Escursioni a Cogne: Cosa Vedere e Fare
Incastonata tra bellissime montagne, a 1524 metri di quota, Cogne è una destinazione che ti rimane nel cuore. Un tempo importante centro minerario per l’estrazione del ferro, Cogne è oggi una delle Perle delle Alpi, località turistica molto conosciuta, ma tranquilla e accogliente, particolarmente apprezzata per aver saputo sviluppare un’ospitalità di qualità nel rispetto e nella salvaguardia del suo patrimonio naturale. Il 95% del territorio di Cogne è area protetta, non stupisce quindi che ci sia tanto da vedere e da fare.
Cogne si trova in Valle d’Aosta, nell’omonima valle ai piedi del Massiccio del Gran Paradiso a circa 30 minuti di auto da Aosta. Siamo nell’alta valle di Cogne e da qui partono ben cinque valli: la Valnontey che si dirige verso sud e conduce alle pendici del Gran Paradiso; il vallone di Grauson, verso nord; il vallone dell’Urtier verso sud est; la Valeielle, sempre verso sud est; il vallone di Gimillan, verso est.
Arrivare a Cogne è piuttosto semplice. Se arrivi dall’Italia sarai probabilmente sull’autostrada A5 o sulla strada statale 26. Se provieni dalla Francia o dalla Svizzera percorrerai il traforo del Monte Bianco o del Gran San Bernardo. In ogni caso prosegui fino a Sarre, dove troverai lo svincolo per Cogne attraverso la strada regionale 47 (uscita autostradale Aosta Ovest), che dovrai seguire attraversando quasi interamente la valle di Cogne e arriverai in città. Da Sarre la distanza è di circa 23 chilometri, percorribili in mezz’ora.
Altitudine di Cogne: il centro storico di Cogne è a un’altitudine di 1544 metri sul livello del mare.
Cosa Vedere a Cogne
Il centro di Cogne ha origini antiche. Questo fu fondato dai primi abitanti della valle che si stanziarono inizialmente al Cret, nell’alto vallone di Urtier. Quando questi scesero a valle fondarono la città di Cogne. Oggi la cittadina di Cogne ha un piccolo e suggestivo centro storico che potrai visitare in poco tempo. A rendere speciale questa località è però il suo contesto naturale, che saprà sorprenderti in ogni stagione.
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Chiesa di Sant’Orso
L’itinerario tra le cose da vedere a Cogne parte dalla sua chiesa di Sant’Orso. Questa definisce il profilo della città e arrivandoci potrai vedere chiaramente il suo campanile e la sua fiancata dalla parte opposta del fiume Grand Eyvia.
Secondo la tradizione la fondazione di Cogne fu possibile solo grazie all’intervento di Sant’Orso che liberò la grande piana qui presente dai terribili animali che la infestavano. Per questo motivo, durante l’itinerario delle cose da vedere a Cogne, troverai il nome di Sant’Orso che ritorna più volte.
Le origini della chiesa di Sant’Orso sono piuttosto antiche. Risale al 1202 la sua prima consacrazione, quando fu istituita per sostituire una chiesa ancora più antica posizionata a Cret, nel vallone dell’Urtier. Nei secoli subì diverse modifiche, tanto che nel 1642 venne totalmente ricostruita a causa di una devastante alluvione che ne aveva minato la stabilità. Queste non furono però le ultime modifiche: nel 1684 furono apportate modifiche al coro e aggiunta la cupola ottagonale. Nel 1727 la navata fu prolungata in avanti e vennero rifatte le volte. Anche il campanile subì delle modifiche, fino ad essere totalmente ricostruito nelle forme attuali tra il 1838 e il 1840.
Nel centro del paese merita una visita la bella chiesa parrocchiale titolata a Sant’Orso, il santo che secondo la tradizione avrebbe bonificato la conca centrale della vallata e il prato che prende il suo nome. La chiesa risalente al XVII secolo conserva preziosi altari in legno scolpito e dorato, le navate sono state ridecorate nel 1960 dal pittore Nino Pirlato.
All’interno della chiesa di Sant’Orso puoi vedere cinque altari in legno, dipinti e dorati, che risalgono alla metà del settecento. Il resto delle decorazioni è invece risalente per lo più al 1960 ed è opera del pittore Nino Pirlato. Gli spazi sono organizzati su di un’unica navata, con il presbiterio sormontato da un tiburio ottagonale.
