Cosa Vedere a Trento: Un Itinerario Indimenticabile
Sei mai stato a Trento? Sai già cosa vedere o stai cercando ispirazione per il tuo prossimo viaggio? Beh, sei nel posto giusto! Trento è una città ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.
Per chi arriva da Nord, Trento è una delle porte d’Italia. Passeggiando per le sue strade si respira un’atmosfera particolare, sospesa tra un’italianità rivendicata con orgoglio e la storica influenza germanica. Con la sua posizione strategica, che collega le principali valli del Trentino, Trento è un punto di partenza ideale per scoprire questa splendida regione. Ma cosa non puoi assolutamente perderti in città?
Non sono molti gli italiani a conoscere nel dettaglio le bellezze architettoniche e naturali di Trento. Eppure la città trentina meriterebbe molta più attenzione e una visita non frettolosa, perché ha molto da offrire.
Ecco le tre cose imperdibili che ti lasceranno senza parole: il maestoso Castello del Buonconsiglio, l'affascinante Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e il moderno MUSE - Museo delle Scienze.
Piazza del Duomo: Cuore Pulsante della Città
Quando arrivi, la prima tappa è Piazza Duomo, cuore della città. Possiamo iniziare a stilare un itinerario partendo da Piazza del Duomo, cuore pulsante della città e punto di ritrovo, piena di bar e ristoranti. Se vieni a Trento per la prima volta, la prima cosa che ti consigliamo di fare è raggiungere Piazza Duomo (a piedi dalla stazione ci impeghi dieci minuti).
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Il vostro percorso non può che partire dalla centrale piazza del Duomo, dove fanno bella mostra di sé alcuni dei gioielli architettonici di Trento. La prima tappa a Trento è Piazza Duomo: base di partenza per esplorare il centro storico, con il naso all’insù per ammirare gli affreschi che adornano i palazzi rinascimentali. Qui puoi fermarti sotto la Fontana del Nettuno per fare una foto all’imponente Duomo di Trento, con le montagne sullo sfondo.
Piazza del Duomo è il punto di partenza obbligato di una visita a Trento. Non solo perché ne è il principale centro di attrazione, ma anche perché confluiscono in essa le strade più importanti della città. Insomma, sia punto di interesse che nodo viario secondo uno schema mutuato dalla tradizione urbanistica romana e consolidatosi nel corso del medioevo.
Oltre alla Cattedrale di San Vigilio, Piazza del Duomo ospita altri palazzi di grande interesse storico-culturale. Meritano, in particolare, Palazzo Cazuffi e Palazzo Rella, due edifici attigui la cui particolarità consiste nella decorazione delle rispettive facciate. Non è finita, perché sempre in zona, ci sono Palazzo Pretorio e la Torre Civica. Il primo è sede del Museo Diocesano Tridentino che ospita documenti, reperti e opere d’arte d’inestimabile valore, mentre la Torre Civica è una struttura militare medievale (venne utilizzata anche come prigione) dalla cui sommità si sparavano colpi di artiglieria e fuochi d’artificio durante le feste del Concilio e al passaggio di grandi personalità. Infine, guai a dimenticare la Fontana del Nettuno proprio al centro della piazza.
Duomo di Trento: Un Gioiello Architettonico
Altra tappa imperdibile è il Duomo di Trento, dedicato a San Vigilio. Qui ci sono la famosa Fontana del Nettuno, la Cattedrale di San Virgilio, patrono della città, le case Cazuffi-Rella, il Palazzo Pretorio e la torre civica medievale. È sotto le sue navate che nel 1563 furono promulgati i decreti dello storico Concilio di Trento. Il maestoso Duomo di S. Oggi è un edificio complesso ma armonioso, in cui gli stili gotico e barocco danno vita ad interni ricchi e unici.
Risalente al XII secolo, il Duomo di Trento venne eretto su una preesistente basilica paleo-cristiana i cui resti sono tuttora visibili nella cripta dell’edificio. La chiesa, a tre navate e a croce latina, è intitolata al patrono San Vigilio, le cui spoglie sono custodite all’interno, accanto a quelle dei santi Sisinio, Martirio e Alessandro. A colpire è soprattutto la mescolanza di stili architettonici: gotico, romanico, rinascimentale e barocco raccontano ognuno una precisa fase storica della cattedrale, celebre per avere ospitato i lavori del Concilio di Trento.
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A ricordo dell’evento, la Cappella del Crocifisso realizzata nella parte meridionale della chiesa. A pianta quadrata e sormontata da una cupola, questa cappella ospita il crocifisso ligneo davanti al quale vennero proclamati quei decreti conciliari fondamentali per gli sviluppi della dottrina cattolica dal ‘600 in avanti.
