Fondazione ITS Turismo e Attività Culturali Piemonte: Cos'è e Cosa Offre
La Fondazione ITS Turismo e Attività Culturali, nata nel 2016 da una partnership tra le più importanti realtà del territorio Piemontese, si propone di ricoprire un ruolo centrale in merito al sistema di promozione territoriale, in grado di rispondere alle richieste del mercato. Questo la rende un punto di riferimento per chi desidera formarsi e lavorare nel settore turistico e culturale in Piemonte.
Obiettivi e Missione
Tra gli obiettivi della Fondazione ITS Turismo e Attività Culturali Piemonte spiccano:
- Una forte interconnessione tra turismo e valorizzazione dei beni artistici e culturali.
- Soluzioni tecnologiche d’avanguardia dedicate al settore.
- Coinvolgimento attivo del territorio.
- Formazione di eccellenza per preparare i professionisti del futuro.
La forte rappresentanza aziendale permette alla Fondazione di essere un importante punto di connessione tra l’istruzione e il mondo del lavoro facilitando l’identificazione delle necessità del settore. La Fondazione si impegna a coltivare talenti sul territorio, producendo cultura e occupazione, trasformando passioni in professioni e distribuendo opportunità di successo.
Percorsi Formativi e Metodologie
I corsi degli Istituti Tecnologici Superiori sono rivolti soprattutto ai più giovani, agli studenti e alle studentesse che hanno terminato le scuole superiori e che intendono affrontare un’esperienza di formazione terziaria professionalizzante e non accademica. L’ITS turismo e attività culturali rappresenta la chiave d’accesso al tuo futuro in un settore in continua crescita. I percorsi formativi degli Istituti Tecnologici Superiori hanno durata biennale (in pochi casi triennale) e si svolgono in quattro (o sei) semestri, per un totale di 1.800 o 2.000 ore complessive.
Il percorso formativo viene progettato in stretta collaborazione con l’istituto (tutor formativo), l’impresa (tutor aziendale) e lo studente, con la finalità di definire gli obiettivi, i metodi e gli strumenti, la distribuzione del monte ore di formazione (off the job e on the job). La co-progettazione del percorso formativo in alto apprendistato coinvolgerà non solo i tre attori principali del processo, ossia la Fondazione ITS, l’impresa e lo studente, ma anche i docenti esperti del settore e i consulenti di agenzie del lavoro. Questo punto è fondamentale per la stesura del Piano Formativo Individuale (PFI). Il tutor formativo condivide con l’azienda il programma di studi previsto del corso ITS di riferimento, presentando le Unità Formative tecniche e trasversali, in modo da individuare percorsi di apprendistato coerenti con il settore turistico. I percorsi formativi si dividono tra lezioni in aula ed esperienze sul campo.
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Dopo un’attenta analisi della rete di aziende partner, la Fondazione individua le realtà lavorative più adeguate ad aderire all’iniziativa di alternanza istruzione-lavoro, specialmente le piccole e medie imprese (PMI). In questa fase la Fondazione e l’impresa stabiliscono le competenze e le capacità da sviluppare da parte del futuro apprendista, condividendo il progetto di riferimento della figura di Tecnico Superiore in uscita (profili marketing e/o profili strutture ricettive), con l’obiettivo ultimo di far combaciare l’offerta formativa con la domanda del mercato turistico.
Il percorso individuale viene costantemente monitorato in tutte le sue fasi di svolgimento. Viene inoltre consegnato all’apprendista il dossier individuale, in cui è contenuta tutta la documentazione relativa all’esperienza in apprendistato. Compilazione di un registro presenze da parte dell’apprendista. Ricerca attiva delle imprese del settore, coerenti con il percorso formativo ITS.
