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Il Viaggio di Valentina in Italia: Un Itinerario alla Scoperta del Bel Paese

Non è mai troppo tardi per cambiare e intraprendere un’avventura che ci porterà lontano. Scopriamo il viaggio di Valentina, un'esperienza unica alla scoperta dell'Italia.

Valentina La Cara ed Edoardo Manza: Un Viaggio all'Insegna dell'Ambiente

Si chiamano Valentina La Cara ed Edoardo Manza, lei torinese di 22 anni e lui biellese di 24, accomunati da un grande amore per l’ambiente. “Prima lavoravamo insieme in un negozio di telefonia. Pian piano abbiamo iniziato a risparmiare e a mettere da parte i soldi per riuscire effettivamente a partire e, una volta raggiunto il budget necessario, abbiamo comprato un camper che è diventato la nostra casa per il lungo viaggio che stavamo per intraprendere”.

Raccogliere rifiuti, piantare alberi, pulire spiagge e fiumi: si tratta di un viaggio organizzato in itinere, pensato per coinvolgere ad ogni tappa gli abitanti dei luoghi. “Vorremmo condividere la nostra esperienza con più persone possibili. Il progetto iniziale è partito con l’obiettivo di percorrere la costa tirrenica e ritornare da quella adriatica.

“Non siamo partiti con un itinerario preciso. Abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio sulla base dei posti consigliati dalle persone che ci seguono. Questo viaggio è il risultato di un percorso già avviato da Valentina e Edoardo sui territori del Piemonte, in particolare nel Biellese, dove hanno intrapreso più azioni di pulizia collettiva. “Insieme agli abitanti dei luoghi intendiamo ripulire e raccogliere il più possibile, dando un esempio concreto di ciò che ogni persona può fare.

“Alla nostra prima esperienza abbiamo potuto constatare che la situazione era disastrosa, abbiamo trovato una vera e propria discarica abusiva con rifiuti di qualsiasi genere. “Un altro evento che abbiamo intrapreso aveva l’obiettivo di raccogliere mozziconi di sigaretta, con l’aiuto di alcuni volontari. Ne abbiamo raccolti un totale di 11.000 nel giro di due ore! E’ incredibile pensare all’impatto che hanno questi piccoli rifiuti, che finiscono dappertutto: nei tombini, nei fiumi, nei mari.

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Del viaggio finora intrapreso sono tante le mete raggiunte, le persone incontrate e le storie raccolte. “In Toscana ciò che ci ha colpito maggiormente è che nei pressi di una splendida spiaggia chiamata Macelli, a Piombino, si nasconde una distesa di polistirolo e tutto questo succede a 300 metri dalle persone che si abbronzano, dando le spalle al luogo. Dopo aver percorso l’Umbria e soggiornato al PeR - Parco delle Energie Rinnovabili, Valentina e Edoardo hanno proseguito il loro viaggio nel Lazio.

“Viaggiare é splendido - conclude Valentina - e farlo con attenzione all’ambiente, tramite piccole attenzioni quotidiane, é molto più appagante di quanto si possa immaginare.

Valentina Maggiolo: Alla Scoperta di Mete Insolite

Si definisce una persona «viaggio-dipendente», desiderosa di far conoscere e consigliare attraverso i social piccole mete e itinerari meno conosciuti per promuovere un turismo più etico e sostenibile per l’ambiente e le comunità locali. Veneta doc, classe 1985, Valentina Maggiolo (conosciuta in Rete grazie al profilo «Avevo un viaggio nel cassetto») racconta - con parole e fotografie - le sue avventure in giro per il mondo, «quelle assaporate a pieno. Nella mia esperienza, le più belle mete ed attrazioni viste e vissute non erano indicate nelle guide turistiche».

La passione per i viaggi «mi accompagna da sempre: ho viaggiato fin da piccolissima grazie ai miei genitori e forse questo è stato il mio imprinting, unito a una spiccata curiosità e alla sensazione di sentirmi veramente viva quando sono in giro per il mondo. Trascorrerei ore a parlare di viaggi e il tempo vola quando mi immergo nella pianificazione di un itinerario», spiega al Corriere della Sera.

