Il Corpo di Eva a Gardaland: Storia e Significato di un'Attrazione Iconica
Un nome che probabilmente tutti gli italiani conoscono: Gardaland. Parliamo del parco divertimenti ad oggi al primo posto nella classifica dei migliori parchi divertimento in Italia, quantomeno per alcuni aspetti oggettivi come dimensioni, numero di visitatori e fatturato.
Gli anni del parco gardesano cominciano ad essere tanti, e di acqua sotto i ponti ne è passata molta. Dal 1975 ad oggi, in questi 45 anni sono successe tante cose, sia dal punto di vista dell'evoluzione in termini di attrazioni, che di gestione.
Il progetto nasce grazie all'imprenditore Livio Furini che dopo aver visitato Disneyland in California volle iniziare questa avventura. Insieme a lui la cordata di imprenditori Cesare Brentarolli, Flavio Zaninelli, Angelo Giambenini e Cesare Peluchi. La zona del lago di Garda venne scelta per motivi turistici. Fu ritenuta la location ideale, ed il tempo gli ha dato ragione.
Nel 1971 vengono acquistati i terreni, l'8 Ottobre 1974 nasce la società Gardaland S.p.A.. i lavori di costruzione si svolsero da Febbraio a Luglio del 1975, un periodo estremamente breve, in quanto come vedremo originariamente l'impostazione era ben lontana dagli standard odierni ed imparagonabile con lo stesso Disneyland che era stato fonte di ispirazione.
Dunque, si è partiti da una struttura davvero piccola (solo 90.000 mq), investendo la cifra iniziale di 200 milioni di lire, che oggi tenendo conto dell'inflazione corrisponderebbero ad un milione di euro. Incredibile quanto le cose siano cambiate. A suo tempo il biglietto costava 1750 lire. Oggi sarebbero (considerando sempre l'inflazione € 9).
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Il direttore Giorgio Tauber fece da subito uno splendido lavoro. Il parco riscosse un successo clamoroso. Il trenino Transgardaland Express. A suo tempo faceva il giro completo di tutto il parco, e la sezione indoor era decorata come la miniera dei sette nani della favola di Biancaneve. Oggi, l'attrazione esiste ancora, ed è l'unica rimasta presente fin dall'inaugurazione, ma ha perso la sua funzione originale. Adesso è totalmente inglobata dentro il parco, che negli anni si è espanso. Non solo, il panorama a bordo è definitivamente compromesso per esigenze sempre legate agli sviluppi urbanistici che vi sono stati negli anni.
Passeranno dieci anni prima che il management del parco decidesse di espandere la struttura. Ma appena iniziata questa fase di espansione non si è più fermata letteralmente per quasi vent'anni. Il successo in termini di pubblico è sempre stato solido e promettente. La notorietà in crescita costante.
L'inizio del successo crescente si deve anche se non soprattutto alle eccellenti competenze di Giorgio Tauber che rimase direttore del parco fino al 1995 ed a Claudio Mazzoli, una persona di spicco al livello internazionale per quanto riguarda le scenografie nei parchi a tema. Claudio Mazzoli lavorò negli USA per la realizzazione di EPCOT a Disney World ed anche per gli Universal Studios, per la realizzazione di diverse attrazioni.
Parliamo quindi di uno scenografo, direttore artistico, disegnatore e pittore di talento con tanta esperienza. L'espansione del 1985 porta al parco due attrazioni importantissime. Il log flume tematizzato Colorado Boat e le montagne russe Magic Mountain (oggi Shaman). Una vera rivoluzione rispetto alle piccole attrazioni, tutte quante flat ride meccaniche non tematizzate presentate fino a quel momento.
La crescita continua nel 1986, con l'inaugurazione del self service Aladino. Arriviamo al 1988, e qui la storia di Gardaland prende una strada avvincente. Il parco fa un balzo praticamente al primo o secondo posto tra i parchi europei. Si cimenta infatti in un'opera spettacolare: la dark ride La Valle dei Re, straordinaria sotto tanti aspetti. Nessuno in Europa aveva mai tentato qualcosa di simile. Il livello tecnico era altissimo, sia dal punto di vista delle scenografie, sempre a cura di Claudio Mazzoli, che delle opere di ingegneria civile. L'attrazione infatti fu costruita parzialmente interrata.
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Questo ha reso Gardaland quello che è oggi. Il percorso di crescita sembra inarrestabile. Nel 1986 arriva il junior coaster Prezzemolo Tour (oggi Ortobruco Tour), nel 1988 il walktrough istruttivo Il Corpo di Eva, le tazze rotanti Kaffeetassen, la giostra con seggiolini volanti Calci.
Appena il tempo di terminare la Valle dei Re, ed il parco si cimentò nella seconda espansione. Un'impresa che al confronto la dark ride precedente sembrava solo un'esercitazione. Nel 1991 fu inaugurato il villaggio Tudor, nel 1992 la dark ride I Corsari.