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Casa dei Pizzi
Davanti alla chiesa di Sant’Orso puoi vedere la Casa dei Pizzi. Qui aveva sede un’istituzione si occupava di supportare le comunità ed era guidata da uno spirito religioso fondato dalla Confraternita del Santo Spirito. Già esistente in epoca medievale, si è sempre riunito all’interno di questo edificio.
Nel 1757 la Casa dei Pizzi fu infatti completamente ricostruita e il piano superiore fu adibito ad Hospice, per ospitare i cappuccini di Aosta che giungevano periodicamente a Cogne per predicare e confessare gli abitanti della città.
Verso il 1985 il palazzo fu restaurato e divenne la Casa dei Pizzi. Questa ospita al suo interno una mostra permanente del pizzo a tombolo. Il motivo è che a Cogne c’è una lunga tradizione di quest’arte nata nel 1665 grazie alle monache benedettine che si insediarono qui e diedero vita ai merletti di Cogne, insegnando alle donne del luogo l’arte del pizzo a tombolo. Arte che si è poi tramandata di madre in figlia fino ai giorni nostri.
Poco oltre la “Maison di Pits” dove è possibile ammirare la lavorazione dei pizzi a tombolo.
Torre del Vescovo - Chateau Royal
Praticamente dietro alla Casa dei Pizzi fa capolino la Torre del Vescovo, anche conosciuta come Chateau Royal. Questo è uno dei palazzi più antichi di Cogne, risalente alla fine del XII secolo. Il suo scopo era ospitare il Vescovo di Aosta, signore feudale del territorio di Cogne. Solo verso il 1870 cambiò destinazione e divenne un Castello Reale. In quel periodo divenne infatti proprietà di Vittorio Emanuele II, che era usuale risiederci durante le cacce reali allo stambecco.
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Purtroppo non si sono salvati nemmeno gli antichi pavimenti in legno e i rivestimenti delle pareti, che sono cambiati radicalmente dopo che la Torre del Vescovo fu trasformata in un albergo. Nel 2006, infine, è stata trasformata in appartamenti residenziali.
Accanto la chiesa parrocchiale si trova il Castello Reale.
La Grandze Place Commune
Proseguendo nell’itinerario tra le cose da vedere a Cogne, raggiungi la Grandze Place Commune. La Grandze Place Commune tiene inoltre vivo il ricordo del cittadino Casimiro Jeantet, vissuto tra l’ottocento e il novecento. Costui aveva una piccola drogheria, la beteucca de Casemì, e in tempi di difficoltà aiutò gli abitanti più in difficoltà a sostentarsi.
All’interno della Grandze Place Commune la popolazione prendeva anche decisioni. Sempre la domenica i tre sindaci (furono tre fino a metà settecento), riferivano alla popolazione di eventuali problemi o di decisioni da prendere e, insieme alla popolazione, le prendevano come in una sorta di referendum istantaneo. Ogni qualvolta gli abitanti di Cogne davano parere positivo, i sindaci andavano poi a formalizzare gli atti.
Oggi la Grandze Place Commune è uno spazio a pianta triangolare su cui si affacciano varie case dai colori pastello e, al pian terreno, ospitano numerosi negozi e attività commerciali.
Prato di Sant’Orso
Il prato di Sant’Orso è quel terreno che si narra sia stato bonificato da Sant’Orso dalla presenza di un fitto bosco abitato da animali feroci, prima che venisse costituito l’agglomerato di Cogne. Quest’ampia distesa, insignita del riconoscimento Meraviglia d’Italia, gode di un bellissimo panorama sulle cime del Gran Paradiso.
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne si affaccia sull’ampio prato di Sant’Orso, annoverato tra le più vaste praterie di montagna in Europa. Il Prato di Sant’Orso è una distesa di quasi 50 ettari di verde, che la rendono una delle più ampie di tutto l’arco alpino.
La fontana di Ferro
All’inizio del Prato di Sant’Orso c’è l’antica fontana di Ferro, tutt’ora funzionante. La fontana in ferro, fu realizzata usando la magnetite presente nei giacimenti locali, dal Dottor Grappein tra 1809-1816.
