Cosa non manca mai negli zaini degli escursionisti
Quando si organizza un'escursione, oltre al tipo di attrezzatura da inserire nello zaino, è opportuno tenere conto dell'abbigliamento da indossare. Sembra scontato ma questo dettaglio potrebbe influenzare la tua esperienza, incidendo sia sul confort che sulla sicurezza. Vuoi iniziare a praticare trekking in modo costante?
Ma cosa bisogna fare se una tempesta di fulmini ci coglie all'improvviso durante un'escursione? Per questo motivo è consigliabile controllare sempre il meteo prima di partire per un'escursione e non uscire in caso di temporale. I fulmini sono potenti e veloci, viaggiano a 10.000 Km/secondo ed è impossibile sfuggirli.
L'importanza dello zaino da trekking
Tra le attrezzature da trekking lo zaino è l’oggetto che maggiormente si associa all’emozione del viaggio e dell’avventura. Lo zaino è tutto quello che ti porti dietro, è la tua autonomia, la tua piccola casa itinerante, il tuo bagaglio di emozioni. Se fate trekking vi servirà uno zaino da trekking. Ma è sempre vero?
Di conseguenza le caratteristiche fondamentali di uno zaino da trekking devono essere leggerezza, comfort e comodità. Quando preparo lo zaino per un’uscita mi preoccupo non solo di cosa portare ma soprattutto di come portarla.
Come scegliere lo zaino giusto
Per escursioni di breve durata con pernottamento in rifugio potrete usare uno zaino da trekking sui 35-40 litri; per percorsi lunghi e pernottamento in tenda avrete bisogno di uno zaino dai 55 litri in su. Questi zaini solitamente hanno pochi vani a vantaggio di uno scomparto principale unico, a sacco. Questo può pregiudicare l’ordine e la praticità di accesso a ciò che vi serve.
Leggi anche: Consigli medici per viaggiatori negli Stati Uniti
Un motivo valido è la modularità dello zaino. La modularità è conferita da quello che negli zaini militari è definito sistema MOLLE, acronimo di Modular Lightweight Load-carrying Equipment. E’ praticamente la possibilità di aggiungere elementi allo zaino come tasche, vani, accessori tramite cerniere e cinture. In realtà esistono altrettanti buoni motivi per non scegliere uno zaino militare.
Cosa mettere nello zaino: l'essenziale per ogni escursione
Partiamo dal presupposto che un minimo di effetti personali bisogna sempre averli al seguito, anche per le passeggiate di un paio d'ore. La prima cosa cui pensare è quindi lo zaino. Per le gite "in giornata" (anche se di poche ore), lo zaino più versatile ha una capienza di 30, al massimo 40 litri. Quest'ultimo potrebbe andare bene anche per tutto un we... Poi una selezione naturale è data dagli zaini da donna o da uomo (anche se non tutte le marche producono prodotti differenti).
Innanzi tutto, anche per le gite brevi, mettiamo nello zaino qualche cosa da mangiare e, soprattutto, da bere. Non vogliamo spendere soldi in borracce o simili? vanno benissimo le bottigliette d'acqua di plastica, magari già usate e riempite con acqua del rubinetto! Così risparmiamo in spazzatura contribuendo al riciclaggio (un difetto della plastica: il contenuto delle bottigliette risente in maniera decisiva della temperatura esterna). Oggi vanno per la maggiore le camel bag: sono un ottima soluzione per avere a disposizione la "poppata" senza bisogno di fermarsi e recuperare la borraccia.
Cosa bere? sono da evitare le bibite gasate: gonfiano e soprattutto non dissetano. Integratori salini di vario genere e gusto vanno sempre bene (anche se per una "passeggiata" possono essere anche esagerati). Per quanto riguarda l'alimentazione non saprei dare grossi consigli se non quello di evitare cibi troppo salati (in tal senso il prosciutto cotto è meglio di quello crudo), e soprattutto poco digeribili. Ognuno di noi conosce i propri limiti alimentari ed i problemi legati alla digestione. Il concetto è che non bisogna appesantirsi: occorre solo integrare per non finire l'energia; possiamo sempre rifarci alla sera con le gambe sotto il tavolo. Una cioccolata, inoltre, può essere risolutiva: soprattutto verso la fine della fatica gli zuccheri danno energia immediatamente disponibile all'organismo; i carboidrati (intesi come zuccheri complessi come il pane, per intenderci), sono più adatti ad uno sforzo prolungato.