Vista la vicinanza con il lago di Garda, la terra era fortemente umida e melmosa. Ogni giorno fu una sfida. Il villaggio Tudor sorse quindi esattamente sopra la dark ride, che a suo tempo era la più bella d'Europa ed a detta di molti, incluso anche il mio parere, rimase tale anche dopo l'inaugurazione dei pirati dei Caraibi a Disneyland Paris avvenuta praticamente in contemporanea.
Dopo i Corsari furono presentati la flat ride adrenalinica Moonraker ed il Top Spin nel 1993 per ampliare la carente offerta adrenalinica, subito dopo spazio alle famiglie con il Castello di Mago Merlino, all'interno del quale veniva proposto uno spettacolo, ed il Palablù, realizzato nel 1997 e rimasto operativo fino al 2011.
Tra il 1998 ed il 1999 il parco entra nel vivo della sua terza espansione nei terreni a nord. In dettaglio, nel 1998 vengono installati l'inverted coaster prodotto dalla Vekoma Blue Tornado e la torre di caduta Space Vertigo. Invece nel 1999 si inaugurò un altro capolavoro la cui scenografia è stata firmata da Claudio Mazzoli: il river rapids Jungle Rapids, che ad oggi è tra i migliori d'Europa nella sua categoria.
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Nel 2000 per il 25° anniversario del parco viene installata un'altra attrazione semplice ma fondamentale. Flying Island. Consente di godere dello straordinario panorama offerto dal lago di Garda da 50 metri d'altezza. Nelle giornate più limpide è possibile scorgere perfino le Alpi. Anche per chi non è particolarmente interessato ai parchi divertimento poter ammirare il lago da questa interessante prospettiva è un buon motivo per visitare il parco. Un lusso che in pochissimi possono permettersi. Il lago di Garda è una posizione privilegiata.
Tra il 2000 ed il 2002 Claudio Mazzoli firma un altro capolavoro che passerà nella storia di Gardaland, la quarta espansione: Fantasy Kingdom. Era perfetta in tutto, cominciando dalla posizione, ben isolata rispetto al resto del parco, con quell'albero che compariva all'improvviso oltrepassando i due tunnel di ingresso resta tuttora un esempio che fa scuola di best practise nel design dei parchi a tema. Non solo fu pensata bene al livello scenografico, ma si pensò a diversificare il target.
La storia di Gardaland prosegue con un'altra grande attrazione con le scenografie sempre curate da Claudio Mazzoli. Il parco si espande ancora a nord con Fuga da Atlantide. Ennesima attrazione invidiabile che spicca in Europa. Non solo era scenograficamente curata, ma si trattò anche di un prototipo prodotto dalla Intamin.
Nel 2006 Gardaland stupisce con un nuovo teatro da 1300 posti. Ad oggi resta il migliore d'Europa all'interno dei parchi a tema. Questo progetto è strettamente collegato alla novità 2007 il cinema 5D Time Voyagers, in quanto trattasi di una struttura unica che sfrutta brillantemente i dislivelli naturali. In questo modo entrambe sono perfettamente mimetizzate, e non si intuisce in alcun modo la presenza di antiestetici capannoni.
Andando avanti con la storia di Gardaland arriviamo quindi al 2007, l'anno di Time Voyagers. Non era un cinema 4D come tutti gli altri, ma il più tecnologico d'Europa. Aveva perfino tre schermi invece che uno soltanto tipico di tutti i cinema. Era ricco di effetti, c'era un filmato in prima persona e movimenti sincronizzati a regola d'arte.
Arriviamo quindi al 2008. Potremmo definirlo l'anno d'oro. Il parco aveva raggiunto i 3,2 milioni di visitatori, il suo record. Quest'anno inoltre si inaugurava l'ultima grande attrazione del parco, nonché l'ultima che venne realizzata prima del periodo di declino: Mammut. Un family coaster della Vekoma lungo 1 km, il miglior family coaster in Europa dopo Big Thunder Mountain a Disneyland Paris.
Nel 2006 il parco viene venduto alla Merlin Entertainments. Una società quotata in borsa, facente parte a sua volta di un gruppo ancora più grande. E qui cominciarono a scattare i campanelli d'allarme. Quotati in borsa solitamente significa sottostare a regole di "minima spesa e massima resa" finalizzate giustamente a guadagnare soldi che però spesso non vengono reinvestiti nell'attività ma in larga parte distribuiti agli azionisti.
Da questo momento la storia di Gardaland inizia a non essere più molto allegra. Prima occorre una doverosa premessa. Il parco ad oggi è una attività di successo con i conti in ordine e continua a fare utili, ma offrendo ai visitatori anno su anno poche novità in termini di intrattenimento.
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