Come Diventare Guida Turistica: Requisiti e Percorso
Guidare i visitatori attraverso luoghi affascinanti, condividendo storie coinvolgenti e svelando segreti nascosti è il cuore del mestiere di guida turistica. Diventare guida turistica vuol dire saper trasmettere il valore storico e artistico dell’Italia, un'opportunità per coloro che amano la storia, l'arte e la cultura, e desidera condividere queste passioni con turisti e visitatori. In questo articolo, ti spiegheremo come diventare Guida Turistica e quali sono i percorsi da intraprendere per lavorare in questo settore.
Che cos’è una Guida Turistica?
Una guida turistica è un professionista che accompagna singole persone o gruppi nella visita di luoghi di interesse turistico, fornendo informazioni storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali.
Guida Turistica vs. Accompagnatore Turistico: Qual è la Differenza?
Una guida turistica non si riconosce solo dal proprio tesserino ma anche dall’attività che svolge, del tutto diversa da altre figure come l’accompagnatore turistico. La guida turistica, così come viene definita nel sito del Ministero del Turismo è l’unica figura professionale autorizzata a illustrare e a interpretare a singoli turisti e gruppi organizzati i beni materiali e immateriali che costituiscono il patrimonio culturale italiano.
Le guide turistiche forniscono dettagliate informazioni su luoghi di interesse, mentre gli accompagnatori turistici offrono assistenza e informazioni di interesse turistico generale, senza approfondire come le guide turistiche. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite. Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.
Guida turistica e accompagnatore turistico non sono sinonimi. Sebbene siano due figure professionali che si occupano della conduzione di gruppi di turisti e in alcuni casi sono professionalità svolte dalla stessa persona, si tratta di due titoli diversi. La guida turistica è la figura che si occupa di guidare un gruppo turistico in tour all’interno di un museo o un complesso monumentale, di un’area ad alto valore culturale (come il centro storico di una città d’arte), all’interno di una esperienza, ecc. Il suo ambito è quindi quello culturale e il suo ruolo è informativo/comunicativo. L’accompagnatore turistico è la figura professionale che ha il compito di assistere un gruppo di turisti tra una fase o attività del viaggio, ad esempio l’arrivo in aeroporto, il check-in in hotel, il transfer verso un museo o una località, i pranzi e le cene prenotate a cura dell’agenzia, ecc. Quest’ultimo, infatti, lavora su programmi turistici predefiniti da tour operator e da singole agenzie.
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Vantaggi e Sfide del Lavoro di Guida Turistica
I vantaggi includono la possibilità di condividere la tua passione per la cultura e la storia con i visitatori, ma ci sono sfide come la necessità di lavorare in condizioni climatiche variabili e gestire gruppi di turisti di diversa provenienza e età. Il lavoro di guida turistica è ideale per chi è appassionato di storia, arte, natura e cultura e vorrebbe condividere con altre persone il suo amore per i luoghi di interesse turistico. È un lavoro stimolante, che richiede una certa dose di flessibilità e di adattamento e che presenta sempre nuove sfide.
Requisiti Fondamentali per Diventare Guida Turistica
Prima di capire nel dettaglio come diventare guida turistica, è bene chiarire quali sono i requisiti richiesti. I requisiti includono:
- Essere maggiorenni.
- Possedere un diploma di laurea triennale o una qualifica professionale di guida turistica, oppure l’abilitazione all’esercizio della professione qualora lo Stato membro dell’UE la preveda.
- Superare l’esame di abilitazione nazionale.
- Avere conoscenze linguistiche certificate al livello di competenza C1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Oltre ai requisiti sopra elencati, i candidati devono:
- Non avere condanne passate in giudicato o applicazioni della pena per reato doloso.
- Non aver riportato condanne per abuso di professione, arte, industria, commercio o mestiere.
Conoscenze Linguistiche
È obbligatorio conoscere almeno una lingua straniera a livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere. La conoscenza di ulteriori lingue come l’inglese, il francese, lo spagnolo o altre lingue popolari può ampliare le opportunità di lavoro.
Competenze Chiave
Le competenze chiave includono:
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- Eccellenti capacità di comunicazione.
- Conoscenza dettagliata dei luoghi di interesse.
- Empatia e capacità di gestione dei gruppi.
- Adattabilità a diverse situazioni.
Alle conoscenze culturali bisogna aggiungere la capacità di descrivere, spiegare e raccontare in maniera accattivante.
Conoscenze Artistiche e Storiche
La guida turistica deve avere una conoscenza approfondita della storia, dell’arte, della cultura locali e delle specificità dei luoghi in cui opera, oltre a nozioni di diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica. La guida turistica illustra il patrimonio culturale ai visitatori ed è esperta di storia, arte e archeologia.
Iscrizione all’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche
Per iscriversi all’elenco nazionale è necessario:
- Superare l’esame di abilitazione nazionale.
- Ottenere il riconoscimento della qualifica professionale se conseguita all’estero.
