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Guida Turistica di Granada: Cosa Vedere

Granada, dolce e seducente come una città araba, è una delle attrazioni principali in un viaggio in Andalusia. Conosciuta soprattutto per l’Alhambra, la splendida reggia dei Re Mori che troneggia sulla città, è in realtà molto affascinante nel suo complesso proprio per lo scintillante passato dalle radici arabe che emerge in ogni angolo. La città sviluppata ai piedi della Sierra Nevada, fu l’ultima roccaforte araba.

Come Arrivare e Spostarsi

Il modo più comodo per raggiungere la città è l’auto, si trova infatti a un’ora e mezza di auto dall’aeroporto di Malaga, una delle città principali per atterrare per un on the road in Andalusia. L’aeroporto di Granada non ha invece voli diretti, bisogna fare scalo in altra città spagnola. Granada è una città piuttosto raccolta da visitare a piedi abituandosi ai saliscendi della città. Gli autobus rossi collegano in modo efficiente la città ai punti di maggior interesse.

L'Eredità Araba

Gli arabi hanno lasciato una traccia indelebile e non solo nell’Alhambra. Segni della storia araba si trovano in numerosi edifici del centro storico. Girando per la città è facile imbattersi in un bagno arabo, in negozi maghrebini, in locali dove sorseggiare un tè alla menta. A queste testimonianze esotiche si affiancano numerosi tapas bar, negozi occidentali, chiese e piazze con bei palazzi.

Cosa Vedere a Granada

Quando visiti la città, ci sono alcune attrazioni che non puoi assolutamente perdere:

L’Alhambra

L’Alhambra è ovviamente il pezzo forte della visita della città, d’altronde domina la città dall’alto di una rupe in tutta la sua imponenza. L'Alhambra vale da sola un viaggio in Andalusia: poter ammirare una delle 7 meraviglie del mondo moderno, di una bellezza disarmante, è un’esperienza che non si dimentica. È una delle principali attrazioni di Spagna per cui raccoglie migliaia di visitatori al giorno. La visita va quindi prenotata per tempo per non rischiare di perdere tanta bellezza. Vi consiglio quindi di prendere i biglietti anticipatamente o ancora meglio organizzare una visita guidata per comprendere tutti i segreti del luogo.

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Arroccata sulla collina chiamata La Sabika, la magnifica “Cittadella Rossa” è appartenuta prima ai sultani Nasridi e, successivamente, ai Re Cattolici, che nel 1492 riconquistarono la città di Granada e convertirono l’Alhambra in palazzo reale. Tutto il meraviglioso complesso è giunto intatto fino ai nostri giorni: lo stile architettonico moresco, all’apice del suo sviluppo in Andalusia, le magnifiche decorazioni delle stanze e dei patii, gli ombreggiati e colorati giardini dove l’acqua, elemento essenziale della cultura islamica, scorre senza sosta.

Vi consigliamo di partire dalla visita dell’Alcazaba, la parte più antica del sito e residenza militare, prima di far brillare i vostri occhi con le stanze dei Palazzi Nasridi, splendore di un tempo che fu dove la bellezza era ricercata nei più profondi dettagli. Personalmente sono rimasto molto colpito dal soffitto della Sala delle Due Sorelle, nel Palacio de Los Leones: da lasciare senza fiato. Questa parte dell’Alhambra richiede almeno un paio d’ore: in entrambe le occasioni abbiamo scelto di accedere all’alcazar di primo mattino (l’apertura è alle 8:30), in modo da poter contare su temperature accettabili. Granada può essere davvero infuocata, soprattutto d’estate!

La visita poi prosegue nell’area del Generalife, residenza estiva dei sultani Nasridi. Per raggiungere il palazzo del Generalife e i suoi splendidi giardini si attraversa un lungo viale alberato, chiamato il Paseo de los Cipreses, che è il preludio ad un’altra bellissima scoperta all’interno dell’Alhambra. La residenza estiva dei sultani Nasridi è spettacolare per colori e panorami, per questo non andrebbe messa da parte, anche in caso di poco tempo a disposizione. Nei patii interni l’acqua assume sempre il ruolo della protagonista, così come nei giardini, che si sviluppano su più livelli.

