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Lago del Predil: Turismo e Informazioni

A monte di Tarvisio, lungo la provinciale 76 e a pochi passi dal confine con la Slovenia, il lago del Predil (o di Raibl) copre un'antichissima conca glaciale. Protetto da quattro giganti - il monte Cinque Punte a N-E, Monte Re a N-O, Jôf del Lago a S-O e Cima del Lago a S-E - questo piccolo gioiello è il secondo lago più grande della regione.

Il lago di Raibl (detto anche del Predil) è il secondo della regione e il più profondo, con forre di oltre 70 metri, e si è formato dal ritiro di antichi ghiacciai. Lungo e stretto, dominato dalla caratteristica sagoma delle Cinque Punte di Raibl, rispecchia nelle sue acque di un azzurro-verde intenso, le cime del Fuart e di altre montagne tra le maggiori delle Alpi Giulie. Lying at the foothills of the soaring peaks of the Julian Alps, the lake is fed by the waters of the many streams flowing down from the surrounding mountains. Their purity lends the waters an intense blue-green hue.

Lo alimentano numerosi ruscelli che scendono dai monti attorno, dando alle acque intensi colori verde-azzurri. Al centro, un’isoletta relitto di un arco morenico andato distrutto.

Leggende e Storia

Un'antica leggenda narra che un tempo al posto del lago si ergeva un piccolo paesino. Gli abitanti, persone insensibili, durante una fredda notte d'inverno si rifiutarono di dare ospitalità ad una donna e un bimbo giunti da lontano. Legend has it that there was once a small village where the lake stands. The inhabitants were insensitive people and on a cold winter night, they refused to shelter a woman and child who had come from afar.

Solamente una famiglia di umili condizioni offrì loro un tetto e li ricoprì di attenzioni. Gli abitanti del luogo si rifiutarono tutti di accoglierli, a eccezione di una famiglia povera, che li curò e li trattò come amici di lunga data, nonostante l’indigenza nella quale versavano.

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Durante la notte scoppiò un’improvvisa e terribile bufera: la terra tremò e le acque scesero copiose dalla montagna. Il giorno dopo il paese fu completamente sommerso dalle acque, che andarono a formare l’attuale lago. Soltanto una famiglia accolse, curandosi con amore della madre e del piccolo. Il mattino dopo il lago aveva ricoperto tutto, salvo un'isoletta con la casa della famiglia ospitale.

Si tratta di un racconto popolare, tramandato di generazione in generazione, che venne ripreso in chiave poetica dal poeta sloveno Simon Gregorcic, nel secolo scorso. Si narra che un tempo, al posto del lago, sorgeva una valle con, al centro, un paese ricco e popolato. I suoi abitanti erano però insensibili e crudeli, poco accoglienti e propensi ad aprirsi all’esterno.

Attività e Itinerari

Dalle sue rive, che sono anche meta degli appassionati di pesca sportiva, partono itinerari che conducono ai rifugi «Brunner» (m 1432) e «Corsi» (m 1874), base di partenza per l’ascensione al Iôf Fuart. Lo scenario che lo circonda si può ammirare attraverso itinerari escursionistici che costeggiano il lago fino al paese di Cave del Predil.

La passeggiata che segue le coste del lago richiede circa due ore e mezzo. Si attraversano boschi di faggi e abeti, scendendo per un ghiaione dal quale si ammirano i rilievi delle Cinque Punte. Mulattiere tra faggi e abeti conducono a rovine di opere militari e a piccole insenature sovrastate dalle vette delle Cinque Punte, che arrivano a quota 1909.

Cave del Predil e la sua Miniera

Non lontano dal paese di Cave del Predil, nel Tarvisiano, giace una delle perle sconosciute della nostra regione, l'incantevole specchio del Lago del Predil. Cave del Predil è località da secoli nota per le miniere di blenda (solfuro di zinco) e galena (solfuro di piombo). Le prime notizie relative all’estrazione di minerali risalgono al 1006.

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La miniera delle Cave del Predil si trova a 10 chilometri a sud di Tarvisio, in provincia di Udine. Da questo sito minerario venivano estratti zinco e piombo fino al 1991, quando fu chiusa. Nella vecchia miniera c’erano 120 chilometri di gallerie su 19 livelli, che scendevano fino a 520 metri di profondità.

Oggi la miniera è accessibile solo con una visita guidata, che permette di visitare alcuni degli spazi al suo interno, percorrendo parte delle gallerie a piedi o a bordo di un trenino elettrico. La visita dura circa un’ora e permette di scoprire la struttura della miniera, il processo di estrazione dei minerali, i metodi di trasporto all’esterno e i macchinari usati.

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