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Portovenere e la Venere di Botticelli: Un Viaggio tra Arte, Natura e Promozione Turistica in Italia

L'Italia si promuove con un'icona senza tempo: la Venere di Sandro Botticelli. L'opera è al centro della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo, con la Venere ritratta in diversi luoghi e occasioni tipicamente italiani, dal giro in Vespa a un pasto a base di pizza.

La Campagna "Open to Meraviglia"

La Venere di Sandro Botticelli in minigonna jeans, mentre fa un giro in Vespa oppure è pronta a mangiare una pizza al Colosseo, in riva al mare oppure tra i vicoli di un borgo, è la protagonista della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della presidenza del Consiglio.

“Open to meraviglia” è il claim pensato per questa campagna multisoggetto - nata da un'idea del gruppo Armando Testa - che si compone di un video promozionale, di una campagna affissione e di una virtual influencer. Sarà anche nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.

Reazioni e Obiettivi

Le associazioni di categoria si sono dichiarate favorevoli. Secondo la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli la nuova campagna è molto indovinata: “Con una piccola modifica la nostra bandiera è stata trasformata in una finestra che ben rappresenta sia la nostra capacità di accogliere, sia le meraviglie che si possono godere in un panorama italiano. La parola meraviglia è anche nel claim. Inoltre aver usato la Venere di Botticelli come testimonial social reinterpretata in chiave moderna credo che possa sollecitare l'attenzione dei giovani avvicinandoli all'arte”.

Per Corrado Luca Bianca, coordinatore di Assoturismo Confesercenti, è “molto interessante l'idea della virtual influencer, che ci darà modo di dialogare più facilmente con i nativi digitali. Sposiamo in pieno l'ambizione del ministro Santanchè di diventare il paese con le performance turistiche migliori al mondo”.

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“Quella con la Venere di Botticelli è una campagna azzeccatissima e anche molto bella - dice Bocca - si rivolge ai giovani e va benissimo, perché l'età media dei turisti anche altospendenti si sta abbassando. Se vai in America e dai un biglietto da visita che non ha il QR Code ti guardano come un extraterrestre. Noi in Italia siamo molto indietro su questo, ancora andiamo alle fiere nel mondo con i depliant.

Il governo farà di tutto per sostenere la politica del turismo e i grandi eventi, anche quelli sportivi. Tutte le ambasciate del mondo diffonderanno il video che oggi presentiamo per mostrare le straordinarie potenzialità dell'Italia. Dobbiamo saper utilizzare al massimo tutto ciò che Dio e i nostri antenati ci hanno lasciato. Dobbiamo tutelare 60 milioni di italiani”.

L'ambizione del ministero è portare l'Italia al primo posto nel mondo. L'Italia si sta dotando di una campagna per i mercati maturi ma anche per quelli emergenti come quello indiano o emiratino. Ce lo hanno insegnato la pandemia e le vicende belliche: bisogna lavorare a 360 gradi.

Ma il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, non è d’accordo: “Nel momento in cui parliamo tre ministri presentano la Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta Open to meraviglia: un paradosso. Ma la pubblicità all'Italia la fanno le opere d'arte, senza bisogno di travestirle”.

Portovenere: Un Gioiello Ligure

Disteso sull'estremità del Golfo dei Poeti, in Liguria, Porto Venere è un borgo di pescatori che vi incanterà per i suoi colori, la sua posizione e la sua architettura. All'interno del Golfo dei Poeti, Portovenere è uno dei posti più apprezzati della Liguria. La sua posizione strategica, molto vicina alle Cinque Terre e a poca distanza da La Spezia e dalla Toscana lo rendono uno dei posti più visitati d'Italia.

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Si racconta che il nome derivi da un tempio dedicato alla dea Venere Ericina, che si trovava esattamente nel luogo dove oggi sorge la chiesa di San Pietro. La dea, secondo la tradizione, nacque dalla spuma del mare proprio sotto il promontorio.

