Escursioni sul Monte Argentario: alla scoperta dei sentieri più belli
Un trekking indimenticabile alla scoperta della penisola del Monte Argentario, dove la natura selvaggia si unisce al fascino della storia e al blu intenso del Mar Tirreno. Unito alla costa grossetana da due sottili lingue di sabbia, tanto da far fatica a non sembrare un’isola, il promontorio dell’Argentario è una delle mete principali del turismo in Toscana. Situato in provincia di Grosseto, a pochi km dal confine con il Lazio, l’Argentario era originariamente un’isola che, con il passare dei secoli, è stata collegata alla terraferma grazie alla formazione naturale del tombolo della Feniglia e del tombolo della Giannella, per l’azione del mare e del fiume Albegna; all’interno delle due strisce sabbiose è racchiusa oggi la laguna di Orbetello.
Il suo territorio, caratterizzato da una ricca biodiversità e da un panorama multiforme, offre al viaggiatore un’abbondante selezione di intrattenimenti di ogni genere. Oltre alle spiagge, dall’inconfondibile tratto esotico, il promontorio è caratterizzato dalla presenza di numerosi itinerari per noi appassionati di trekking: andiamo quindi a scoprire i percorsi più belli da fare attorno alle spiagge.
Per chi ama il trekking, il contatto diretto con la natura, la storia e la cultura di un territorio attraverso attività all’aria aperta, il Monte Argentario offre una variegata rete di sentieri, percorsi ed itinerari per escursioni adatte a tutti e con diversi livelli di difficoltà. La struttura del promontorio, un'enorme isola poggiata sul mare, e non distante dalla costa maremmana, favorisce sentieri che, dal fitto della macchia mediterranea, aprono all'improvviso la vista a spazi infiniti e panorami incantevoli.
Dai profumi della ginestra, del lentisco e del corbezzolo, appena si inizia a scendere verso la costa, a volte con pendenze abbastanza ardue, si passa al sentore del salmastro e, ai fruscii delle piante, si sostituisce il lambire dell'acqua sugli scogli. Gli itinerari, molti segnalati, puliti e fruibili, permettono di scoprire la storia di questa terra dove Spagnoli e Senesi costruirono torri e forti. Molti sentieri conducono alle cale, fra le più belle del Mar Tirreno. Camminare, passeggiare o fare trekking sul promontorio del Monte Argentario è un'esperienza che lascia incantare.
Il Gruppo Argentario Trekking in collaborazione con "Argentario Mediterraneo in tutti i sensi” ha realizzato la guida "ARGENTARIO TREKKING 31 Percorsi con 6 discese al mare", un volume di 64 pagine (contenente anche la mappa dei percorsi pieghevole) in cui si descrivono i sentieri dell'Argentario con gradi di difficoltà e lunghezze diverse, adatti sia agli appassionati di trekking che a coloro che vogliono andare alla scoperta dei paesaggi, panorami e scorci mozzafiato dell'Argentario.
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Alcuni itinerari suggeriti:
1. Salita alla Torre dell’Argentiera
Siamo appena arrivati a Porto Santo Stefano e vogliamo guardarci attorno e sgranchirci un po’ le gambe; quale modo migliore se non con un bella gita fino alla Torre dell’Argentiera, antica costruzione medievale da cui si può dominare tutto il territorio circostante? Lasceremo quindi l’auto nel parcheggio di piazza del Mercato per dirigerci subito verso il lungomare e tenere poi la destra. Ci accorgeremo di essere sulla strada giusta perché, dopo una ventina di minuti circa, passeremo proprio sopra alla spiaggia della Bionda, una graziosa spiaggetta riparata.
Proseguiremo quindi in direzione di Pozzarello; da qui inizia il primo tratto di salita, che ci conduce al bivio per la Torre, che dovremo attraversare tenendo la sinistra. Un’ultima rampa, leggermente più impegnativa della prima, ci conduce direttamente al promontorio della Torre. Riprendete fiato e godetevi lo spettacolo. Scenderemo da dove siamo arrivati sino al bivio, dove terremo la sinistra, andando così a percorrere un anello che ci riporterà fino al punto di partenza.
