Il Viaggio di Vasco da Gama: Alla Scoperta della Rotta Marittima per l'India
Vasco da Gama (Sines, circa 1469 - Cochin, 1524) è uno degli esploratori più famosi e importanti della storia. Le sue spedizioni furono finanziate dall'attivissimo regno del Portogallo che impiantò floride roccaforti coloniali nei territori da lui raggiunti, importando in Occidente tesori e spezie.
Il XV secolo fu un secolo di scoperte geografiche per il mondo occidentale. Le grandi esplorazioni portarono al progressivo abbattimento delle barriere che hanno mantenuto tra loro separati veri e propri universi culturali dall’alba della storia. Tra i protagonisti delle grandi esplorazioni del XV secolo ci sono sicuramente i portoghesi, che nella prima metà del Quattrocento battevano le rotte dell’Atlantico operando una progressiva esplorazione delle coste dell’Africa Occidentale.
L’avvio delle scoperte geografiche si deve al genovese Cristoforo Colombo, il quale, volendo raggiungere le Indie attraverso l’Atlantico, si imbatté nel continente americano. Fu invece il portoghese Vasco da Gama a raggiungere per primo le coste indiane via mare, circumnavigando l’Africa e doppiando il Capo di Buona Speranza.
La Famiglia e i Preparativi
Vasco da Gama nacque molto probabilmente nel 1469 in una località chiamata Sines, in Estremadura. La sua famiglia era di nobile stirpe e i suoi antenati erano stati navigatori e uomini d'arme. Il compito di trovare una rotta definitiva verso l'India ricadde su Estêvão da Gama, il padre di Vasco da Gama, celebre esploratore e decorato militare dell’epoca, che tuttavia morì prima che i preparativi della spedizione venissero ultimati. Il compito passò quindi al figlio.
Il giovane Vasco dovette distinguersi subito, perché il re Giovanni II lo mise alla guida di una spedizione che avrebbe dovuto varcare il capo di Buona Speranza, scoperto poco prima, e raggiungere le Indie. La morte del re nel 1495 bloccò temporaneamente il tentativo che fu comunque subito ripreso dal nuovo sovrano, Emanuele I.
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Il Primo Viaggio (1497-1499)
Nel luglio del 1497 salpò dal Belém, vicino a Lisbona, con quattro navi e 170 uomini d’equipaggio. Vennero così preparate quattro navi: l'ammiraglia, la San Gabriel, dove prese posto il comandante Vasco da Gama, pesava 120 t; la San Raphael, di 100 t, era guidata da Paolo, fratello primogenito di Vasco. Completavano il convoglio la nave Berrio, di 50 t e un altro naviglio più piccolo.
La flotta salpò da Belém, presso Lisbona, il 25 marzo 1497, e fu scortata fino a Capo Verde da Bartolomeu Dias, il navigatore che nel 1488 aveva per primo passato la punta meridionale dell'Africa, il capo di Buona Speranza. Grazie alle più moderne tecniche di navigazione dell'epoca, sviluppate dagli abili navigatori portoghesi nel corso dei decenni, la spedizione superò le Canarie e le isole di Capo Verde senza incontrare difficolta, e attraversò l’Atlantico, da nord a sud, fino a superare il Capo di Buona Speranza nel novembre dello stesso anno.
Fu il 22 novembre 1497 che quel capo fu varcato, dopo di che Vasco preparò con cura il prosieguo della spedizione fermandosi in vari luoghi della costa sudorientale dell'Africa, dove era forte l'influenza dei mercanti arabi. Diverse soste furono effettuate lungo le insenature della costa africana e la spedizione si spinse poi nell’Oceano Indiano, verso nord. A Natale passò come primo europeo le coste del Natal, da lui così chiamato.
Da Gama riuscì ad arrivare a Malindi, allora in feroce concorrenza con Mombasa. Il sultano di Malindi accolse i nemici dei suoi nemici a braccia aperte e gli mise a disposizione un famosissimo esperto navigatore - lo Yemenita Aḥmad b. Majid - che condusse i portoghesi in India, dove sbarcarono a Calicut nel maggio del 1498.
Il 18 maggio avvenne lo sbarco sulla costa indiana del Malabar (l'attuale Kerala). Vasco sbarcò a Calicut, sulla costa indiana del Malabar (nell'attuale Kerala) il 18 maggio. Il 20 maggio 1498 sbarcò a Calicut (nome portoghese della città di Kozhikode) nel Malabar, sulla costa sud-occidentale del subcontinente indiano.
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Dapprima Samurin, Il raja del poste, accolse benevolmente Vasco e i suoi, ma poi il suo atteggiamento cambiò rapidamente, istigato dagli arabi che non volevano perdere la loro posizione di favore in quell'importante snodo commerciale. Seguirono difficili negoziati con il Samorin (principe) di Calicut, continuamente avversati dai mercanti arabi residenti, per arrivare alla conclusione di un trattato commerciale. Qui furono nuovamente accolti con una certa ostilità, ma da Gama riuscì comunque a stipulare un trattato commerciale e a tornare trionfante in Portogallo con un carico di pepe, zenzero, cannella, chiodi di garofano e altre merci esotiche l’anno successivo.