Con l'avvento dei social, Maggiolo ha deciso di creare un blog e dare vita al suo sogno, quello di aiutare le persone a rivivere le sue stesse emozioni e provare «la gioia travolgente di mettere piede in una nuova meta tutta da scoprire e di sperimentare una nuova versione di noi stessi che sempre si manifesta quando usciamo dalla nostra "zona di confort"». La scelta di concentrarsi su mete meno conosciute e fuori dai radar è legata al fatto che «nei luoghi lontani dalle rotte più battute è più facile respirare ancora autenticità, ci si può godere tempi e spazi rispettando i propri ritmi, con lentezza, silenzio e tranquillità. E poi questo si lega anche alla mia visione del futuro turistico dell'Italia e non solo: c'è bisogno di decongestionare le mete e dare una possibilità di sviluppo ad altre, nell'ottica di un turismo sostenibile per l'ambiente e le comunità locali».

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Difficile individuare un solo luogo che in questi anni l'ha colpita: «Ce ne sono moltissimi. All'estero senza dubbio il Gambia, mentre in Italia il Molise e le Marche, ancora troppo poco valorizzati ma ricchissimi di storia, cultura, bellezze paesaggistiche e naturali», evidenzia.

Un consiglio per prepararsi ai viaggi? «Dalla mamma ho ereditato l’uso della classica lista della spesa: lei la faceva su carta, io l’ho trasformata in un elenco standard che compilo su smartphone, depennando di volta in volta quello che è già stato messo in valigia. Viaggiando spesso, mi trovo a riempire bagagli agli orari più improbabili e il rischio di dimenticare qualcosa è sempre dietro l'angolo. Tutti i contenuti che pubblico nel blog e sui miei canali social - chiarisce - sono frutto di una pianificazione e di un calendario editoriale ben preciso, offrendo a chi mi segue la possibilità di leggere ogni giorno la pagina di un libro di cui conoscono la trama generale».

Cosa non deve mancare nella valigia anche metaforica di chi vuole fareun viaggio? «Facciamoci una risata: nella valigia fisica non deve mai mancare un antibiotico intestinale, perché l'aspetto sanitario/assicurativo non va mai sottovalutato. Avere spirito d'avventura non vuol dire essere imprudenti. Per quanto riguarda invece la valigia metaforica, direi che ci vuole spirito di adattamento e apertura mentale: viaggiare significa essere pronti a conoscere, predisporsi a comprendere mentalità e stili di vita spesso molto diversi dal nostro. E credo che ci voglia anche la voglia di lasciarsi andare: siamo imprigionati tutti i giorni nei nostri schemi e nelle abitudini ma in viaggio abbiamo la possibilità di sperimentare altri ritmi, tradizioni, modi di vedere e vivere il mondo, scoprendo anche degli aspetti e delle potenzialità di noi stessi che non conoscevamo.

Travelling with Valentina: Un Blog per Ispirare i Tuoi Viaggi

Mi chiamo Valentina Grossi e sono la fondatrice e la curatrice di Travelling with Valentina. L’amore per i viaggi mi è stato trasmesso dai miei genitori che nel lontano 1995, quando avevo solo due anni, mi hanno portato alle Canarie. A quel viaggio su un’isola ventosa e selvaggia, ne sono seguiti molti altri. Ho avuto la fortuna, infatti, di visitare Paesi vicini e lontani, scoprendo luoghi meravigliosi e vivendo esperienze uniche. Indimenticabile, per esempio, il bagno con i delfini in Jamaica o l’incontro ravvicinato con i canguri e i koala a Melbourne. Altrettanto emozionante è stato volare in elicottero sulla Great Ocean Road, in Australia, o ammirare dall’alto dell’Empire State Building la spettacolare Manhattan o passeggiare tra i filari di lavanda in Provenza.