Fatto il pieno di prelibatezze, vi attende il castello del Buonconsiglio, sede dei principi vescovi fin dal Duecento, ricco di affreschi e torri merlate, è forse il più importante monumento della regione. Un tempo sede dei principi vescovi, signori della città, e oggi sede di musei e mostre temporanee. Al suo fianco sulla sinistra, con le mura merlate e l’alta Torre Civica c’è il Palazzo Pretorio, sede del Museo diocesano Tridentino.
Castello del Buonconsiglio: Un Viaggio nella Storia
Hai mai immaginato di camminare tra le mura di un castello medievale e sentirti immerso in secoli di storia? Il Castello del Buonconsiglio è proprio il luogo che fa per te! Questa residenza rinascimentale è una delle più belle e maestose d'Italia, in grado di competere con i più famosi castelli del centro Italia.
Altra tappa imprescindibile per scoprire Trento è il Castello del Buonconsiglio, un elegante e robusto fortilizio, a dieci minuti di passeggiata dalla piazza. Per secoli il castello fu sede dei principi vescovi di Trento e oggi ospita numerose collezioni d’arte e archeologia e mostre temporanee. Circondato da alte mura, leggermente in alto rispetto alla città, questo insieme di edifici costituisce un vero e proprio polo museale, che insieme con Castel Beseno e Castel Stenico custodisce ricche collezioni di dipinti, manufatti, sculture e tutto ciò che racconta l’arte e la cultura di Trento dall’11.000 a.C.
Una delle prime cose che noterai è il mastio, ovvero la torre principale del castello, costruita nel XIII secolo. Originariamente aveva una funzione difensiva, ma presto divenne anche la residenza dei primi principi vescovi. Ma non finisce qui! Hai mai visto un loggiato veneziano? Al Castello del Buonconsiglio troverai uno splendido esempio, insieme alla sala dei vescovi, situata all'ultimo piano. Una delle attrazioni principali, però, è senza dubbio la Torre Aquila. Cosa la rende così speciale? Immagina di salire sulla torre e ammirare queste opere d’arte mentre ti perdi nella vista panoramica della città.
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In apertura abbiamo fatto cenno al ruolo della Chiesa nel consolidamento dell’autonomia locale. Il riferimento era al Principato Vescovile di Trento, entità parastatale retta dal vescovo cittadino (che così sommava potere religioso e secolare) in un complicato intreccio di relazioni col Sacro Romano Impero. Un’istituzione che ha retto per secoli le sorti della città e che, dopo una prima fase presso Palazzo Pretorio, ha sempre avuto nel Castello del Buonconsiglio la sua sede ufficiale.
In realtà, quello che chiamiamo Castello del Buonconsiglio è la somma di edifici attigui costruiti nel corso dei secoli. Il nucleo più antico è Castelvecchio, celebre soprattutto per il cortile a loggiati sovrapposti e per la loggia veneziana da cui si scorgono i principali monumenti della città. Adiacente a Castelvecchio c’è Torre Aquila la cui popolarità è dovuta al “Ciclo dei Mesi”, serie di affreschi murali realizzati da tal Maestro Venceslao e dagli storici dell’arte considerato come una delle testimonianze più preziose della vita economica e sociale della città a cavallo tra ‘300 e ‘400. Magno Palazzo (o Palazzo Magno), invece, è l’emblema del Rinascimento trentino, mentre la Giunta Albertiana rappresenta la stagione barocca.
Va detto che la storia del Buonconsiglio non termina con la fine del potere temporale dei vescovi. Per dire, il Castello è stato teatro della morte dell’irredentista italiano Cesare Battisti, impiccato nel 1916 dagli austriaci che avevano eletto a tribunale militare quella che per secoli era stata la residenza dei vescovi di Trento. Detto brevemente della storia, veniamo all’attualità: oggi il Castello del Buonconsiglio di Trento è il polo principale di un sistema museale formato da 5 castelli in Trentino Alto Adige (gli altri 4 sono: Stenico, Beseno, Thun e Caldes).
Aggirarsi tra le stradine di ciottoli è un ‘esperienza che vi porterà indietro nel tempo: approfittate di una visita guidata (2€) per conoscere tutti i segreti degli antichi abitanti di questo borgo medievale. Su tutto spicca il Mastio di Castelvecchio, un’imponente torre cilindrica, e la Loggia Veneziana, da cui si gode il panorama della città.
Orari di apertura: da martedì a domenica con orario 9.30 - 17.00 in inverno.
Costo del biglietto: 10€.
Come arrivare: Via Bernardo Clesio.
