Escursione al Monte Palanzone: Percorso, Difficoltà e Panorami
Il Monte Palanzone (1.436m slm) è una delle cime principali del Triangolo Lariano, seconda per altezza solo al Monte San Primo. L’aspetto di questa montagna è quello di un dolce dosso erboso. La vetta, dove si trova una particolare cappelletta piramidale, è raggiungibile con una semplice camminata dalla Colma di Sormano.
Dati tecnici dell'escursione al Monte Palanzone
- Punto di partenza: Colma di Sormano, provincia di Como
- Punto di arrivo: Monte Palanzone
- Dislivello: circa 300 metri
- Altezza massima: vetta Monte Palanzone, 1.436 metri s.l.m.
- Durata: circa 3 ore a/r
- Difficoltà: E - Escursionistica
Descrizione del Percorso dalla Colma di Sormano
Raggiunto il comune di Sormano (Como), provenendo da Erba dopo aver passato il Lago del Segrino, proseguire in direzione Canzo e Asso e dopo pochi km svoltare per Sormano. Raggiunto il centro del paese proseguiamo seguendo i cartelli per Pian del Tivano, la strada inizia a salire a tornanti con pendenza costante e giunti sul punto più alto noteremo alla nostra destra l'osservatorio astronomico, qui siamo in loc. Colma di Sormano (1124 mt.). A questo punto possiamo posteggiare la nostra vettura in uno dei numerosi piazzali disponibili, attenzione perchè il parcheggio è a pagamento !
Dalla Colma di Sormano alla Vetta del Monte Palanzone
Alle spalle dell'osservatorio risalendo leggermente il prato incrociamo una serie di cartelli escursionistici che vi mostriamo in foto qui sotto, seguiamo in direzione Monte Palanzone o Rifugio Palanzone ( Rifugio Riella) , il sentiero dopo aver passato una sbarra di ferro ci introduce nel bosco, le pendenze sono pianeggianti e non è presente nessun tipo di difficoltà. L’inizio del trekking al Monte Palanzone lasciandosi alle spalle l’Osservatorio Astronomico. Per l’andata vi consiglio infatti di seguire la variante alta lungo la dorsale, evitando quindi il sentiero all’interno del bosco che percorreremo invece al ritorno facendo così un giro ad anello.
Dopo aver lasciato il bosco incrociamo nuovamente dei cartelli, come indicato dobbiamo svoltare a destra e proseguire nuovamente nel bosco, dopo pochi minuti saremo nei pressi di un bivio, con una strada che trae in inganno che prosegue diritta davanti a noi , noi dobbiamo ignorarla e mantenere il sentiero che svolta leggermente a sinistra. A questo punto diventa praticamente impossibile perdere il sentiero, in quanto è presente solamente il percorso che interessa a noi ! Dopo pochi minuti abbandoniamo lo sterrato per iniziare la salita su una lunga rampa di cemento, qui le pendenze si fanno abbastanza sostenute e guadagniamo ben presto quasi tutto il dislivello della gita.
Dopo qualche decina di minuti nuovamente dei cartelli escursionistici ci confermano la corretta direzione che stiamo prendendo, noi non dobbiamo fare altro che proseguire sul tracciato che a questo punto ritorna essere un sentiero sterrato. Qui il panorama sui laghi e sulla Brianza si fa sempre più spettacolare, ci ritroviamo a camminare "in cresta" con una bella visuale sia alla nostra sinistra e destra. Dopo qualche brevissimo sali e scendi incrociamo un cartello segnaletico che indica "Bocchetta di Caglio" posta alla quota altimetrica di 1297 mt.
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Percorrendo la dorsale, dopo aver affrontato l’unica salita degna di nota, raggiungiamo la dorsale da cui si gode di un panorama spettacolare sulle Grigne, sul Resegone e sui laghi della Brianza. Continuando a camminare in cresta, arriviamo alla Bocchetta di Caglio e continuiamo a seguire le indicazioni per il Monte Palanzone, dato a circa 45 minuti di cammino da qui. Man mano che procediamo, la vista si apre anche sul Lago di Como, con il Monte Palanzone e la sua caratteristica cappella di vetta a forma piramidale che si fanno sempre più vicini.
Nel frattempo di fronte a noi è visibile abbastanza in lontananza la vetta del Monte Palanzone con il suo monumento di vetta, a questo punto dei nuovi cartelli escursionistici specificano la differenza per la Vetta del Palanzone rispetto al Rifugio Palanzone, noi seguiamo il sentiero che porta in vetta anche se poi raggiungere il Rifugio sarà estremamente facile in quanto posto a modestissima distanza. Il tracciato riprende a salire abbastanza bruscamente, qui stiamo risalendo la Dorsale del Palanzone in direzione della cima, facciamo attenzione a non smarrire il sentiero in quando l'elevata presenza di erba e foglie potrebbero eventualmente cancellare la traccia principale, noi per non sbagliare manteniamoci sempre sulla massima pendenza.