Dalla fontana di Ferro, guardando verso il Prato di Sant’Orso, potrai godere di un bellissimo panorama. Ancora più bello nelle giornate terse, quando da qui puoi vedere anche il Gran Paradiso e i suoi ghiacciai, oltre alla Valnontey, una vallata secondaria della Valle di Cogne.
La fontana di Ferro risale al 1816, quando fu ideata e costruita da César-Emmanuel Grappein a una manciata di metri da qui nella piazza di fronte alla Casa dell’Orologio. Lo scopo della fontana era, oltre quello di portare acqua potabile in questo punto della città, anche quello di celebrare l’attività mineraria di Cogne. Grappein si stava infatti apprestando a dar vita alla gestione comunitaria della vicina miniera di ferro di Liconi.
Casa dell’Orologio
Altra tappa nell’itinerario delle cose da vedere in centro a Cogne è la già nominata Casa dell’Orologio. Questo palazzo, in pieno centro, non gode di ottima salute e mostra tutti i suoi anni. Risale al settecento e mostra chiaramente una differenza rispetto lo stile architettonico in voga ai tempi. Anche le decorazioni esterne tradivano un uso più nobiliare che paesano.
Piazza Chanoux
Concludi l’itinerario tra le cose da vedere a Cogne con piazza Chanoux. Questo è un bello spazio che si sviluppa su due livelli, collegati da una breve scalinata. Qui trovi il municipio cittadino, uno spazio espositivo dedicato alle miniere di Cogne e bar e ristorantini dove fermarti a rigenerarti con qualche specialità tipica.
Altre Attrazioni a Cogne
- Le miniere di magnetite di Cogne all’interno delle gallerie originali. Oggi le Miniere di Cogne sono tornate a vivere e sono visitabili. Vicino ad esse si trova il villaggio minatori dove si trovava il dormitorio e la mensa.
- Il centro espositivo del Parco Minerario della Valle d'Aosta e della Miniera di Cogne: qui si può rivivere l’esperienza della vita in miniera, in particolare nei giacimenti di Cogne: i luoghi di lavoro, la difficoltà delle operazioni in galleria fino all’ultimo viaggio del materiale verso Aosta per la sua trasformazione.
- Il Giardino Botanico Alpino Paradisia per conoscere la varietà della flora alpina e il Centro Visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso. In Valnontey si trova il Giardino Botanico Paradisia fondato nel 1955 a 1700 m di altitudine deve il nome ad un fiore il Paradisia liliastrum, il giglio di monte dai delicati fiori bianchi. Il giardino ospita circa 1000 specie di piante e fiori provenienti dalle Alpi e dagli Appennini, oltre che altri esemplari provenienti dal resto del mondo. Il giardino presenta inoltre delle ricostruzioni di ambienti montani come morene.
- Il museo etnografico Maison Gérard-Dayné, esempio dell’architettura tradizionale valdostana. Spostandosi dalle vie trafficate del centro si raggiunge, in Località Sonveulla la casa museo della cultura alpina: Maison de Cogne Gerard - Dayné, uno dei maggiori esempi di architettura tradizionale valdostana.
- La mostra permanente dei pizzi al tombolo, i tradizionali merletti di Cogne.
- La mostra permanente dello scultore Dorino Ouvrier, noto artista di Cogne che espone le sue possenti sculture in legno.
Escursioni nei Dintorni di Cogne
Cogne offre un’estesa rete di sentieri, percorsi pedonali sulla neve e itinerari per ciaspole, per camminare in ogni stagione nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Escursione al Lago Loie
- Località di partenza: Lillaz (1.617 m)
- Località di arrivo: Lago Loie (2.354 m)
- Dislivello in salita: 737 m
- Tempo di percorrenza totale: 5 ore
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Si parte dal villaggio di Lillaz e, dopo l'attraversamento di un boschetto, si possono ammirare le cascate originate dal Torrente Urtier. Imboccato il vallone, si supera un ponticello e si entra in un bosco di conifere, arrivando quindi nei pressi dell'Alpe Bardoney: qui a inizio estate si può osservare la grande varietà della flora alpina e avvistare facilmente le curiose marmotte. Abbandonato il sentiero che prosegue per il Colle di Bardoney, si devia a destra per raggiungere il Lago di Loie, dove le probabilità di avvistare camosci e stambecchi aumentano e il panorama diventa grandioso, potendo osservare il massiccio del Monte Bianco.
