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Guida turistica per innamorarsi: Un viaggio cinematografico nel cuore del Vietnam

Guida turistica per innamorarsi è la nuova commedia romantica di Netflix diretta da Steven K. Tsuchida e prodotta da Muse Entertainment, Head First e Ben’s Sister Production. Il film è una commedia romantica diretta da Steven T. Tsuchida interamente girata in Vietnam, disponibile su Netflix dal 21 aprile.

La storia è ispirata alla vita della sceneggiatrice, Eirene Tran Donohue, che ha vissuto una brutta rottura sentimentale poco prima di partire per un viaggio di cinque settimane in Vietnam, dove vive gran parte della famiglia di sua madre ancora oggi.

Guida turistica per innamorarsi, infatti è il primo film di produzione statunitense ad essere stato girato on location. Finirà nella Top Ten di Netflix? É facile immaginare di sì.

Amanda ha un lavoro impegnativo e stabile in una compagnia che si occupa di turismo. Tutto nella sua vita va come deve andare. La sua relazione con John si avvia a un passo decisivo, e Amanda è convinta che lui le chiederà di sposarlo. John, invece, le dice che vuole trasferirsi per lavoro e mettere in pausa la loro relazione.

Amanda parte per il Vietnam pronta a fare dello spionaggio industriale, ma non si aspetta che la sua guida nonché nipote del proprietario dell’azienda da comprare sia un ragazzo bello, alto, muscoloso, avventuroso e tutto cuore, che ama la sua famiglia e che ci rimarrebbe molto male se scoprisse il vero motivo per cui Amanda è lì.

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Guida turistica per innamorarsi non vuole farci scoprire altri pianeti, la cura per le malattie né tantomeno una nuova concezione avanguardista di cinematografia. Vuole solo raccontare una storia come tante, quella di due persone che si incontrano in un momento particolare delle loro vite (soprattutto Amanda, che sta capendo sempre di più che il suo modo di esistere in maniera cauta, sicura e un po’ noiosa potrebbe farle perdere un numero di opportunità emozionanti) e si innamorano.

In perfetto stile rom-com, però, prima di baciarsi con trasporto davanti alle scalette di un aereo, le porte di una stazione o qualsiasi posto del genere, devono affrontare delle peripezie. Un ex fidanzato ingombrante, una famiglia difficile da leggere, un segreto professionale che potrebbe rovinare tutto. Qualsiasi spazio vuoto potrebbe essere riempito da qualsiasi elemento, questo film funzionerebbe comunque.

Rachael Leigh Cook è Amanda Riley, professionista che pensa che la sua vita sia già tutta decisa e non ha intenzione di lasciarsi andare. Scott Ly è Sinh Thach, guida vietnamita che ama l’avventura. Ben Feldman è John, fidanzato noioso e indeciso di Amanda. Missi Pyle interpreta Mona.

Ammettiamolo: chi, almeno una volta, non ha pensato di mollare tutto - lo stress, il lavoro, la routine quotidiana, il traffico - e trovare una qualche spiaggia esotica e aprire l’oramai proverbiale chiringuito? Che siano i Caraibi, un’isoletta in Grecia, nelle Azzorre o nelle Canarie, insomma ognuno ha un posto, che magari non ha mai visto, dove sogna di rifugiarsi. E cominciare una nuova vita.

Il film Guida turistica per innamorarsi è una storia di rinascita, di nuovi inizi, ma anche di scoperta e di apprendimento. La sceneggiatrice Eirene Tran Donohue ha scritto la storia ispirandosi alla sua esperienza personale di rottura alla vigilia di un viaggio di cinque settimane in Vietnam, dove la maggior parte della famiglia di sua madre vive ancora. Il Vietnam rappresenta la location perfetta per questa commedia romantica, perché ha una bellezza naturale unica e la cultura locale ha un fascino particolare.

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Il cast del film è un mix di attori internazionali e star vietnamite. Guida turistica per innamorarsi è disponibile su Netflix.

