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Turismo e PIL in Italia: Un'Analisi Approfondita dell'Impatto Economico

Il settore turistico rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia italiana, generando un impatto significativo sul PIL e sull'occupazione. In questo articolo, esploreremo i dati più recenti sul turismo in Italia, offrendo una panoramica completa del settore. Analizzeremo i trend di arrivi e presenze, le provenienze dei turisti, i tipi di strutture ricettive più richieste e la spesa media dei visitatori.

Il Contributo del Turismo all'Economia Italiana

Nel 2024 il turismo ha contribuito all’economia italiana per il 10,8% del Pil e il 13% dell’occupazione. Si prevede che si potrà arrivare entro il 2034 al 12,6% del Pil, con un contributo occupazionale del 15,7%.

Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, ha dichiarato: "I flussi turistici confermano che l’Italia ha un potenziale immenso e che possiamo crescere ancora molto. Promuovendo le nostre eccellenze, tra cui anche le mete alternative alle grandi città, possiamo contribuire ad accrescere questo trend, fornendo un contributo decisivo allo sviluppo economico e culturale del Paese. I numeri sono la testimonianza migliore della strada tracciata. I primi segnali del 2025 sono incoraggianti."

Dati Chiave del Turismo in Italia nel 2024

Nel quarto trimestre 2024 le presenze turistiche in Italia sono cresciute dell'11,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 e in generale l'anno si è chiuso con 458,4 milioni di presenze turistiche negli esercizi ricettivi, ovvero con un'ulteriore crescita (+2,5%) rispetto al precedente record registrato nel 2023.

Le presenze nelle strutture alberghiere sono aumentate del 3% rispetto all'anno precedente, con un incremento quasi doppio rispetto a quello del settore extra-alberghiero (+1,7%), performance che rafforza la prevalenza del comparto alberghiero rispetto a quello extra-alberghiero in termini di presenze (rispettivamente 61,9% e 38,1% del totale).

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Secondo Eurostat, l’anno scorso l’Italia ha registrato 129,3 milioni di arrivi turistici: questo è il numero di clienti che hanno effettuato il check-in negli esercizi ricettivi. Nel 2023 gli arrivi erano stati 133,6 milioni, dunque c’è stato un calo.

L’altro dato disponibile, usato di più quando si parla di turismo, riguarda le presenze o i pernottamenti, ossia il numero di notti trascorse dai turisti negli esercizi ricettivi. Nel 2024 le presenze turistiche in Italia sono state 458,4 milioni, il 2,5 per cento in più rispetto all’anno prima - due statistiche citate correttamente da Santanchè. Dal 1990, primo anno per cui sono disponibili i dati, il nostro Paese non aveva mai registrato così tante presenze turistiche.

I dati evidenziano l’impatto dei flussi turistici internazionali verso il nostro Paese. Da gennaio a novembre 2024 l’Italia ha registrato più di 235 milioni di presenze di turisti stranieri, con un aumento del 3,7% rispetto al 2023. Flussi legati soprattutto ai viaggi vacanza, che rappresentano il 65% del totale, per i quali i visitatori dall’estero hanno speso 28,7 miliardi di euro nei primi nove mesi dello scorso anno.

Il turismo ha avuto ricadute importanti anche su molti settori, a cominciare da quello dei trasporti. Nel 2024 gli aeroporti italiani hanno registrato 218,4 milioni di passeggeri (+11% sul 2023), di cui 145,8 milioni internazionali (+13,8% sul 2023, per il 66,7% del totale). Di questi, quasi 99 milioni provengono da paesi dell’Unione europea (14,7%). A registrare i maggiori flussi sono stati gli aeroporti di Roma Fiumicino (22,4% dei passeggeri totali) e Milano Malpensa (+13,2%). Per entrambi è stata netta la crescita del numero di passeggeri: +20,7% per Fiumicino, +10,9% per Malpensa.

Il bilancio dell'anno mostra un andamento divergente per gli arrivi e per le presenze:

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  • Presenze totali: 458,4 milioni, in crescita del +2,5% rispetto al 2023;
  • Arrivi totali: 129,3 milioni, con un calo di -3,3% rispetto al 2023 (-4,4 milioni di arrivi);
  • Turisti stranieri: +0,9% negli arrivi e +6,8% nelle presenze;
  • Turisti italiani: -7,6% negli arrivi e -2,2% nelle presenze.

Ivana Jelinic ha detto: "Il turismo si conferma motore di sviluppo per creare ricchezza e nuova occupazione. Le previsioni sono incoraggianti anche per il 2025, resta però la preoccupazione per altri grandi settori, come l’automotive e l’abbigliamento, che potrebbero penalizzare la crescita economica".