Un’area culturale di eccezionale valore, che mostra l’armonioso rapporto tra uomo e natura cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica dimostrazione di un tradizionale modo di vivere che si è conservato per mille anni e che continua a svolgere un’importante funzione socio economica nella vita della comunità”: così l’Unesco ha voluto che il territorio di Porto Venere, Cinque Terre e Isole un sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Cosa Vedere a Portovenere

  • La Palazzata a Mare: A fasce bianche e nere, è il biglietto da visita con cui Portovenere si presenta a chi proviene in traghetto da Riomaggiore. Una lunga muraglia di casette alte e strette, addossate l'una all'altra e tinte in toni pastello, affacciate sul mare. Consigliamo di scattare uno foto ricordo dal punto panoramico sito sulla passeggiata Aldo Moro.
  • Chiesa di San Pietro: Arroccata su uno sperone a strapiombo sul mare, è formata da due edifici: uno in stile romanico, antico e l'altro gotico, più recente. Fu costruita nel 1198 sui resti di un vecchio tempio pagano, che ha dato il nome allo stesso paese: Portus Veneris. Da non perdere la loggia ubicata appena fuori dalla chiesetta; dalle finestrelle il panorama è mozzafiato! La chiesa è il "cristiano tempio" citato da Eugenio Montale in una poesia dedicata a Porto Venere.
  • Il Centro Storico: Il centro storico si sviluppa parallelo al lungomare. L'accesso antico, rimasto intatto dal XII secolo, è rappresentato dalla cosiddetta Porta del Borgo. Qui, il bello è passeggiare senza meta, perdersi tra i vicoli e lasciarsi sorprendere da deliziose piazzette che improvvisamente fanno capolino. Ma il centro storico è anche il fulcro della vita commerciale del paese: numerosi sono infatti i negozi di souvenir, le botteghe artigiane, i bar, le focaccerie, le friggitorie e quant'altro.
  • Chiesa di San Lorenzo: E' una delle due chiese principali del paese efu costruita nel 1130 in posizione dominante sull'abitato. All'esterno presenta una facciata in pietra e la parte centrale ha la tipica decorazione genovese a strisce bianche e nere. L'interno, invece, presenta 3 navate sostenute da colonne in marmo di Carrara e alcune opere interessanti tra cui il dipinto della Madonna Bianca, protettrice del borgo, che salvò il paese dalla peste.
  • Castello Doria: Il Castello Doria sorge su un'altura rocciosa e venne realizzato dai genovesi intorno al 1500. L’edificio, composto da due blocchi, uno inferiore e uno superiore, è stato edificato dalla Repubblica di Genova per necessità di difesa dagli attacchi nemici.
  • Forte Muzzerone: Imponente fortificazione costruita intorno al 1876 in cima al Monte Muzzerone. Con originaria funzione di batteria antinavale, l'edificio, perfettamente integro, è ancora oggi utilizzato dalla Marina militare per l'addestramento.
  • Il Convento delle Grazie: E' una meravigliosa chiesa circondata da ulivi e con vista mozzafiato sul mare. L'interno è in stile gotico con volte ad arco.
  • Le Isole di Portovenere: Esattamente nel lato opposto al borgo si trova un piccolo arcipelago formato da 3 isole riconosciute dall'Unesco come Patrimonio dell'umanità. La più vicina ma anche la più grande è Palmaria, raggiungibile facilmente in battello. Tino è territorio militare ed è possibile visitarlo solo il 13 settembre, giornata del patrono di San SaverioTinetto, nonostante le sue modestissime dimensioni, conserva testimonianze della presenza di antiche comunità religiose vista la presenza di un piccolo oratorio e di una chiesa a 2 navate. Molto interessante è l'escursione in barca che permette di ammirare la natura, le grotte e le formazioni rocciose dell'arcipelago.
  • La Grotta di Byron: La grotta di Byron si trova in una caletta nella zona ovest di Porto Venere, posizionata proprio sotto la chiesa di San Pietro.

Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere

Nei suoi 400 ettari il Parco Naturale Regionale di Porto Venere racchiude luoghi di grande valore ambientale, storico e culturale: il borgo antico, le Isole Palmaria, Tino, Tinetto e l’Area Marina Protetta. Un territorio che sorprende per la sua straordinaria bellezza paesaggistica: gli splendidi panorami e le falesie a strapiombo, che, proseguendo il loro cammino sotto il livello del mare, creano ambienti unici al mondo. Il Parco naturale regionale di Porto Venere è stato istituito nel 2001 e comprende oltre al comune di Porto Venere le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto.

“Nel Parco una rete sentieristica con diversi livelli di difficoltà permette, a chiunque la percorra, di soffermarsi e ammirare punti panoramici, trovarsi su falesie mozzafiato, attraversare un territorio che ha mantenuto la sua naturalità e visitare borghi ricchi di storia e tradizioni. Il mondo sommerso dell’Area di Tutela Marina presenta una varietà di organismi tale che il subacqueo che visita i fondali ne rimane entusiasta e affascinato: gorgonie, rocce tinteggiate con i colori vivi delle spugne colonizzatrici, pareti ricche di margherite di mare, pesci che danzano indisturbati, aragoste, murene e gronghi che sbucano dai loro nascondigli ed il ricco ed imprevedibile mondo della prateria di Posidonia oceanica creano un ambiente sottomarino di incomparabile bellezza”.

Palmaria, Tino e Tinetto costituiscono l’arcipelago, mentre Porto Venere, Le Grazie e Fezzano sono i borghi-attrazione, dove il tempo sembra essersi fermato per raccontare antiche storie di mare, di resilienza ed amore per i luoghi del cuore. Delle tre isole dell’arcipelago, Palmaria è quella più frequentata e conosciuta, soprattutto tra gli spezzini, per quanto rigurda il turismo balneare: ogni anno le sue spiagge vedono riversarsi migliaia di bagnanti che la scelgono per la limpidezza delle acque che lambiscono i litorali”.

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Informazioni Utili per Visitare Portovenere

Come Arrivare: Portovenere si raggiunge in autobus, auto o traghetto da La Spezia. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa e Genova. Portovenere non è dotata di stazione ferroviaria. Conviene, come ho fatto io, arrivare a La Spezia in treno e da lì muoversi con l’autobus. Un’ottima soluzione per arrivare a destinazione. Basta prendere il numero 11/P dal centro di La Spezia e in circa 30 minuti ci siete. L’utilizzo dell’automobile è sconsigliata se si vuole visitare Portovenere. Il problema è da ricondurre nella questione parcheggi: pochi e a pagamento. Arrivare direttamente dal mare, godendosi il panorama da una prospettiva unica, è possibilissimo, sia che si parta da Riomaggiore, che da La Spezia o Lerici. Il servizio traghetti non è disponibile tutto l’anno, ma solo in un arco temporale che va dalla fine di marzo agli inizi di novembre.

Quando Andare: La primavera è un ottimo momento per visitare Porto Venere. Il clima inizia a riscaldarsi e la natura si risveglia, offrendo paesaggi rigogliosi e temperature piacevoli. L'estate è la stagione più popolare e affollata, con turisti che affluiscono per godere delle spiagge, del mare e delle attività all'aperto. Le temperature possono essere alte, ma la brezza marina offre un certo sollievo. L'autunno è un periodo favorevole per visitare Porto Venere. Le temperature si raffreddano e le folle si diradano, offrendo un'esperienza più tranquilla.

Porto Venere può essere il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta delle meraviglie del Golfo dei Poeti e della città di La Spezia. A Porto Venere avrete la possibilità di assaggiare pesce fresco appena pescato, nei ristoranti della città avrete modo di mangiare piatti a base di polpo, oppure orate e branzini che qui vengono allevate. Non perdete la visita al sito archeologico del Varignano e al bel borgo medievale di Lerici.

Parcheggi: il parcheggio Portovenere Zona P1, tra il paese e l'Arenella (€3,00/1h); Zona P2, tra l'Arenella e la seconda traversa Olivo (€2,50/1h); Zona P3, tra Salita Cavo e Via Garibaldi (€2,00/1h).

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