2. Panorama su Porto Ercole
Da non perdere assolutamente sono i sentieri intorno a Porto Ercole, con diversi punti di affaccio sul mare. Punto di partenza dal centro abitato, per comodità vicino alla fermata del bus Caravaggio - San Rocco. Una prima visita al Forte Filippo è d’obbligo; la fortificazione, perfettamente conservata, risale alla metà del ‘500. Torneremo quindi sui nostri passi per circa 15 minuti, per poi tenere la sinistra e percorrere il lungo mare, godendo di una vista privilegiata sul porticciolo.
Il mare continuerà a tenerci compagnia per un po’, mentre alla nostra destra potremo ammirare l’imponenza della Rocca con il Faro, oltre che beneficiare di una vista mozzafiato sulla costa. A ridosso delle pendici del colle che ospita il Forte Stella, abbandoneremo il lungo mare per iniziare il rientro verso Porto Ercole attraverso le campagne. Il percorso è molto semplice e si può improvvisare con numerose varianti.
3. Argentario coast to coast: da Porto Santo Stefano e Capo d’Uomo
Il percorso “coast to coast” che dai lidi nordorientali porta a quelli sudoccidentali della piccola penisola è decisamente più impegnativo ma imperdibile. Partiremo dal Lungomare dei Navigatori seguendo la via che costeggia il porto, per poi svoltare in via delle fornaci che ci porterà fuori dall’abitato. L’itinerario è immerso nelle campagne attorno all’abitato ed è caratterizzato da tratti tra la vegetazione alternati alle lussuose ville. Giunti nei pressi del Poggio Fondoni, dobbiamo ricordarci di tenere la sinistra al bivio e imboccare la via del costone, che ci condurrà sull’ultimo tratto fino a Capo d’Uomo.
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La vista sbalorditiva su Cala Piatti e il vicino promontorio saranno la giusta ricompensa per la fatica. Il rientro sarà, per il primo tratto, sullo stesso sentiero dell’andata, sino a raggiungere il bivio sotto la poggio Fondoni. Lì andremo a sinistra, creando così un anello che ci riporterà, attraverso la campagna, al nostro punto di partenza.
4. Alla Croce monumentale: il trekking per vedere l’Argentario dall’alto
Partiremo dal parcheggio del convento dei padri Passionisti. Appena fuori, prenderemo il sentiero alla nostra sinistra, iniziando così l’anello che ci condurrà, attraverso le campagne, al primo punto panoramico e, successivamente, alla grande croce monumentale. Il primo tratto risale il pendio correndo parallelo alla linea di costa, con pendenze dolci che rendono la salita gradevole e permettendoci di godere appieno della natura che ci circonda. Il picco più alto lo raggiungeremo dopo circa un’ora e mezza, a 555 m di altitudine, conquistando una vista eccezionale su tutta la parte meridionale del promontorio.
Proseguiremo poi oltre, iniziando la discesa che, sempre dolcemente, ci condurrà alla grande croce in ferro dopo circa un’ora di cammino. Da qui la vista toglie il fiato; vi sembrerà di essere in volo sulla laguna, tanto da abbracciare con un solo sguardo tutta il suo specchio d’acqua, racchiuso fra i due tomboli. Proseguiremo poi verso il convento, che potremo raggiungere in meno di 50 minuti.
5. Birdwatching all’Argentario
Uno sguardo alla ricca biodiversità che caratterizza la laguna è d’obbligo. Con un escursione particolarmente semplice, potremo infatti ammirare tutte le numerose specie di volatili che popolano lo specchio d’acqua. Lasceremo la nostra auto vicino al lungomare di Feniglia, per iniziare una passeggiata lungo la battigia. Dopo circa 45 minuti, imboccheremo il sentiero alla nostra sinistra, lasciandoci la spiaggia alle spalle e tagliando quasi interamente il Tombolo nella sua larghezza; raggiunta infatti la riva opposta, torneremo a seguire la linea di costa, tornando verso l’Argentario.
Passati 20 minuti noteremo un capanno predisposto per il birdwatching, da dove sarà possibile avere un punto di vista privilegiato su tutte le innumerevoli specie di uccelli che popolano la laguna, in particolare sugli scenografici fenicotteri rosa che vengono qui ospitati dall’autunno alla primavera.