Escursione ai Laghetti del Lauson
- Località di partenza: Valnontey (1.666 m)
- Località di arrivo: Laghetti del Lauson (2.656 m)
- Dislivello in salita: 1050 m
- Tempo di percorrenza totale: 8 ore
- Difficoltà: EE
- Periodo consigliato: da luglio a settembre
L'itinerario parte dal villaggio di Valnontey, in prossimità del Giardino Alpino Paradisia, dove sono stati ricostruiti quasi tutti gli ambienti naturali delle nostre montagne e un giardino delle farfalle, la cui visita è quindi consigliata prima di percorrere l'itinerario. Il sentiero si snoda per la prima parte nel bosco, quindi in praterie d'alta quota: si consiglia la percorrenza senza però affrettarsi troppo perché la zona risulta una delle più frequentate dall'animale simbolo del parco, lo stambecco. Prima di giungere al rifugio, vale la pena soffermarsi agli alpeggi del Lauson e osservare nei dintorni la classica marmotta. Dopo una breve sosta al rifugio si riprende il cammino in direzione dell'alpeggio Herbetet, procedendo con prudenza, perché il sentiero in alcuni tratti diviene esposto, ma si può comunque fruire dell'ausilio di catene.
Escursione all'Alpe Gran Nomenon
- Località di partenza: Sylvenoire (1.324 m)
- Località di arrivo: A. Gran Nomenon (2.309 m)
- Dislivello in salita: 985 m
- Tempo di percorrenza totale: 5 ore
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: da luglio a ottobre
Sylvenoire è un ridente villaggio il cui incrocio si trova poco oltre Vieyes sulla strada per Cogne. L'itinerario comincia percorrendo una pista sterrata fino all'alpeggio di Plan Pessey, dove si supera il torrente e s'incontra la mulattiera che sale direttamente da Vieyes.
Escursione all'Alpeggio dell'Arolla
- Località di partenza: Lillaz (1.617 m)
- Località di arrivo: Alpeggio dell'Arolla (2.258 m)
- Dislivello in salita: 640 m
- Tempo di percorrenza totale: 3.30 ore
- Difficoltà: E
- Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Partiti dal paese di Lillaz si entra, prima con una strada sterrata poi con la mulattiera, nel grande vallone di Valeille; risalendo fino all'alpeggio omonimo nel cuore del vallone, il panorama é spettacolare sulla testata glaciale della valle anche se sono ancora evidenti le ferite all'ambiente derivate dai grandi eventi alluvionali degli anni novanta. Il bosco iniziale di larici ed abeti e i boschetti di latifoglie lungo il torrente sono il giusto preludio alla salita finale che ci porterà di fronte al casotto del Parco nel vallone del Arolla.
Escursione al Pont de l'Erfaulet
- Località di partenza: Valnontey (1.666 m)
- Località di arrivo: Pont de l'Erfaulet (1.830 m)
- Dislivello in salita: 164 m
- Tempo di percorrenza totale: 3 ore
- Difficoltà: T
- Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Dalla frazione Valnontey si segue una pista sterrata che risalendo la valle porta al villaggio di Valmianaz, forse il miglior esempio in valle di Cogne di architettura locale, sia come singoli edifici componenti, sia come tipologia dell'agglomerato. Durante il percorso merita sicuramente fermarsi alla nota torbiera di Prà Suppiaz, ambiente umido molto delicato, a cui si consiglia di avvicinarsi con cautela per osservare la tipica vegetazione acquatica e la fauna ittica e anfibia (trota fario e rana temporaria).
Sport e Attività a Cogne
Con 80 km di piste per lo sci di fondo, Cogne è una delle più rinomate località valdostane dello sci nordico, teatro a febbraio della Marcia Gran Paradiso, gara di gran fondo a tecnica classica. Non manca però lo spazio anche per lo sci di discesa, con alcune piste di media difficoltà e il campo scuola di sci sul prato di Sant’Orso per i principianti.