Le location mozzafiato del film

Chi ha già visto il film Guida turistica per innamorarsi potrebbe essere curioso di capire bene dove è stato girato e potrebbe voler approfondire tanti aspetti della cultura vietnamita mostrati nel film. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere.

Ho Chi Minh City

La città in cui inizia il viaggio di Amanda è Ho Chi Minh City. Si tratta della città più grande del Vietnam e di uno dei principali centri economici del Sud-est asiatico. Ho Chi Minh City è tra le mete da visitare assolutamente quando si viaggia nel Vietnam meridionale. Tra le principali attrazioni turistiche ci sono la Cattedrale di Notre-Dame e l’Ufficio postale centrale, entrambi citati in Guida turistica per innamorarsi.

Hoi An

La città delle lanterne e dei vestiti su misura è Hoi An. Si tratta di piccola città patrimonio UNESCO situata nel centro del Vietnam, famosa per il suo fascino romantico.

Danang

La scena in spiaggia è girata a Danang. Danang è una città costiera nel centro del Vietnam che ospita alcune delle più belle spiagge del paese.

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Il ponte dorato

Il ponte dorato che i protagonisti del film più volte citano ma non visitano è questo. Costruito nel 2018, il ponte è sorretto da due enormi mani di pietra che emergono dal terreno.

Mỹ Sơn

Il complesso archeologico induista è Mỹ Sơn. Il sito è stato gravemente danneggiato durante la guerra del Vietnam, ma alcuni templi sono stati restaurati e oggi rappresentano un importante esempio di architettura e arte della cultura Champa. Il sito di Mỹ Sơn è stato riconosciuto come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1999.

Ha Giang

Il villaggio della famiglia di Sinh si trova a Ha Giang. Ha Giang è una provincia montuosa situata nel nord del Vietnam, al confine con la Cina, con paesaggi mozzafiato e una ricca cultura etnica.

Hanoi

La città in cui il film si conclude è Hanoi, la capitale del Vietnam. Le prime scene mostrano due ponti: il primo è il ponte Nhật Tân, anche noto come ponte dell’amicizia Vietnam-Giappone; il secondo è l’iconico ponte Long Biên, tra i più iconici ed importanti del Vietnam.

Tradizioni e Costumi Vietnamiti nel Film

Il film non si limita a mostrare le bellezze paesaggistiche del Vietnam, ma offre anche uno sguardo sulle sue tradizioni e costumi.

La contrattazione

Al mercato di Ben Tanh i protagonisti si trovano a dover contrattare. In Vietnam, la contrattazione dei prezzi è molto diffusa e radicata ed è considerata una parte fondamentale del processo di acquisto e vendita.

L’abito tradizionale vietnamita

A Hoi An i protagonisti si fanno cucire su misura abiti in occasione del Capodanno vietnamita. Si tratta dell’ao dai, l’iconico abito tradizionale indossato dalle donne vietnamite.

Il Tet

Il Capodanno lunare è la festa più importante in Vietnam. Viene celebrata a fine gennaio o inizio febbraio, in base al calendario lunare. Nel film si mostra la pratica della pulizia della casa, che è effettivamente uno dei riti con cui ci si avvicina al nuovo anno.

La carta votiva bruciata

Durante la preghiera agli spiriti degli antenati, si vedono i protagonisti mentre bruciano della carta votiva. Le carte votive rappresentano oggetti che si pensa siano utili per le anime dei defunti nel loro viaggio nell’aldilà, come soldi, abiti o case. In Vietnam si crede che bruciando le carte votive, queste diventino disponibili per gli spiriti degli antenati e li aiutino nella loro vita dopo la morte.

Le marionette sull’acqua

A Hanoi i protagonisti assistono ad uno spettacolo al Teatro delle marionette di Thang Long. L’arte delle marionette sull’acqua è un importante patrimonio culturale del Vietnam e rappresenta una forma di intrattenimento unica e affascinante.