Abbigliamento e sicurezza
Come già accennato, l'abbigliamento deve essere appropriato: può capitare di iniziare la gita con una maglietta ma poi? L'ideale (restando in ambito escursionistico, perchè in alpinismo ci sono altre teorie) è essere dotati di un abbigliamento a strati, tipo cipolla! In commercio ormai si trovano vari tessuti che permettono una corretta traspirazione della pelle e che asciugano in poco tempo: magliette in capilene, tute in terinda (o dupont), maglioni di pile (magari anche wind stopper!), microfibre, giacche di goretex.....
Leggi anche: Consigli per viaggiare leggeri con lo zaino
Spesso dipende soprattutto dal nostro portafogli. Un piccolo suggerimento: il ricambio, è meglio tenerlo dentro un sacchetto di plastica.... Cos'altro? I wind-stopper? Davvero ottimi per proteggere dal vento (evitando al massimo la dispersione di calore) ma attenzione: non sono il massimo per il freddo (specie se intenso). Per quest'ultimo non c'è niente di meglio di un maglione (vecchio stile ... L'importanza di avere in tasca un fischietto: può capitare di trovarsi improvvisamente in mezzo alla nebbia, perdendo di vista i compagni di gita: gridare aiuto a squarcia gola affatica ed il fiato a disposizione si esaurisce in fretta.
Dentro lo zaino, poi, non dovrebbe mancare un mini pronto soccorso, anche solo per scaramanzia. Nessuno pretende una dotazione da medico, ma qualche cerotto (compresi quelli per le vesciche ai piedi), e qualche goccia di disinfettante non sono certo di troppo. Non occorre un'intera bottiglia: magari quei piccoli contenitori delle soluzioni saline per le lenti a contatto, riempiti con il disinfettante, possono fare al caso nostro. Un piccolo coltellino in una tasca e lo zaino è fatto.
Checklist essenziale per lo zaino da trekking
- Acqua e cibo: Borraccia o camel bag, snack energetici, frutta secca.
- Abbigliamento adeguato: Vestiario a strati, giacca impermeabile, cappello e guanti.
- Kit di pronto soccorso: Cerotti, disinfettante, antidolorifico, pinzette.
- Strumenti utili: Fischietto, coltellino multiuso, mappa e bussola (o GPS), torcia frontale.
- Protezione solare: Crema solare, occhiali da sole, cappello.
- Ricambi: Calzini e biancheria intima di ricambio.
Se stai leggendo questo articolo è perchè vuoi scoprire come preparare il tuo zaino per un trekking di un giorno e capire cosa ci va messo al suo interno. Prima però di entrare nei dettagli è bene fare una precisazione perchè gli zaini non vanno preparati tutti allo stesso modo. Devi affrontare l’ascesa della Marmolada in ambiente invernale..beh questo articolo non fa per te.
Kit di sicurezza e primo soccorso
Nello zaino da trekking di qualsiasi escursionista non dovrebbe mai mancare il kit di sicurezza o, come la chiama una mia amica la borsina del “non si sa mai”. Oltre a questo kit di emergenza che può salvare l’escursione (e se stessi) in varie situazioni spiacevoli (la colla a caldo con l’accendino può servire per riparare suole, fettucce, chiusure etc) fondamentale avere il kit di primo soccorso da controllare prima di ogni uscita.
Obbligo quindi avere, in un sacchetto protettivo, degli indumenti di ricambio primi su tutti calzini, intimo termico, guanti e maglietta. Restare umidi o, ancor peggio bagnati, in montagna e per dipiù in inverno può diventare molto pericoloso! Questi vestiti extra possono inoltre davvero aiutarti in caso di un improvviso cambiamento di tempo o di temperatura. Osserva sempre le condizioni meteo prima di partire ma non dare mai nulla per scontato. Le condizioni climatiche in montagna cambiano in fretta e tu devi esserne preparato!
Leggi anche: Recensioni zaini da viaggio 50L
Alimentazione e idratazione
Affrontare un’emergenza a stomaco vuoto peggiora la situazione, soprattutto durante un’attività faticosa come l’escursionismo in ambiente invernale. Probabilmente in questo momento starai pensano che “tanto a me non capita perchè vado via solo con il sole” ma, come ti ho detto, non dare mai nulla per scontato. In montagna il tempo cambia, facilmente e improvvisamente. E’ molto importante portare abbastanza acqua durante attività come l’escursionismo e, in caso di ambiente invernale, porta con te una bevanda calda come del thè.
L’escursionismo è un’esperienza avventurosa e bellissima. Per sfruttare al meglio le tue escursioni pianifica e preparati in anticipo.
TAG: #Escursioni