Turismo Scolastico Sostenibile: Esempi e Buone Pratiche
Il turismo sostenibile nelle scuole è diventato uno degli aspetti più discussi e rilevanti nell’ambito delle politiche ambientali e sociali globali. Con il crescente impatto del turismo di massa sull’ambiente, le risorse naturali e le comunità locali, l’idea di un turismo che rispetti l’ambiente, la cultura e l’economia dei luoghi visitati è fondamentale per garantire la sua sopravvivenza nel lungo periodo. In questo contesto, le scuole hanno un ruolo cruciale nell’educare le nuove generazioni a un turismo consapevole e responsabile.
I Principi del Turismo Sostenibile
Il turismo sostenibile si fonda su tre principi fondamentali: la conservazione dell’ambiente naturale, il rispetto delle culture locali e lo sviluppo economico che benefici le comunità locali. L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto negativo del turismo sul pianeta e sulle persone, promuovendo invece esperienze che possano essere mantenute nel tempo senza danneggiare risorse o culture.
La crescita del turismo di massa, spesso non regolato, ha portato a una serie di problematiche, come l’erosione dei paesaggi naturali, l’inquinamento, il sovraffollamento dei siti turistici e la distorsione delle tradizioni locali.
Il Ruolo delle Scuole nell'Educazione al Turismo Sostenibile
Il turismo sostenibile nelle scuole è il luogo ideale per trasmettere i principi del turismo sostenibile, poiché rappresentano il punto di partenza per educare le giovani generazioni a una visione globale e interconnessa del mondo.
L’educazione al turismo sostenibile nelle scuole può essere integrata in diversi ambiti scolastici. In primo luogo, le materie scientifiche, come geografia e scienze ambientali, offrono un’opportunità naturale per esplorare temi legati alla conservazione degli ecosistemi, al cambiamento climatico e all’impatto delle attività umane sulla natura. Inoltre, attività pratiche come gite scolastiche, viaggi di istruzione o progetti di scambio con scuole di altre regioni o paesi possono essere opportunità concrete per applicare i principi del turismo sostenibile nelle scuole.
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Esempi di Iniziative di Turismo Sostenibile nelle Scuole
Esistono già numerose iniziative che promuovono il turismo sostenibile nelle scuole. Un esempio interessante è il progetto “Turismo Responsabile”, che vede il coinvolgimento degli studenti in attività di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente e delle culture. Un altro esempio sono le gite scolastiche a impatto zero, che permettono agli studenti di scoprire il territorio in modo ecologico, magari esplorando parchi naturali o aree protette, e imparando, attraverso il contatto diretto con la natura, l’importanza della conservazione ambientale.
Educare le nuove generazioni al turismo sostenibile: questa la missione del progetto europeo WeMed NaTOUR, che dà alle scuole la possibilità di partecipare al bando per portare in classe esperienze legate all’economia blu del mare, insieme ad attività pratiche in un contesto turistico reale.
Un’iniziativa sostenuta dall’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, che «si occupa della promozione del brand Italia nel mondo», come spiega a Startupitalia Ivana Jelinic, presidente e ceo.
Perché è importante educare i giovani al turismo sostenibile? «Per creare un futuro di turisti e viaggiatori responsabili, nonché di operatori del settore in grado di impattare in maniera ridotta sull’ambiente con le proprie offerte di viaggio», precisa Ivana Jelinic.
Viaggiare in modo responsabile «significa scegliere, per esempio, i mezzi di trasporto che possano valorizzare il viaggio senza impattare sull’ambiente», conclude la Presidente di Enit. «Immagino, per esempio, il cicloturismo, che permette di unire l’utile al dilettevole, ovvero il desiderio di salvaguardare l’ambiente da un lato e la visita i luoghi dalla prospettiva del sellino dall’altro».
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Sostenibilità: Non Solo Ambiente
L’attenzione all’ambiente non è però l’unico pilastro su cui poggia lo sviluppo sostenibile. Si parla infatti anche di sostenibilità sociale, ossia la capacità per una società di garantire condizioni di benessere equamente distribuite, al fine di raggiungere la parità ed eliminare le discriminazioni.
L'Educazione alla Sostenibilità nel Contesto Scolastico
Se la definizione di sviluppo sostenibile fa intrinsecamente riferimento alle generazioni future, allora l’educazione alla sostenibilità non può che partire dal contesto scolastico.