S.A.S.S.: Alla Scoperta della Trento Romana
S.A.S.S. Sapevi che sotto i tuoi piedi, nel centro storico di Trento, si nasconde una città antica? Trento, infatti, sorge sulle rovine della Tridentum romana, fondata ben duemila anni fa. Da Piazza del Duomo a Piazza Cesare Battisti o, detto in altro modo, dalla città medievale a quella romana.
È già, perché sotto Piazza Cesare Battisti, durante i lavori di restauro e ampliamento del Teatro Sociale, sono stati rinvenuti significativi resti dell’antica Tridentum. Per la precisione: un lungo tratto di cinta muraria orientale; parti di una torre; un segmento di un decumano minore; condotti della rete fognaria e diversi altri reperti tutti catalogati e sistemati secondo le più moderne soluzioni espositive. Grazie agli scavi archeologici effettuati durante i lavori di restauro del Teatro Sociale, una parte di questa antica città è stata riportata alla luce, e ora puoi visitarla nel S.A.S.S.
L’area si chiama Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas (dal nome dell’antico quartiere parzialmente raso al suolo per fare spazio alla nuova piazza) ed è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalla 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 (dal 1 giugno al 30 settembre fino alle 18). La visita, che si avvale anche di supporti multimediali, è adatta ai bambini. Se ti piace l’archeologia o semplicemente sei curioso di scoprire come vivevano i nostri antenati, questo è il posto giusto. Passeggiando tra i resti romani, potrai vedere condotti della rete fognaria, antiche abitazioni con pavimenti decorati da mosaici e persino stanze riscaldate. Sei mai entrato in una domus romana? Qui potrai farlo e vedere di persona la bellezza di questi ambienti domestici arricchiti da mosaici preziosi. Il fascino di camminare su strade che hanno visto passare i cittadini di Tridentum, entrando nelle loro botteghe e case, ti farà sentire come se stessi viaggiando nel tempo.
MUSE: Un Museo delle Scienze All'Avanguardia
E ora, cambiamo completamente registro e passiamo a qualcosa di più moderno, ma altrettanto affascinante. Sei appassionato di scienza e natura? Se sì, non puoi perderti il MUSE - Museo delle Scienze di Trento. Progettato dall'architetto di fama mondiale Renzo Piano, il MUSE è un vero e proprio gioiello dell’architettura contemporanea.
Un viaggio tra arte e storia quindi, ma anche tra scienze e architettura. La tua prossima tappa infatti ti porterà nell’innovativo quartiere "Le Albere", a circa dodici minuti di passeggiata dal centro storico. Qui, in un prato verde smeraldo abbracciato dalle montagne, trovi il Muse, il famoso museo di scienze naturali, disegnato dall’archistar Renzo Piano. Dall’esterno ammiri un’imponente opera di architettura, il cui profilo riprende quello delle montagne; all’interno resti stupito dallo colpiti dallo sviluppo verticale delle sale, che abbracciano il "grande vuoto" (Big Void) che collega tutti i piani del museo.
Ma cosa rende il MUSE così speciale? Prima di tutto, la sua struttura innovativa che ti permette di esplorare diverse aree tematiche in modo interattivo. Si tratta di un museo dedicato alla scienza, alla natura e alla storia naturale, ma anche alla geologia, paleontologia e botanica. Il museo è stato pensato per coinvolgere sia adulti che bambini, quindi se viaggi con la famiglia, è una tappa imperdibile.
Inaugurato nel 2013, il Museo delle Scienze di Trento dista circa un chilometro da Piazza del Duomo. Poco più di dieci minuti per arrivare al cospetto di quest’edificio dalle forme avveneristiche progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. Il percorso espositivo si sviluppa su più livelli: dalla “Serra Tropicale” al piano interrato dove sono esposti molti reperti fossili, alle “Alte Vette” al quarto piano dove vengono illustrate condizioni e forme di vita dei ghiacciai alpini. Il tutto secondo una logica ascendente che usa la metafora della montagna per raccontare l’evoluzione della vita sulla terra, e più specificatamente l’evoluzione della vita nell’arco alpino. Ovviamente non mancano collezioni naturalistiche e scientifiche, come pure percorsi didattici ad hoc per i più piccoli che hanno la possibilità di imparare divertendosi. Insomma un museo ultramoderno che arricchisce l’offerta turistica e culturale di Trento, e che perciò costituisce una tappa imperdibile di una visita in città.
Non sei curioso di sapere come è stato possibile costruire un museo così all’avanguardia in una città con una storia tanto antica?
Orari di apertura: Martedì-Domenica 10.00-18.00.
Costo del biglietto: 11€.
Come arrivare: Il MUSE si trova nel quartiere “Le Albere” in Corso del Lavoro e della Scienza 3.