Spinta del desiderio di conoscere il mondo, nel 2012, terminato il liceo classico, mi sono iscritta all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ho studiato lingue e letterature straniere. Dopo la laurea, ho lavorato per quasi due anni come insegnante di italiano per stranieri e di inglese e spagnolo per i dipendenti delle aziende del comprensorio di Modena. Un lavoro appagante che però ho deciso di interrompere all’inizio del 2020 per partecipare ai corsi del Master in arti del racconto: letteratura, cinema e televisione, organizzato dall’Università Iulm di Milano. Le lezioni sono state delle vere e proprie palestre di scrittura che mi hanno permesso di conoscere professionisti del settore editoriale e televisivo-cinematografico e di cimentarmi nella scrittura di soggetti, reportage e racconti. Sono nata in provincia di Reggio Emilia e cresciuta nel modenese. Per motivi di studio e di lavoro dal 2010 al 2020 ho viaggiato molto, soggiornando in città meravigliose: Melbourne, Torquay, Venezia, Córdoba, Málaga, Madrid e Milano. Con lo scoppio della pandemia sono rientrata a Modena, dove mi trovo tutt’ora, ma ho sempre la valigia a portata di mano. Ho un debole per i tacchi alti, il mio piatto preferito è la carbonara e in borsa ho sempre un taccuino e una penna, su cui annoto pensieri, sensazioni e idee.

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Travelling with Valentina (con la doppia L come vuole il British English) è nato nel febbraio del 2017 come piacevole passatempo per raccontare dei miei viaggi in giro per il mondo. Negli anni il blog è stato migliorato e ampliato, diventando un vero e proprio lavoro. Mi impegno, infatti, a creare contenuti di qualità, pubblicando regolarmente una volta alla settimana, con lo scopo di offrirvi consigli e idee per organizzare al meglio le vostre vacanze: dalle gite fuori porta ai viaggi oltre oceano. Oltre a parlare delle mie esperienze di viaggiatrice sia in Italia che all’estero, approfitto di questo mio spazio virtuale per condividere con voi i miei interessi, quindi spesso recensisco libri e intervisto travel blogger e scrittori. Dunque leggo (molto), scrivo (tanto) e viaggio (mai abbastanza secondo me), per poi parlare dei miei viaggi qui sul blog. Ogni soggiorno, gita, escursione, viaggio che racconto l’ho vissuto in prima persona, così come ogni libro che recensisco l’ho letto, se non addirittura studiato. Le foto che arricchiscono ogni articolo sono state scattate da me o dai miei familiari.

Hans Christian Andersen, lo scrittore di fiabe danese, diceva che “viaggiare è vivere”. Sono molto curiosa, per cui mi piace andare alla scoperta del mondo. Amo la natura, in modo particolare la montagna e i laghi, e per questo motivo l’elemento naturale non manca mai nei miei viaggi. I viaggi on the road sono la mia passione. Mi piace viaggiare in auto, ammirando dal finestrino il susseguirsi di paesaggi diversi, e mi piace viaggiare a un ritmo rilassato. Sono molto organizzata - prima di partire disegno l’itinerario, prenoto le sistemazioni e prendo nota delle attività da fare e dei ristoranti che mi piacerebbe provare - ma sono anche flessibile. Ho avuto la fortuna di viaggiare in ben 5 continenti (mi manca l’Antartide) e mi sono innamorata di quasi tutti i Paesi che ho visitato: alcuni mi hanno affascinato per le loro bellezze naturali, quali, per esempio, l’Australia e gli Stati Uniti, altri per la loro cucina, come il Marocco, e altri ancora per la loro cultura, quali l’Oman e Singapore.

Il primo agosto 2021 è nato il progetto VIAGGO, una piattaforma che propone viaggi di gruppo disegnati da travel blogger. Questo significa che potrete venire in viaggio con me! La mia travel wish list è in continua crescita. Non faccio in tempo a depennare un sogno che già ne ho aggiunti minimo altri tre. Oltre ai viaggi on the road, apprezzo molto le crociere. Ad oggi ne ho fatte un paio nel Mediterraneo, nel mar dei Caraibi e in Oriente.