Ma l’impegno dei docenti nei confronti dell’educazione ambientale non è più regalato al campo delle buone pratiche: la legge 92/2019 ha introdotto l’insegnamento dell’educazione civica come obbligatorio per almeno 30 ore l’anno, indicando nello sviluppo sostenibile uno dei tre pilastri fondamentali.
L’ONU stessa ha predisposto all’interno del proprio sito istituzionale un gioco da tavolo per aiutare i più piccoli a familiarizzare con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e comprenderli nel loro significato più profondo.
Ma le attività eco friendly che possono essere messe in pratica a scuola per insegnare l’educazione ambientale sono davvero moltissime. Prendersi cura degli spazi verdi è un’attività fondamentale per comprendere la loro importanza e stabilire con la natura circostante una relazione sana ed equilibrata. Inoltre, come insegna la teoria dell’outdoor learning, trascorrere del tempo all’aperto, anche durante le ore scolastiche, può aumentare la concentrazione e favorire il rilassamento degli studenti.
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Un’idea creativa e divertente può essere quella di riqualificare le zone verdi della scuola attraverso la creazione di un piccolo orto. Scegliere le piantine e i semi adeguati in base al clima, all’esposizione solare e allo spazio a disposizione.
L’attenzione al risparmio, anche quello energetico, può diventare un’abitudine virtuosa se insegnata con costanza. A questo proposito, un’idea eco friendly e molto utile può essere quella di tenere un diario energetico di classe, in cui stimare e segnalare i consumi di energia giorno per giorno.
Educare all’importanza del riciclo significa sensibilizzare i giovani al valore degli oggetti e delle risorse di cui disponiamo: perché buttare un vestito che non ci piace più anche se non è usurato? Perché sprecare il cibo avanzato e non fare una grande torta salata da condividere con gli amici? Perché gettare una bottiglietta di plastica nei rifiuti e non trasformarla in un portapenne?
Dopo aver individuato attraverso il brainstorming, 5 o 6 oggetti che quotidianamente vengono sprecati, dividi la classe in piccoli gruppi e affida a ciascun gruppo uno di questi oggetti. Obiettivo dell’esperimento è dare nuova vita alla risorse che solitamente buttiamo ma che nascondono ancora delle potenzialità!
Com’è possibile prendersi cura degli oceani dai banchi di scuola? In questo caso, servirsi della tecnologia può essere utile! Nasce da questi presupposti Run for the Ocean, una bella iniziativa promossa da Adidas per unire sport, digital e protezione dell’ambiente, che invita gli studenti a fare attività fisica e a monitorarla per mezzo dell’applicazione adidas Running. Durante la fase di tracciamento, dal 23 maggio all’8 giugno, per ogni dieci minuti di sport fatti, Adidas si impegnerà a raccogliere dalle spiagge e dai mari l’equivalente di 1 bottiglia di plastica.
Primatour: Un'Agenzia Innovativa per il Turismo Scolastico Sostenibile
Temperature mondiali che crescono in modo preoccupante, eventi climatici estremi, danni ingenti a strutture e vittime in aumento in tutto il mondo: oggi più che mai è fondamentale porre l’accento sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità. In Italia, Primatour si distingue come una realtà innovativa e di riferimento per gli istituti scolastici che cercano esperienze educative di qualità proprio in quest’ottica. Con itinerari personalizzati e sostenibili, Primatour unisce apprendimento, esplorazione e rispetto per l’ambiente, diventando la scelta ideale per scuole di ogni ordine e grado.
L’innovazione di Primatour nel turismo scolastico sostenibile
Primatour ridefinisce il viaggio d’istruzione, andando oltre la semplice visita guidata per offrire percorsi che integrano educazione ambientale e culturale, oltre ai percorsi piùclassici e tradizionali. La nostra agenzia si impegna a ridurre l’impatto ambientale anche attraverso diverse attività di gruppo specifiche che promuovono la consapevolezza ecologica degli studenti, ma anche dei docenti accompagnatori. Ogni itinerario è pensato per rispondere agli obiettivi formativi delle scuole, in linea con le direttive del Ministero dell’Istruzione e progetti europei che promuove un turismo scolastico eco-intelligente.