Vi consigliamo di raggiungere il Mirador Romantico, in cima all’altrettanto affascinante Escalera del Agua: l’architetto che progettò questa scalinata ebbe la grande illuminazione di trasformare quelle che potevano essere semplici corrimano, in piccoli canali in cui scorre l’acqua.

Albayzin

Alabyzin è il quartiere più antico di Granada, abbarbicato sulla collina, tranquillo e bianco come la neve, è l’antico quartiere arabo una delle parti più suggestive della città. Per raggiungerlo si ci lascia alle spalle il centro rumoroso e si inizia a salire percorrendo la Calderia Vieja su cui si affacciano botteghe caratteristiche come un souk marocchino. Al tramonto recatevi al Mirador San Nicolas per vedere l’Alhambra, sulla collina di fronte, illuminata dai raggi del sole con la Sierra Nevada sullo sfondo. È considerato il punto panoramico più famoso di Granada.

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Cattedrale e Cappella Reale

La cattedrale è un’opera monumentale decisamente imponente, è la seconda più grande di Spagna, appare però all’improvviso tra le strette vie del centro. Fu eretta sopra un’antica moschea, la facciata è barocca ma l’interno è in stile rinascimentale. All’interno si trovano 20 colonne bianche che si innalzano dal pavimento creando un effetto meraviglioso. Vicino alla cattedrale si trova poi la Cappella Reale dove si trovano i resti dei reali di Spagna: Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona.

Prima di tutto la Cattedrale dell’Incarnazione: essa rappresenta l’edificio simbolo della riconquista di Granada da parte dei Re Cattolici nel 1492, ma anche uno dei più fulgidi esempi di architettura spagnola del Rinascimento. L’ingresso alla cattedrale, accessibile durante tutto l’anno, costa 5 euro a persona (compreso nella Granada Card) e consente di ammirare anche la Cappella Reale e il museo.

Sacromonte

Sempre in alto abbastanza vicino all’Alabyzin si trova l’antico quartiere gitano di Sacromonte rinomato soprattutto per la tradizione del flamenco. Oggi le cuevas del Sacromonte ospitano alcuni tra i teatri più apprezzati per assistere ad uno spettacolo di flamenco, come la Cueva Zambra la Faraona e la Cueva de la Rocio. La nostra passeggiata si conclude in un luogo remoto e meraviglioso, da cui si ha una vista su tutta Granada: la Abadia del Sacromonte.

Realejo

Mi avevano incuriosito alcuni articoli letti sulla street art di Granada in particolare le pitture di El Nino. Siamo quindi andati a cercarle nel quartiere di Realejo. Questo artista è diventato un protagonista della cultura underground di Granada.

Tapas a Granada

A Grande a pranzo e cena si ci nutre di tapas, I tradizionali spuntini spagnoli. Per gli abitanti di Granada è un modo di vivere per i turisti un’esperienza da fare. Appetitose e saporite saziano spendendo poco.

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Per cena sono andata dal Pilar del Toro un locale situato in pieno centro ma leggermente appartato, ha un patio interno con una fontana al centro, abbiamo cenato abbastanza bene prevalentemente mangiando pesce.

Granada di Notte

Di giorno meravigliosa, di notte sensuale e loca: Granada è una ballerina di flamenco che cattura il tuo sguardo e ti stordisce con la sua bellezza. Il ritmo serrato dei tacchi che picchiano sul palco, le mani che si muovono come onde nell’aria, il profumo di un patio andaluso fiorito: come si può resistere a tutto questo? La movida del casco antiguo, dove risuonano le note di flamenco e le urla dai banconi dei tapas bar, le piazze vissute, i cortili segreti.

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