Un Assaggio della Valle d'Aosta: L'Itinerario di Valentina

La Valle d’Aosta come meta per le vacanze estive non è stata una scelta casuale. Eravamo alla ricerca, infatti, di una destinazione italiana (viviamo in Svizzera e spesso abbiamo voglia di scoprire il nostro Bel Paese) in cui potessimo fare delle piacevoli passeggiate fra i monti, ammirare panorami dall’alto e visitare qualche dimora storica o castello. Disegnare l’itinerario di un viaggio è una delle attività che preferisco. Mi procuro una mappa del luogo e inizio a documentarmi sul web, leggendo siti turistici e travel blog (in questo caso mi sono stati molto utili il blog di Rita Info di Viaggio e quello di Monica In viaggio con Monica). Nonostante la Valle d’Aosta sia la regione più piccola d’Italia, vanta un’incredibile quantità di attrazioni, soprattutto naturali, quindi scegliere cosa visitare e cosa, invece, lasciare per una prossima volta non è stato facile. Dopo aver prenotato l’alloggio - la nostra base è stata Courmayeur - ho deciso le escursioni. Una al giorno, per non trasformare la vacanza, anche all’insegna del relax, in un tour de force.

Itinerario Dettagliato

  • Sabato 2 luglio: Partenza da Modena e arrivo nel primo pomeriggio a Gressoney Saint-Jean, dove abbiamo visitato Castel Savoia, un affascinante castello in stile Liberty, voluto dalla Regina Margherita di Savoia come sua residenza estiva.
  • Domenica 3 luglio: Giornata dedicata alle Cascate del Rutor, a La Thuile, distanti 20 km da Courmayeur. Questa è l’escursione che più ci ha entusiasmati per la bellezza dei suoi panorami naturali.
  • Lunedì 4 luglio: La mattina abbiamo raggiunto quota 3.466 metri, salendo a Punta Helbronner con la Skyway Monte Bianco, la moderna funicolare che collega Courmayeur (1.224 m) a una delle cime del massiccio del Monte Bianco. Anche questa escursione ci ha incantato per lo spettacolo del panorama a 360 gradi sui ghiacciai ad alta quota. Un’esperienza imperdibile ed emozionante che vi consiglio se visitate la Valle d’Aosta.
  • Martedì 5 luglio: Dopo aver consumato una ricca colazione in hotel, abbiamo lasciato Courmayeur e imboccato la A5 per tornare a casa.

Abbiamo soggiornato presso l’hotel TH Courmayeur, una grande e moderna struttura a due passi dalla stazione da cui parte la funivia Skyway Monte Bianco. Quando cerchiamo l’alloggio per le nostre vacanze, vari sono i fattori che teniamo in considerazione. Innanzitutto controlliamo sempre la posizione dell’hotel (o dell’appartamento), la grandezza della camera, quindi del letto e del bagno, e i servizi, come per esempio parcheggio, colazione e centro benessere. Ovviamente teniamo in considerazione anche del rapporto qualità-prezzo e l’hotel TH Courmayeur, scoperto consultando Booking, per i servizi offerti sembrava perfetto. Le camere sono spaziose, confortevoli e insonorizzate. Dalla nostra camera (la 223), affacciata sulla strada, si gode di una spettacolare vista sull’imponente massiccio del Monte Bianco.

Il centro benessere è sicuramente un servizio piacevole e rilassante, soprattutto dopo un’escursione impegnativa o una giornata trascorsa sulle piste da sci. Le camere sono dotate di grandi balconi, ma questi sono completamente vuoti. Non ci sono, infatti, né sdraio né tantomeno sedie. A mio avviso qualche seduta non guasterebbe, dato che il panorama è appagante e sarei rimasta volentieri seduta in balcone a contemplarlo. In camera, poi, speravo di trovare il bollitore con qualche tisana, e delle ciabattine in spugna. Le ho dovute acquistare, al costo di 5 €, per poter entrare nel centro benessere. La colazione è abbondante, ma non troppo variegata. Uno svantaggio del centro benessere sono gli orari. Occorre prenotare il proprio ingresso giornalmente e il tempo di permanenza è di massimo un’ora. Noi prenotavamo la fascia oraria delle 17:00-18:00.

Come ho accennato all’inizio di questo articolo, della Valle d’Aosta non ci hanno entusiasmato solo i suoi paesaggi, ma anche la sua cucina e durante i quattro giorni trascorsi a Courmayeur abbiamo scoperto i piatti tipici della cucina valdostana: dalla fonduta alla scaloppa.