Esempi di Viaggi Sostenibili Proposti da Primatour
Di seguito, alcuni esempi dei viaggi presenti nel nostro catalogo che incarnano l’approccio innovativo dell’agenzia:
Trentino: un viaggio tra arte e natura
Il viaggio inizia con lo spostamento da Roma verso Rovereto, dove gli studenti scopriranno il Museo MART, un’immersione nell’arte contemporanea che stimolerà la loro creatività e curiosità. Il secondo giorno è invece dedicato all’esplorazione del Monte Pasubio, con un’escursione lungo la suggestiva “Strada delle 52 Gallerie”, un percorso che intreccia storia della Prima Guerra Mondiale e meraviglie naturali. Il terzo giorno porta il gruppo a Fai della Paganella, dove il Parco del Respiro, unico in Europa, offrirà ai partecipanti un’esperienza di benessere e connessione con la natura attraverso attività di educazione ambientale. L’ultimo giorno, prima del ritorno nella Capitale, gli studenti visiteranno il MUSE, Museo delle Scienze di Trento, per un’immersione interattiva nel mondo scientifico.
Biosfera pisana: sostenibilità e cultura a portata di mano
Da Roma, il viaggio in pullman conduce a Peccioli, dove gli studenti esploreranno l’impianto di smaltimento rifiuti di Legoli e il borgo, autentica perla dell’arte contemporanea locale. La serata si concluderà poi nel Parco di San Rossore con una cena e l’attività “Racconti di Stelle”, un momento di riflessione sotto il cielo notturno. Il giorno successivo, la Riserva Naturale del Chiarone a Massaciuccoli accoglierà il gruppo per un’esperienza di birdwatching, seguita da un’attività di biowatching nel Parco di San Rossore e da una serata ludico-didattica. Il terzo giorno è dedicato a Pisa, con un’attività di orienteering urbano utile a scoprire i dintorni in modo dinamico e coinvolgente, seguita da una suggestiva navigazione sull’Arno fino a San Rossore. La serata a Principina Terra si aprirà con una cena e l’attività “Racconti di Stelle”. Il secondo giorno sarà inoltre dedicato al Parco della Maremma, con un’attività didattica sull’identificazione delle piante e una sessione di tiro con l’arco, seguita da una serata ludica “Dilettanti allo Sbaraglio”. L’ultimo giorno porterà gli studenti e i loro accompagnatori al Tombolo della Feniglia per un’attività di orienteering, seguita dalla visita al Giardino dei Tarocchi a Capalbio, prima del rientro a Roma.
Umbria: scienza e tradizione
Il viaggio inizia a San Gemini, con una visita al Geolab, Museo laboratorio di scienze della Terra, e continua verso Dunarobba per esplorare la Foresta Fossile e partecipare a un laboratorio di paleontologia. La serata inaugurale di questo itinerario didattico si concluderà a Santa Maria degli Angeli con cena e pernottamento. Il secondo giorno porterà il gruppo all’Oasi Naturalistica La Valle e al Museo della Pesca del Lago Trasimeno, per un’immersione nella biodiversità e nella cultura locale. Come ciliegina sulla torta, l’itinerario si chiuderà nella splendida Assisi, con una visita al centro storico, e a Bevagna, dove gli studenti scopriranno gli antichi mestieri medievali.
Abruzzo: natura e fossili
Da Roma, il gruppo raggiungerà Abbateggio per un’escursione nella Valle Giumentina, con attività di educazione ambientale. La serata a Sant’Eufemia include una passeggiata per ascoltare i suoni della notte e osservare le stelle. Il secondo giorno è dedicato al Vallone dell’Orfento, con una visita al Giardino Botanico e al Fiabosco, seguita da una serata di condivisione. L’ultimo giorno, la Valle dell’Orta e la Grotta Scura a Bolognano offrono un’esperienza naturalistica impagabile ai partecipanti, mentre il Museo dei Fossili e delle Ambre a San Valentino chiuderà in bellezza il viaggio prima del loro rientro a Roma.
Come di consueto, vi ricordiamo che si tratta soltanto di semplici spunti per il vostro viaggio di istruzione in compagnia dei ragazzi e delle ragazze dell’istituto: all’interno del nostro catalogo troverete un’ampia serie di opzioni alternative, comprese ovviamente quelle di natura più “green”. Restiamo a vostra disposizione per qualunque ulteriore informazione.