Oltre il Centro: Esplorando i Dintorni di Trento
Finora ci siamo occupati soprattutto della “città del Concilio”. Uno scrigno di arte, storia e cultura che merita di essere visitato in lungo e in largo. Trento però è anche altro. Basta volgere lo sguardo alle catene montuose che la cingono per rendersene conto. A meno di 20 chilometri ci sono sia la Riserva delle Tre Cime del Monte Bondone che la Valle dei Laghi.
Bene! Visto che ti trovi già nel quartiere di Piedicastello, ti invitiamo a fare una bella passeggiata nella natura sul Doss Trento, una delle tre colline su cui sorge la città. La meta finale è il maestoso Mausoleo di Cesare Battisti.
Hai voglia di un pizzico di avventura? Ti basta prendere un pullman dall’autostazione per raggiungere in un quarto d’ora l’Orrido di Ponte Alto, uno stupefacente canyon nella roccia scavato dal torrente Fersina.
Questa è una chicca che non tutti conoscono: proprio dietro la stazione ferroviaria di Trento, c’è una funivia che porta alla frazione di Sardagna, da cui puoi godere di una vista super sulla città!
Monte Bondone: L'Alpe di Trento
Il Monte Bondone, noto come l’Alpe di Trento, domina la città a ovest e si eleva per oltre 2.100 metri sul livello del mare. Ma il Monte Bondone non è soltanto neve.
Come arrivare: Il Monte Bondone si raggiunge in auto da Trento tramite l’A22, uscita Trento Sud. Seguire le la direzione M. Valle dei Laghi, a 15 km da Trento.
Eventi e Tradizioni: Vivendo l'Atmosfera di Trento
A Trento ogni stagione ha il suo festival. Se ami la natura e la vita in alta quota, a primavera non perderti gli spettacoli del Trento Film Festival della Montagna. L’autunno poi è dedicato agli sportivi, grazie agli incontri del Festival dello Sport, evento organizzato da Trentino Marketing e dalla Gazzetta dello Sport che porta a Trento i campioni dello sport di oggi e di ieri.
Ogni stagione ha il suo festival, ma ci sono rituali che vanno bene tutto l’anno: uno di questi è l’aperitivo con Trentodoc, il pregiato spumante trentino. Un must imperdibile! Dalle sei del pomeriggio alle otto di sera qui ci si ferma per bere un calice di Trentodoc in compagnia.
Da anni, ormai, nel periodo che va dall’Immacolata all’Epifania, Trento registra il tutto esaurito. In città l’atmosfera natalizia è davvero magica. Il mercatino di Natale a Trento è una tradizione tutta mitteleuropea e un’occasione unica per immergersi nella vera atmosfera natalizia della città. Gli espositori, con le tipiche casette di legno, si dispongono in Piazza Fiera, Piazza Cesare Battisti, Piazza Santa Maria Maggiore per vendere i loro prodotti tipici. E che siano davvero tali non c’è alcun dubbio. Diversamente da altre località dove viene spacciato per tipico ciò che non lo è, a Trento - ma il discorso può essere esteso a tutta la regione - enogastronomia, ceramica, souvenir e quant’altro sono rigorosamente prodotti in loco. Perciò, venire in vacanza a Trento durante le festività natalizie è senza dubbio tra le cose da fare. Avrete modo di assaggiare prelibatezze come il Puzzone di Moena, formaggio DOP della Val di Fiemme, il Vin Brulé e moltissimi altri piatti provinciali e regionali. Oltre al mercatino, ogni giorno un ricco programma di eventi folkloristici e un’area dedicata ai sapori di Trento allieta turisti e trentini: non potete non assaggiare il vin brûlé e i canederli con lo speck.
Cucina Tipica: I Sapori di Trento
Trento è una città di confine, ricca di storia e dal passato importante: la tradizione mitteleuropea e l’orgoglio montanaro si fondono alla perfezione nella sua cucina: robusta, saporita, profumata. Si assapora prima del dolce, fuso sulla polenta e come ripieno della pasta fresca. Sulle tavole di Trento non manca mai la polenta gialla, rigorosamente mescolata a mano, accompagnata dal Grana Trentino.
Formaggi antichi e di malga, come il Puzzone Di Moena, il Casolét Della Val Di Sole o la Spressa Delle Giudicarie; piatti storici come la Carne salada, la prima a ricevere la De.co, la denominazione d’origine comunale dei paesi dell’Alto Garda, trote e salmerini allevati nelle acque di torrente, mele e piccoli frutti e, ancora, vini e tante altre eccellenze che concorrono a formare il marchio di Qualità Trentino.
Ma che cosa bere? Il Trentino è famoso in tutto il mondo per i suoi vini.
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