  • Brasserie d’Entreves: poco distante dall’hotel TH Courmayeur. In questo piccolo locale della frazione di Entreves abbiamo assaggiato la squisita fonduta valdostana. Io e Gianluca siamo abituati a quella svizzera, a base di vino, ed è stata una sorpresa scoprire quella valdostana, dove il vino viene sostituito dal latte.
  • Baita Ermitage: una graziosa baita immersa nel bosco a pochi minuti di auto da Courmayeur, dove abbiamo assaggiato la scaloppa alla valdostana: una sorta di cotoletta con prosciutto cotto e fontina.

La breve vacanza in Valle d’Aosta è stato un toccasana che ci ha permesso di staccare per un paio di giorni, consentendoci di stare a stretto contatto con la natura e di scoprire non solo luoghi meravigliosi ma anche piatti deliziosi. Mi avevano detto che era una regione magnifica, ma mai avrei immaginato di rimanerne così tanto affascinata. Pensate che già sulla strada del ritorno, ho fantasticato con il mio fidanzato sulla prossima estate ed entrambi abbiamo il desiderio di tornare in Valle d’Aosta, per ri-assaggiare la sua cucina e per continuare a scoprire le sue bellezze.

BeBorghi: Viaggiatrice Esperta alla Scoperta del Mondo

Mi chiamo Valentina Borghi e sono una travel blogger full time dal 2018. Viaggio da quando sono nata e ho deciso di fondare BeBorghi a gennaio del 2016 per raccontare i miei viaggi e aiutare i miei lettori ad organizzarli fornendo itinerari e consigli. Sono una viaggiatrice esperta e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York e l’astronomia. Il mio viaggio della vita?

Cosa fare a Tenerife in 5 giorni: itinerario completo tra mare, vulcani e paesaggi mozzafiatoScopri cosa fare a Tenerife in 5 giorni tra spiagge vulcaniche, paesini incantati, paesaggi lunari e cucina locale. Dal trekking sulla Montana Roja ai panorami mozzafiato del Teide, passando per piscine naturali, mercatini e guachinche nascosti: il nostro itinerario autentico e narrato giorno per giorno ti farà venire voglia di partire subito!Valentina Saracco4 giuTempo di lettura: 10 minCosa fare a Villa de Leyva - il borgo colombiano fermo nel tempoA Villa de Leyva il tempo sembra essersi fermato: stradine acciottolate, case bianche e piazze enormi che profumano di storia coloniale.

L'Intervista a Valentina Vignali: Passione per i Viaggi e Scoperta di Nuove Culture

Il team di Heymondo ha avuto l’opportunità di intervistare Valentina Vignali, una figura di spicco del panorama sportivo e del mondo dello spettacolo, per discutere della sua passione per i viaggi, alimentata da un’insaziabile curiosità nel conoscere nuove culture e destinazioni. Valentina si prepara a vivere un’esperienza unica in Thailandia, dal 3 all’11 maggio 2024, come parte del Fam Trip organizzato da Heymondo in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese ed EVA Air. In questo viaggio, Valentina e cinque travel content creator scopriranno le incredibili sfumature di un paese ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Siete pronti ad accompagnare Valentina in questo viaggio e ad immergervi nelle sue riflessioni?

Ciao Valentina, grazie per essere qui oggi. Per iniziare, vorremmo approfondire il tuo legame con il basket, uno sport che ha avuto un impatto significativo sulla tua vita.

Lo sport è il filo conduttore che collega le diverse sfaccettature della mia carriera e della mia vita in generale. L’impegno, la dedizione e il desiderio di superare costantemente i propri limiti sono valori che mi hanno sempre guidata. Fin da piccola, ho amato gli sport di squadra, preferendo il dinamismo e l’interazione sociale che offrono rispetto agli sport individuali. Gli sport di squadra aiutano ad imparare a lavorare con gli altri, a mantenere l’equilibrio nei rapporti e a sviluppare una mentalità resiliente. Sono grata per tutte le lezioni che lo sport mi ha insegnato nel corso degli anni. Come spesso dico, un buon atleta è anche un buon lavoratore. Da sempre ho avuto una forte vena competitiva, che risale fin dai miei ricordi più remoti di giocare a carte con la famiglia o con mio fratello. Questa competitività naturale, accentuata dalla pratica di uno sport agonistico, mi ha insegnato a essere determinata e tenace.