Grazie a questi numeri, l’Italia si posiziona al secondo posto tra i Paesi Ue per presenze turistiche, superando la Francia (450,1 milioni) e restando dietro solo alla Spagna (501,1 milioni), che ci precede anche per numero di visitatori stranieri (320,7 milioni).

L’Italia si colloca così al secondo posto della classifica dei Paesi Ue per presenze turistiche, superando la Francia (450,1 milioni) e dietro solo alla Spagna (501,1 milioni, di cui 320,7 stranieri), unico Paese a precederci anche in termini di presenze straniere.

Prospettive Future: Giubileo 2025 e Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Per quanto riguarda il 2025, Enit si aspetta che il settore del turismo italiano sfrutti la vetrina del Giubileo. Ivana Jelinic ha detto: "Abbiamo iniziato a pregustare l’effetto Giubileo già nell’ultima parte del 2024". All’orizzonte ci sono anche i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. “Siamo già operativi per valorizzare i territori interessati, promuovendo all’estero queste mete. Ci sono due grandi manifestazioni mondiali che punteranno i riflettori sull’Italia."

Iniziative e Progetti per il Turismo

Confcommercio ha in programma una serie di iniziative e progetti al fianco di uno dei settori più rappresentativi del nostro Paese. Di seguito l'elenco delle principali iniziative spiegate nel dettaglio.

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  • Turismo delle Radici: Confcommercio in collaborazione con Swg, TRA Consulting, Italyrooting consulting ha realizzato una ricerca che contiene tre livelli: un’indagine sul valore economico, una ricerca demoscopica su turisti attuali e potenziali e un’analisi qualitativa.
  • Sentinelle del mare: progetto ideato dall'Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina. Nel 2024 il progetto è stato attivo dal 15 maggio al 15 settembre.

Bonus e Agevolazioni per il Settore Turistico

Sono tanti gli incentivi messi in campo dal governo per aiutare i settori più colpiti dalla crisi. Di seguito le principali misure riservate alle attività e agli operatori del turismo e affini.

  • Digitour: Credito d'imposta per agenzie di viaggio e tour operator, per investimenti in sviluppo digitale.
  • Bonus per guide e accompagnatori turistici: Contributo fino a un massimo di 7.500 euro per aiutare guide e accompagnatori turistici.
  • Resto al Sud: Misura per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno, incluse le attività legate al turismo.
  • Ifit - Incentivi finanziari per le imprese turistiche: Agevolazione per interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture del comparto turistico.
  • FRI-Tur: Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo, con domande aperte dal 1° luglio 2024 fino al 12 settembre 2024.
  • Bonus riqualificazioni: Credito d’imposta per le imprese che gestiscono strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all'aria aperta, e che hanno sostenuto spese per miglioramenti strutturali.
  • Fondo per imprese con attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale: Contributo per realizzare interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione.
  • Fondo per viaggiatori e operatori del settore turistico e ricettivo: Aiuti economici per sostenere i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo colpiti dagli incendi di luglio e agosto 2023 in Sicilia e Sardegna.
  • Bonus turismo agenzie di viaggio e tour operator: Contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall'emergenza Covid.

Andamento Divergente di Arrivi e Presenze

Il bilancio dell'anno mostra un andamento divergente per gli arrivi e per le presenze:

  • Presenze totali: 458,4 milioni, in crescita del +2,5% rispetto al 2023.
  • Arrivi totali: 129,3 milioni, con un calo di -3,3% rispetto al 2023 (-4,4 milioni di arrivi).
  • Turisti stranieri: +0,9% negli arrivi e +6,8% nelle presenze.
  • Turisti italiani: -7,6% negli arrivi e -2,2% nelle presenze.

Il Confronto con l’Europa

Ad agosto 2024 Eurostat ha aggiornato il confronto tra i conti satellite sul turismo relativi a 21 Stati membri dell’Unione europea. In Italia, il settore del turismo è stato responsabile del 6,2 per cento del PIL. Questa è la quarta percentuale più alta dell’Ue, dietro a Croazia (11,3 per cento), Portogallo (8,1 per cento) e Spagna (6,9 per cento). Francia e Germania hanno la stessa percentuale (4 per cento), mentre all’ultimo posto c’è il Lussemburgo (1,2 per cento).

Tabella Riepilogativa dei Dati Turistici

Indicatore 2023 2024 Variazione (%)
Presenze Turistiche Totali (milioni) 447.3 458.4 +2.5%
Arrivi Totali (milioni) 133.7 129.3 -3.3%
Presenze Turisti Stranieri (milioni) N/A 235+ +3.7%
Passeggeri Aeroporti Italiani (milioni) 196.8 218.4 +11%
Contributo del Turismo al PIL N/A 10.8% N/A
Occupazione nel Settore Turistico N/A 13% N/A

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