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Escursione alla Miniera di Terrarossa
1 - Da Porto S. Stefano si raggiunge Terrarossa in auto (S. 3:30 da Porto S. Stefano). All’ingresso del paese si seguono le gallerie della vecchia ferrovia Porto S. Stefano-Orbetello. Dopo 2,8 km si giunge ad un bivio, si va a sinistra, seguendo cartelli e segnavia: la strada su questo versante è immersa nella tipica macchia di lecci, corbezzoli, da querce da sughero o sughere. Dopo aver percorso 1,5 km di dura salita asfaltata, si giunge ad un valico e dopo 200 mt di strada cementata, inizia lo sterrato. Giunti in cima, si gira a sinistra e si segue la rete metallica fino a scorgere, sulla sinistra, un passaggio che si immette nella macchia.
La miniera di ferro di Terrarossa o “Del Passo” fu scoperta nel 1872 e iniziò l’attività estrattiva nel 1874, dapprima a cielo aperto e poi in galleria. Le estrazioni si interruppero durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre nel 1961 furono costruite due gigantesche torri per il prelievo dei minerali, visibili ancora oggi. Di questa struttura, fatta costruire da Leopoldo II di Lorena nel sec. XIX, sono ancora visibili i resti di tre arcate.
Altre attività ed escursioni
- Minicrociera all'Isola del Giglio e Giannutri: Parti da Porto Santo Stefano per una minicrociera indimenticabile alla scoperta dell’Isola del Giglio e di Giannutri, perle dell’Arcipelago Toscano. Potrai passeggiare tra i vicoli del suggestivo Giglio Castello, nuotare in acque trasparenti e rilassarti al sole in calette da cartolina.
- Escursione in catamarano: Scopri le calette più belle del Monte Argentario a bordo di un comodo catamarano. Una giornata di relax tra nuotate, snorkeling e soste in mare in alcuni dei tratti di costa più suggestivi della zona. L’escursione prevede diverse tappe in calette raggiungibili solo via mare, perfette per fare il bagno in acque limpide e tranquille.
- Gommone all'Isola del Giglio: Una giornata all’Isola del Giglio a bordo di un gommone da 12 posti, guidato da un accompagnatore esperto. Un modo comodo e divertente per esplorare spiagge, calette e fondali trasparenti, con la possibilità di fare snorkeling in punti scelti per la loro bellezza.
- Pesca con un pescatore locale: Una giornata in mare con un vero pescatore locale, a bordo di un peschereccio attrezzato. Con Paolo scoprirai i metodi della pesca tradizionale e potrai osservare da vicino il lavoro quotidiano a contatto con il mare.
- Terme di Saturnia e Pitigliano: Un’intera giornata tra benessere e borghi storici. Si parte in bus verso le famose Cascate del Mulino di Saturnia, dove potrai rilassarti nelle piscine naturali di acqua termale. Nel pomeriggio si visita Pitigliano, uno dei borghi più scenografici della Toscana, costruito nel tufo e ricco di storia.
- Falconeria: Un’esperienza unica a contatto con i rapaci, pensata per adulti e bambini. Durante l’attività potrai conoscere da vicino falchi, gufi e poiane, imparare le basi della falconeria e provare l’emozione di farli volare sul tuo braccio, sempre in sicurezza e sotto la guida di un falconiere esperto.
- Trekking con gli Alpaca: Una passeggiata in compagnia di simpatici alpaca, tra prati, boschi e oliveti. L’esperienza inizia con una breve visita alla fattoria, dove potrai conoscere questi animali da vicino, per poi proseguire con una camminata guidata nella natura.
Importante: Il percorso non presenta difficoltà tecniche particolari, i km sono contenuti e le giornate di camminata saranno vissute con la massima calma e rilassatezza. Tuttavia i continui saliscendi possono risultare faticose a persone poco abituate a camminare; il tour si rivolge quindi a tutte le persone abituate a fare escursioni all’aria aperta e a camminare su sentieri e boschi. Assolutamente necessarie le scarpe da trekking e un piccolo zaino per portare acqua, cibo e oggetti personali. Dal villaggio puoi partire ogni giorno alla scoperta di un territorio ricco di paesaggi sorprendenti, borghi antichi, sentieri immersi nella natura e spiagge nascoste.
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