Le Marche: Un Viaggio alla Scoperta delle Gemme Nascoste
Le Marche non sono semplicemente una regione: già dal nome plurale si intuisce la ricchezza e la varietà di luoghi e di paesaggi. È impossibile perfino scegliere un’immagine che la rappresenti: mare o montagna? Paesi o città? E fra le città, il capoluogo Ancona o Ascoli? O forse Macerata? Di una cosa siamo certi: con una simile varietà, quello che desiderate da una vacanza qui potete trovarlo.
Sappiamo che le classifiche non accontentano tutti (noi stessi avremmo almeno altre dieci destinazioni da consigliare...), quindi vi invitiamo a prendere questa notizia anche come un invito ad aggiungere altri luoghi, altre esperienze che consigliate ai lettori.
Città e Borghi da Non Perdere
Nelle Marche le località certificate dal Tci come piccoli borghi di eccellenza sono tutte da scoprire. Molti sono piccoli borghi fortificati di epoca medievale-rinascimentali in posizione panoramica, come Monterubbiano (Fm), Acquaviva Picena (Ap), Corinaldo (An), Mondavio (Pu), oppure porte per scoprire l’area dei Monti Sibillini, come Valfornace (Mc), Sarnano (Mc) e San Ginesio (Mc), o ancora ospitano importanti luoghi d’arte e di culto come le abbazie di Chiaravalle di Fiastra a Urbisaglia (Mc) o quella di S. Firmano a Montelupone (Mc), o ancora il Santuario della Madonna di Macereto a Visso (Mc). O, per i più curiosi, il vicolo più stretto d’Italia, 43 cm, che è a Ripatransone (Ap).
Pensa che le Marche hanno ben 23 borghi che vantano il titolo di Borghi più belli d’Italia. Altro luogo che mi ha affascinato per il suo panorama a 360° è Smerillo. Un piccolo borgo immerso tra i Sibillini, qui ci si perde tra il cielo, la natura e il mare. Ci sono piccoli borghi che sembrano perdersi nel tempo, città cariche di storia e di cultura e paesi ricchi di tradizioni e leggende radicate nel cuore del popolo. Non si tratta solo di monumenti e luoghi di interesse, ma di atmosfere, profumi ed eventi da non perdere.
Ancona: Il Capoluogo con un Fascino Inaspettato
Partiamo dal capoluogo, e lo facciamo proprio perché pur essendo la città amministrativamente più importante, non ha mai avuto particolare allure turistica. E invece Ancona non è solo un porto industriale fra i più importanti del Mediterraneo, è anche una cittadina sorprendentemente bella. Sapevate, per esempio, che è l’unica città in Italia dove, per la sua particolare conformazione a gomito, il sole sorge e tramonta sul mare? Molto suggestivi sono poi il Lazzaretto, una fortezza pentagonale sul mare oggi diventata spazio espositivo, e l’Arco romano, anch’esso affacciato sull’Adriatico.
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Fare un breve elenco di quello che è possibile visitare ad Ancona sarebbe riduttivo, perché le cose da vedere sono davvero tantissime. La cosa positiva è che Ancona è facilmente visitabile anche a piedi. Dal centro storico, infatti, è possibile passeggiare arrivando fino al porto.
Fabriano: La Città della Carta
Il nome di Fabriano è storicamente legato alla fabbricazione della carta e all'invenzione della filigrana: iniziata tra il 1100 e il 1200, l'industria si sviluppò soprattutto tra Tre e Quattrocento. Il Museo della Carta e della Filigrana, che racconta la storia della produzione cittadina, è allestito all'interno del complesso di S. Domenico. Ultimo lembo della Marca d'Ancona a ridosso dell'Umbria, Fabriano è circondata da un paesaggio verde e naturalisticamente splendido.
Fabriano è conosciuta in tutta Europa come la “città della carta“, grazie alle tante industrie che negli anni si sono sviluppate intorno alla città. È possibile visitare il Museo della carta, che ripercorre tutta la storia e dove, soprattutto i bambini, potranno impegnarsi in laboratori creativi per imparare come si produce la carta.
Urbino: Eredità Rinascimentale dei Montefeltro
Urbino è la città natale di Raffaello Sanzio, il grande artista rinascimentale di cui ricorre proprio quest’anno il cinquecentenario della morte. Ma soprattutto, Urbino è l’eredità artistica e culturale dei Montefeltro, la famiglia che regnò sul nord delle Marche durante il rinascimento. Magnifiche le due piazze contigue quella del duca di Montefeltro e quella del Rinascimento, su cui si affacciano il Palazzo Ducale, il Municipio, il Duomo, la chiesa di S. Domenico e l’Università.