Le ostilità incontrate costrinsero Vasco da Gama ad avviarsi sulla via del ritorno il 5 ottobre 1498. Il 29 agosto 1498, con un equipaggio ridotto, il navigatore portoghese iniziò il viaggio di ritorno.
Solo a metà del maggio 1499, dopo varie traversie, riuscì a raggiungere Lisbona, dove fu accolto trionfalmente dal re. Giunse a Lisbona nel settembre 1499. Il re Manuel lo accolse con molti onori e lo nominò ammiraglio delle Indie.
Il Secondo Viaggio (1502) e le Controversie
Nominato ammiraglio delle Indie, della Persia e dell'Arabia nel 1502 tornò in India. Fu subito organizzata un’importante squadra da inviare nelle Indie, al cui comando fu posto Alvares Cabral. Nel 1502 una nuova flotta, questa volta al comando di Vasco da Gama, prese la via delle Indie.
Il secondo viaggio di Vasco da Gama verso la città-Stato di Calicut, con cui i rapporti erano nel frattempo peggiorati a causa di episodi violenti commessi ai danni dei portoghesi rimasti in India, ebbe propositi decisamente meno nobili del primo. Durante il viaggio fondò numerosi avamposti sulle coste africane prima di fare nuovamente vela verso l’India, dove perpetrò atti di inaudita violenza nei confronti delle popolazioni locali e distrusse la flotta di Calicut bombardando la città con l’obiettivo di sottomettere i regnanti locali.
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Durante questa spedizione Vasco da Gama bombardò Calicut e condusse terribili rappresaglie contro coloro che l’avevano ostacolato al tempo della prima spedizione. Tra le molteplici azioni violente commesse dai portoghesi, si può ricordare il sequestro e l’uccisione di un gruppo di pacifici pellegrini musulmani che gettò un’ombra sulla reputazione dell’esploratore, le cui scelte furono contestate anche da parte dei membri del suo equipaggio. D'altro canto, con le sue azioni di guerriglia e pirateria, Vasco da Gama riuscì a consolidare la presenza portoghese nell’Oceano Indiano e a monopolizzare il commercio europeo delle spezie in quella parte del mondo.
Ultimi Anni e Morte
Ritornato in patria da vincitore nonostante le numerose perdite per malattia e tempeste - il viaggio era stato davvero molto pericoloso! Tali crudeltà suscitarono cattiva impressione in patria. Al ritorno in patria venne insignito dell' Ordine Supremo del Cristo. Nominato Conte di Vidiguera, ricevette dei terreni prima appartenuti al casato dei Braganza. Dopo il secondo viaggio, Vasco da Gama si ritirò a vita privata e fu nominato conte di Vidigueira dal re del Portogallo Giovanni III.
Nel 1524 Vasco da Gama fu nominato viceré delle Indie dal re Giovanni III. Partirà per un ultimo viaggio verso l’India nel 1524 ma morirà di malaria pochi mesi dopo il suo arrivo. Tre soli mesi dopo il suo arrivo Vasco morì, nella città di Cochin. Il suo corpo fu inizialmente sepolto nella chiesa di San Francesco, la prima fondata dai Portoghesi in India, sotto una semplice lastra di pietra che riportava solo il suo nome.
L'Eredità di Vasco da Gama
La portata delle sue imprese non è tuttavia una questione solamente economica: l’ampliamento degli orizzonti verso l’Estremo Oriente determinerà infatti la creazione di un nuovo asse Europa-Asia con il conseguente spostamento del baricentro geopolitico mondiale. Verranno così poste le primissime fondamenta dei grandi imperi coloniali che caratterizzeranno la storia del mondo fino al XX secolo.
La rotta verso l’India tracciata per la prima volta dal celebre navigatore, consentirà al Portogallo di effettuare oltre mille spedizioni, garantendo per un secolo il monopolio dell’Europa sul commercio delle spezie in Oriente.
Vasco da Gama non scoprì l'India, ma inaugurò la via marittima per raggiungerla. Prima di lui i traffici commerciali dall'Europa all'India, e viceversa, si indirizzavano dai porti mediterranei fino ad Alessandria d'Egitto. Da qui le merci venivano condotte via terra fino alla località di Suez, sul Mar Rosso (lì dove nell'Ottocento fu realizzato un canale), da dove ancora per mare potevano raggiungere le coste indiane. Mercanti cristiani erano così in stretta relazione da secoli con le terre raggiunte da Vasco da Gama, il quale al suo arrivo sentì anche qualcuno parlare genovese.
Tabella delle Spedizioni di Vasco da Gama
Viaggio | Anno | Obiettivi | Risultati |
---|---|---|---|
Primo Viaggio | 1497-1499 | Raggiungere l'India via mare | Apertura della rotta marittima per l'India |
Secondo Viaggio | 1502 | Consolidare il dominio portoghese | Azioni violente, monopolio del commercio delle spezie |
Terzo Viaggio | 1524 | Viceré delle Indie | Morte a Cochin |