Finalmente dopo circa 20 30 minuti ci ritroviamo praticamene dietro al monumento di vetta del Monte Palanzone a quota 1434 mt con una stupenda vista a 360 gradi.
Dal Monte Palanzone al Rifugio Riella
Dopo una doverosa sosta panoramica sulla cima del Monte Palanzone, iniziamo la discesa verso il Rifugio Riella (indicato anche qui sui segnavia come Rifugio Palanzone). La discesa avviene lungo quella che è chiamata “direttissima”, un sentiero che scende a zig-zag dall’altro lato del Monte Palanzone e conduce direttamente sul retro del Rifugio Riella.
Rientro alla Colma di Sormano
Dal Rifugio Riella torniamo verso la Colma di Sormano seguendo il sentiero basso che ci regala gli ultimi scorci sul Lago di Como prima di entrare nel bosco. Arrivati al parcheggio, se non vi siete già fermati al Rifugio Riella, potete fare una pausa pranzo/merenda all’ottimo Ristorante La Colma. Un ultimo sguardo sul Lago di Como prima di rientrare alla Colma di Sormano dal sentiero nel bosco.
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Percorso alternativo: Alpe del Viceré
Un’altra opzione per raggiungere il Monte Palanzone è partendo dall’Alpe del Viceré, raggiungibile in auto da Erba o da Albavilla, in Provincia di Como. È presente un ampio parcheggio dove lasciare la macchina (tariffa: 3€/giorno) e, inoltre, ci sono in loco un parco, un parco avventura e diversi ristoranti. Questo sentiero non è comunque particolarmente difficile, ma dura circa 1 ora e 40 minuti con un dislivello di poco più di 500 metri.
Sulla destra dell’Alpe, seguiamo la strada asfaltata che passa davanti ai ristoranti e a fianco del Jungle Raider Park. Dopo una decina di minuti, camminando sempre su strada, si arriva al ristorante Rifugio Cacciatori. Qui termina l’asfalto e inizia la mulattiera con il fondo di sassi. Il tracciato, che si svolge interamente nel bosco, non offre grandi emozioni, se non qualche scorcio di vista sulla Brianza e i suoi laghi. Lasciando sulla destra la rampa che porta al rifugio, proseguiamo sulla mulattiera e saliamo un paio di tornanti blandi fino ad arrivare a un incrocio dove c’è la deviazione per il Monte Bolettone (circa 30 minuti da qui). La ignoriamo e, svoltando a destra, proseguiamo sulla mulattiera.
Dopo un breve tratto pianeggiante, il sentiero inizia a scendere in discesa . La mulattiera prosegue nel bosco e gradualmente riprende quota. Dopo circa mezz’ora (1 ora e 15 minuti dalla partenza), restando sempre sul tracciato principale, arriviamo alla Bocchetta di Palanzo (1.210m slm), dove già la vista inizia ad aprirsi verso ovest, sul ramo comasco del Lario e il Monte Rosa. Di fronte a noi, invece, vediamo il ripido versante sud del Palanzone che risaliremo a breve. Superata la bocchetta, seguendo le indicazioni per il Monte Palanzone, un sentiero si stacca sulla destra della mulattiera. Lo imbocchiamo e affrontiamo l’ultima ripida salita.
Il tracciato, come accennato, risale la cresta erbosa con pendenze sostenuto, dove è richiesto un buon allenamento fisico. Dopo circa 30 minuti di salita no stop, quando è passata 1 ora e 40 minuti dalla partenza all’Alpe del Viceré, raggiungiamo la vetta del Monte Palanzone dove c’è la cappelletta sommitale. In alternativa: chi volesse evitare l’ultima parte ripida può allungare la camminata proseguendo sulla mulattiera verso il Rifugio Riella.
Consigli Utili
- Attrezzatura: Zainetto con qualcosa da bere e da ripararsi, scarponcini da trekking.
- Difficoltà: E (Escursionistica). Si tratta di un tracciato praticabile in qualsiasi periodo dell’anno, spesso frequentato anche da famiglie con bambini perché poco impegnativo.
- Cani: La Locanda del Vicerè (in prossimità del parcheggio) e il Rifugio Riella (sotto il monte Palanzone) consentono l’accesso ai cani.
- Panorama: Dalla vetta del Monte Palanzone si può ammirare una bella vista aperta verso ovest. Un’idea per l’escursione è salire nel pomeriggio per ammirare un fantastico tramonto in cima al Palanzone.
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