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Guida Turistica Cinque Terre: Cosa Vedere

Le Cinque Terre, con i loro affascinanti borghi colorati e panorami mozzafiato, sono una meta imperdibile per chi ama la natura e la buona cucina. Passeggiando tra i vicoli di questi villaggi, potrete assaporare la vera essenza della Liguria, tra sapori autentici e paesaggi incantevoli. In questa guida scoprirete cosa fare alle Cinque Terre, immergendovi in esperienze enogastronomiche uniche e percorrendo sentieri che offrono viste spettacolari sul mare.

I Borghi delle Cinque Terre

Cinque borghi strappati con fatica al mare: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Modellate da un lavoro sapiente e costante, a partire dal Decimo secolo e adattate alle esigenze dell’uomo. In primo luogo, agricole.

Riomaggiore

Riomaggiore, il borgo più orientale delle Cinque Terre, invita a perdersi tra i suoi vicoli stretti e pittoreschi. Le case color pastello, costruite su ripide colline, creano un’atmosfera unica e suggestiva. Passeggiando per questi vicoli, scoprirete piccole botteghe artigianali e ristoranti dove gustare le specialità locali, come le trofie al pesto. La salita al castello di Riomaggiore offre un panorama spettacolare del borgo e della costa.

Tra le imperdibili cose da vedere a Riomaggiore c'è la Chiesa di San Giovanni Battista, l'edificio religioso principale. Perdete tempo a sostare nel piazzale per ammirare la bella facciata neogotica. Da qui potete recarvi, seguendo via Pecunia al Castello del 1260. Dalle terrazze si gode di un ottimo panorama.

Prendete le scalinate e raggiungete via Telemaco Signorini, un'altra via panoramica sul borgo, la costa e il mare e potete raggiungere la stazione ferroviaria. Se invece avete ancora tempo, dal Castello scendete in via Colombo per recarvi alla marina, il punto più fotografato e famoso di Riomaggiore. Le case-torre colorate di stagliano da entrambi i lati del porticciolo e raggiungendo gli scogli dove attraccano i battelli avrete la migliore visuale per fotografare il paese.

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L’antico borgo di Riomaggiore si fa spazio con fatica tra due scoscese colline che scendono ripide verso il mare. È il primo borgo delle Cinque Terre arrivando da La Spezia. Incastonato tra due colline terrazzate, che scendono ripide verso il mare, si sviluppa verticalmente, percorso da vicoli e scalinate che separano le tipiche case-torri dalla forma alta e stretta, colorate di giallo o di rosa e sormontate da tetti in ardesia.

Riomaggiore è anche il punto di partenza del famoso Sentiero Azzurro che collega i cinque borghi e che deve la sua fama allo splendido scenario mediterraneo a strapiombo sul mare su cui affaccia. Tanto che il primo tratto, che congiunge Riomaggiore con Manarola, è chiamato la Via dell’Amore per l’atmosfera romantica che regala, soprattutto al tramonto.

Manarola

Manarola è uno dei luoghi più iconici delle Cinque Terre, famoso per le sue case colorate che si affacciano drammaticamente sul mare. Il Belvedere offre il punto perfetto per catturare l’essenza di questo incantevole borgo in una fotografia. Situato sulla collina sopra Manarola, il Belvedere regala una vista impareggiabile, specialmente al tramonto quando la luce calda illumina le facciate delle abitazioni. Oltre a scattare foto, prendetevi il tempo per ammirare il panorama e godere della tranquillità che questo luogo offre.

Gli storici ritengono che il nome Manarola, faccia riferimento ad un antico magna Roea, ovvero magna rota, una grande ruota di un mulino ad acqua. Frazione di Riomaggiore, è arroccata su uno scosceso promontorio di pietra scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi. Anche qui il borgo si sviluppa in verticale, dove le tipiche case-torri sembrano emergere dalla roccia a picco sul mare e incastonata nelle colline retrostanti di vitigni ed ulivi.

