Mutuo per Stranieri Non Residenti in Italia: Requisiti e Condizioni
Richiedere un mutuo in Italia, se non si è cittadini italiani, può essere un processo complesso. Questo articolo ha l’intento di chiarire tutti i dubbi delle persone straniere o che non risiedono in Italia, che intendono attivare una pratica di mutuo nel nostro Paese. Negli ultimi anni, la sottoscrizione dei mutui per cittadini stranieri è aumentata moltissimo in Italia. Infatti, secondo gli ultimi dati, a richiedere mutui casa sono per lo più cittadini stranieri.
Richiedere un mutuo per stranieri in Italia rappresenta un’opportunità affascinante e, al contempo, una sfida. In questo articolo, esploreremo le principali difficoltà che i cittadini stranieri possono incontrare, i requisiti necessari e le strategie vincenti per navigare con successo nel mercato immobiliare italiano.
Tipologie di Mutuo Accessibili agli Stranieri
Qualunque sia la scelta, il mutuo seconda casa è accessibile anche ai cittadini stranieri. Il mutuo può essere richiesto anche da chi non sia cittadino italiano.
- Mutuo per ristrutturazione: Può essere acceso anche dai cittadini non italiani, qualora abbiano l’intenzione di ristrutturare in tutto o in parte l’immobile che hanno già acquistato.
- Mutuo liquidità: Con il mutuo liquidità è possibile richiedere della liquidità con un importo fino all’80% del valore dell’immobile di proprietà da destinare ai propri progetti.
Requisiti e Documenti Necessari
L’unica differenza che contraddistingue questi prodotti dai classici mutui per italiani sono i requisiti. Per poter richiedere un mutuo, essendo stranieri o cittadini comunitari è importante presentare una serie di documenti specifici, che sono ulteriori rispetto a quelli richiesti ad un cittadino italiano. Ciascuna tipologia richiederà specifici requisiti da soddisfare e una precisa documentazione da corredare. In entrambi i casi è bene ricordare che non tutte le banche sono aperte ad accettare richieste di cittadini stranieri privi di un contratto a tempo indeterminato, in quanto non è garanzia di un reddito costante.
Documenti Principali
I principali documenti da presentare se cittadino straniero sono:
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- Il permesso di soggiorno
- Il certificato di residenza
- Il contratto di lavoro
- Le buste paga
- Il CUD
- Eventualmente l’ISEE
Dettagli sui Documenti
- Il permesso di soggiorno: Riconosce il regolare soggiorno in Italia, viene rilasciato dalle autorità competenti a fronte del pagamento del bollo d’imposta. La durata del permesso varia a seconda da quanto siamo in Italia e dalla tipologia. Solitamente per richiedere il mutuo è ottimale avere un permesso abbia la scadenza quinquennale.
- Il certificato di residenza: Attesta che attualmente la persona ha la dimora abituale, come definito dall’art. 43 del codice civile. La banca sarà certa di poter far affidamento sulla stabilità del richiedente, normalmente per il mutuo è richiesta una storicità di almeno tre anni.
- Il contratto di lavoro: Attesta ulteriormente la stabilità della persona all’interno dello stato italiano oltre a garantire entro i limiti del possibile, la stabilità finanziaria del richiedente straniero.
- Le buste paga: Oltre ad indicare il reddito percepito mensilmente indica anche la durata dell’assunzione necessaria per l’erogazione del mutuo.
- Il CUD: Indica il reddito effettivamente percepito annualmente al netto delle imposte. Con il CUD è possibile calcolare l’effettivo reddito mensile.
- L’ISEE: Attesta l’effettivo stato patrimoniale di un nucleo familiare. Grazie all’ISEE si può accedere ad una serie di agevolazioni come la garanzia da parte di CONSAP per il mutuo prima casa purché abbia un valore inferiore ai 40.000 euro e che i richiedenti abbiano meno di 36 anni.
Criteri di Valutazione delle Banche
Quando il mutuo viene richiesto da qualcuno che non è cittadino italiano i criteri di valutazione divengono sistematicamente più restrittivi. Per l’istituto di credito, la cosa più importante rimane poter confidare nel fatto che il debito verrà saldato. La solidità del reddito e dell’occupazione del mutuatario rimane l’elemento principale su cui vengono basate le scelte. Se invece il richiedente del mutuo ha un reddito e delle garanzie sufficienti, la banca procede con le ulteriori valutazioni. L’unica differenza risiede nel documento di identità; se il richiedente oltre ad essere non residente è anche extracomunitario verrà chiesto di mostrare un permesso di soggiorno valido.
Le cause della maggiore chiusura delle banche italiane verso i mutui a stranieri dipendono soprattutto dalla condizione economica mediamente più debole che li caratterizza. D'altra parte è solo naturale che chi emigra in cerca di fortuna arrivi in Italia con modeste pretese professionali e risorse economiche limitate.
Ecco perché la principale discriminante nelle valutazioni riguarda il tempo di permanenza continuativa in Italia. Chi è residente da meno di tre anni incontrerà problemi enormi a ottenere un mutuo. Oltre quella soglia invece la strada si apre e si spianerà quanto più è remota la data di immigrazione iniziale.
Un secondo elemento, più importante di quanto si pensi, è il ricongiungimento familiare. Cioè lo straniero che ha portato la propria famiglia in Italia trasmette l'intenzione di rimanere, perché i suoi familiari, soprattutto i figli, consolideranno relazioni che limiteranno la tendenza a lasciare l'Italia.
Quando si tratta di concedere un mutuo a uno straniero la banca apprezzerà entrate da lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato, con una ragionevole anzianità di servizio, di solito almeno pari a un anno. Impensabile richiedere un mutuo se il contratto è a termine.