La gastronomia vietnamita

Come è normale aspettarsi, nel film Guida turistica per innamorarsi abbonda il delizioso cibo vietnamita. Innanzitutto compare molta frutta vietnamita. Il frutto puzzolente su cui ruota una scena comica nel mercato di Ben Thanh è il durian. Al mercato del villaggio della famiglia di Sinh si vedono invece il frutto del drago e il jackfruit. Quel frutto rosso che viene aggiunto al riso durante i preparativi del Tet è il gấc, che viene usato appunto per prepare il xôi gấc. A proposito di cibi tipici del Capodanno vietnamita, nel film si vede una scena in cui del riso viene “incartato” in foglie di bambù: è il bánh chưng. Non mancano gli involtini, sia freschi che fritti.

Un'analisi del film

Trama prevedibile, commedia romantica scontata, dialoghi e happy ending trascurabili e una coppia di attori che non fa scintille. Nonostante ciò, Guida turistica per innamorarsi, ritorno da protagonista di Rachel Leigh Cook, indimenticata star di Kiss Me negli anni '2000, è in top 10 su Netflix.

Lo abbiamo detto, stradetto e ribadito, la commedia romantica al cinema ma soprattutto sulle piattaforme ormai segue regole non scritte che garantiscono un cammino di sicurezza e di parziale riuscita. È risaputo però che il troppo storpia e il risultato può essere il noioso ripetersi di un già visto, all'ennesima potenza. Si potrebbe rispondere che la prevedibilità di una rom-com è un fattore prevedibile, per dirla con un gioco di parole. Giusto, rispondiamo, non importa che al minuto 1 di un film o addirittura dal trailer si capisca già come arriveremo dal punto A al punto B ma che il viaggio sia il più godibile e intenso possibile.

Sembra quasi che il già chiamato in causa algoritmo, tanto criticato negli ultimi giorni, persino da Nanni Moretti, sia una vera e propria trappola dentro cui sono finiti sia il regista Steven K. Tsuchida sia i produttori, gli attori Joel S. Rice e la stessa Leigh Cook. Trappola per chi di cinema mastica, trappola per i cinefili o spettatori esigenti ma forse invece ghiotta copertina di Linus per chi invece da un film vuole comfort e lieti fine senza sforzi?

Veniamo alla storia: Amanda Riley è un pezzo grosso di una società di viaggi che, con la sua socia Mona (Missi Pyle), sta cercando di acquisire un nuovo tour operator vietnamita dal grande successo. Spinta dall'inaspettata rottura con il suo compagno John (Ben Feldman) che dopo 5 anni ha preferito accettare una proposta di lavoro in Ohio invece che rimanere a Los Angeles e sposarla, Amanda decide di unire l'utile al dilettevole e compiere in incognito il tanto decantato tour in Vietnam per testare le acque prima della compravendita.

All'arrivo conosce l'anima del viaggio, Sinh (Scott Ly), guida alla scoperta "vera" del paese e da subito probabile interesse amoroso ed esotico diversivo. Inizia il percorso-visita interattiva a luoghi insoliti, non battuti dai turisti con l'idea, quella della compagnia vietnamita ed ovviamente di Sinh, che bisogna comportarsi da viaggiatori e non da turisti, non "scappare dalla propria vita ma volerla sperimentare". Come recita anche il trailer, non solo si intravede amore tra Sinh e Amanda ma spunta fuori anche l'ex che ci ha ripensato così che anche la componente triangolo amoroso si aggiunga alla lista.

Come è stato sottolineato nella recensione del film, se parlassimo di cinema in sala, diremmo che Mangia, prega, ama incontra French Kiss ma nella lingua delle piattaforme, Guida turistica per innamorarsi sta molto di più, ahinoi, dentro la marea di film simili disponibili su Netflix come Un safari per Natale con Kristin Davis oppure Love in the Villa - Innamorarsi a Verona.