Le attrazioni imperdibili di Manarola si trovano per lo più seguendo la via principale del paese, via Discovolo. Si inizia dall'alto con la chiesa di San Lorenzo del 1338, in stile gotico all'esterno e in stile barocco all'interno. Nel piazzale, oltre ad un magnifico panorama sul paese e sul mare, troverete anche il campanile che in realtà è stato edificato sui resti di una preesistente torre di vedetta, il quattrocentesco oratorio dei Disciplinanti della SS. Annunziata e l’edificio del Lazzaretto, o antico ospedale di San Rocco. Scendendo per la via incontrerete l'edificio con il mulino e la sua ruota, da cui forse deriva il toponimo "Manarola" da "magna Roea", cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua.

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Corniglia

Corniglia, essendo l’unico villaggio delle Cinque Terre non direttamente affacciato sul mare, offre un’esperienza unica, più intima e autentica. La Chiesa di San Pietro a Corniglia è una testimonianza affascinante dell’architettura gotica ligure. Situata su una collina, questa chiesa offre non solo un rifugio di pace e spiritualità ma anche una vista incantevole sulla campagna circostante. Dopo la visita, concedetevi una passeggiata nella piazzetta del borgo, dove potrete gustare un rinfrescante gelato artigianale.

A differenza degli altri paesi, si trova in cima a un promontorio a circa 90 metri sul livello del mare e, per questo, è l’unico borgo a non avere un porticciolo. Per raggiungerlo bisogna salire la Lardarina, una lunga scalinata di mattoni di 33 rampe e 377 gradini che dal paese scende alla stazione ferroviaria ed al mare. Anche la sua architettura lo rende diverso dagli altri. Il cuore del borgo è largo Taragio, la piccola piazza principale che offre una vista spettacolare sul mare e, per questo, chiamata anche “la terrazza”, dominata dall’Oratorio dei Disciplinati, risalente al Settecento. Da qui parte una lunga scalinata che porta alla marina di Corniglia, piccola e fatta solo di scogli.

Unico borgo delle Cinque Terre a non essere direttamente sul mare, Corniglia vi aspetta con i suoi magnifici panorami, offerti proprio dalla sua posizione elevata su uno sperone roccioso che si protende sul mare. Approfittate allora dei numerosi belvedere come quello dalla terrazza di Santa Maria e dalla Torre secolare. Fulcro del paese è la piazza principale, Largo Taragio con il Monumento ai Caduti e l'oratorio di Santa Caterina. Attraverso una ripida scalinata a più rampe si raggiunge la marina, con il suo piccolo golfo e il porticciolo. Nella parte alta del borgo merita una visita la Chiesa di San Pietro, del 1334, realizzata in stile gotico-ligure dai maestri Comancini.

Se volete un po' di tranquillità esplorate i ripidi e strettissimi carruggi che scendono verso la strada principale. Qui, di tanto in tanto, si aprono scorci sul mare e sui terrazzamenti che circondano il paese ma non dimenticate di ammirare le abitazioni che incontrate, caratterizzate da forme architettoniche più elaborate e raffinate rispetto a quelle degli altri paesi delle Cinque Terre, come portali decorati e porticati.

Vernazza

Vernazza è senza dubbio uno dei borghi più affascinanti delle Cinque Terre. Il suo pittoresco porticciolo è il cuore pulsante del villaggio, circondato da case colorate che si riflettono nelle acque calme del mare. Passeggiando lungo il porto, avrete l’opportunità di osservare da vicino le tradizionali barche da pesca e godere di una vista spettacolare sull’orizzonte marino. Durante la passeggiata, fermatevi in uno dei caffè locali per assaporare una focaccia ligure appena sfornata. Vernazza offre un’esperienza unica che combina la bellezza naturale con il fascino autentico di un borgo marinaro.

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Dalla via principale di Vernazza, via Roma, si giunge alla piazzetta situata di fronte al porticciolo, dove si trova anche la romantica Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia, il cui nucleo originario in stile romanico risale all'XII secolo per opera dei Magistri Antelami che lavorarono su un precedente edificio religioso. Da qui, tramite i carruggi interni, in salita, si può raggiungere il Castello Doria, l'antico "castrum Vernatio", edificato come base marittima degli Obertenghi, signori di Vernazza.