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Di grande rilievo sarà anche la solidità del contratto e la patrimonialità del datore di lavoro. Per esempio i redditi di colf e badanti non vengono ritenuti solidi perché discendono da contratti che possono essere risolti in pochi giorni con facilità. Anche quando il datore di lavoro è una ditta individuale, una piccola impresa o una cooperativa si incontrerà resistenza alla concessione del mutuo.
Qualora lo straniero sviluppi un lavoro autonomo bisogna sapere che non sarà valutata granché bene, salvo quando esiste da molto tempo e produce redditi stabili e consistenti, dimostrabili fiscalmente. Che non è un caso frequente.
Soluzioni per Facilitare l'Ottentimento del Mutuo
Vediamo ora quali soluzioni esistono per facilitare l'ottenimento di mutui per gli stranieri.
Cominciamo col dire che un grosso acconto per l'acquisto della casa costituisce un gran bel biglietto da visita. Chi dispone di 30/40.000 Euro tenderà a tranquillizzare la banca, che escluderà il rischio che il debitore smetta di pagare se non è proprio costretto.
Ma la strada più comune per superare i limiti viene dalla disponibilità di un garante italiano a prestare la propria fideiussione. E' spesso il caso del datore di lavoro, che apprezzando la serietà del proprio dipendente straniero, decide di aiutarlo fattivamente prestando la propria garanzia per l'ottenimento del mutuo.
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In generale la disponibilità di cittadini italiani patrimonialmente solidi a prestare garanzia consente di superare molti dei limiti imposti ai mutui per gli stranieri.
Come Funziona il Mutuo per Stranieri Residenti in Italia
Il primo caso, così come già accennato, riguarda coloro che vogliono richiedere un mutuo per stranieri e risiedono stabilmente in Italia. In questo caso, si parla più precisamente di cittadini extracomunitari immigrati sullo Stivale che, fatta eccezione per i requisiti d’accesso, possono godere delle medesime condizioni di finanziamento offerte alla popolazione più generale.
Dopodiché, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- risiedere in Italia da almeno due anni, producendo le relativi certificazioni che testimonino la durata della permanenza nel Paese;
- essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno;
- avere una retribuzione stabile, con relativa certificazione del reddito tramite dichiarazione o buste paga;
- lavorare in Italia da almeno 6 mesi;
- essere titolari di un conto corrente bancario o postale italiano;
- produrre una copia del contratto di lavoro.
È utile sottolineare che i requisiti possono cambiare, anche enormemente, da un istituto di credito all’altro. Ad esempio, alcune banche non concedono mutui per stranieri per residenti in Italia da meno di 5 anni, altre richiedono contratti di lavoro a tempo indeterminato o almeno un paio di annualità lavorative coperte.
Agevolazioni e Tassi d’Interesse per il Mutuo per Stranieri
Anche chi sottoscrive un mutuo per stranieri per l’acquisto di un immobile in Italia, in particolare se residenti stabili nel Paese, può accedere a gran parte delle agevolazioni oggi previste per i finanziamenti dedicati alla prima casa. Ancora, i tassi d’interesse rimangono gli stessi proposti alla popolazione più generale.
Quali agevolazioni ottenere sul mutuo prima casa
Gli immigrati regolari, e dotati di permesso di soggiorno, possono virtualmente accedere a tutte le agevolazioni esistenti per il mutuo prima casa. In particolare, fra gli sgravi fiscali più noti, si elencano:
- le detrazioni del 19% sull’IRPEF per gli interessi e le spese accessorie del mutuo, per un massimo di 4.000 euro l’anno;
- la riduzione dei tributi sull’imposta di registro, al 2%, e l’imposta catastale e ipotecaria fissa da 50 euro, per l’acquisto da privati o da aziende in esenzione IVA;
- la riduzione dell’IVA al 4% quando si acquista da aziende assoggettate all’imposta sul valore aggiunto e imposta di registro, catastale e ipotecaria da 200 euro;
- la possibilità di accedere al Fondo Mutui Casa Under 36, che permette di ottenere un fondo di garanzia statale sull’immobile, se si dispone dei relativi requisiti.
Tassi d’interesse
Come già anticipato, i cittadini extracomunitari possono accedere ai tassi d’interesse previsti per la popolazione italiana. Inoltre, le principali banche italiane - Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, BPER e via dicendo - non pongono particolari limiti ai richiedenti stranieri, in presenza dei requisiti minimi per chiedere il finanziamento.
E' importante tenere presenti altri due costi extra, cioè il 20% del costo dell’immobile e le spese notarili e di gestione previste dal finanziamento.
I tassi d’interesse di maggio 2024
Ma quali sono i tassi di riferimento per maggio 2024? Utilizzando il simulatore di idealista/mutui, ipotizziamo di voler chiedere un mutuo da 200.000 euro, ai tassi di 3,20% per il fisso e 5,02% per il variabile:
Mutuo da 200.000 euro | 10 anni | 15 anni | 20 anni | 25 anni | 30 anni |
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Tasso Fisso | 1.949 euro | 1.400 euro | 1.129 euro | 969 euro | 864 euro |
Tasso Variabile | 2.123 euro | 1.583 euro | 1.322 euro | 1.171 euro | 1.076 euro |
È necessario sottolineare che quelle riportate sono simulazioni, ai tassi registrati il 2 maggio 2024. Le singole banche potrebbero offrire anche condizioni diverse, a seconda della situazione reddituale del singolo.
Anche se residente in Italia da più di due anni i cittadini stranieri può sentirsi spaesato dinnanzi all'ampia offerta del mercato dei mutui. Se siete cittadini stranieri e avete deciso di stipulare un mutuo per comprare una casa in Italia potete contattare la nostra agenzia o compilare la form sul sito.