Imperatore: euro 13,00

Equipaggiamento Necessario

  • Scarponi da alpinismo
  • Ramponi da alpinismo idonei allo scarpone
  • Piccozza da alpinismo
  • Imbraco da alpinismo/arrampicata
  • Casco da alpinismo/arrampicata
  • Kit di autosoccorso (artva, pala, sonda)
  • Abbigliamento tecnico per ambiente innevato a strati
  • Guscio in Goretex o similare antipioggia
  • Berretto lana o pile
  • Guanti da neve
  • Zaino da alpinismo/escursionismo - minimo 20L
  • Pranzo al sacco
  • 1.5 litri d’acqua - minimo consentito

Verranno esclusi i partecipanti che non avranno l’equipaggiamento necessario richiesto

Regole Importanti

Per il pieno rispetto della natura e dell’ambiente che visiteremo sarà tassativamente vietato:

  • Raccogliere piante e fiori
  • Disturbare in qualsiasi modo o dare cibo all’eventuale fauna selvatica
  • Gettare in terra o abbandonare lungo il percorso qualsiasi oggetto compresi mozziconi di sigaretta, fazzoletti di carta o qualsiasi altro tipo di immondizia.

La Guida è responsabile dell’escursione e si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.

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