È l’unico porto naturale delle Cinque Terre creato da uno sperone roccioso che si allunga nel mare e su cui sorge il borgo. Forse anche per questo è considerato da molti il paese più suggestivo, dove le tipiche case-torre colorate e sviluppate in verticale hanno forme più aggraziate e impreziosite da decori e porticati, a testimonianza di un elevato livello economico e sociale. L’edificio più importante è la chiesa di Santa Margherita di Antiochia, costruita nel XIII secolo in stile romanico-genovese, con ampie finestre trilobate e composta da un corpo medievale e uno rinascimentale.

Il porticciolo di Vernazza regala da ogni angolazione uno scorcio straordinario, che pare ideato da uno scenografo cinematografico. Il molo crea uno specchio di acque protette, su cui galleggiano barchette colorate e si riflette la sagoma di un’antica chiesa, mentre persone e pesci si guardano negli occhi e nuotano insieme.

Vernazza è probabilmente il centro più frequentato dai visitatori, che la raggiungono da Genova e da La Spezia.

Monterosso al Mare

Monterosso al Mare si distingue come l’unico borgo delle Cinque Terre dotato di una spaziosa spiaggia sabbiosa, ideale per momenti di relax dopo un’escursione. Le acque cristalline invitano a un tuffo rinfrescante, mentre la spiaggia offre un luogo perfetto per prendere il sole. Il Convento dei Cappuccini, con la sua posizione panoramica, offre una vista impareggiabile sul mare. Una passeggiata nel borgo rivelando le sue stradine pittoresche e i ristoranti tipici dove gustare le specialità locali, come le acciughe di Monterosso. A Fegina potrete apprezzare la villa liberty della famiglia Montale, oltre che fare dei bagni meravigliosi.

Diviso in due parti dalla collina di San Cristoforo, è il borgo più grande delle Cinque Terre e anche probabilmente il più antico. La parte più recente e turistica è Fegina, che vanta la spiaggia più grande delle Cinque Terre. Arrivando con il treno, una volta scesi dalla stazione prendete il lungomare a sinistra per raggiungere il paese vecchio, caratterizzato dalla mole poderosa dei resti del 'castrum' obertengo, con la bella parrocchiale di San Giovanni Battista e tipici carruggi liguri.

Se invece prendete il lungomare a destra vi recherete nella parte nuova, detta La Fegina, dove l'attrazione imperdibile è rappresentata dalla Statua del Gigante o di Nettuno, che domina la spiaggia libera, di grosse dimensioni e incastonata in uno sperone roccioso. Si tratta di una scultura in cemento armato e ferro realizzata nel 1910 da Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher.

Il piccolo promontorio che separa il borgo storico di Monterosso al Mare dalla frazione di Fegina, dove ferma il treno, è il Colle di San Cristoforo, sulla cui sommità restano, discosti dal passaggio dei visitatori, il Convento dei Cappuccini, la Chiesa di San Francesco e il Cimitero di Monterosso. La posizione è splendida e il complesso è una delle maggiori attrattive storico artistiche dell’intera area; ci sono anche interessanti rovine.

Come tutti i cimiteri delle Cinque Terre, anche quello di Monterosso occupa una posizione privilegiata nel tessuto urbano: per antica consuetudine, infatti, i campisanti sono collocati in punti panoramici sferzati dai venti e dalla salsedine. In alto si fanno notare i resti del Castello Obertengo, che un tempo sorvegliava l’orizzonte nel timore dell’arrivo dei pirati.

Sentieri e Natura

Le Cinque Terre sono famose non solo per i loro borghi colorati e i panorami mozzafiato, ma anche per la fitta rete di sentieri che le collegano, offrendo viste impareggiabili. Le escursioni sui sentieri delle Cinque Terre sono un "must". Per secoli uniche vie di comunicazione fra i borghi e con l'entroterra offrono viste mozzafiato. Tra muretti a secco e vigneti eroici, le Cinque Terre sono un paradiso del terekking.

Il Sentiero Azzurro è il percorso escursionistico più famoso delle Cinque Terre, collegando tutti e cinque i borghi con viste panoramiche spettacolari. Questo sentiero, che si snoda lungo la costa, offre viste mozzafiato sul mare e sui vigneti terrazzati. Il tratto tra Monterosso e Vernazza è particolarmente apprezzato per la sua bellezza naturale e la varietà del paesaggio. Ricordatevi di indossare scarpe comode e di portare con voi acqua e una macchina fotografica per catturare i momenti più belli.