Agli ITS ci si iscrive tramite selezione. Le prove per accedere agli Istituti Tecnologici Superiori si svolgono, di solito, a settembre. Tra i requisiti preferenziali ci sono una buona conoscenza dell’inglese e dell’informatica. Per potersi iscrivere ai corsi degli Istituti Tecnologici Superiori è necessario possedere un diploma di istruzione secondaria.
Opportunità e Sbocchi Professionali
Questo percorso è un viaggio unico alla scoperta delle tue passioni, che ti fornirà le competenze e le conoscenze necessarie per trovare un lavoro emozionante nel mondo del turismo. Una volta concluso il percorso ITS, si acquisisce un titolo di studio: il diploma tecnico superiore. Inoltre, ai diplomati nei percorsi ITS vengono riconosciuti tra i 40 e i 62 crediti universitari e la possibilità di completare il biennio svolto con un terzo anno universitario per arrivare, così, al conseguimento della laurea triennale. Questo fornisce una certificazione delle competenze che può corrispondere, a seconda della durata dei semestri, al V o al VI livello del quadro europeo delle qualifiche (European qualification framework).
Ad esempio, l’Hospitality Manager è il responsabile della gestione e dell’organizzazione di diversi aspetti all’interno delle aziende che operano nel settore dell’ospitalità, tra cui strutture ricettive, resort e spa. Lavora con una visione a 360° sulla gestione e supervisione delle attività quotidiane della struttura, dall’accoglienza degli ospiti ai servizi di food & beverage o di altre tipologie, dalla risposta alle richieste dei clienti alla pianificazione delle camere e degli spazi comuni, dall’organizzazione degli eventi alla definizione delle strategie di marketing e vendita, fino alla gestione degli aspetti economici e finanziari e al coordinamento dello staff. Il tutto per garantire e mantenere un’alta qualità nei servizi offerti alla clientela. Lavora a contatto sia con gli ospiti della struttura sia con il personale interno e con i fornitori esterni. Per studiare i singoli aspetti che compongono l’offerta di un’azienda del settore dell’hospitality, a partire dalla logistica fino alla ristorazione, sviluppando così una visione dell’attività completa sotto ogni punto di vista.
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Gli ITS in Italia: Un Panorama in Crescita
Esistono da più di dieci anni in Italia: gli ITS (Istituti Tecnologici Superiori) rappresentano la formazione ad alta specializzazione tecnologica post diploma, scuole dell’eccellenza con ottime prospettive di crescita per il futuro. Quello degli Istituti Tecnologici Superiori è un universo in espansione. Scuole che rappresentano un anello di congiunzione - un ponte - tra la dimensione della formazione e il mondo del lavoro. Istituti che in futuro avranno sempre più rilevanza e che meritano di essere conosciuti, valorizzati e approfonditi.
Secondo i dati forniti da Indire, l’ente che cura e gestisce la banca dati nazionale sugli ITS, attualmente sono 146 gli Istituti Tecnologici Superiori attivi. A proposito di aree di riferimento, sul totale di 146 sono 17 gli istituti che rimandano all’Efficienza energetica, mentre 21 sono raggruppati nella Mobilità sostenibile. Invece gli Istituti Tecnologici Superiori sulle Nuove tecnologie della vita sono 11, mentre 60 riguardano le Nuove tecnologie per il made in Italy.
Dall’analisi della tipologia contrattuale degli occupati emerge che 1.262 diplomati ITS (il 42,1% degli occupati ha trovato lavoro con contratto a tempo determinato o lavoro autonomo in regime agevolato).
La Cooperazione tra Pubblico e Privato
C’è una peculiarità che contraddistingue la costituzione e il funzionamento degli ITS. La cooperazione tra attori così diversi permette di dare vita a nuove forme di integrazione tra risorse pubbliche e private.
Le aree tecnologiche in cui vengono raggruppati gli ITS sono sei. Si va dall’Efficienza energetica alla Mobilità sostenibile, passando per le Nuove tecnologie della vita e le Nuove tecnologie per il made in Italy.
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