Urbino, città del Rinascimento, con il suo centro storico perfettamente conservato, è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'Umanità. La vista della città, già di per sé, lascia senza parole. Urbino è una vera opera d’arte, uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura rinascimentale italiana. Urbino fu la corte di Federico di Montefeltro, importante mecenate rinascimentale, secondo solo a Lorenzo il Magnifico. Federico si impegnò anima e corpo per rendere bella, sicura e culturalmente interessante la sua città. Al suo servizio c’era anche Giovanni Santi, umanista, pittore e poeta, conosciuto per essere il padre di Raffaello. Il giovane artista si trovò così a crescere in un ambiente colto, ricco di stimoli, dove la sua innata dote artistica venne facilmente coltivata.
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Ascoli Piceno: Uno Scrigno di Tesori
Sorprendente, elegante e riservata: Ascoli Piceno è uno scrigno di tesori. Piccola comunità, 50mila abitanti, con un centro storico che si gira comodamente a piedi, il mare a 30 km e l'Appennino anche a meno, secondo le cronache medievali era la città delle duecento torri. Oggi è chiamata più modestamente città delle cento torri, e in effetti non siamo lontani da quel numero. È proprio nel medioevo che la città inizia ad assumere quell'impianto architettonico urbanistico che si può ammirare ancora oggi. Merito anche del travertino, la pietra chiara utilizzata per la maggior parte dei suoi palazzi storici.
Il centro storico si sviluppa lungo l'asse di corso Mazzini e il quasi parallelo corso Vittorio Emanuele, poi (o prima, a seconda della direzione) via Angelini. E poi c’è piazza del Popolo, in stile rinascimentale, non grande ma di una bellezza armoniosa unica, di giorno e di notte. Vi si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, cui deve il nome, e la chiesa gotica di San Francesco. La sistemazione della piazza rappresenta l'esatta applicazione dei principi teorici di Filarete ed Alberti che riprendendo le teorie vitruviane prevedevano piazze rettangolari, con una proporzione di 1:3 tra larghezza e lunghezza e circondate da portici.
Ascoli risulta essere una delle città più visitate d’Italia. La cosa che la rende unica fra tutte le altre cittadine italiane è la grande armonia con cui è costruita. La pietra, proveniente dalle cave del Piceno, è l’elemento preponderante nell’intero centro storico. Il culmine si ha all’arrivo in Piazza del Popolo, in assoluto una delle piazze più affascinanti che tu possa visitare non solo nelle Marche, ma anche nel resto del nostro paese. Il gioco di prospettiva regalato dai palazzi sui lati della piazza trasmette un senso di grandezza: tutti gli edifici furono costruiti, secondo il volere del governatore Raniero de’ Ranieri, seguendo rigide regole edilizie, con colonne in travertino, volte a mattoni rossi e finestre delle stesse dimensioni.
Macerata e Fermo: Gemme Nascoste
Se Ascoli Piceno è nota in Italia, se non altro almeno come patria delle olive ripiene, ci sono altri due capoluoghi marchigiani bellissimi dal punto di vista storico e architettonico che però non hanno la notorietà che meritano, e sono Macerata e Fermo. A Macerata piazza della Libertà è il cuore della città e su di essa si affacciano il Palazzo dei Priori, il cinquecentesco Palazzo della Prefettura, la Torre dell’orologio, la chiesa di S. Paolo e il teatro Lauro Rossi.
Fermo è una città segreta: salendo al centro storico, si ammira la piazza del Popolo, lunga e stretta, fiancheggiata da portici e chiusa all’estremità opposta da Palazzo degli Studi e Palazzo dei Priori, che ospita i musei civici. Quando ci arrivi pensi di essere alla sommità del colle su cui sorge Fermo, e invece ancora più su c’è la cattedrale gotica che da piazza del Girifalco domina tutto l’abitato. A pochi passi dalla piazza, seminascosta nelle strette vie che riscendono, ci sono le cisterne romane, un sistema di cunicoli anticamente adibiti alla raccolta dell’acqua piovana, oggi visitabili e all’occasione sede espositiva. Si estendono su 2.200 metri quadrati e sono le più vaste d’Europa assieme a quelle di Istanbul.
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Loreto: Santuario della Santa Casa
Per afflusso di fedeli e pellegrini è seconda solo a Lourdes e a Fatima. Stiamo parlando del Santuario della Santa Casa della Madonna di Loreto, a sud di Ancona, vicinissimo a Recanati, città natale di Giacomo Leopardi (altra tappa da segnare in agenda...). Secondo la tradizione, gli angeli avrebbero trasportato qui in volo dalla Palestina la casa di Gesù a Nazareth nel XIII secolo, facendolo diventare immediatamente un luogo di culto e pellegrinaggio.
Meraviglie Naturali
Grotte di Frasassi: Un Mondo Sotterraneo
Se vieni nelle Marche in vacanza una visita alle Grotte di Frasassi è d’obbligo! Ti sto parlando di uno dei più affascinanti spettacoli della natura, meraviglia delle meraviglie. Le Grotte di Frasassi sono un esempio di cosa la natura nel corso dei millenni è riuscita a creare. La visita guidata all’interno di queste grotte è un percorso che si snoda per quasi 2 km e si conclude con un altro incanto della natura, la “sala Bianca”. Insomma uno spettacolo da togliere il fiato. Se sei nella zona di Genga non fare soltanto una sosta alle Grotte perché c’è ancora altro da fare e vedere. Hai mai sentito parlare del Tempio del Valadier, la chiesa nella Roccia?