Tenete presente che alcuni tratti del sentiero possono essere impegnativi e richiedono una buona condizione fisica, poiché presentano salite ripide e discese scoscese. Dal 2016 è necessario acquistare un biglietto o un pass escursionistico per accedere al Sentiero Azzurro, poiché parte del sentiero è stata soggetta a restrizioni a causa di frane e manutenzione. Prima di partire, è sempre consigliabile verificare gli orari di apertura e le eventuali chiusure dei sentieri, poiché possono variare a seconda delle condizioni meteorologiche e della manutenzione.

Via dell'Amore

La Via dell’Amore è uno dei tratti più iconici e romantici delle Cinque Terre. Questo sentiero panoramico collega i borghi di Riomaggiore e Manarola, offrendo viste spettacolari sul mare e sulla costa circostante. Conosciuta per la sua bellezza scenografica, la Via dell’Amore è il luogo ideale per una passeggiata tranquilla, immersi tra il suono delle onde e il profumo della macchia mediterranea. Questo cammino è un’esperienza che invita a rallentare, godere del panorama e vivere il romanticismo intrinseco delle Cinque Terre.

Ad agosto 2024 ha finalmente riaperto dopo anni di attesa la celebre “Via dell’Amore“, ovvero il tratto di sentiero costiero che collega Riomaggiore e Manarola. La passeggiata è in questo caso molto semplice, pianeggiante e adatta a tutti, ma proprio per questo è stata regolamentata in modo da gestire i flussi. Si percorre quindi a senso unico - solo da Riomaggiore a Manarola e non viceversa - e per il momento è necessario prenotare un orario in anticipo attraverso questo sito.

Santuari delle Cinque Terre

Ogni paese delle Cinque Terre ha il proprio santuario a mezza costa, sospeso tra il mare e il cielo. Sono cinque i principali santuari che dominano i borghi delle Cinque Terre: Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore, Nostra Signora delle Grazie a San Bernardino a Corniglia, Nostra Signora della Salute a Manarola, Nostra Signora di Soviore a Monterosso e Nostra Signora di Regio a Vernazza.

Spiagge delle Cinque Terre

Le Cinque Terre sono famose non solo per i loro borghi colorati e i panorami mozzafiato, ma anche per le loro spiagge incantevoli.

  • Spiaggia di Monterosso al Mare: è la più grande delle Cinque Terre e offre una spiaggia sabbiosa con acque cristalline.
  • Spiaggia di Vernazza: anche se più piccola rispetto a quella di Monterosso, la spiaggia di Vernazza è altrettanto affascinante.
  • Spiaggia di Corniglia: questa spiaggia rocciosa è meno affollata rispetto alle altre, offrendo un’atmosfera più tranquilla e intima.
  • Spiaggia di Riomaggiore: anche se è più un piccolo porto che una spiaggia, la zona vicino al molo è adatta per prendere il sole e fare un bagno.
  • Spiaggia di Manarola: anche se non è propriamente una spiaggia, i visitatori possono trovare un’area rocciosa dove prendere il sole e tuffarsi nelle acque cristalline.

Una vacanza alle Cinque Terre significa necessariamente godere del suo magnifico mare. Un mare e una costa molto "particolari", perchè, se si esclude la spiaggia di Monterosso, la più estesa ed attrezzata delle Cinque Terre, le altre spiagge dei borghi sono piccole e prevalentemente ghiaiose o ciottolose. La costa è strapiombante sul mare con falesie spesso totalmente verticali, un elemento naturale che ha reso il paesaggio delle Cinque Terre conosciuto in tutto il mondo.

Gastronomia Locale

Le Cinque Terre offrono una varietà di prelibatezze gastronomiche che riflettono la ricchezza del territorio ligure e la tradizione culinaria della regione. Tutti paesi abbondano di ristorantini, locali tipici e botteghe storiche dove potere assaporare le ricette, i piatti tipici e i prodotti locali.

  • Pesto Genovese: il pesto è una specialità ligure e un must assoluto nelle Cinque Terre.
  • Focaccia: la focaccia ligure è morbida all’interno e croccante all’esterno, spesso condita con sale grosso e olio d’oliva.
  • Farinata: questa specie di pancake croccante è fatta con farina di ceci, acqua, olio d’oliva e sale.
  • Trenette al pesto: le trenette sono un tipo di pasta simile agli spaghetti ma più larga.
  • Vino Sciacchetrà: questo vino dolce è prodotto nelle Cinque Terre e deriva da uve appassite.