Come Primatour si impegna per la sostenibilità
La nostra azienda sceglie i propri partner e organizza i viaggi con la massima cura per garantire a studenti e docenti un’esperienza perfettamente coerente anche con l’obiettivo del percorso didattico stesso. Certo, nulla vieta di scegliere un autobus per gli spostamenti delle classi nelle varie destinazioni, ma non dimentichiamoci nemmeno della possibilità di raggiungere alcuni dei luoghi prescelti in treno, il mezzo di trasporto green per eccellenza.
Forse non tutti sanno, in aggiunta, che MSC Crociere negli ultimi anni ha deciso di passare all’utilizzo di motori a idrogeno che presentano un impatto ambientale praticamente pari a zero.
La Carta Etica del Turismo Scolastico
I viaggi scolastici, uno dei rituali scolastici più amati dagli studenti, si rivelano spesso come momenti di discrepanza tra la funzione educativa della scuola e i risultati che si riescono a ottenere sul campo: viene vissuto come un tempo esclusivamente di svago invece di essere un’esperienza di apprendimento “non formale”. Ma il viaggio in generale - in particolare il viaggio di istruzione - dovrebbe essere occasione di conoscenza di sé, dell’altro e di sé e dell’altro in relazione; comporta la conoscenza dei luoghi, della cultura, della memoria, della storia e del vissuto. I viaggi scolastici sono soprattutto costruzione del senso di un percorso, di un processo formativo che si innesta a pieno titolo nel curricolo della scuola, diventandone segmento importante. Anzi: sono essi stessi curricula, in grado di instaurare legami con molteplici temi e spingendo a un ripensamento delle mappe disciplinari.
Viaggiare con la scuola oggi dovrebbe significare non solo esplorare luoghi nuovi, ma anche imparare ad affrontare il mondo con responsabilità, sensibilità verso le comunità locali e attenzione all’ambiente. La Carta Etica del Turismo Scolastico è pensata per essere una fonte di ispirazione per ripensare i viaggi scolastici in chiave educativa, sostenibile e partecipativa. Nata dall’esperienza e dai principi del turismo responsabile, stabilisce che i viaggi scolastici debbano rispettare i diritti delle comunità locali, contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio visitato e soprattutto stimolare una crescita personale negli studenti.
La Carta sottolinea che i viaggi scolastici, quando ben progettati, sono esperienze di apprendimento “non formale”, che arricchiscono il percorso curriculare attraverso il contatto diretto con il territorio.
Alla nostra Associazione aderisce un’ampia rete di tour operator, cooperative, associazioni e organizzazioni locali che, ispirandosi alla Carta etica del turismo scolastico, offrono una gamma di proposte studiate per far vivere ai ragazzi esperienze educative profonde e sostenibili. Ogni itinerario mira a coinvolgere gli studenti in percorsi immersivi, valorizzando la relazione con la comunità locale e promuovendo la comprensione interculturale.
Un esempio concreto sono le diverse esperienze proposte in territori a vocazione agricola, dove gli studenti possono immergersi nelle tradizioni agricole locali, partecipare a laboratori di agricoltura biologica e comprendere l’importanza della filiera corta e del consumo critico, elementi fondamentali per promuovere un’economia più giusta e sostenibile. In altre aree, alcuni operatori organizzano itinerari che esplorano la storia d’Italia, partendo dall’antichità fino ai momenti più recenti, affrontando anche tematiche legate all’antifascismo e al consolidamento della memoria storica.
Oltre all’attenzione per l’ambiente e per le comunità, un altro punto cardine del turismo scolastico responsabile è il coinvolgimento attivo degli studenti nell’organizzazione del viaggio. Come raccomanda anche la Carta Etica, sarebbe fondamentale far partecipare i ragazzi fin dalle prime fasi della pianificazione, ad esempio stimolandoli a effettuare ricerche sul territorio da visitare o a formulare proposte di itinerari che tengano conto delle specificità locali.
L’obiettivo finale del turismo scolastico responsabile infatti è quello di formare cittadini attivi, consapevoli del loro ruolo nel mondo. I viaggi scolastici, se ben strutturati, possono diventare veri e propri percorsi di cittadinanza attiva, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con questioni globali come la sostenibilità, l’inclusione sociale e la giustizia economica. Grazie a queste esperienze, il turismo scolastico si trasforma in uno strumento multidisciplinare capace di connettere sapere, etica e territorio.
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