Le Grotte di Frasassi sono le più conosciute e visitate fra le grotte turistiche italiane. Con più di 13 km di gallerie e sentieri aperti agli speleologi, è uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo: la grande Grotta del vento, i laghetti sotterranei, le stalattiti calcaree candide come la neve sono alcune delle tappe più suggestive. Oltre al percorso di visita turistico, è possibile scegliere percorsi avventura di diversa difficoltà, accompagnati da esperti speleologi.
Attrazione | Descrizione |
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Ancona | Capoluogo delle Marche, porto importante con monumenti storici e scorci sul mare. |
Fabriano | Città della carta, famosa per la produzione artigianale e il Museo della Carta e della Filigrana. |
Urbino | Città rinascimentale, patrimonio UNESCO, con il Palazzo Ducale e la casa natale di Raffaello. |
Ascoli Piceno | Città elegante con architetture in travertino, Piazza del Popolo e specialità gastronomiche. |
Grotte di Frasassi | Grotte carsiche sotterranee con stalattiti e stalagmiti, un percorso affascinante nella natura. |
Loreto | Santuario della Santa Casa, luogo di pellegrinaggio importante per la cristianità. |
Riviera del Conero: Un Paradiso Naturale
Le Marche sono un susseguirsi di spiagge basse e sabbiose, proseguimento naturale della costa adriatica della Romagna. Poi d’improvviso si erge quasi dal nulla il promontorio del monte Conero, sul quale dove sorge la città di Ancona, e il paesaggio cambia radicalmente: è l’unico tratto di costa rocciosa calcarea da Trieste al Gargano. Proprio fra Ancona, Sirolo e Numana troviamo il mare più bello della regione: il Conero (che è anche un parco regionale) regala scogliere di 500 metri a picco sul mare, con minuscole spiaggette di ciottoli bianchi, come bianca è la pietra che caratterizza questa montagna.
La Riviera del Conero è una cornice meravigliosa immersa nel verde della natura con l’azzurro del mare che si mescola con quello del cielo. Devi sapere inoltre che il Monte Conero offre agli appassionati di trekking e passeggiate davvero tante possibilità. La Riviera del Conero è una meta ideale per chi cerca una vacanza all'insegna del relax, della natura e della buona cucina.
Tradizioni e Sapori
Abbiamo citato le olive ascolane, conosciutissime, ma l’elenco dei prodotti tipici marchigiani è davvero lungo. E non si limita a quelli enogastronomici: in questa regione si trova infatti il più importante distretto calzaturiero d’Europa, con marchi come Prada e Della Valle. Fra i prodotti gastronomici ricordiamo il tartufo bianco dei Sibillini, il tartufo nero di Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino; fra i vini, sicuramente il verdicchio, vino simbolo di questa regione, che si divide a sua volta in verdicchio dei castelli di Jesi e verdicchio di Matelica. Oltre al verdicchio, c'è poi il bianchello del Metauro doc, dalla storia millenaria alla cui valorizzazione sta lavorando il gruppo di produttori di Bianchello d'Autore.
Se c’è un piatto che racchiude l’anima delle Marche, il profumo del mare e il sapore della tradizione, quello è il brodetto. Marche Custodi del Gusto è un progetto di turismo enogastronomico che invita a scoprire le eccellenze delle Marche attraverso itinerari pensati per esplorare i prodotti più pregiati e autentici del territorio.
La cucina delle Marche è un tesoro di sapori autentici, che riflette la varietà del territorio, tra mare e montagna. La crescia, una sorta di piadina sottile e croccante, è la regina della tavola, ideale per accompagnare salumi e formaggi locali. Da non dimenticare i passatelli, una pasta fresca a base di pane grattugiato, uova e formaggio, tipici soprattutto di Pesaro. Ancona, città portuale con una storia millenaria, offre una cucina influenzata dalla sua posizione sul mare. Lo stoccafisso all'anconetana, una ricetta tradizionale a base di stoccafisso, patate, cipolle e pomodori, è un piatto simbolo della città. I moscioli, le cozze locali, sono un prodotto DOP presidio Slow Food, cucinati in diversi modi, ad esempio gratinati o in umido. Ci sono poi le olive all'ascolana, specialità tipica di Ascoli Piceno ma nota in tutta Italia, servite di solito come antipasto, la cui ricetta sembra risalire addirittura al 1800.
Le Marche hanno davvero un’infinità di sorprese da offrire ai turisti in arrivo nella regione. Non importa se hai scelto le Marche per un soggiorno all’insegna del mare, oppure se preferisci trekking e passeggiate in montagna, verso l’interno della regione. Prenditi un po’ di tempo e scopri cosa fare durante le tue vacanze con itinerari nuovi e tante idee per tutta la famiglia.
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