E tra i dolci, non perdete la torta monterossina, una torta ripiena con crema, proposta da alcune pasticcerie di Monterosso. E i piatti di pesce non possono che essere accompagnati dai rinomati vini bianchi delle Cinque Terre DOC, prodotti con i vitigni Bosco, Albarola e Vermentino.

Eventi e Tradizioni

Le Cinque Terre offrono una serie di eventi e tradizioni uniche che rendono l’esperienza di visita ancora più memorabile.

  • Festa di San Giovanni Battista a Monterosso al Mare: ogni 24 giugno, Monterosso al Mare celebra il patrono San Giovanni Battista con una festa che include processioni in costume tradizionale, fuochi d’artificio, musica e cibo tipico.
  • Festa del Mare a Riomaggiore: questa festa, solitamente tenuta a metà agosto, celebra il legame delle Cinque Terre con il mare.
  • Sagra del Limone a Monterosso al Mare: tenuta a maggio, questa sagra celebra il limone locale, uno dei prodotti più iconici della regione.
  • Corso degli Sciacchetrà a Manarola: questo evento, solitamente tenuto a settembre, celebra lo Sciacchetrà, un vino dolce prodotto nelle Cinque Terre.
  • Festival del basilico a Corniglia: a Corniglia, a luglio, si svolge il Festival del basilico, ingrediente principe della tradizione ligure.

Come Muoversi

Muoversi tra i borghi delle Cinque Terre è semplice e piacevole grazie a diverse opzioni di trasporto.

  • Treno: la linea ferroviaria locale collega tutti i villaggi, offrendo frequenti corse giornaliere.
  • Sentiero Azzurro: un percorso escursionistico panoramico che collega i borghi, permettendo di godere di viste mozzafiato.
  • Traghetti: un modo suggestivo di spostarsi lungo la costa e ammirare i borghi dal mare.
  • Autobus: Anche gli autobus sono molto efficienti per spostarsi tra i vari borghi delle Cinque Terre e sono un mezzo di trasporto molto ecologico perché alimentati a metano.

Infine, le auto sono sconsigliate a causa delle strade strette e della limitata disponibilità di parcheggio. Se preferite il treno ci sono molte corse sulla linea Pisa - Genova che consentono di raggiungere tutte le cittadine delle Cinque Terre, ma anche diversi intercity fanno sosta a Monterosso e Riomaggiore. Se preferite godere lo spettacolo delle Cinque Terre dal mare, in primavera e in estate ci sono battelli ogni giorno che partono da La Spezia, Porto Venere, Portofino e Lerici e che approdano a Monterosso, Riomaggiore, Monterosso al Mare e Vernazza.

Quando Andare

Il periodo migliore per visitare le Cinque Terre dipende dalle vostre preferenze personali, ma generalmente la primavera e l’autunno sono ideali. Durante questi mesi, il clima è mite e le temperature sono piacevoli, perfette per escursioni e passeggiate tra i borghi. L’estate, sebbene molto popolare, può essere affollata e calda, ma consente di godere appieno delle spiagge e delle attività acquatiche. In inverno, sebbene alcuni servizi possano essere limitati, è possibile apprezzare la tranquillità dei borghi senza l’assalto turistico.

Secondo gli operatori turistici del posto, il periodo peggiore è quello pasquale, in cui le Cinque Terre vengono letteralmente invase dai turisti.

Alloggi Consigliati

Scegliere il giusto alloggio alle Cinque Terre può arricchire notevolmente la vostra esperienza.

  • Hotel Porto Roca a Monterosso: celebre per la vista mozzafiato sul mare e il servizio eccellente.
  • La Torretta Lodge a Manarola: suite raffinate e un’atmosfera intima.
  • Hotel Villa Steno a Monterosso: combina comfort moderno e ospitalità autentica.

Per chi preferisce un soggiorno più indipendente, gli appartamenti caratteristici nei vari borghi offrono la possibilità di vivere come un locale, con l’opportunità di esplorare i mercati e cucinare i propri pasti.

TAG: #Turistica #Turisti #Guida

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