- Essere già abilitati e iscritti agli albi regionali alla data di entrata in vigore della legge (17 dicembre 2023).
É stato cioè creato un elenco nazionale in cui figurano tutte le guide turistiche abilitate. L’elenco è pubblico e, oltre a contenere i dati anagrafici delle singole guide, prevede anche l’indicazione delle specializzazioni. Le guide iscritte potranno svolgere il loro lavoro su tutto il territorio nazionale e saranno dotate di un tesserino di riconoscimento con il loro codice di identificazione.
Chi supera anche la terza prova, quella tecnico-pratica, viene automaticamente iscritto nell’elenco nazionale delle guide turistiche.
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Percorso Formativo Consigliato
Il percorso formativo ideale include:
- Laurea triennale in discipline legate alle arti, all’archeologia o alle lingue.
- Corsi di preparazione specifici per l’esame di abilitazione.
- Tirocini o stage presso luoghi turistici per acquisire esperienza pratica.
- Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale.
Grazie all’offerta formativa dell’Università telematica Pegaso è possibile formarsi in ambito turistico seguendo le lezioni al proprio ritmo e organizzando il proprio percorso di studio in maniera flessibile. L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico.
Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica. Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.
Come si Svolge l’Esame per Diventare Guida Turistica?
L’esame di abilitazione prevede:
- Una prova scritta: quesiti a risposta multipla su storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo e accessibilità.
- prova orale: approfondimento delle materie d’esame e prove linguistiche.
- Una prova tecnico-pratica: visite guidate simulate e valutazione delle capacità di conduzione dei gruppi.
Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta.
L’esame per diventare guida turistica richiede quindi un certo impegno ed è necessario conseguire una preparazione approfondita per ottenere un buon risultato. L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.
La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale.
La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente.
La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica.
A partire dal 2025, l'esame di abilitazione per guida turistica è aperto ai diplomati e prevede tre prove: scritto, orale e test tecnico-pratico.
Lo scritto, da effettuarsi tramite strumenti informatici, prevede la somministrazione di 80 quesiti a risposta multipla, a cui rispondere entro 90 minuti, inerenti le seguenti materie: storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, disciplina dei beni culturali e del paesaggio.
La prova orale è volta a valutare la capacità di comunicazione del candidato, nonché le sue conoscenze relativamente alle materie oggetto dello scritto. Gli aspiranti devono conoscere almeno una lingua straniera al livello non inferiore al B2. Viene esonerato dall’obbligo di verifica di lingua straniera chiunque abbia conseguito un diploma o una laurea all’estero.
La prova tecnico-pratica valuta la capacità di condurre visite guidate e fornire informazioni pertinenti. In sintesi, i candidati devono simulare una visita guidata in lingua italiana e una in lingua straniera.
Come Migliorare le Proprie Competenze
Migliorare le competenze è possibile attraverso:
- Corsi di formazione continua e aggiornamento professionale, obbligatori ogni tre anni per almeno 50 ore.
- Partecipazione a visite guidate tematiche e specializzazione in nuovi aspetti legati al turismo.
Specializzazioni
Sì, è possibile specializzarsi in campi specifici come:
- Visite culinarie.
- Escursioni in natura.
- Visite archeologiche.
- Arte contemporanea.
Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze.
Aggiornamento Professionale Obbligatorio
Sì, le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale devono completare almeno 50 ore di formazione ogni tre anni. Questi corsi sono obbligatori e devono essere svolti presso enti autorizzati e convenzionati con le Regioni o le Province autonome.
Qualifica Professionale Conseguita all’Estero
Le guide turistiche che hanno ottenuto la loro qualifica professionale in uno Stato membro dell’Unione Europea possono richiedere il riconoscimento della qualifica per essere iscritte all’elenco nazionale italiano. Devono dimostrare di soddisfare i requisiti previsti dal regolamento e, se necessario, superare un esame di abilitazione o completare un periodo di tirocinio di adattamento sotto la supervisione di una guida turistica abilitata in Italia.
Opportunità di Lavoro
Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale. Le guide turistiche possono trovare lavoro presso:
- Agenzie di viaggio.
- Tour operator.
- Musei e siti storici.
- Lavoro autonomo per offrire servizi personalizzati.
Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private.
Come Promuovere i Propri Servizi
Puoi promuovere i tuoi servizi attraverso la creazione di un sito web professionale, l’uso dei social media per la pubblicità e la partecipazione a eventi turistici locali. C’è poi chi sceglie di lavorare come guida free-lance. Oggi, tra l’altro, è possibile promuoversi anche tramite i social e le piattaforme turistiche apposite.
Retribuzione Media
La retribuzione varia a seconda della posizione geografica, dell’esperienza e del tipo di guida. Alcune guide guadagnano una tariffa fissa, mentre altre dipendono dalle mance dei turisti.
Lavoro Stagionale
Sì, molte guide turistiche lavorano in modo stagionale, soprattutto in luoghi con stagioni turistiche ben definite, come le località balneari o le stazioni sciistiche.
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