Così preso dal mostrare personaggi femminili brillanti sul piano della realizzazione economica, in questo caso con una protagonista impeccabile sul posto di lavoro, guai a mostrare una situazione di disparità in quell'ambito, Guida turistica per innamorarsi incontra più di una falla quando deve delineare il privato di Amanda: esce fuori un profilo di una donna che a più di 40 anni solo apparentemente è serena della sua scelta di concentrarsi sulla carriera e su una relazione stabile ma pragmatica. Alla prima menzione di un anello e di una possibile proposta, eccola a buttare tutto per l'aria e pensare solo a dove andare in viaggio di nozze.

Di cliché in cliché poi si avanza nel confronto-innamoramento tra la donna e la bella guida turistica. Sinh è re di mansplaining su come vivere la vita liberi da liste, organizzazione, paure e lei se ne sta lì ad accogliere ogni aforisma-lezione come un'epifania. Assisterete ad odiosi scambi di battute come il seguente: "Ti sottovaluti sempre" le dice Sinh. "È che conosco i miei limiti" risponde Amanda, al che lui controbatte con l'ovvio "allora non ti limitare". Un po' come dire ad una persona con un attacco di panico, di non aver paura o non pensarci. Il bello è che la nostra Amanda su questo scambio continuo con Sinh, ci costruisce un innamoramento. Neanche vogliamo soffermarci sulle altre lezioni contro le rigidità organizzative di Amanda che Sinh impartisce.

A non affogare nel mare dell'algoritmo, c'è, fortuna per noi, un paese, il Vietnam, che non sembra del tutto crogiolarsi negli stereotipi, anzi, ci sono approcci e scorci a dei posti e dei modi di vivere che rendono il viaggio del film molto ma molto più sopportabile. Amanda è realmente incantata alla vista dei posti che sta visitando e le usanze che sta acquisendo e se la visione di Guida turistica per innamorarsi si può dire sia servita a qualcosa, sarà sicuramente a far crescere la voglia di andare in Vietnam, mangiare frutti dagli strani odori e scoprire templi nascosti.

Nonostante la poca credibilità del percorso interiore di Amanda nel ritrovare se stessa, il film riesce comunque a ricordare il valore e l'utilità del prenderci una pausa da noi stessi, il posto in cui viviamo, la nostra routine o per citare Sinh, la nostra comfort zone.

Cosa fa la differenza? La chimica tra i personaggi, la condizione per cui non diciamo che dovremmo costantemente desiderare di essere nei panni di uno dei protagonisti della storia d'amore ma perlomeno dovremmo poterci credere al coinvolgimento e attrazione tra i due. Amanda e Sinh si piacciono educatamente, si elogiano con gli occhi ma il linguaggio dei loro corpi si astiene, come fosse sconveniente. Dobbiamo attendere di aver raggiunto un'ora esatta di film per vedere finalmente i due almeno guardarsi con desiderio oltre che ammirazione. Constatiamo amaramente che questo attimo è sfuggente e tutto torna alla superficialità.

La sceneggiatrice Eirene Tran Donohue non si è neanche voluta scomodare a rendere il personaggio di Sinh un po' più misterioso o per lo meno tutto da scoprire. Il ragazzo è invece un libro aperto, anzi, per facilitare le cose e giustificare il suo inglese perfetto, gli hanno creato la scusa dell'università fatta negli USA.

Su Netflix arriva la nuova rom-com ‘Guida Turistica per Innamorarsi’ ambientata nelle località turistiche del Vietnam. Nel cast del film scritto da Eirene Donohue ci saranno gli attori Rachael Leigh Cook, nel ruolo di una dirigente del settore turistico appena separata, e Scott Ly, nei panni di una guida vietnamita.

La sinossi del film: Dopo una separazione improvvisa e inaspettata, una dirigente del settore turistico dice si all’incarico di recarsi sotto copertura in Vietnam per scoprire l’industria del turismo locale.

TAG: #Turistica #Turisti #Guida

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