Cogne è conosciuta internazionalmente anche per l’arrampicata su ghiaccio, con oltre 150 cascate. Tra le più famose vi sono le cascate di Lillaz che, durante l’estate, diventano meta ambita dalle famiglie per una piacevole passeggiata. Nei corsi d’acqua della valle è possibile praticare la pesca sportiva.
Feste e Tradizioni
Cogne è molto apprezzata per aver mantenuto un forte legame con le sue tradizioni: il gruppo folkloristico e corale Lou Tintamaro, i cui componenti vestono l’originale e antico costume, si esibiscono con fisarmoniche e tamburi decorati con nastri colorati e sonagli. Anche la gastronomia locale ripropone i sapori del passato: piatti tipici sono la Seuppetta de Cogne, zuppa a base di riso, pane, fontina, burro e spezie e per i più golosi la Crema di Cogne, con panna, uova e cioccolato.
- Cantine Gourmet, degustazione itinerante alla scoperta della tradizione vitivinicola valdostana e dei piatti tipici di Cogne.
- Gran Paradiso Film Festival, festival internazionale dedicato al cinema naturalistico.
- Devétéya, sfilata delle mandrie che a fine estate scendono a valle dagli alpeggi. Per gli amanti delle tradizioni da non perdere la Deveteya, ovvero la discesa delle mandrie dagli alpeggi a settembre.
- Fiaccolata di fine anno con degustazione del “Mécoulin”, dolce tipico di Cogne, presso il forno di Lillaz.
Per i Più Piccoli
In inverno sul prato di Sant’Orso viene attrezzato uno snow park con tapis-roulant, gonfiabili, ciambelle e pista sciabile per bimbi. Divertimento assicurato sulla pista di pattinaggio su ghiaccio. Possibilità di passeggiate a cavallo con slitta e, d’estate, in carrozza o con i pony. Alcuni itinerari di fondovalle, come la Valnontey, l’anello sul prato di Sant’Orso e la pedonale per Lillaz sono percorribili facilmente anche con il passeggino.
Da non mancare è la visita al Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso, un laboratorio di sperimentazione, con modelli esplicativi, sistemi multimediali e giochi interattivi, numerosi giochi di ruolo, e un originale “spazio sensoriale” che offre ai visitatori la possibilità di apprezzare i profumi della natura e sentire i suoni caratteristici del bosco.
Gastronomia
Cogne ti conquisterà anche con i suoi prodotti e i suoi sapori. Nelle baite e nei ristoranti potrai gustare formaggi deliziosi come la fontina, le specialità di selvaggina, la polenta, l'imperdibile Seupetta de Cogne, preparato con pane, riso, burro, fontina e brodo di carne.
Una giornata a Cogne non può non essere completata da un lauto pranzo dove gustare tutte le specialità del luogo. Anche la gastronomia locale ripropone i sapori del passato: piatti tipici sono la Seuppetta de Cogne, zuppa a base di riso, pane, fontina, burro e spezie e per i più golosi la Crema di Cogne, con panna, uova e cioccolato.
Ristoranti Consigliati:
- Enoteca La Cave de Cogne: Oltre alla ricchissima cantina propone piatti tipici. Da assaggiare polenta (con la tipica carbonada o con Blue d’Aosta raffinato nelle miniere di Cogne con tuorlo fritto e tartufo nero) e fonduta. Per dolce consiglio la crema di Cogne.
- Ristorante Lou Tchappé a Lillaz: Propone piatti tipici e innovazione in un’atmosfera intima e accogliente. Buonissimo il tagliere con salumi e formaggi locali, i malfatti del Tchappé e i tagliolini al tartufo.
- Ristorante Sant’Orso: Cena in un’atmosfera raffinata con vista spettacolare sul pratone di Sant’Orso.
- Ristorante La Madonnina del Gran Paradiso: Squisita la zuppa grand paradis con porri e lacrime di fontina.
Informazioni Utili
- Abitanti: 1350
- Altitudine: 1544 m
- Come arrivare coi mezzi pubblici: È possibile raggiungere Cogne direttamente da Aosta con l’autobus “Aosta-Cogne”. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Aosta; da qui potrai prendere l'autobus di linea per raggiungere in poco tempo la Perla Alpina.
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