Il tuo percorso professionale è davvero eclettico, spaziando dallo sport alla musica, dalla moda all’influencer marketing, ai viaggi.

La mia risposta solita è un sì spontaneo, sia nell’affrontare gli impegni lavorativi che amo, sia che si tratti di rispondere alle richieste degli amici per un incontro. A volte mi rendo conto di essere così esausta da dovermi fermare e riflettere: “Ok, è tempo di prendersi una pausa”. La mia natura vorrebbe affrontare tutto e subito: partire per un viaggio, allenarmi, fare jogging, uscire con gli amici, partecipare a eventi sociali. Non sono ancora perfetta nell’arte del dire no, ma sto imparando che il riposo è essenziale per il benessere. Nei miei canali social, mi dedico principalmente a tre argomenti che rispecchiano i miei interessi: lo sport, i viaggi e la moda. Uno dei miei valori fondamentali è lo sport, che rappresenta per me non solo una passione, ma anche un modo di impostare obiettivi nella vita. Un altro argomento che trattato con attenzione è quello dei disturbi alimentari, avendo personalmente sperimentato questa sfida. Il bullismo è un’altra questione che mi sta a cuore e di cui parlo regolarmente. Infine, un tema trasversale che mi interessa è quello dell’essere una donna indipendente e coraggiosa, che affronta il mondo da sola.

Sappiamo che ami viaggiare, proprio come il team di Heymondo.

Una delle esperienze più memorabili l’ho vissuta durante un viaggio recente, a dicembre. Ero a New York per celebrare il Capodanno e, entrando in un locale a caso, mi sono ritrovata nel bel mezzo del compleanno di John Legend, un cantante molto famoso, sebbene forse meno noto in Italia. Da appassionata di hip hop americano, è stata un’emozione unica. Ma la sorpresa non è finita qui: a mezzanotte, ha fatto irruzione 50 Cent e hanno iniziato a cantare insieme.

A breve, parteciperai al Fam Trip in Thailandia, organizzato da Heymondo in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese ed EVA Air.

Ho avuto meno opportunità di esplorare l’Asia rispetto ad altri continenti, ma nutro una profonda curiosità per questa parte del mondo. Molte persone che conosco hanno visitato la Thailandia e ne parlano con entusiasmo, descrivendola come un paese ricco di bellezza naturale. Personalmente, non sono attratta dalle tipiche mete turistiche; preferisco scoprire luoghi un po’ più insoliti. La Thailandia è rinomata per le sue spiagge incantevoli, e non vedo l’ora di poterne ammirare la bellezza. Tuttavia, spero di poter esplorare le aree più remote e nascoste, dove bisogna avventurarsi per raggiungerle. I miei viaggi di solito sono caratterizzati da un tocco di avventura e sono anche piuttosto improvvisati.

L’assicurazione di viaggio è un aspetto cruciale da considerare prima di partire.

Personalmente, ho avuto la fortuna di non avere mai avuto incidenti o problemi di salute durante i miei viaggi. Tuttavia, questa fortuna non è garantita per tutti. È importante capire che le norme e le pratiche mediche possono variare notevolmente da un paese all’altro. In molti paesi, le procedure mediche possono risultare più complesse e costose rispetto a quanto siamo abituati in Italia. Non basta recarsi al pronto soccorso per risolvere il problema. Oltre ai viaggi che farò a breve, ci sono ancora posti che non ho avuto l’occasione di visitare, ma che sono sicuramente nella mia lista dei desideri. Tra questi c’è sicuramente la meravigliosa regione delle Lofoten. Mi piacerebbe anche molto intraprendere il viaggio sulla Transiberiana, da Mosca a Pechino, ed esplorare la parte meridionale dell’Argentina, immergendomi nella bellezza della Patagonia e magari raggiungere l’Antartide.

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